06-12-2015, 06:31 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-12-2015, 06:36 PM da SarriTheBest.)
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IAM Cycling 2016
|
06-12-2015, 06:32 PM
IAM Cycling: anche il quad serve...
... per fare gruppo e creare armonia nel team
In questi anni abbiamo imparato a non stupirci più di nulla: abbiamo visto squadre scalare montagne, affrontare traversate marine, sfidare la natura, gettarsi a tutta velocità su ponti tibetani, impegnate in prove di orienteering e quant'altro. Tutto serve, evidentemente, per fare gruppo e creare armonia in seno al team.
Meno avventurosa ma forse più avvincente per chi l'ha vissuta - e certamente utile per creare un divertissement nel corso del primo raduno stagionale - è la scelta della Iam: una bella corsa in sella al quad su un percorso in mezzo alla natura su quattro ruote. Per affrontare l'asfatto su due ruote, ci sarà tempo...
tuttobiciweb.it
... per fare gruppo e creare armonia nel team
In questi anni abbiamo imparato a non stupirci più di nulla: abbiamo visto squadre scalare montagne, affrontare traversate marine, sfidare la natura, gettarsi a tutta velocità su ponti tibetani, impegnate in prove di orienteering e quant'altro. Tutto serve, evidentemente, per fare gruppo e creare armonia in seno al team.
Meno avventurosa ma forse più avvincente per chi l'ha vissuta - e certamente utile per creare un divertissement nel corso del primo raduno stagionale - è la scelta della Iam: una bella corsa in sella al quad su un percorso in mezzo alla natura su quattro ruote. Per affrontare l'asfatto su due ruote, ci sarà tempo...
tuttobiciweb.it
06-12-2015, 09:20 PM
Va' oggi tocca alla IAM
ARRIVI
Oliver Naesen
Oliver Zaugg
Leigh Howard
Vegard Stake Laengen
PARTENZE
Sebastien Reichenbach
Patrick Schelling
Jerome Pineau
Sylvain Chavanel
Thomas Degand
Hanno migliorato la squadra? Non è che ci sarebbe voluto molto, ma la risposta è no. Naesen è un corridore più che dignitoso a giudicare dai risultati, ma di corridori piazzati nelle corse fiamminghe in maglia Topsport e poi inguardabili nel WT quanti ne abbiamo visti? Zaugg non era "quello del Lombardia" neanche quando ha vinto il Lombardia, nel 2015 ha corso pochissimo, corridore completamente finito. Howard no comment. Laengen invece ha il suo perché, ma è un po' come Naesen, con l'aggravante che nel ciclismo che conta ha già toppato una volta. Però è dignitoso. Le uscite non sono particolarmente sanguinose, ma semplicemente perché hanno un roster talmente pietoso che chiunque esca non fa male. Comunque l'addio di Reichenbach, peraltro annunciato prestissimo, cosa brutta per la squadra, è un bel segnale di fallimento. Non ha fatto una stagione strepitosa ma è stato uno dei migliori e sopratutto è svizzero, lo svizzero migliore della squadra, a parte Frank ovviamente, ma con più margini.
Cosa serve? Boh tutto, non ci sono scalatori, sono scoperti in tutte le Classiche, l'unica cosa buona è il reparto velocisti, non eccelso ma comunque buono. Io proverei a bussare a casa Pozzato o casa Leukemans, dopo aver puntato su Chavanel finito, peggio non può andare. La cosa "tragica" è che non sono proprio in grado di prendere i migliori giovani di casa, tutti bloccati dalla BMC (Dillier, Kung prima, Bohli, Schir, Muller ora). Gli altri corridori liberi (Sutton, Vandewalle) non aggiungerebbero niente, quindi a meno che non debbano chiudere il roster per arrivare a un numero fissato è inutile andare a prendere altra gente
ARRIVI
Oliver Naesen
Oliver Zaugg
Leigh Howard
Vegard Stake Laengen
PARTENZE
Sebastien Reichenbach
Patrick Schelling
Jerome Pineau
Sylvain Chavanel
Thomas Degand
Hanno migliorato la squadra? Non è che ci sarebbe voluto molto, ma la risposta è no. Naesen è un corridore più che dignitoso a giudicare dai risultati, ma di corridori piazzati nelle corse fiamminghe in maglia Topsport e poi inguardabili nel WT quanti ne abbiamo visti? Zaugg non era "quello del Lombardia" neanche quando ha vinto il Lombardia, nel 2015 ha corso pochissimo, corridore completamente finito. Howard no comment. Laengen invece ha il suo perché, ma è un po' come Naesen, con l'aggravante che nel ciclismo che conta ha già toppato una volta. Però è dignitoso. Le uscite non sono particolarmente sanguinose, ma semplicemente perché hanno un roster talmente pietoso che chiunque esca non fa male. Comunque l'addio di Reichenbach, peraltro annunciato prestissimo, cosa brutta per la squadra, è un bel segnale di fallimento. Non ha fatto una stagione strepitosa ma è stato uno dei migliori e sopratutto è svizzero, lo svizzero migliore della squadra, a parte Frank ovviamente, ma con più margini.
Cosa serve? Boh tutto, non ci sono scalatori, sono scoperti in tutte le Classiche, l'unica cosa buona è il reparto velocisti, non eccelso ma comunque buono. Io proverei a bussare a casa Pozzato o casa Leukemans, dopo aver puntato su Chavanel finito, peggio non può andare. La cosa "tragica" è che non sono proprio in grado di prendere i migliori giovani di casa, tutti bloccati dalla BMC (Dillier, Kung prima, Bohli, Schir, Muller ora). Gli altri corridori liberi (Sutton, Vandewalle) non aggiungerebbero niente, quindi a meno che non debbano chiudere il roster per arrivare a un numero fissato è inutile andare a prendere altra gente
07-12-2015, 07:19 PM
Non mi piace sparare contro la IAM perché si è ritrovata in una situazione non programmata: è ovvio che l'obiettivo World Tour prima o poi lo avrebbero voluto realizzare, ma l'UCI gli ha quasi costretti ad accelerare i tempi.
Non per nulla a livello di Professional sarebbero i più forti, o comunque quelli meglio coperti. Come World Tour invece la coperta si fa un po' corta. Brandle e Coppel stanno crescendo bene a cronometro, Pantano si è rivelato un buon innesto. Nelle cronosquadre hanno fatto un buon lavoro. C'è un po' da pazientare. Certo che, come dici te, è stranissima la partenza di Reichenbach: che poi manco fosse finito alla Sky o alla BMC. Alla FDJ. Che non credo gli possa offrire tanto di più sia a livello economico che di palcoscenico...
Non per nulla a livello di Professional sarebbero i più forti, o comunque quelli meglio coperti. Come World Tour invece la coperta si fa un po' corta. Brandle e Coppel stanno crescendo bene a cronometro, Pantano si è rivelato un buon innesto. Nelle cronosquadre hanno fatto un buon lavoro. C'è un po' da pazientare. Certo che, come dici te, è stranissima la partenza di Reichenbach: che poi manco fosse finito alla Sky o alla BMC. Alla FDJ. Che non credo gli possa offrire tanto di più sia a livello economico che di palcoscenico...

09-12-2015, 01:38 PM
Fumeaux ha fatto da modello per la presentazione della nuova divisa IAM Cycling:
![[Immagine: iam-cycling-presenta-su-maillot-2016-001.jpg]](http://www.biciciclismo.com/comun/noticias-galerias/137257/iam-cycling-presenta-su-maillot-2016-001.jpg)
![[Immagine: iam-cycling-presenta-su-maillot-2016-002.jpg]](http://www.biciciclismo.com/comun/noticias-galerias/137257/iam-cycling-presenta-su-maillot-2016-002.jpg)
![[Immagine: iam-cycling-presenta-su-maillot-2016-001.jpg]](http://www.biciciclismo.com/comun/noticias-galerias/137257/iam-cycling-presenta-su-maillot-2016-001.jpg)
![[Immagine: iam-cycling-presenta-su-maillot-2016-002.jpg]](http://www.biciciclismo.com/comun/noticias-galerias/137257/iam-cycling-presenta-su-maillot-2016-002.jpg)
![[Immagine: iam-cycling-presenta-su-maillot-2016-003.jpg]](http://www.biciciclismo.com/comun/noticias-galerias/137257/iam-cycling-presenta-su-maillot-2016-003.jpg)
20-04-2016, 09:33 AM
IAM Cycling, a metà maggio si decide il futuro
Thétaz: «Siamo alla ricerca di un cosponsor importante»
Il futuro della IAM Cycling è decisamente a rischio. Il titolare del team, Michel Thétaz, si è dato tempo fino alla metà del prossimo mese per trovare un co-sponsor, altrimenti sarà costretto a profonde riflessioni sul futuro della squadra.
«Ho comunicato ai corridori e al personale che alla metà maggio prenderò la decisione - ha spiegato Thétaz a Velo News -. Prendo in considerazione tutte le opzioni: potremmo fermarci come continuare per altri vent'anni. Ma ho l'obbligo di essere realista. Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto finora, ma dobbiamo continuare a crescere. Ho bisogno di un co-sponsor per aumentare la forza e la visibilità della squadra. I corridori vogliono vincere e non dobbiamo metterli nelle condizioni di riuscirci. I team più grandi hanno un budget di almeno venti milioni, noi siamo a tredici e la differenza si vede. Se avessimo quei soldi, potremmo competere con tutti i top team».
tuttobiciweb.it
Thétaz: «Siamo alla ricerca di un cosponsor importante»
Il futuro della IAM Cycling è decisamente a rischio. Il titolare del team, Michel Thétaz, si è dato tempo fino alla metà del prossimo mese per trovare un co-sponsor, altrimenti sarà costretto a profonde riflessioni sul futuro della squadra.
«Ho comunicato ai corridori e al personale che alla metà maggio prenderò la decisione - ha spiegato Thétaz a Velo News -. Prendo in considerazione tutte le opzioni: potremmo fermarci come continuare per altri vent'anni. Ma ho l'obbligo di essere realista. Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto finora, ma dobbiamo continuare a crescere. Ho bisogno di un co-sponsor per aumentare la forza e la visibilità della squadra. I corridori vogliono vincere e non dobbiamo metterli nelle condizioni di riuscirci. I team più grandi hanno un budget di almeno venti milioni, noi siamo a tredici e la differenza si vede. Se avessimo quei soldi, potremmo competere con tutti i top team».
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11-05-2016, 03:26 PM
Iam Cycling, tra una settimana il verdetto
C'è moderato ottimismo in seno al team svizzero
Nelle prime giornate di gara hanno corso bene, i ragazzi della Iam Cyling, centrando un paio di fughe importanti e si ripromettono ovviamente di fare ancora meglio. Ma è normale che il team abbia un orecchio sempre rivolto alla Svizzera, in attesa che arrivino segnali importanti per quanto riguarda il fututo del team. Tra il 15 e il 16 maggio è atteso infatti il pronunciamento di Michel Thetaz, il grande patron del team, che aveva annunciato di essere alla ricerca di uno sponsor importante per cotinuare a far crescere la squadra, altrimenti avrebbe potuto ripensare a tutto il progetto. In seno al team si vive un'atmosfera di cauto e moderato ottimismo e noi, naturalmente, facciamo il tifo perché alla fine sia proprio così.
a cura della redazione di tuttobiciweb
C'è moderato ottimismo in seno al team svizzero
Nelle prime giornate di gara hanno corso bene, i ragazzi della Iam Cyling, centrando un paio di fughe importanti e si ripromettono ovviamente di fare ancora meglio. Ma è normale che il team abbia un orecchio sempre rivolto alla Svizzera, in attesa che arrivino segnali importanti per quanto riguarda il fututo del team. Tra il 15 e il 16 maggio è atteso infatti il pronunciamento di Michel Thetaz, il grande patron del team, che aveva annunciato di essere alla ricerca di uno sponsor importante per cotinuare a far crescere la squadra, altrimenti avrebbe potuto ripensare a tutto il progetto. In seno al team si vive un'atmosfera di cauto e moderato ottimismo e noi, naturalmente, facciamo il tifo perché alla fine sia proprio così.
a cura della redazione di tuttobiciweb
23-05-2016, 05:33 PM
IAM, a fine anno si chiude
Thetaz si assume le responsabilità delle trattative fallite
Dopo quattro anni di attività professionistica, due dei quali nel WorldTour, la Iam Cycling cesserà la sua attività a fine stagione.
Michel Thétaz, fondatore del team svizzero, ha annunciato oggi ufficialmente di non essere riuscito a trovare un co-sponsor per compiere il salto di qualità e portare avanti il progetto e quindi a fine stagione tirerà i remi in barca.
«Mi prendo tutte le responsabilità per quello che considero un fallimento personale - scrive Michel Thetaz -: questi quattro anni di attività ci hanno regalato tante emozioni e ricordi, grande credibilità e un’ottima visibilità per il marchio Iam. Ma a questo punto avremmo dovuto aprire un nuovo ciclo triennale e per farlo avremmo avuto bisogno di un partner, lo abbiamo cercato a lungo ma non lo abbiamo trovato: non ha senso, con il budget che abbiamo, continuare a combattere con le squadre più forti del mondo. Naturalmente, mi dispiace per questa situazione, ma sono e resto orgoglioso di quello che abbiamo fatto negli ultimi quattro anni».
tuttobiciweb.it
Thetaz si assume le responsabilità delle trattative fallite
Dopo quattro anni di attività professionistica, due dei quali nel WorldTour, la Iam Cycling cesserà la sua attività a fine stagione.
Michel Thétaz, fondatore del team svizzero, ha annunciato oggi ufficialmente di non essere riuscito a trovare un co-sponsor per compiere il salto di qualità e portare avanti il progetto e quindi a fine stagione tirerà i remi in barca.
«Mi prendo tutte le responsabilità per quello che considero un fallimento personale - scrive Michel Thetaz -: questi quattro anni di attività ci hanno regalato tante emozioni e ricordi, grande credibilità e un’ottima visibilità per il marchio Iam. Ma a questo punto avremmo dovuto aprire un nuovo ciclo triennale e per farlo avremmo avuto bisogno di un partner, lo abbiamo cercato a lungo ma non lo abbiamo trovato: non ha senso, con il budget che abbiamo, continuare a combattere con le squadre più forti del mondo. Naturalmente, mi dispiace per questa situazione, ma sono e resto orgoglioso di quello che abbiamo fatto negli ultimi quattro anni».
tuttobiciweb.it
24-05-2016, 04:16 AM
Ecco il campanello d'allarme dell'uscita di Reichenbach 
Brutto però fare ciclismo in questa maniera: va bene stilare piani, porsi obiettivi ecc, però deve rimanere il cuore. Questo ha trattato la squadra come fosse un'azienda: si può fare buon ciclismo (anzi, direi pure migliore) anche con budget pari od inferiori a quello della IAM. Peccato...

Brutto però fare ciclismo in questa maniera: va bene stilare piani, porsi obiettivi ecc, però deve rimanere il cuore. Questo ha trattato la squadra come fosse un'azienda: si può fare buon ciclismo (anzi, direi pure migliore) anche con budget pari od inferiori a quello della IAM. Peccato...
07-12-2016, 09:59 PM
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