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Letteratura & Ciclismo: libri e racconti sul ciclismo
#41
In Spagna(e si spera poi anche in Italia) uscirà la prima biografia su Luis Ocaña...

Título: Ocaña
Editorial: Cultura Ciclista
Colección: Leyenda
Encuadernación: rústica cosida con solapas
Número de páginas: 400
ISBN: 978-84-941898-0-7
Precio: 18,99 euros

http://www.biciciclismo.com/cas/site/not...p?id=67447
 
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#42
Un po' delle mie recensioni di libri di ciclismo
http://www.giroditaliaciclismo.com/categ...-ciclismo/

http://www.cyclingforall.net/category/s9-libri-ciclismo
 
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#43
Arriva in libreria «50 nuove salite in bicicletta»
Tante sfide per chi ama pedalare

[Immagine: showimg.php?cod=65374&resize=10&tp=n]

Arriva in libreria «50 nuove salite in bicicletta - La guida alle più segrete e indimenticabili arrampicate ciclistiche in Europa».

Dalle altezze della via dei ghiacciai dell’Ötztal in Austria al lato “segreto” della leggendaria Alpe d’Huez, l’ultimo volume della collana “Salite in bicicletta” esplora nuovi percorsi destinati a trasformarsi in mete di culto e ne descrive i paesaggi mozzafiato. Corredato del consueto apparato di grafici, carte geografiche, dati, suggerimenti e descrizioni delle salite, arricchito da fotografie suggestive, il volume è una guida pratica ai tesori che ogni vero appassionato di scalate in bicicletta deve conoscere e non vedrà l’ora di praticare. Per realizzare il volume, gli autori hanno pedalato per itinerari meno familiari al grande pubblico, in aree segrete e poco frequentate, quindi ancora più spettacolari.

GLI AUTORI

DANIEL FRIEBE è uno dei più importanti giornalisti sportivi inglesi e un veterano del Tour de France. È stato a lungo editor per l’Europa di “Procycling”, la più autorevole rivista di ciclismo britannica.
PETE GODING, fotografo specializzato in ciclismo, ha ritratto le personalità più influenti nell’ambito professionistico e immortalato percorsi suggestivi in tutto il mondo. Ha collaborato con numerose pubblicazioni internazionali.

tuttobiciweb.it
 
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#44
Qualcuno ha letto il libro di Ferretti? Prima di comprarlo volevo sapere se ne vale la pena.

Consiglio anche "Tutto sbagliato, tutto da rifare", la biografia di Gino Bartali, la sto rileggendo proprio in questi giorni. Di libri sul ciclismo ho anche "Vai che sei solo" di Pastonesi, che invece non è niente di speciale.
 
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#45
Io l'ho ordinato mesi fa e deve ancora arrivarmi.
 
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#46
Salve a tutti gli appassionati di ciclismo! Ho scritto un racconto breve (poche righe) sul ciclismo. Partecipa ad un concorso su Radio1. Vorrei chiedervi un parere a riguardo. Ecco il link dove potete leggerlo ed eventualmente votarlo. Si intitola LA MAGLIA NERA. Grazie mille
https://www.facebook.com/radio1plotmachine
 
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#47
Omicidio al Giro - Paolo Foschi, di Felice Laudadio
Nell’ultimo romanzo di Paolo Foschi, Omicidio al Giro (e/o, 2015), le indagini della Sezioni Crimini Sportivi entrano nel mondo del ciclismo. Il commissario Attila e la sua squadra indagano sull’incidente mortale al favorito del Giro d’Italia.

È morto Paolo Fallai, il campione di ciclismo. Assassinato? Chiede il commissario Attila. Ma che dici? Il questore vuole che il funzionario assuma il caso per confermare la morte accidentale del fuoriclasse del pedale, caduto in discesa, durante un allenamento, nei pressi di Roma. È da quello che si vorrebbe un non delitto che nasce la trama di “Omicidio al Giro” (176 pagine 14,50 euro), quinto thriller di Paolo Foschi, scrittore e cronista del Corrierone. Altro noir a sfondo sportivo, questa volta su due ruote, pubblicato dalle Edizioni e/o come i precedenti: “Delitto alle Olimpiadi”, “Il castigo di Attila”, “Il killer delle maratone” e “Vendetta ai Mondiali”.
Nuovo sport, nuove indagini per Igor Attila, alla testa della Sezione Crimini Sportivi della Polizia. Scontroso, eccentrico, amaro, ex boxeur tradito da un ginocchio a pezzi, nasconde nell’ufficio una chitarra amplificata e un saccone da pugilato appeso al soffitto, contro il quale quando è irritato scatena tre round tiratissimi di tre minuti ciascuno, con intervallo di un minuto, come sul ring nei match tra dilettanti. Igor, cuore impegnato, cuore infranto. Titta, il suo lui, così vicino così lontano. Liti nate per un nonnulla che si chiudono con musi lunghi come i lavori sulla Salerno-Reggio Calabria.
Squadra pronta a rientrare in azione, al seguito del novello Artù. Una Tavola Rotonda Ikea. I cavalieri: Ludovico, poliziotto gentiluomo, ex tennista e playboy; Checco, già ciclista professionista, squalificato per doping; Lillo Santoni, un tempo fantino di corse truccate; Palmiro, due metri di ragazzone di colore e giocatore di basket, nero che più non si potrebbe, ex della vicecommissaria Chiara Merlo, unica nota stonata del gruppo, senza un passato agonistico, a parte scassare la minchia a tutti con la costanza di un maratoneta. Però c’è da riconoscere che quella donna è un portento in ogni cosa che fa: prima al corso in tutte le discipline, didattiche, tecniche e sportive.
Urge un sopralluogo. Estrema periferia dell’Urbe, poco fuori il raccordo anulare. Campagna. Discesa facile, asfalto buono, bicicletta ottima. Fallai non ha curvato, è uscito dritto sparato, a novanta all’ora. Morto sul colpo. I compagni di squadra li aveva staccati di tre minuti. Nato in Calabria, cresciuto in Sicilia, residente a Milano militava in un team azero in Svizzera. Parere degli uomini di Igor? Non credono che un campione come quello possa essersi schiantato da solo. Qualcosa non è andato o, più probabilmente, qualcuno lo ha fatto fuori.
Chi è che pretende di far chiudere in fretta il caso per morte accidentale? Oltre al questore, è il procuratore capo Silvio David, ora ministro della Giustizia. Igor Attila cerca di opporre tutte le perplessità, ma il guardasigilli lo zittisce con l’antipatia di sempre: benedetto commissario, le sue opinioni non interessano, lei è solo un manovale dell’ordine pubblico.

E pensare che la Merlo fa gli occhi dolci all’ex pubblico ministero. Sì, sembra decisamente innamorata. Ma no, è gelosa a sorpresa del suo gigante, Palmiro Fiocco di neve, che si è messo con un’altra. Ma non lo aveva lasciato lei?
Checchè ne voglia il ministro, questa vicenda del ciclista caduto in discesa non può andare in archivio. C’è uno scenario decisamente tossico dietro all’episodio apparentemente banale. La seconda macchina con bici e ruote di riserva è rimasta col motore fuori uso, carburante annacquato dicono, mai successo prima. Una bomba carta, un botto tremendo nel cortile, aveva distratto tutti al momento dell’ultimo controllo dei materiali, prima di uscire in allenamento. E non sono i soli imprevisti. Troppi, a troppe persone, il giorno dell’incidente e anche dopo.
La bici di Fallai sparisce dal deposito giudiziario. Ma oltre alle ombre sul mezzo meccanico, che potrebbe essere stato manomesso, ci sono quelle che si addensano sul campione stesso. Ciclismo e doping sono partner stretti nelle cronache sportive, piaccia o meno ad ex come Checco Rossi, squalificato e poi entrato in Polizia per le spinte di uno zio senatore. E ci sono strani viaggi del fuoriclasse in Calabria e Turchia, rapporti sospetti con un medico ed anche una cospicua polizza sulla vita. Dieci milioni di euro. La Tavola Rotonda Ikea si sposta a Sanremo, da dove partirà il Giro, orfano del favorito. E lì...

[Immagine: arton102155.png]

Omicidio al Giro
Autore: Paolo Foschi
Collana: e/originals
Area geografica: Autori italiani
ISBN: 9788866326120
Pagine: 160
Data di pubblicazione: 29 aprile 2015
Prezzo di copertina: €14,50

Sololibri, 16 giugno 2015
http://www.edizionieo.it/recensioni_visu...hp?Id=4796
 
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#48
FORNARA, il corridore che sorrideva sempre
Stasera a Borgomanero la presentazione ufficiale

[Immagine: showimg.php?cod=83431&resize=10&tp=n]

Una delle qualità più belle del ciclismo è quella di saper ricordare e di saper rendere omaggio a tutti i corridori che hanno contribuito a rendere splendida la storia di questo sport. E i libri sono lo strumento del ricordo per eccellenza.
Questa sera a Borgomanero (No) viene presentato uno di questi libri, dedicato a Pasqualino Fornara, il campione borgomanerese degli anni Cinquanta che vinse 4 giri di Svizzera (record ancora imbattuto).
Un'occasione da non perdere per fare due passi nella storia e respirarne un po' a pieni polmoni.

tuttobiciweb.it
 
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#49
Sto rileggendo The Secret Race per la tesi.

Fatevi un favore e leggetelo anche voi.
 
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#50
Grazie del consiglio. Vado un attimo off topic, hai letto eleven rings di Jackson? E' un po' di tempo che ho in mente di prenderlo
 
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#51
Mai letto un libro di basket in vita mia   Asd

Mi spiace, ma proprio non posso esserti utile.
 
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#52
Non l'ho ancora letto ma prima o poi lo farò. Di basket ho letto quello di Magic e Bird che è molto bello e poi buona parte del mattone di Bill Simmons che é sicuramente interessante ma é "troppo".
 
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#53
 
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#54
Grazie, l'ho appena aggiunto alla lista dei libri che non leggerò mai
 
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#55
Visto che sono in vena di caricare foto: la libreria ciclistica Pagliariniana sta prendendo forma

[Immagine: 20171215_005257_zpsmz1uif5b.jpg]

Questa invece è la mia tesi di laurea che ha riscosso un successo incredibile, sicuramente grazie a come l'ho scritta, confezionata e presentata, ma sono dell'idea che l'argomento, atipico e interessante, abbia fatto la sua parte. Sono stato l'unico in tutta la sessione a prendere il massimo del punteggio(8/8) sulla tesi.

[Immagine: 20171215_005225_zps0uzr3moo.jpg]
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#56
Io di libri ciclistici ne ho diversi, uno in biblioteca ne ha portati diversi,volevo portarli a casa tutti(noi non li teniamo),ma alla fine tanti li ho dovuti buttare(ahime  Sweat ) perchè a casa ne ho una valanga e non ci stavano più in casa.
Ora sto leggendo il libro " Bottecchia l'inafferrabile" di Fagiolo Roberto e di Graziani Francesco
Il libro più prezioso(per me) è quello che mi ha regalato un mio amico per il compleanno sulla storia del Giro D'italia.(100 volte Giro)
 
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#57
Mi è appena arrivato Stages of Light and Dark, il libro di Bjarne Riis, ovviamente in inglese perché in italiano non c'è.
 
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#58
Dopo aver letto le prime cento pagine devo dire che mi sta piacendo veramente tanto.

Molto bella la parte in cui racconta sostanzialmente della sua gavetta: dagli anni negli junior e nei dilettanti, in cui fu scartato dalla selezione olimpica, ai primi tra i pro in squadre piccole e disorganizzate.
 
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#59
(15-12-2017, 02:06 AM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Questa invece è la mia tesi di laurea che ha riscosso un successo incredibile, sicuramente grazie a come l'ho scritta, confezionata e presentata, ma sono dell'idea che l'argomento, atipico e interessante, abbia fatto la sua parte. Sono stato l'unico in tutta la sessione a prendere il massimo del punteggio(8/8) sulla tesi.

[Immagine: 20171215_005225_zps0uzr3moo.jpg]

Una meritata soddisfazione dopo tanto lavoro, bravo Luca!! 

Bravo
 
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#60
Ce la fai leggere?
 
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