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Manuel Belletti
#1

Manuel Belletti




 
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#2
Belletti: «La nazionale, la Tirreno-Adriatico e...»
«Felice di ricominciare da dove avevo finito»: sono queste le parole di Manuel Belletti che in giornata ha raggiunto il ritiro Azzurro di Campiglia Marittima (LI) dove, fino a venerdì 2 marzo i 18 atleti convocati si alleneranno e si prepareranno sotto alla guida del c.t. Paolo Bettini:

Manuel era nell’aria la convocazione?
«Sapevo della convocazione già a Donoratico, il c.t. Paolo Bettini mi aveva preavvisato che mi avrebbe convocato per avermi in ritiro con lui. Sono soddisfatto di ricominciare da dove avevo finito lo scorso anno».

Non sarà un ritiro “classico”: cosa ne pensi?
«Anche nel 2011 il ritiro in Sicilia prevedeva altre attività formative oltre ai tradizionali allenamenti, si tratta a mio avviso di un’iniziativa molto importante in grado di arricchire molto il gruppo, come ad esempio i corsi di inglese in vista delle Olimpiadi di Londra 2012».

Un commento sul tuo inizio di stagione?
«Fino ad ora non sono riuscito a cogliere molto, complice anche un pizzico di sfortuna ma fisicamente sto bene e sto crescendo giorno dopo giorno. Spero di rifarmi già dalla prossima settimana alla Tirreno-Adriatico».

Quali sono i tuoi programmi per i prossimi mesi?
«Il 7 marzo inizio la Tirreno-Adriatico e spero già di far bene, ci sono un paio di tappe che si addicono alle mie caratteristiche; poi a seguire gli altri impegni saranno la Milano-San Remo il Giro di Romandia e il Giro d’Italia».

tuttobiciweb.it
 
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#3
Belletti, il Fans Club prepara la festa annuale
Il Fans Club Manuel Belletti anche quest’anno si appresta ad organizzare la festa per il proprio beniamino ed invita tutti i tifosi ed appassionati a Sant’Angelo di Gatteo sabato 1 dicembre a partire dalle ore 20. La serata vedrà la presenza di professionisti e dilettanti romagnoli oltre che a quella di altri colleghi di Manuel che risiedono fuori regione.
Nel corso della cena verranno rivissuti i momenti più interessanti dell’annata, culminata con il successo di tappa nella Route du Sud, che verranno ripercorsi attraverso il racconto di Manuel che avrà modo anche di riferire della propria esperienza nella squadra Pro Tour francese AG2r, team del quale difenderà i colori anche nel 2013, oltre ovviamente a porre nuovi obbiettivi per la prossima stagione che avrà inizio a gennaio in Argentina nel Tour de San Luis.
Per tutti gli interessati l’adesione va data al 3389506882 oppure presso il circolo ACLI di Sant’Angelo entro e non oltre domenica 25 novembre.

tuttobiciweb.it
 
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#4
Il Fans Club di Manuel Belletti pronto a far festa
Appuntamento fissato per l'8 dicembre

Il Fans Club Manuel Belletti anche quest’anno si appresta ad organizzare la festa per il proprio beniamino ed invita tutti i tifosi ed appassionati a Sant’Angelo di Gatteo domenica 8 dicembre a partire dalle ore 11.30.
All’aperitivo seguirà il pranzo che vedrà la presenza di professionisti e dilettanti romagnoli oltre che a quella di altri colleghi di Manuel che risiedono fuori regione.
Nel corso della festa verranno rivissuti i momenti più interessanti dell’annata, che verranno ripercorsi attraverso il racconto di Manuel, che cosi avrà modo anche di riferire della conclusione della propria biennale esperienza nella squadra francese AG2r e del ritorno a quell’ Androni – Sidermec che ne segnò anche l’esordio nella massima categoria, disegnando infine i nuovi obbiettivi per la prossima stagione che avrà inizio a gennaio in Argentina nel Tour de San Luis.
Per tutti gli interessati la propria adesione va data al 3389506882 oppure presso il circolo ACLI di Sant’Angelo entro e non oltre martedi 3 dicembre.

Andrea Pazzaglia - tuttobiciweb.it
 
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#5
Manuel Belletti: Ho ancora qualcosa da dare
Nelle foto scattate al mare con la sua Sara, gli amici Mauro Finetto, Marco Frapporti e le rispettive fidanzate durante le vacanze in Messico appena finite, Manuel Belletti era sorridente come un qualsiasi ragazzo che si gode una settimana di spensieratezza, ma al ritorno a casa l’umore non è dei migliori, non avendo un lavoro che lo aspetta. Romagnolo classe ’85, velocista, professionista dal 2008, ha difeso i colori della Diquigiovanni Androni, della Colnago, della Ag2r e quest’anno dell’Androni Venezuela conquistando in 7 anni 9 vittorie, tra cui spicca la tappa di Cesenatico del Giro d’Italia 2010.

È la prima volta che ti trovi in questa situazione?
«Sì, non mi era mai capitato di restare a piedi. Sto aspettando qualche risposta, ma ormai la vedo sempre più dura. Siamo a metà novembre e tra le mani non ho ancora nulla di concreto, la vedo buia ma spero tanto di trovare una chance per poter continuare a correre».

Pensi di aver sbagliato qualcosa?
«No, sicuramente quest’anno ho reso meno di quanto mi aspettassi ma non posso rimproverarmi nulla. In questa stagione in gara ho fatto quello che la squadra mi ha chiesto di fare, in certe occasioni mi sono sacrificato per Van Hummel e altri compagni, l’ho fatto senza problemi. Non sono andato forte come io stesso pretendevo a causa di alcuni problemi fisici, la tendinite causata da alcune cadute ha rovinato il mio rendimento al Giro d'Italia e il prosieguo della stagione dopo un’avvio già al di sotto delle attese».

Dal canto loro, i dirigenti della squadra cosa ti hanno detto?
«Mi hanno comunicato le loro scelte tecniche e io ne ho preso atto. Non appena ho saputo che non sarei stato riconfermato ho iniziato a muovermi ma il tempo è quello che è. Mi sarebbe piaciuto poter dire la mia in alcuni casi, ma va bene così. Quest’anno senza volerlo mi sono ritrovato in una spirale negativa ed è andata come è andata. Ho vinto solo una corsa, una tappa al Tour du Limousin, ma ho sempre dato il massimo. Nessuno può dire che non sia stato un professionista al 110%».

Cosa pensi di poter ancora dare al ciclismo?
«Guarda non voglio sfruttare l’occasione per fare una sorta di appello ai team manager, non mi piace chiedere, ma spero quanto dimostrato negli anni mi permetta di ricevere la fiducia di qualcuno. Sono certo di avere ancora parecchio da dare e margini di miglioramento. Se qualcuno si farà avanti e crederà in me farò il massimo per ripagare la sua fiducia».

Siete in tanti ad aspettare una chiamata…
«Sì, tanti corridori validi. Ho letto le interviste che avete pubblicato i giorni scorsi, mi ha colpito soprattutto quella di Longo Borghini. Se uno come lui, che è una garanzia, si trova in questa situazione c’è da riflettere. Il ruolo del gregario non è più riconosciuto e se hai un’annata no è difficile avere una seconda chance. Io sono il primo che si aspettava di più da se stesso ma ho vissuto momenti non felicissimi, alla Ag2r non mi sono trovato bene e in più occasioni per poco ho sfiorato il risultato pieno, penso al secondo posto in volata dietro a Boss alla Tirreno-Adriatico 2013. A volte basta un pizzico di fortuna in più per ribaltare una stagione. Non c’è posto per tutti, egoisticamente spero di essere tra coloro che riusciranno a conquistarsi uno spazio. Non resta che aspettare e sperare».

Riesci a immaginare la tua vita senza il ciclismo agonistico?
«Ora come ora faccio fatica. Prima o poi capiterà a tutti di dover smettere. C’è chi è stato bravo a costruirsi qualcosa di altro mentre correva e chi come me non ha pensato ad un’alternativa perché non si era ancora posto il problema del dopo carriera. Non pensavo di trovarmi senza contratto alla fine di quest’anno. Comunque vada, sicuramente ci sarà da rimboccarsi le maniche».

Giulia De Maio per tuttobiciweb.it
 
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