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I Ritirati 2016
#21
Silvestro era da mo' che si sarebbe dovuto ritirare. Non ricordo nemmeno quando fu la sua ultima prestazione non dico buona, ma quanto meno decente.

Fermo restando che, nei suoi anni d'oro, era il miglior gregario in circolazione. Sese
 
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#22
Era ora che Zandio si ritirasse, correva con Bahamontes...
 
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#23
Si ritira Aregger della IAM

Ne ho approfittato per sistemare il post in prima pagina..certo che la Trek sembra una casa di riposo, ogni anno ha un sacco di ritiri Asd
 
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#24
A 27 anni si ritira Nerz della Bora a causa di continui problemi di salute

Si ritira pure Alessandro Malaguti della Unieuro, arrivò terzo nella tappa vinta da Boem al giro 2015
 
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#25
In questi giorni diversi corridori hanno annunciato il ritiro (appena riesco aggiorno la lista in prima pagina).

Gaimon della Cannondale, rimasto senza contratto e dopo diversi trattative infruttuose.

Serov della Gazprom, diventerà direttore sportivo.

Viola della Nippo.

Ben tre i ritiri in casa Drapac (e la lista quasi sicuramente si allungherà): Brown, Phelan e Sulzberger. Il primo per motivi di età, gli altri due perchè rimasti appiedati dopo la chiusura della squadra. Se non sbaglio è già la terza volta che una squadra di Vaughters si fonde con un'altra, ed ogni volta ci sono stati diversi corridori costretti al ritiro.

Si ritira Urtasun, ha corso nella Liberty seguros e per anni nella Euskaltel, quest'anno ha corso per la squadra professional Funvic.

Si ritira anche Borgersen, discreto cronoman norvegese che corre per la Joker, ha vinto per due volte il titolo nazionale a crono, nel 2012 battendo Boasson Hagen.

Smette pure  Hutarovich.

Ritiro quasi sicuro per Duque, la Delko non gli ha rinnovato il contratto.

Situazione molto delicata alla Iam, ci sono ancora 6 corridori senza contratto..Reynes, Lang, Fumeaux, Pellaud, Wyss e Tanner.  Wyss forse è quello che ha più possibilità di trovare qualcosa, è un discreto scalatore. Gli altri, considerando la chiusura dell'altra squadra svizzera Roth, faranno molta fatica a trovare qualcosa.
 
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#26
Tempo di addii per Leonardo Duque e Pablo Urtasun
Pur continuando a raccogliere piazzamenti di rilievo (quattordici top 10 nel 2016) per Leonardo Duque è giunto il momento del ritiro. Il trentaseienne colombiano, ma da un paio di stagioni affiliato alla federazione francese (paese in cui vive stabilmente da diversi anni), ha deciso che la frazione di domani del Tour of Taihu Lake sarà la sua ultima esibizione in carriera.

In rosa nel 2005 con la Jartazi, dal 2006 al 2012 con la Cofidis e poi dal 2013 al 2015 con la Colombia, Duque ha trascorso il 2016 con la maglia della Delko Marseille Provence KTM. In carriera il velocista bravo anche nei terreni vallonati ha raccolto vittorie prestigiose come la sedicesima tappa della Vuelta a España 2007 e il GP Bruno Beghelli 2013.

Ha posto fine alla propria carriera anche Pablo Urtasun, trentaseienne spagnolo visto nel 2016 con i brasiliani del Funvic Soul Cycles-Carrefour. Il basco è più noto per essere stato dal 2009 al 2013 un elemento della Euskaltel Euskadi con cui ha corso i tre grandi giri. Nel suo palmares da professionista otto successi fra cui la settima tappa del Tour of Britain 2012.

cicloweb.it
 
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#27
(11-11-2016, 11:46 PM)SarriTheBest Ha scritto: Tempo di addii per Leonardo Duque e Pablo Urtasun
Pur continuando a raccogliere piazzamenti di rilievo (quattordici top 10 nel 2016) per Leonardo Duque è giunto il momento del ritiro. Il trentaseienne colombiano, ma da un paio di stagioni affiliato alla federazione francese (paese in cui vive stabilmente da diversi anni), ha deciso che la frazione di domani del Tour of Taihu Lake sarà la sua ultima esibizione in carriera.

Tra l'altro chiude al meglio..oggi ha vinto tappa e classifica finale in Cina, non vinceva dal Gp Beghelli 2013
 
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#28
Il trevigiano Tiziano Dall’Antonia ufficializza il ritiro
Con un tweet sul proprio profilo personale Tiziano Dall’Antonia ha definitivamente ufficializzato quanto circolava da qualche mese: il corridore trevigiano ha concluso la propria carriera con il Tour of Qinghai Lake di luglio. Ora si dedica a tempo pieno all’attività, creata da poco meno di due anni assieme all’amico e compagno di squadra Marco Bandiera, di imprenditore, segnatamente di calzini per ciclisti.

Nato nel 1983, Dall’Antonia è passato professionista nel 2006 con la Ceramica Panaria-Navigare con la quale ha corso per quattro stagioni. In seguito un quadriennio alla Liquigas e le ultime tre stagioni alla Androni Giocattoli-Sidermec. Valido gregario, ha fatto parte del gruppo che ha aiutato Ivan Basso a conquistare il Giro d’Italia 2010.

cicloweb.it
 
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#29
Ritirato Peter Velits, campione del mondo under 23 nel 2007 e podio alla Vuelta 2010...
 
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#30
E podio alla Vuelta 2012 al Gdr quando correva per me.
 
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#31
Meteora incredibile..va ben che la Vuelta è una corsa particolare e spesso in top 10 si trovano nomi strani, ma dopo quel terzo ( o secondo? è stato squalificato Mosquera?) posto non si è più avvicinato a quei livelli.. se si esclude un giro dell'Oman vinto il miglior risultato in CG è un nono posto alla Parigi-Nizza e un diciannovesimo al Tour
 
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#32
Al Tour del 2011 andò molto forte Sull'Alpe.

Il fu Gershwin lo votò in un sondaggio del 2011 come futuro vincitore del Tour(per la cronaca io invece votai Froome Cool ).

Si è riciclato come discreto gregario dopo la chiusura dell'HTC.

Comunque si, ad oggi risulta essere il secondo qualificato della Vuelta 2010.
 
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#33
Il podio di Mosquera non si tocca Mazza
 
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#34
Finalmente ho aggiornato il post in prima pagina   Cool

L'altro giorno ha annunciato il ritiro Marcel Wyss, rimasto senza contratto..peccato, non è un campione ma in salita si difende bene e qualche top 10 in corse minori lo ha sempre portato a casa..come uomo squadra avrebbe fatto comodo a molti team

oggi ha annunciato il ritiro Jack Bobridge..la causa è l'artrite reumatoide che gli causa continui dolori..già nel 2015 era sceso di categoria ma poi l'anno successivo è riapprodato nel Wt, questa volta a quanto pare ci saluta definitivamente Ciao
 
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#35
Che flop Bobridge...
 
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#36
(29-11-2016, 08:53 PM)Jussi Veikkanen Ha scritto: oggi ha annunciato il ritiro Jack Bobridge..la causa è l'artrite reumatoide che gli causa continui dolori..già nel 2015 era sceso di categoria ma poi l'anno successivo è riapprodato nel Wt, questa volta a quanto pare ci saluta definitivamente Ciao

(29-11-2016, 09:57 PM)Manuel The Volder Ha scritto: Che flop Bobridge...

Che voi sappiate, quando Bobridge ha fatto il record del mondo di inseguimento, c'erano condizioni particolari e favorevoli? Perchè 4 e 10 è davvero un tempo alieno, se si considera che il 4 e 16 di Ganna è già un super tempo.
 
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#37
Io parlavo esclusivamente della strada, la pista mi l'ho nian' cagheda...
 
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#38
(30-11-2016, 12:09 AM)Lambohbk Ha scritto:
(29-11-2016, 08:53 PM)Jussi Veikkanen Ha scritto: oggi ha annunciato il ritiro Jack Bobridge..la causa è l'artrite reumatoide che gli causa continui dolori..già nel 2015 era sceso di categoria ma poi l'anno successivo è riapprodato nel Wt, questa volta a quanto pare ci saluta definitivamente Ciao

(29-11-2016, 09:57 PM)Manuel The Volder Ha scritto: Che flop Bobridge...

Che voi sappiate, quando Bobridge ha fatto il record del mondo di inseguimento, c'erano condizioni particolari e favorevoli? Perchè 4 e 10 è davvero un tempo alieno, se si considera che il 4 e 16 di Ganna è già un super tempo.

Sinceramente non saprei risponderti.. il tempo è davvero mostruoso ma bisogna dire che non è automatico che chi va forte nell'inseguimento su pista poi sia competitivo su strada..per dire lo stesso Hepburn (che come caratteristiche è molto simile a Bodrige) ha segnato un tempo di 4'15" ma su strada ha fatto ancor meno del suo compare
 
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#39
Sunweb, Veelers costretto al ritiro
La causa sono problemi al ginocchio. Entrerà nello staff

[Immagine: showimg.php?cod=96083&resize=10&tp=n]
 
I persistenti problemi al ginocchio costringono l’olandese Tom Veelers a chiudere anzitempo la sua carriera. Il 32enne olandese, sotto contratto con il Team Sunweb nel 2017, è alle prese ormai da due anni con un oproblema che nemmeno due interventi chirurgici sono riusciti a risolvere. E nonostante i lenti progressi, la speranza di un recupero definitivo sembra ormai lontanissima e ha portato Veelers a prendere qiuesta decisione. Il Team però ha deciso di non privarsi dell’esperienza di Veelers che entrerà a far parte dello staff tecnico della squadra.

Veelers è passato professionista con la squadra olandese nel 2008 e può vantare quattro vittorie in carriera tra i professionisti ma soprattutto ha saputo diventare uno dei “vagoni” più importanti per il treno dei suoi capitani velocisti.

«Non posso più vivere nell'incertezza di tornare o meno ad alto livello - spiega Veelers : gli ultimi anni sono stati duri, ma non ci sono stati i progressi che mi aspettavo. Ora il team mi offre una nuova opportunità. La mia carriera? Sono orgoglioso di quel che ho fatto e del ruolo che ho avuto nella crescita del team. Ho imparato come deve funzionare una vera squadra. Certo che mi sarebbe piaciuto continuare a correre, ma non vedo alcuna possibilità di farlo. Sono una persona riflessiva e la decisione non è stata presa durante una sola notte».

Il CEO del team Iwan Spekenbrink  ha aggiunto: «È difficile vedere una carriera finire in questo modo. Insieme a Tom abbiamo raggiunto i primi risulttati importanti nella storia della squadra. Lui è un vero e proprio elemento cardine del nostro team e siamo molto felici di continuare a lavorare insieme».

Il dottor Anko Boelens spiega meglio la lesionie di cui soffre Veelers: «Tom ha combattuto il dolore al ginocchio causato da un difetto della cartilagine sul giunto rotulo-femorale. Per superare il suo infortunio, Tom ha subito due interventi chirurgici, ha fatto fisioterapia, si è affidato al chiropratico. Purtroppo, il dolore al ginocchio è rimasto e continuare la sua carriera non aveva senzo».

tuttobiciweb.it
 
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#40
Il toscano Mirko Selvaggi annuncia il ritiro a 31 anni
Con un post sul proprio profilo Facebook Mirko Selvaggi comunica il proprio ritiro: il trentunenne, nell’ultima stagione alla Androni Giocattoli-Sidermec, lascia dopo nove stagioni di cui quattro trascorse nel World Tour fra Astana e Vacansoleil. Nel suo messaggio il passista toscano ringrazia in particolare due direttori sportivi, vale a dire Beppe Martinelli (che lo ha diretto nel 2009 e nel 2010) e soprattutto Hilaire Van der Schuren, suo tecnico per ben sei anni fra Vacansoleil e Wanty-Groupe Gobert.

cicloweb.it
 
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