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Rik Van Steenbergen
#1
Rik Van Steenbergen (Bel)
[Immagine: memorial_rik_van_steenbergen.jpg?itok=tzIoostw]

Nato ad Arendonk il 9 settembre 1924, deceduto ad Anversa il 15 maggio 2003. Alto 1.86, peso forma kg. 83. Professionista dal 1943 al ‘66 con 303 vittorie su strada e 664 su pista. Un gigante dal sorriso perenne, un uomo semplice che ha sempre amato la vita nelle sue componenti più elementari: la famiglia ed i bambini ( di figli ne ha avuti cinque), il divertimento e la tavola. È divenuto campione straordinario, ma sarebbe stato ancora più grande, se ne avesse avuto bisogno. È pazzesco dirlo, ma s’è probabilmente accontentato. Un Monumento del ciclismo belga, il suo nome significa: montagna di pietra. Un incredibile albo d'oro, con le principali classiche; unica lacuna la mancanza di una grande corsa a tappe. Avrebbe potuto vincere il Giro d'Italia se non fosse stato eccessivamente prudente nelle discese, di quella edizione del 1951, quando si piazzò secondo alle spalle di Fiorenzo Magni. Riuscì a conquistare il suo terzo Campionato del Mondo (primato eguagliato da Binda, Merckx e Freire) a distanza di otto anni dal primo, ottenuto
nel 1949. Ben undici partecipazioni al "Mondiale" in quindici anni. Le sue 303 affermazioni su strada lo pongono al terzo  posto, dietro Merckx e Van Looy nella classifica dei plurivittoriosi di tutti i tempi. Tre delle sue massime affermazioni, le ha ottenute battendo un Coppi formidabile: nella Freccia Vallone '49, nella Parigi-Roubaix '52 e, soprattutto, nel Campionato del Mondo '49 a Copenaghen. In sintesi il suo ruolino su strada: 3 campionati del mondo (1949-1956-1957); 3 campionati nazionali  (1943-1945-1954); 2 Giri delle Fiandre (1944-1946); 2 Parigi-Roubaix (1948-1952); 2 Freccia Vallone (1949-1958); Parigi-Bruxelles (1950); Milano-Sanremo (1954); Giro di Argentina (1952); Giro dell'Ovest (1951); 40 tappe di Giri (15 al Giro d'Italia) 6 Vuelta di Spagna; 4 al Tour de France); 201 Criterium. Intensa l'attività su pista, che gli ha dato denaro, popolarità e vittorie: Campione del Belgio dell'Inseguimento nel '44, dell'americana '55, '61, '62, dell'Omnium '44, '55, '61, '63, dietro derny '61, '62, '63, '64, si è aggiudicato il Criterium d'Europa dell'Omnium nel '60 e dell’Americana '58, '59, '60, '61, '63. Si è imposto in 40 delle 134 Sei Giorni disputate, in particolare con Severeyns e Palle Lykke (marito di sua figlia). In Italia; a Milano, vinse nel '64 con Faggin e nel '65 con Motta.

[Immagine: mrvs2901.jpg]

Rik Van Steenbergen in cifre .....................
Nato ad Arendonk il 9 settembre 1924, deceduto ad Anversa il 15 maggio 2003. Professionista dal 1943 al 1966 con 303 vittorie su strada e 664 su pista. Complessivamente in carriera ha vinto 355 corse su strada e 715 su pista.

Tutte le sue vittorie su strada.
1939 - Debuttante senza licenza: 1 vittoria a Morkhoven
1940 - Debuttante senza licenza: 10 vittorie
1941 - Debuttante senza licenza:10 vittorie 
1942 - Debuttante con licenza e Dilettante: 31 vittorie (Campione Belga Interclubs).
1943 - Professionista Individuale: 17 vittorie (Campionato del Belgio, Campionato Belga Interclubs, Campionato delle Fiandre, Bruxelles (2 criterium diversi), Charleroi, Eke, Erpe-Mere, Herk-de-Stad, Herstal, La Louvière, Lebbeke, Liège-Coronmeuse, Mol, Niel, Oedelem, Waregem). 
1944 - Trialoux-Wolber: 5 vittorie (Giro delle Fiandre, Circuit des Regions Flamandes, Charleroi, Liège, Verviers).
1945 - Mercier-Hutchin-son: 11 vittorie (Campionato del Belgio, Charleroi, Heusden, La Louvière, Mol (2 crit. diversi), Neerpelt, Nieuwerkerken, Retie, Bruxelles-Ingooi-gem, St.Trond-Waregem).
1946 - Mercier-Hutchinson: 16 vittorie (Giro delle Fiandre, Circuit des 4 Cantons, Bruxelles, Genève, Chaux-de-Fonds, Losanne, Marchienne-au-Pont, Neuchatel, Retie, St Gall, Schoenerwerd, Terkmerenbos, Turnhout, Waregem, Westerlo, Zurigo).
1947 - Mercier-Hutchinson: 11 vittorie (Anvers, Bruxelles (3 crit. diversi), Grobbendonk, Rocourt, Tessenderlo, Turnhout, Zwijndrecht, G.P de Soignies, 4a tappa del Giro di Lussemburgo). 
1948 - Metropole-Dunlop/Mercier-Hutchinson: 13 vittorie (Parigi-Roubaix, Circuit des 3 Provinces, Criterium des As, Charleroi, Jumet, Kesselo, Over-pelt, St Niklaas, Stabroek, Tournai, Turnhout (2 crit. distinti), Criterium d'Assenede).
1949 - Mercier-Hutchinson: 14 vittorie (Campionato del Mondo, Freccia Vallone, Barvaux, Berlaar, Bruxelles, Charleroi, Croise-Laroche, Halluin, Houthalen, Malines, Paturages, Giro del Limburgo, 12a e 21a Tappa del Tour de France).
1950 - Mercier-Hutchinson/Girardengo: 11 vittorie (Parigi-Bruxelles, Bordighera, Kortrijk, Mortsel, Oud God, Renaix, Saint-Amand les Eaux, Hertogenbosch, Criterium de Brasschaat, G.P de l'Echo d'Oran, G.P d'Europe Lyon).
1951 - Mercier-Hutchinson/Girardengo/Condor: 14 vittorie (2a, 4a, 7a tappa del Tour dell'Ovest, Tour dell'Ovest, Bale, Maubeuge, Recanati, Redon, Saint-Méen le Grand, Zonhoven, Freccia Hesbignonne, G.P d'Europe Lyon, 1a e 15a Tappa del Giro d'Italia).
1952 - Mercier-Hutchinson/Girardengo-Clement: 19 vittorie (Parigi Roubaix, 1a, 8a, 12a, 13a tappa del Giro d'Argentina, Giro d'Argentina, Criterium des As, Circuit de l'Aulne, Amiens, Charlieu, Jambes, Jemeppe, Recanati, Roue d'Or, 4a tappa della Roma-Napoli-Roma, 6a, 9a, 10a Tappa del Giro d'Italia, 1a Tappa del Tour de France). 
1953 - Mercier-Hutchinson/Girardengo: 8 vittorie (Haumont, Lille, Pleurtuit, Troyes, Roue d'Or Daumesnil, Circuit du Tregor, Criterium di Lokeren, 9a Tappa del Giro d'Italia).
1954 - Mercier-Hutchinson/Girardengo-Eldora-do: 14 vittorie (Campionato del Belgio, Milano Sanremo, Alessandria, Arendonk, Bale, Roue d'Or Daumesnil, Turnhout (2 criterium diversi), Criterium di Bruxelles, Criterium de Virton, 5a, 16a, 17a, 22a Tappa del Giro d'Italia).
1955 - Girardengo-Eldorado/Elve: 14 vittorie (Campione Provinciale Interclubs, Circuit Limbourg, Anvers, Auch, Bale, Bruxelles, Ede, Peer, St Michiels, Barvaux, Turnhout, Woluwé, Criterium des As, G.P de Vayrac, 16a Tappa del Tour de France).
1956 - Elve-Peugeot/Girardengo-Icep: 19 vittorie (Campionato del Mondo, Circuit du Limbourg, Berlare, Hanret, Lokeren, Turnhout, Virton, Zingem, Roue d'Or (con Constant "Stan" Ockers), Aacht van Chaam, Criterium de Woluwé, Classifica a Punti, 1a, 7a, 8a, 11a, 14°, 17a Tappa della Vuelta di Spagna, 8° tappa del Tour dell'Ovest). 
1957 - Peugeot-BP/Elve - Peugeot-Marvan/Cora: 26 vittorie (Campionato del Mondo, Criterium des As, Anvers, Chambery, Dendermonde, Elisabethville, Hanret, Herentals, Leopoldville, Londerzeel, Mellebeke, Namur, Ruisbroek, Turnhout, Wavre, Willebroek, 3a tappa della Tre Giorni di Anversa, Bertrix, G.P de Vayrac, 1a e 5a tappa della Roma-Napoli-Roma, 1a, 11a, 17a, 20a, 21a Tappa del Giro d'Italia).
1958 - Elve-Peugeot-Marvan: 19 vittorie (Freccia Vallone, 1° tappa del GP Bali, GP Bali, Aalst, Aarschot, Arlon, Brest, Chambery, Charleroi, Chateauneuf, Hanret, 2° prova della Montignies-en-Goelle, Montignies-en-Goelle, Saint-Pierre le Moutier, Sallanches, Woluwé, Aacht van Chaam, Critérium des As, 4a tappa del Giro d'Olanda).
1959 - Elve-Peugeot/Peugeot-BP-Dunlop: 18 vittorie (Campionato del Belgio Interclubs, Campionato provinciale interclubs, Aalst, Amiens, Bersele, Brasschaat, Charleroi, Cremona, De Panne, Genere, Halle, Hanret, Heldesheim, Leuze, Locarno, Louvain, Zandhoven, 3a tappa del Tour dell'Ovest). 
1960 - Peugeot-BP-Dunlop: 12 vittorie (Campionato provinciale Interclubs, Aalst, Dendermonde, Deurne, Eizer, Hanret, Londerzeel, Mol, Neuvic, Overijse, Vergt, Aacht van Chaam).
1961 - Solo-Van Steenbergen: 17 vittorie (Campionato del Belgio Interclubs a cronometro, Campionato provinciale Interclubs, Circuit des 11 villes, Bourcefranc, Bree, Daumesnil, De Panne, Dendermonde, Houthalen, Knokke, Riom, Rodez, Saint-Macaire, St Niklaas, Tongres, Turnhout, Woluwé).
1962 - Solo Van Steenbergen: 10 vittorie (Campionato del Belgio Interclubs a cronometro, Bourcefranc, De Panne, Dendermonde, Deurne, Lokeren, Made, Pleslin, Riom, Zwijndrecht).
1963 - Solo Terrot: 3 vittorie (Arendonk, Herentals, Lokeren).
1964 - Solo Superia: 1 vittoria (Baracaldo).
[Immagine: Rik_van_Steenbergen_wordt_gefeliciteerd_...-f49d5.jpg]

La vittoria di Rik Van Steenbergen nella Freccia Vallone 1949

13a Edizione: 13 aprile 1949 (Charleroi - Liegi)

La svolta sulla internazionalizzazione della Freccia Vallone avvenuta l'anno prima, trovò in questa edizione la conferma storica: ben 196 partenti e, soprattutto, davvero la massa dei migliori ciclisti mondiali. A sancire il nuovo vento sulla classica delle Ardenne, un nome su tutti: Fausto Coppi, proprio nell'anno che lo consacrerà alla storia di questo sport. E proprio colui che si apprestava a diventare il "Campionissimo" fu il filo conduttore della corsa. I ripetuti allunghi di Fausto, alzarono il ritmo della gara, provocarono una selezione senza precedenti che spinse al ritiro i tre quarti dei partenti (sul traguardo di Liegi, giunsero solo in 47!), ed assottigliò vistosamente il gruppo di testa, fin dai primi cento chilometri. L'intento dell'alfiere della Bianchi, era quello di sfiancare sulle cote il temuto Rik Van Steenbergen, un ventiquattrenne belga già considerato, ben aldilà delle copiose ed importanti vittorie, come imbattibile allo sprint, nonché fortissimo sul passo. A sessanta chilometri dall'arrivo, su uno dei ripetuti attacchi di Coppi, rimasero con lui proprio Van Steenbegen (che fu il primo, come in precedenza, a rispondergli), ed un mazzetto di altri forti belgi: Ward Peeters, Marcel De Mulder, Roger Gyselinck e Pino Cerami, gran corridore potenziale, italiano di sangue e di nascita, ma ormai belga per residenza, lavoro e vita. Anche i fortissimi francesi Louis Bobet, non ancora "Louison" e Louis Caput, furono costretti a cedere. Coppi non si fermò, ed attaccò ancora, ma aldilà del cedimento di Gyselinck proprio sull'ultima cote, non poté evitare l'epilogo in volata. Qui, Van Steenbergen, che pure aveva speso più degli altri per resistere all'italiano, vinse agevolmente. Ed il suo successo, dopo la vittoria colta l'anno prima nella Parigi Roubaix, confermava che il ciclismo mondiale aveva trovato un altro fuoriclasse.

Maurizio Ricci detto Morris
 
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#2
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