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Grand Prix Cycliste de Québec 2017
#1
Categoria World Tour 
Presentazione del Grand Prix Cycliste de Québec 2017: il percorso con altimetrie e planimetrie, i dettagli degli ultimi chilometri; le squadre ed i corridori partecipanti; i risultati con ordine d'arrivo e classifiche; video televisivo/youtube e fotografie; infine commenti, pronostici e consigli per le scommesse.


venerdì 8 settembre 2017
Grand Prix Cycliste de Québec
UCI WT - 8a edizione



Percorso
Dettagli

Sede di partenza: Grande Allée, Old Québec
Sede di arrivo: Grande Allée, Old Québec
Distanza: 201,6 km

Gran Premi della Montagna:
Km Salita cat. note
9,0 Côte de la Montagne - 375 mt al 10%
10,0 Côte de la Potasse/Des Glacis - 420 mt al 9%
11,0 Montée de la Fabrique/Des Jardins - 190 mt al 7%
11,0 Montée du Fort/Saint-Louis/Grande Allée - 1 km al 4%

Cronotabella: -
Libro di Corsa: -

Presentazione

Il Gp Quebec si disputerà sulla distanza dei 201,6 km, sviluppati percorrendo 16 giri del consueto tracciato di 12,6 km i cui punti cruciali sono rappresentati dalla Cote de la Montagne (10% di pendenza media) e dai tre chilometri finali nei quali si susseguono la Cote des Glacis (9%), la Montée de la Fabrique (7%) e il rettilineo conclusivo sulla Grande-Allée (4%).



Partecipanti



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#2
La coppia di gare canadesi del World Tour, pur essendo solo all’ottava edizione, rappresentano ormai un piacevole e tradizionale appuntamento settembrino. I percorsi esigenti, l’afflusso di pubblico, le bellezze paesaggistiche sono perfetto scenario per prove di alto livello. Il Grand Prix Cycliste de Québec apre il fine settimana nell’omonima regione francofona del Nord America.

Il circuito cittadino di 12.6 km è da ripetere per 16 volte per complessivi 201.6 km e circa 3000 metri di dislivello. Fra il fiume San Lorenzo e il Parco Champs de Batalle le parti agevoli del circuito, che si indurisce nella seconda metà. Merito dei quattro strappetti che caratterizzano gli ultimi 4 km di ciascuna tornata. Côte de la Montagne, Côte de la Potasse, Montée de la Fabrique e Montée du Fort garantiscano una varietà di potenziali punti di sparo rara nel panorama internazionale.

Campo partenti che non ha nulla da invidiare alle altre competizioni del massimo circuito internazionale. Il campione del mondo Peter Sagan (Bora Hansgrohe)? C’è, con Jay McCarthy come valida spalla. Il campione olimpico nonché vincitore della Roubaix Greg Van Avermaet (BMC Racing Team)? C’è, assieme allo scoppiettante Dylan Teuns. Il vincitore del Giro Tom Dumoulin (Team Sunweb)? C’è, e con lui la maglia verde del Tour Michael Matthews.

E oltre a loro, tanti altri nomi di primissimo piano. La Cannondale-Drapac ha il trio Alberto Bettiol, Rigoberto Urán e Sep Vanmarcke, a cui risponde la Orica-Scott con l’esperienza di Michael Albasini, Simon Gerrans e Daryl Impey. Tre punte, ossa Fabio Felline, Bauke Mollema e Jasper Stuyven, per la Trek-Segafredo e anche per la Lotto Soudal, che schiera Tiesj Benoot, Tony Gallopin e Tim Wellens.

La lista di atleti di alto livello non si conclude certo con questi. Ecco, dunque, Jan Bakelants e Oliver Naesen per la AG2R La Mondiale, Sonny Colbrelli e Enrico Gasparotto per la Bahrain Merida, Ben Swift e Diego Ulissi per la UAE Team Emriates. E ancora, Jakub Fuglsang e Oscar Gatto per l’Astana Pro Team, Jhonatan Restrepo e Simon Spilak per il Team Katusha-Alpecin, Gianluca Brambilla e Petr Vakoc per la Quick Step Floors. Completano il panorama, fra gli altri, Carlos Barbero (Movistar Team), Arnaud Démare (FDJ) e Sergio Luis Henao (Team Sky). Accanto alle diciotto World Tour si aggiungono la nazionale di casa e la Israel Cycling Academy

http://www.cicloweb.it/2017/09/08/grand-...ebec-2017/
 
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#3
Che corsa Heart
 
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#4
Montreal >>> Quebec
 
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[+] A 1 utente piace il post di Hiko
#5
Oggi e domenica ultima chiamata per Diego Ulissi per Bergen (anche se penso già fuori a prescindere).
 
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#6
180 km di nulla per ora.
 
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#7
Le corse in circuito, salvo rari casi, sono il male.
 
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#8
200 km di nulla.

Mamma mia che schifezza.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
#9
100! 100! 100!
 
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#10
Sagan! 
Brutto il passaggio da un lato all'altro della carreggiata, non scorretto ma ben poco necessario. 
Bora che ha controllato bene.
 
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#11
Sagan è sembrato proprio facile facile, sia in volata sia sugli strappi. Poi forse con la Bora ha forse trovato il gruppo sportivo giusto: devono crescere ancora un po' ma oggi hanno condotto una gara magistrale.

Uran se non tenta sempre la solita mossa non è contento Asd
 
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#12
Comunque gara WT più brutta quest'anno. In un anno di gare brutte.

Roba da rimpiangere la Strade Bianche.

Ovviamente non poteva non piazzarsi bene Slagter qua. Sono le sue corse queste.
 
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#13
(08-09-2017, 10:16 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Comunque gara WT più brutta quest'anno. In un anno di gare brutte.

Roba da rimpiangere la Strade Bianche.

Ovviamente non poteva non piazzarsi bene Slagter qua. Sono le sue corse queste.

E0 una corsa a cui non so per quale motivo sono affezionato però oggettivamente quest'anno è stata inguadabile, forse servirebbe aggiungerci 2-3 giri per fare la corsa un pò più dura
 
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#14
Anche ad aggiungere 4 giri cambierebbe poco, il tratto centrale uccide qualsiasi velleità di attacco con squadre così forti. Forse riducendo in queste prove gli atleti a 6 elementi per team qualcosa cambierebbe in meglio, forse.
 
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