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Grandiosa Volta a Portugal 2019
#61
D'accordo su tutto.

Se ce l'ha fatta Fernandes a stare al vento 10 km e a finire coi primi, ce la poteva fare pure lui visto come pedalava.
 
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#62
La W52 ha pescato un bell'asso nella manica con Gustavo Cesar Veloso. Il gallego con la gamba dei giorni migliori a crono se li mette tutti in tasca. Già il dominio nella crono del Gp de Torres Vedras, forse, doveva farci capire che il colpo di pedale era decisamente migliore rispetto a quello dell'anno scorso. Probabilmente l'assenza di un compagno ingiocabile come Alarcon gli ha fatto trovare nuovi stimoli.

Ciò detto la Volta è lunga, lui è vecchio e la tappa di oggi era una unipuerto (peraltro su una salita in cui, prima della crisi del 2017, si era sempre trovato da Dio). Il santuario di Nossa S.ra da Graça non è una salita da grossi distacchi, ma è preceduta da altri 4 GPM tra cui due sono di prima categoria. Se la corsa si infiamma da lontano una bambola stile 2017 potrebbe essere dietro l'angolo.

Certo è che adesso Joni Brandao deve attaccare da lontano, poiché, per vincere la Volta, deve guadagnare almeno un minuto in salita a Cesar Veloso. Vicente de Mateos, avesse nelle corde una crono come quella dell'anno scorso, invece, potrebbe limitarsi a provare a rosicchiargli qualche secondo qua e là e, poi, giocarsela in quella che è comunque la specialità del gigante gallego. Anche perché il castigliano proprio non ce lo vedo a partire da lontano, già oggi faceva allunghi di 20 metri e si fermava Asd

In tutto questo il corridore più forte in salita oggi si è dimostrato il principe Joao. Difficile immaginare un ammutinamento, ma memori di come andò in crescendo l'anno scorso con le grandi prestazioni al santuario e nella crono finale, l'alternativa più credibile a Cesar Veloso sembra proprio lui. Anzi, corresse in un'altra squadra sarebbe pure il favorito, ma se non può attaccare in salita e deve limitarsi agli sprint come oggi chiaramente viene depotenziato il tanto che basta per permettere al vecchio gallego di giocarsela con lui.
 
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#63
Dubito che Veloso tenga fino alla fine, oggi se Fernandes avesse continuato a tirare a tutta invece di tentare l'azione solitaria la sensazione era che potesse staccarsi. 
Deludente Brandao, sfortunato Pinto, di fatto oggi indecifrabile. 
Potrebbe essere una questione tra Rodrigues (e sottolinei bene come l'anno scorso sia cresciuto di tappa in tappa) e Garcia de Mateos, che sembra meno sprintoso rispetto al 2018 ma che ha tenuto bene in questo arrivo.
 
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#64
Su quella menata dei Louletano in molti erano al limite, lo stesso Joni Brandao sembrava sul punto di saltare in aria (e verosimilmente la sua prestazione odierna ne ha comunque risentito). Prendere così forte una salita a freddo fa sempre malissimo, c'è poco da fare.

Probabilmente a Fernandes conveniva aspettare il Boavista (mi pare fosse proprio Joao Benta) che si era mosso dopo di lui. In due difficilmente li avrebbero ripresi.

In quel momento le gambe le avevano proprio in pochi, forse il solo Joao Rodrigues stava bene.

Alla fin fine Gustavo Cesar Veloso è tornato in qua meglio di tutti gli altri e ha fatto un gran finale.

Sicuramente non è il Gustavo delle ultime due stagioni. Nemmeno quello ammirato fino al 2016, ma gli arrivi esplosivi sono adatti a lui e Montalegre non è niente di che. L'impressione è che quest'anno si sia tenuto tutte le cartucce per la Volta (magari ha preso anche quelle di Schurter).

Manco un mese fa, all'Alto de Montejunto, prendeva un minuto e un quarto da Casimiro che oggi gli è arrivato dietro.

Rodrigues può batterlo d'inerzia anche se non crolla perché a Mondim de Basto lo stacca di nuovo nel finale e a crono può fare meglio di lui (difficile, ma non impossibile). Garcia de Mateos, invece, dovrebbe innanzitutto arrivargli davanti, perché al momento non ci è mai riuscito. Però anche lui mi aspetto che cresca col passare dei giorni, al suo posto monitorerei la situazione, abbiamo visto che comunque i Louletano in salita possono fare tantissimi danni con Fernandes ed Hernandez Martinez.

Non ci stiamo filando granché Casimiro, ma ha la condizione della vita e potrebbe essere lui ad attaccare da lontano al posto di Brandao. Ha 40" in classifica da Gustavo Cesar Veloso, vuol dire che, comunque, dovrebbe dargli almeno due minuti.

Anche i Boavista possono contare su più punte: Joao Benta, David Rodrigues e pure Daniel Silva che non è lontanissimo. Benta è il leader maximo della squadra, ma il più in palla oggi era Rodrigues. Considerando che l'anno scorso andò in crescendo (19° a 4' da Alarcon a Penhas da Saude e 7° a 31" dal re al santuario, in cui fece meglio anche di Benta), mi aspetto molto da lui nei prossimi giorni. Già alla Vuelta a Asturias, in salita, era andato come Garcia de Mateos e meglio di Pinto.

I Taviria, invece, sono totalmente fuori da giochi. Marque saltato, Machado abulico e Figueiredo ha comunque già 2 minuti dai primi. Possono puntare a vincere una tappa se Frederico cambia modo di correre.

Pure i Vito Fereinse quest'anno non hanno nulla da dire. Ma era prevedibile dato che Pinto è andato via e Xuban Errazkin Perez, pur venendo assolto, non ha più corso dopo i problemi avuti con l'antidoping. Si confidava in Del Pino, fresco di 2° posto a Ordizia, ma oggi ha perso 4 minuti.

In tutto questo al forestiero Montoya conviene correre per difendere il piazzamento e provare a piazzare la zampata in qualche tappa. Quest'anno ha già vinto sia alla Vuelta a Colombia che al Tour of the Gila.

Poi noi facciamo tanti bei discorsi, ma la W52 con Carvalho e probabilmente anche Pinto che da ora in poi faranno i gregari sarà difficile da mettere in difficoltà.

Interessante anche la lotta per la maglia bianca tra l'attuale leader Emanuel Duarte, della decaduta LA Aluminios, e i due baschi Urko Berrade Fernandez della Murias e Unai Cuadrado Ruiz de Gauna dell'Euskadi.
 
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#65
Oggi va il fugone e a 4 km dalla fine Joao Mathias e Alejandro Marque si sono avvantaggiati sugli altri battistrada.
 
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#66
Arrivo scenograficamente stupendo, vince Tizza che riprende e stacca Mathias e Marque.

Dietro schermaglie tra i big con Joni Brandao che deve aver guadagnato un secondino a Gustavo Cesar Veloso e circa 5 a Vicente Garcia de Mateos e a Rodrigues.

Rodrigues è rimasto un po' imbottigliato, invece Vicente mi sembrava averne banalmente meno.

Il gallego conferma d'avere una grande condizione.
 
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#67
 
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#68
Fa la fuga anche oggi sotto il diluvio.
 
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#69
A 25 dall'arrivo 6' e 40" per gli undici fuggitivi: 
16 - Benjamin Perry (Israel Cycling Academy)
36 - julen Amezqueta (Caja Rural)
47 - Hector Baez (Euskadi-Murias)
75 - Alvaro Trueba (Sporting-Tavira)
77 - David Livramento (Sporting-Tavira)
84 - Cyrille Thiery (Swiss Race Academy)
131 - Txomin Juaristi (Equipo Euakadi)
147 - Filipe Cardoso (Vito-Feirense-PNB)
153 - Rafael Lourenço (UD Oliveirense-Noutbuild)
164 - Micael isidoro (Bai Sicasal-Petro de Luanda)
172 - Gonçalo Leaça (LA Alumínios-LA Sport).

Per il Fanta sarà una lotteria  Asd
 
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#70
Caduti sia Gustavo Cesar Veloso che Joao Rodrigues.

Erano già nella zona neutralizzata, ma il primo pare essersi fatto molto male.

Tappa a Saez.
 
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#71
Sono finiti per terra pure Brandao e Casimiro.
 
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#72
Louletano mena di brutto già da lontano e Machado si stacca.

40 km al traguardo.
 
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#73
Gustavo Cesar Veloso perde posizioni in gruppo. Occhio.
 
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#74
I Loulé sventagliano pure con Gustavo Cesar Veloso e i Boavista che restano dietro. Ovviamente i W52 hanno rallentato l'azione permettendo alla camisola amarela di rientrare.
 
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#75
Dopo la botta che ha preso ieri, pensavo che César Veloso saltasse in aria oggi. Invece è ancora là, anche se sembra abbia i minuti contati.
 
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#76
Alla fine il ritmo duro fatto dai Louletano ha favorito Brandao che stacca tutti e prende la maglia per un secondo su uno Joao Rodrigues autore di un gran finale.

Gustavo Cesar Veloso in difficoltà nel finale, ma resta in gioco per la vittoria nonostante tutto.

Ora a Nossa S.ra da a Graça il leader della Efapel deve attaccare di nuovo, perché in vista della cronometro questo margine non è abbastanza contro i due W52.
 
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#77
Prima camisola amarela della carriera di Joni Brandao, incredibile ma vero.
Se qualcuno lo chiamava "O Poulidor do Portugal" ora non lo può più fare.

Io fossi nei W-52, con un Joni così, in netta crescita, non farei troppo affidamento sulla difesa in vista della crono.
Visto che hanno la squadra più forte e non sono più vincolati a Veloso, proverei qualcosa domani.
 
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#78
Benta approfitta del marcamento tra Brandao e Rodrigues e vince la prima tappa in carriera alla Volta: https://firstcycling.com/race.php?r=197&...tages&e=08

Figueiredo conferma la crescita vista ieri, Garcia de Mateos invece è talmente piatto che si fa fatica a notarlo.
Veloso a inizio strappo era abbastanza indietro e sembrava sul punto di crollare ma è risalito molto bene.

In generale mi sembrano tutti frenati in questa Volta, manca qualcosa (o qualcuno). Speriamo in una bella tappa domani.
 
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#79
Doppietta W-52, Brandao tiene la maglia per 39 centesimi: https://firstcycling.com/race.php?r=197&y=2019&k=stages&e=09

I Dragoes si sono ricordati all'ultima tappa di come si corre e sono riusciti a mettere in mezzo Brandao, il quale ha fatto tutta la salita finale da solo (complice anche un Casimiro in grossa difficoltà). 

Nulla di eclatante sul piano dei distacchi, ma così facendo hanno obbligato la camisola amarela a subire la corsa, impedendogli di attaccare.

Carvalho ha fatto un numero d'alta scuola: allo scoperto dai -40 ha staccato Luis Fernandes all'inizio di Nostra Signora e ha resistito pur non avendo mai più di 25" di vantaggio negli ultimi 5 km.
All'ultimo km sembrava spacciato ma gli è andata bene.

Garcia de Mateos ritirato.
 
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#80
Venendo a domani, secondo me Brandao ha in canna una grande crono, tuttavia ha anche meno vantaggio di quello che lui si aspettava. E qui è stata brava la W-52 a rompergli le uova nel paniere oggi.

15'' (il distacco nella crono finale dello scorso anno tra lui e Rodrigues) a mio avviso sarebbero bastati, 39 centesimi difficilmente basteranno.
Inoltre va tenuto conto che Brandao si trova per la prima volta in una situazione del genere, con tutta la pressione che ne consegue, e che Rodrigues non avrà nulla da perdere.

Spendo qualche parola anche su Veloso: nonostante sia stato il motivo principale di una Volta meno divertente degli altri anni, si merita di finire sul podio.
 
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