15-10-2010, 12:40 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 23-05-2021, 10:41 AM da OldGibi.)
Il Passo dello Stelvio presenta due versanti, quello da Prato allo Stelvio, più lungo (km. 24,3 al 7,4%), e quello da Bormio (km. 21,5 al 7,1%). Vi è poi un terzo possibile versante, da Santa Maria Val Mustair, in Svizzera, con il riferimento dell’Umbrail Pass (Giogo di Santa Maria, km. 13,2 al 8,5% fino all’Umbrail) e proseguendo per gli ultimi 3 chilometri sulla strada da Bormio. Ascese lunghe e con pendenze regolari, quasi mai in doppia cifra, un poco più aspre dal versante svizzero.
L'altitudine ufficiale è di mt. 2.758, 2503 per l'Umbrail (su la Flamme Rouge questi valori possono essere lievemente diversi a seconda del gps utilizzato). E' uno dei valichi più alti d'Europa.
Le tre altimetrie, da Salite.ch e dalla Flamme Rouge.
Da Prato allo Stelvio:
Da Bormio:
Da Santa Maria (su Salite.ch solo fino all'Umbrail):
I link alle pagine della Flamme Rouge presentano anche la planimetria.
Edit (OldGibi): l'originale post di Joey faceva riferimento a un link non attivo. Riporto però, dal vecchio forum, la sua presentazione del 2007:
"Il passo dello Stelvio è una salita molto impegnativa da entrambi i versanti, ma il più difficile è quello trentino, che a partire da Prato allo Stelvio (916 m s.l.m.) sale per circa 25 km senza un attimo di respiro, e con pendenze via via crescenti (circa 11% nell'ultimo chilometro). Il dislivello complessivo supera i 1800 m. Sul versante lombardo la salita inizia da Bormio (1225 m s.l.m.) ed è lunga circa 22 km; dopo circa 15 km vi è il Pian di Grembo un tratto di circa un chilometro con pendenze modeste, dove si può riprendere fiato.
Lo Stelvio è diventato famoso nel mondo del ciclismo quando, nel 1953, è stato inserito per la prima volta nel tracciato del Giro d'Italia, ed è stato teatro di una delle ultime grandi imprese di Fausto Coppi: nella penultima tappa, da Bolzano a Bormio, il Campionissimo ormai trentaquattrenne staccò il leader della classifica, lo svizzero Hugo Koblet, conquistò la maglia rosa e vinse il suo quinto e ultimo Giro.
In seguito il Giro ha affrontato diverse altre volte lo Stelvio dall'uno o dall'altro versante, più spesso da quello trentino. Nel 1975 vi fu posto addirittura l'arrivo dell'ultima tappa, e si assisté a un appassionante duello tra Fausto Bertoglio, leader della classifica, e lo spagnolo Galdos che lo seguiva a soli 40". Galdos tentò in tutti i modi di staccare Bertoglio, ma dovette accontentarsi della vittoria di tappa: i filmati mostrano l'insolita scena del vincitore che taglia il traguardo a capo chino, mentre il secondo dietro di lui esulta e festeggia a braccia alzate.
L'inserimento dello Stelvio nel percorso del Giro presenta sempre qualche rischio: a fine maggio/inizio giugno sono ancora possibili delle nevicate, e più di una volta è stato necessario annullare la tappa o ripiegare su un percorso alternativo per l'impraticabilità della strada."
Lo Stelvio è diventato famoso nel mondo del ciclismo quando, nel 1953, è stato inserito per la prima volta nel tracciato del Giro d'Italia, ed è stato teatro di una delle ultime grandi imprese di Fausto Coppi: nella penultima tappa, da Bolzano a Bormio, il Campionissimo ormai trentaquattrenne staccò il leader della classifica, lo svizzero Hugo Koblet, conquistò la maglia rosa e vinse il suo quinto e ultimo Giro.
In seguito il Giro ha affrontato diverse altre volte lo Stelvio dall'uno o dall'altro versante, più spesso da quello trentino. Nel 1975 vi fu posto addirittura l'arrivo dell'ultima tappa, e si assisté a un appassionante duello tra Fausto Bertoglio, leader della classifica, e lo spagnolo Galdos che lo seguiva a soli 40". Galdos tentò in tutti i modi di staccare Bertoglio, ma dovette accontentarsi della vittoria di tappa: i filmati mostrano l'insolita scena del vincitore che taglia il traguardo a capo chino, mentre il secondo dietro di lui esulta e festeggia a braccia alzate.
L'inserimento dello Stelvio nel percorso del Giro presenta sempre qualche rischio: a fine maggio/inizio giugno sono ancora possibili delle nevicate, e più di una volta è stato necessario annullare la tappa o ripiegare su un percorso alternativo per l'impraticabilità della strada."