I count two guns
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07-03-2016, 10:05 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-03-2016, 10:09 PM da BidoneJack.)
A me la Milano-Sanremo così com'è piace, il motivo è che è la Milano-Sanremo e basta. Però così com'è non va bene, il ciclismo è uno spettacolo non è solo sentimento, il fatto che io, Manuel e Beppe Conti amiamo questa Milano-Sanremo non conta un cazzo quando quello che bisogna proporre è un prodotto avvincente, accattivante e se possibile innovativo: come Poggio e Cipressa nelle loro rispettive epoche così adesso c'è bisogno di novità per rivitalizzare la corsa. Poi le novità possono anche avere un riscontro negativo (vedere il percorso attuale del Giro delle Fiandre) ma non si può rimanere ottusamente ancorati alla tradizione e a un nome, l'importanza della Milano-Sanremo resta immutata qualsiasi percorso si faccia e io personalmente non mi annoierò mai però all'appassionato medio (e di diretta conseguenza agli sponsor) è necessario offrire altro
EDIT: noto ora che diverse cose che ho scritto sono le stesse che ha anche scritto Pagliarini, però io due colpi a Sophia Loren glieli darei eccome
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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Si, ma della startlist stica alla fine, ogni corsa WT ha i campioni al via.
Il problema è lo svolgimento che è identico a quello di una qualsiasi tappa di metà prima settimana di un GT.
Non è solo questione di Pompeiana, basterebbe appunto una salita tipo le Manie che appesantisca la gamba dei corridori in vista di Cipressa e Poggio.
L'appassionato medio di ciclismo in Italia comunque ha cinquant'anni ed è restio ad ogni tipo di cambiamento, salvo poi lamentarsi per qualsiasi cosa, lo lascerei perdere.
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Utente pennuto
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Attenzione, io sarei propenso ad attuare modifiche al percorso, però nella parte centrale, NON la Pompeiana. In 5 edizioni con le Manie almeno 3 (se non 4) sono state meravigliose anche senza il maltempo.
Antisionista
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Ma qual è stata la ragione esatta che ha portato alla cancellazione delle Manie?
Nel 2013 erano previste, poi venne il finimondo dal cielo ...
Nel 2014 ci fu il cambio di percorso, con l'introduzione della Pompeiana e l'abolizione delle Manie. Una frana portò alla cancellazione anche della Pompeiana, per la gioia di Beppe Conti.
2015-2016 confermato il percorso più obsoleto possibile....
Boh
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In Italia siamo sempre legati alle tradizioni. E' un modo ottuso di sentirci importanti.
La Sanremo è sicuramente la classica più brutta ma tanto su 300 km diventa indecisa anche una tappa del giro del Qatar, quindi va benissimo così
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Io non ho nulla contro le tradizioni se consentono uno sviluppo aperto ed interessante della corsa, in questo caso no, la Sanremo peggiora ogni anno che passa e delle modifiche sono quanto mai necessarie, poi anche provare solo un anno questa benedetta Pompeiana non mi sembrerebbe poi chissà quale crimine..
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Permettetemi di dire che la manfrina della tradizione è una boiata pazzesca, soprattutto quando si parla di Milano-Sanremo, una corsa che è sempre stata capace nel corso degli anni di evolversi seguendo l'evolversi del ciclismo. Penso all'inserimento del Poggio quando ormai si era capito che il Turchino e i Capi erano troppo lontani e facili per fare ancora la differenza, e al successivo inserimento della Cipressa quando ci si rese conto che il Poggio non bastava più da solo a rendere la corsa selettiva.
Oggi mi sembra evidente che il ciclismo è cambiato, anche rispetto a 10 o 15 anni fa. Fare selezione è diventato sempre più complicato, visti i nuovi materiali, l'organizzazione e la forza delle squadre di punta, i metodi di allenamento. Tutti fattori che hanno portato l'asticella sempre più in alto.
La Milano-Sanremo non può e non deve farsi travolgere dagli eventi, e così come ha sempre fatto DEVE rinnovarsi per rimanere al passo coi tempi.
Che siano le Manie (già provate con grande successo, direi) o la Pompeiana, qualcosa si deve fare.
Altrimenti se parliamo di "tradizione" torniamo alle bici di acciaio col cambio a bacchetta e via dicendo...
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Mi sembra stiate "sopravvalutando" un po' le Manie. A me piacevano ma non era una salita che ha mai fatto grandissima differenza ed era lontana dal traguardo, tanto che si stava valutando di inserire la Pompeiana a prescindere dalle Manie.
Comunque nelle ultime cinque Sanremo ce ne sono state tre che non hanno visto l'epilogo da velocista, non mi sembra una brutta media...
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Nelle ultime tre edizioni non c'erano le Manie: 2014 e 2015 in volata, 2013 volata ristretta (ma solo perché c'era un tempo da lupi). Se prendiamo gli ultimi 10 anni (2005-2015), senza Manie abbiamo 4 volate e 2 no (ma nel 2013 come detto, non ci fu volata solo per colpa del meteo avverso). Con le Manie la proporzione viene completamente ribaltata (2 volate e 3 no).
Ma in ogni caso il punto non è l'arrivo o meno in volata. Il punto è che per 300 km lo spettatore si fa due palle quadrate perché non succede niente di niente. Poi qualcuno prova qualcosa sul Poggio, che solitamente non riesce a concludere nulla, e via così.
Sta diventando una corsa troppo prevedibile, come nessun'altra Grande Classica (penso a Fiandre, Roubaix, Liegi e Lombardia). Sul percorso attuale l'unico elemento per sparigliare le carte è il meteo, e non va bene. Io stesso, telespettatore appassionato, non posso star quattro ore sul divano a sperare che venga giù il finimondo per vedere una parvenza di spettacolarità.
E non mi venite a dire che la noia e la prevedibilità della corsa sono i tratti tipici della Sanremo perché è la volta buona che mi faccio bannare per insulti.
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(09-03-2016, 02:52 PM)Joe Falchetto Ha scritto: Nelle ultime tre edizioni non c'erano le Manie: 2014 e 2015 in volata, 2013 volata ristretta (ma solo perché c'era un tempo da lupi). Se prendiamo gli ultimi 10 anni (2005-2015), senza Manie abbiamo 4 volate e 2 no (ma nel 2013 come detto, non ci fu volata solo per colpa del meteo avverso). Con le Manie la proporzione viene completamente ribaltata (2 volate e 3 no).
Ma in ogni caso il punto non è l'arrivo o meno in volata. Il punto è che per 300 km lo spettatore si fa due palle quadrate perché non succede niente di niente. Poi qualcuno prova qualcosa sul Poggio, che solitamente non riesce a concludere nulla, e via così.
Sta diventando una corsa troppo prevedibile, come nessun'altra Grande Classica (penso a Fiandre, Roubaix, Liegi e Lombardia). Sul percorso attuale l'unico elemento per sparigliare le carte è il meteo, e non va bene. Io stesso, telespettatore appassionato, non posso star quattro ore sul divano a sperare che venga giù il finimondo per vedere una parvenza di spettacolarità.
E non mi venite a dire che la noia e la prevedibilità della corsa sono i tratti tipici della Sanremo perché è la volta buona che mi faccio bannare per insulti.
Condivido, firmo e sottoscrivo. Ragazzi, stiamo parlando di una classica monumento...al percorso attuale è indecente!!!
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sinceramente non sono d'accordo non mi dispiaceva il fatto che la corsa fosse aperta a tutti perciò anche ai velocisti
però se poi deve finire per giocarsela un Ciolek o simili come sta succedendo tantovale farla durissima e fare si che diventi corsa per Valverde e NIBALI... insomma si poteva sfruttare l'occasione per favorire un nostro corridore negli ultimi anni
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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Zelk non è aperta a tutti 'sta corsa, sta là l'inghippo.
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certo che come ha vinto marc gomez nel 1982..
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ma secondo Voi Gaviria e' gia vincente o non sulla distanza 293 ?
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Una tappa di un qualsiasi giro non è paragonabile ad una classica. Gaviria oggi ha vinto e bene ma la San Remo è un'altro mondo.
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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L'unica differenza tra una qualsiasi frazione di una corsa a tappe e la Sanremo è il kilometraggio.
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Anche il modo in cui la corri. Tensione e nervosismo sono maggiori, inoltre ci sono anche molti tatticismi in piu. Ridurlo ad un semplice kilometraggio è sbagliato.
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