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(18-03-2015, 11:28 PM)ManuelDevolder Ha scritto: (18-03-2015, 08:35 PM)Hiko Ha scritto: Almeno la vivacizza un po', anche se non la vince di sicuro. Spero solo faccia un attacco serio, perchè quello dell'anno scorso è farsi inquadrare dalle telecamere non è attaccare...
Quello dello scorso anno è un puro attacco alla Nibali. Se invece che sulla Cipressa l'avesse fatto sul Poggio avrebbe vinto con 7 secondi sul mio omonimo... 
Ecco, quoto...fino a 50" guadagnò mi pare, se non erro; mi pare che alla fine Lotto e Sky decisero di ricucire quel parziale prima del Poggio...
In ogni caso, fino a poco tempo fa ero convinto di un arrivo in volata vuoi per il percorso "alleggerito", vuoi per l'arrivo in via Roma ecc..ecc...da un pò di giorni, invece, penso che un vero attacco sul Poggio possa essere decisivo ai fini della corsa, alla fine 2 km sono pochini per recuperare, soprattutto dietro chi si prende l'onere di riorganizzarsi per arrivare in "volata"? Mi viene in mente la Movistar per Lobato...ergo mi aspetto un bell'attacco deciso dai vari Gilbert, Cancellara, Kwiat (Cavendish permettendo), Gallopin (Greipel permettendo); certo un Peter Sagan potrebbe seguire ognuno di questi citati come nel 2013 (con Fabian mi pare) e a quel punto è difficile che riesca a farsi "certiolare" (passatemi il termine) di nuovo...
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Comunque, per la cronaca, Valverde è iscritto (in una Movistar fortissima)
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(19-03-2015, 01:17 AM)El Elefantino Ha scritto: (18-03-2015, 11:28 PM)ManuelDevolder Ha scritto: (18-03-2015, 08:35 PM)Hiko Ha scritto: Almeno la vivacizza un po', anche se non la vince di sicuro. Spero solo faccia un attacco serio, perchè quello dell'anno scorso è farsi inquadrare dalle telecamere non è attaccare...
Quello dello scorso anno è un puro attacco alla Nibali. Se invece che sulla Cipressa l'avesse fatto sul Poggio avrebbe vinto con 7 secondi sul mio omonimo... 
Ecco, quoto...fino a 50" guadagnò mi pare, se non erro; mi pare che alla fine Lotto e Sky decisero di ricucire quel parziale prima del Poggio...
In ogni caso, fino a poco tempo fa ero convinto di un arrivo in volata vuoi per il percorso "alleggerito", vuoi per l'arrivo in via Roma ecc..ecc...da un pò di giorni, invece, penso che un vero attacco sul Poggio possa essere decisivo ai fini della corsa, alla fine 2 km sono pochini per recuperare, soprattutto dietro chi si prende l'onere di riorganizzarsi per arrivare in "volata"? Mi viene in mente la Movistar per Lobato...ergo mi aspetto un bell'attacco deciso dai vari Gilbert, Cancellara, Kwiat (Cavendish permettendo), Gallopin (Greipel permettendo); certo un Peter Sagan potrebbe seguire ognuno di questi citati come nel 2013 (con Fabian mi pare) e a quel punto è difficile che riesca a farsi "certiolare" (passatemi il termine) di nuovo...
Era un attacco senza capo nè coda, dai... E lo ammise lui stesso, il suo intento era portare via un gruppetto, ma purtroppo nessuno gli si accodò.
Io non ho pensato un attimo che potesse arrivare, partire dalla Cipressa e arrivare è praticamente impossibile, figuriamoci per un Nibali formato primavera 2014. E dietro non tirò proprio nessuno, De Marchi fece tutta la salita di Costarainera da solo e arrivò in cima stremato, ma comunque era riuscito a tenere Nibali con un vantaggio colmabile in pianura.
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Un attacco senza capo ne coda che però sarebbe stato decisivo nel caso fosse partito nel punto dove attaccarono Battaglin e Rast...
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Ma siccome è partito in un altro punto, e a quanto mi risulta un "pochino" conta il luogo dove scatti, non c'è bisogno di fare questo revisionismo storico delle palle. Ha fatto un attacco inutile (ma almeno è l'unico che ha provato qualcosa), stop, non vedo perchè bisogna venderlo come lo scatto che poteva cambiare le sorti dell'umanità, giusto per fare del sensazionalismo alla De Stefano o alla Beppe Conti.
Forse, e dico forse, tra scattare sulla Cipressa quando non c'è nessuno davanti a fare il ritmo e scattare quando il ritmo si fa infernale sul Poggio è diversa come cosa...
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Nizzolo: «Tutti per Fabian. A me basterebbe arrivare»
Due anni fa si fermò ad Ovada, ora sogna Sanremo
Domani correrà il Gp Nobili per verificare il suo stato di forma. Domenica spera di arrivare a Sanremo. «Esattamente così – spiega a tuttobiciweb.it Giacomo Nizzolo, 26 anni compiuti a gennaio -. Domani voglio fare bene il Nobili per verificare le mie condizioni fisiche, e domenica spero almeno di arrivare a Sanremo».
Non è un po’ poco?
«Intanto arriviamoci. Nel 2013, nella Sanremo della neve e del gelo, mi sono fermato ad Ovada. Non dico nulla di nuovo e non me la racconto: io con il brutto tempo perdo gran parte delle mie potenzialità e domenica è dato brutto tempo. La cosa non mi riempie di gioia, ma è anche vero che non bisogna star lì tanto a pensare che tempo farà, se ci sarà il sole o la pioggia. Due anni fa sono arrivato ad Ovada, domenica voglio arrivare fino in fondo nel migliore dei modi per capire se in una corsa monumento come la Sanremo io posso ambire a qualcosa in futuro. Voglio raccogliere dati e sensazioni per conoscere meglio me stesso e la corsa».
Vai alla ricerca di te stesso…
«Alla ricerca dei propri limiti: questa è l’essenza del ciclismo».
Dalla Parigi-Nizza sei uscito bene?
«Sì, sono soddisfatto di come sono andato».
Chi hai visto bene in chiave Sanremo?
«Guarda, secondo me dalla “corsa verso il sole” ci sono almeno venti corridori che possono ambire alla vittoria della classicissima. A me hanno fatto un’ottima impressione Michael Metthews, Davide Cimolai, Alexandr Kristoff e Tony Gallopin. Anche ben Swift non ha fatto grandissime cose ma l’ho visto pedalare molto bene e facile in salita. Anche lui sarà sicuramente lì a giocarsela. L’inverno è stato clemente, sono tanti i corridori che si sono preparati a puntino e il livello è molto alto».
Domenica voi della Trek sarete tutti per Fabian Cancellara?
«Fabian è una garanzia, lui in certe corse c’è sempre ed è logico lavorare per lui. Io non mi voglio porre limiti».
L’avversario che va tenuto d’occhio più di ogni altro?
«Juan José Lobato della Movistar. Credimi, quando lo vidi entrare in albergo al Tour Down Under ho detto ai miei compagni di squadra: “Guardate come è tirato, questo quest’anno vola”. Non mi ha smentito, ad oggi ha già vinto una tappa al Tour Down Under e due tappe in Andalucia. È cresciuto tantissimo. E poi non dimentichiamo che un anno fa nella Classicissima è arrivato 4°: insomma, non ci andò tanto lontano».
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(19-03-2015, 01:17 AM)El Elefantino Ha scritto: In ogni caso, fino a poco tempo fa ero convinto di un arrivo in volata vuoi per il percorso "alleggerito", vuoi per l'arrivo in via Roma ecc..ecc...da un pò di giorni, invece, penso che un vero attacco sul Poggio possa essere decisivo ai fini della corsa, alla fine 2 km sono pochini per recuperare, soprattutto dietro chi si prende l'onere di riorganizzarsi per arrivare in "volata"? Mi viene in mente la Movistar per Lobato...ergo mi aspetto un bell'attacco deciso dai vari Gilbert, Cancellara, Kwiat (Cavendish permettendo), Gallopin (Greipel permettendo); certo un Peter Sagan potrebbe seguire ognuno di questi citati come nel 2013 (con Fabian mi pare) e a quel punto è difficile che riesca a farsi "certiolare" (passatemi il termine) di nuovo...
Se Cav non dovesse essere della partita anche io vedo scenari interessanti all'orizzonte. State sopravvalutando Gallopin e forse anche Sagan: quest'anno non mi ha dato l'impressione di poter seguire brillantemente attacchi full gas in salita. Magari domenica mi smentisce, ma secondo me potrebbero toglierselo di ruota.
Nizzolo spara forte il nome di Lobato e ha ragione a non sottovalutarlo. Non credo si muoverà sul Poggio però, e aspettando la volata è ancora un gradino sotto a 3-4 velocisti, non credo riuscirà a vincerla ma è un nome interessantissimo.
Secondo me l'ago della bilancia domenica sarà la BMC. Hanno una squadra che va fortissima, con 2 capitani superiori a tutti in caso di "sparata" sul Poggio. Non so come si muoveranno, considerando anche il poco amore reciproco non so come faranno a trovare un'intesa visto che Gilbert è e si sente un fenomeno ma GVA ha una forma top, ma di sicuro loro possono far grande la corsa.
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Lobato non mi convince pienamente per la vittoria della Sanremo e se la Movistar non gli ha fatto fare nè Parigi-Nizza nè Tirreno-Adriatico vuol dire che non ci credono tanto neanche loro, altrimenti perchè non fargli fare due corse che sono la preparazione migliore per la Classicissima?
In volata può perdere da molti e l'abbiamo visto anche ieri al GP Nobili (seppur con mille scusanti)...
Sugli attaccanti neanch'io sono tanto fiducioso: certo, ci sono tanti grandi corridori da classiche che non mi metto nemmeno a fare l'elenco, ma poi devono esserci altre combinazioni, una su tutta la collaborazione. Per me l'arrivo in Via Roma non garantisce di escludere l'arrivo in volata, anzi si sono visti tanti sprint anche con quel traguardo.
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Milano-Sanremo, Il debutto della CCC Sprandi
Esordio stagionale nel WorldTour per i polacchi
Un esordio stagionale importante nel WorldTour quello che vede impegnati i ragazzi del Team CCC Sprandi Polkowice domenica sulle strade Italiane nella Classica di Primavera.
Il Team ha preparato nei minimi particolari l’evento, impostando la prima parte di stagione proprio in relazione alla partecipazione della Milano Sanremo: non a caso 6 uomini su otto saranno gli stessi che giovedì hanno corso al 18° Nobili –Rubinetterie ed il 5° posto ottenuto da Grega Bole è sicuramente un buon motivo per avere alto il morale e ben sperare un buon piazzamento.
Domenica ci sarà anche il debutto stagionale in una gara italiana per il neoacquisto Christian Delle Stelle che ha rifinito la preparazione in Belgio ottenendo un buon 11° posto al Nokere Koerse - Danilith Classic.
Diretti dal Team Manager Piotr Wadeski e dal Direttore Sportivo Gabriele Missaglia saranno al via domenica da Milano Grega Bole, Christian Delle Stelle, Jaroslaw Marycz, Bartlomiej Matysiak, Maciej Paterski, Branislau Samoilau, Tomasz Kiendys e Adrian Kurek.
«Speriamo nella clemenza del meteo, che è la vera incognita per una gara difficile come la Sanremo: già corsa di difficile interpretazioni in condizioni normali, con il tempo sfavorevole diventa veramente impossibile fare pronostici e azzardare tattiche di gara» spiega Grega Bole.
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Occhio a due che molti non considerano ma che dovrebbero stare davanti: Nacer Bouhanni e Heinrich Haussler. Il primo l'anno scorso aveva entusiasmato anche per la crescita in salita, quindi credo che sul Poggio sarà uno dei migliori tra i velocisti, poi in volata quest'anno ha faticato ma rimane comunque un grande velocista e sa muoversi meglio di molti altri, anche senza gregari (e di gregari davanti non ce ne saranno molti, per tutte le squadre). Il secondo lo conosciamo, non è vincente, non è particolarmente solido, ma ha le caratteristiche ideali per la Sanremo e ha molto più fondo di tanti altri colleghi
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Bouhanni si esalta con la pioggia o sbaglio?
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Alla Nizza non ha dato proprio segnali di miglioramento, su questo sono d'accordo. La Sanremo era il suo super obiettivo dichiarato ma non convince neppure me
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Ha comunque dimostrato più volte di poter battere tutti i velocisti che dovrebbero essere lì davanti, quest'anno non c'è ancora riuscito ma può farlo domani. Poi non è manco il mio favorito (e neanche tra i primi 3) però tra Lobato, Swift, Cimolai nessuno lo nomina e invece lo vedo comunque meglio di questi
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(19-03-2015, 10:45 AM)Hiko Ha scritto: (19-03-2015, 01:17 AM)El Elefantino Ha scritto: (18-03-2015, 11:28 PM)ManuelDevolder Ha scritto: Quello dello scorso anno è un puro attacco alla Nibali. Se invece che sulla Cipressa l'avesse fatto sul Poggio avrebbe vinto con 7 secondi sul mio omonimo... 
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Era un attacco senza capo nè coda, dai... E lo ammise lui stesso, il suo intento era portare via un gruppetto, ma purtroppo nessuno gli si accodò.
Io non ho pensato un attimo che potesse arrivare, partire dalla Cipressa e arrivare è praticamente impossibile, figuriamoci per un Nibali formato primavera 2014. E dietro non tirò proprio nessuno, De Marchi fece tutta la salita di Costarainera da solo e arrivò in cima stremato, ma comunque era riuscito a tenere Nibali con un vantaggio colmabile in pianura.
E' chiaro che, a posteriori, si è rivelato un attacco inutile....Credo anche che un'eventuale attacco sul Poggio non avrebbe portato i frutti sperati visto che l'avrebbero seguito sicuramente in tanti e, verosimilmente, avrebbe perso in una volata ristretta.."Contesto" (passami il termine) l'inutilità dell'attacco, nel senso che dal mio punto di vista era l'unica cosa da fare "tatticamente", attaccare da lontano sperando di portare via altra gente per poi andarsene sul Poggio anche perchè, come ho scritto sopra, un'eventuale attacco sul Poggio non credo avrebbe cambiato le sorti della corsa...
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Milano-Sanremo, Degenkolb: il mio obiettivo è il podio
All'appuntamento con la Sanremo ci arriva un po' a fari spenti ma reclama un ruolo da protagonista e ha un chiaro obiettivo: salire sul podio. «Dopo la Parigi-Nizza - spiega John Degenkolb, che alla Sanremo è stato quinto nel 2012 - ho recuperato le energie e superato un piccolo raffreddamento che avevo rimediato sulle strade di Francia: ora sono in perfette condizioni, così come tutta la Giant Alpecin. Certo, dover rinunciare a Geschke, che si è fratturato la clavicola alla Tirreno, non è una buona notizia ma abbiamo un bel gruppo con Tom Dumoulin, Koen de Kort, Bert de Backer, Roy Curvers, Chad Haga, Albert Timmer e Zico Waeytens. Il mio obiettivo è il podio per iniziare al meglio la grande stagione delle Classiche».
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22-03-2015, 10:54 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-03-2015, 10:54 AM da SarriTheBest.)
Degenkolb: sabato asciutto, domenica piove
«Il dio del ciclismo vuole che la Sanremo si corra al sabato»
John Degenkolb viene indicato come uno dei maggiori pretendenti alla vittoria: «Mi sento bene, il team è motivato e penso che faremo una bella gara. Sarà una gara dura, nella quale sarà importante risparmiare anche ogni stilla di energia per gli ultimi metri, quelli decisivi. Spero di avere con me il maggior numero possibile di compagni alla Cipressa e poi vedremo come arriveremo al Poggio. Per il terzo anno consecutivo la gara è alla Domenica e per la terza volta pèiove, mentre il sabato è asciutto. Penso che il Dio del ciclismo voglia semplicemente che la Sanremo torni al sabato».
Pozzato: Una Lampre fortissima
«Farò la corsa su Sagan e Cancellara»
Pippo Pozzato è l'ultimo italiano ad aver vinto la Sanremo: «È sempre una grande emozione, questa per me è la corsa più bella. Solo dopo la partenza calerà la tensionee servirà grande concentrazione per affrontare una giornata che pioggia e freddo renderanno ancora più difficile. Nomi? Con queste condizioni confermo quelli di Sagan e Cancellara, ai quali aggiungo Degenkolb e Kristoff. Ma la mia corsa la farò su Peter e Fabian, in queste giornate sono i punti di riferimento. La Lampre Merida? Siamo una squadra forte, forse la più forte, dispiace per l'assenza di Modolo, ma la scelta del team è stata quella di puntare su Cimolai e la dobbiamo rispettare. Speriamo di esser davanti in parecchi nel finale per avere più soluzioni a disposizione».
Bouhanni: ho studiato bene la corsa
«Ho provato più volte il percorso, ne sono innamorato»
Nacer Bouhanni parte con grande determinazione: «Sono pronto per questa sfida, l'ho preparata bene: al termine della Parigi-Nizza mi sono fermato proprio a Nizza per andare a studiare il percorso e ne sono innamorato. Il meteo renderà tuttio più difficile, ma il ritorno dell'arrivo in Via Roma offre una grande chance a tutti noi velocisti. E io voglio essere là a giocarmela».
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