Beh, non seguo il tennis, però Cancellara non è che non fosse un avversario del suo livello. Anzi.
E mi fermo qui, perché comunque tra tennis e ciclismo c'è una bella differenza.
I paragoni tra le epoche a me non fanno impazzire a prescindere, perché cambiano completamente i contesti.
Sono solo esercizi da bar.
(11-04-2016, 01:25 PM)lordkelvin Ha scritto: Hayman non sara`il vincitore migliore che si potesse avere, considerando il roster, ma e` la strada che decide il vincitore, quindi la vittoria, piu`di testa che di gambe, e`piu`che meritata. La sua faccia al traguardo era commovente.
Se andiamo di merito, probabilmente solo Boasson se la meritava meno di lui. Anche se, visto com'è andata a finire, Eddy non tirava perché effettivamente non ne aveva.
Alla fine, con la scusa di esser stato in fuga (poi sai, fossero stati in 2... erano 16!), non ha tirato per un metro, sfruttando il lavoro indiretto e diretto di Boonen, Stannard e Vanmarcke. E' stato molto furbo. A ripensare alla corsa, quello staccarsi sul Carrefour de l'Arbre... mah! E' rientrato davvero troppo facilmente, tra l'altro con apparente freschezza: quando uno è affaticato lo vedi un po' ingobbito, ciondolante, invece Hayman aveva una postura alta e bella da vedersi. Lì per lì un po' mi puzzava, però non gli ho dato grande importanza. E invece...
(11-04-2016, 01:25 PM)lordkelvin Ha scritto: Gli incedenti e la sfortuna fanno parte di tutte le corse. Quest`anno e`andata male a Sagan, Cancellara e compagnia, come e`andata male a GVA al Fiandre. Il prossimo anno potrebbe capitare ad altri.
Se ti sbanda un compagno davanti... sì, effettivamente è sfortuna. Però cadute come quelle di Cancellara, o forature troppo frequenti di un corridore (penso a Vanmarcke, che comunque quest'anno è migliorato da quel punto di vista), non le metterei nella casistica della sfortuna.