SONO DOTATO, MA NON SONO ROCCO
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Certo Maya era tutt'altra cosa...
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La stagione di Sagan riparte da Londra
«Tanti traguardi verso il mondiale»
Da Parigi a Londra: Peter Sagan torna alle corse dopo i successi del Tour de France disputando domani la Prudential RideLondon Classic. La prova in linea di 220 km vedrà al via per la Cannondale Pro Cycling, oltre a Sagan, Damiano Caruso, Tiziano Dall'Antonia, Lucas Haedo, Paolo Longo Borghini e Fabio Sabatini. In ammiraglia siederà il Direttore Sportivo Biagio Conte.
Per il campione slovacco Sagan la corsa di Londra servirà per rompere il ghiaccio dopo il riposo post Tour e iniziare il calendario dell'ultima parte di stagione.
"La Grande Boucle è stata faticosa sia fisicamente che mentalmente" ha spiegato Sagan "e avevo bisogno di riposo. Per questo motivo non ho disputato neanche un criterium. Ho pensato solo a recuperare per presentarmi in piena forza. Essere pienamente competitivo già domani è difficile, le gambe faticheranno un po' dopo due settimane senza competizioni. Sicuramente, però, sarà un test utile. Vedremo strada facendo le sensazioni: non sento la pressione di vincere ma di fare il massimo".
Dopo Londra Sagan volerà negli USA dove, dal 19 al 25 agosto, disputerà in Colorado la USA Pro Cycling Challenge. A settembre si sposterà in Canada dove, dal 3 all'8, correrà il Tour of Alberta mentre il 13 il 15 le due prove UCI World Tour in Quebéc e Montréal. "E un calendario di corse adatto alle mie caratteristiche che mi permetterà di migliorare la condizione e di mantenerla ad alto livello. Dopo questo ci sarà il Mondiale di Firenze, una corsa importante ma ancora lontana nel tempo. Ora devo solo concentrarmi sul presente e, perché no, a vincere il più possibile" ha concluso Sagan.
tuttobiciweb.it
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10-01-2014, 05:28 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-01-2014, 05:30 PM da Luciano Pagliarini.)
Ecco il calendario di Sagan fino al Tour: Tour de San Luis, Tour de Omán, Tour de Dubai, GP Camaiore, Strade Bianche, Tirreno-Adriático, Milán-San Remo, Harelbeke, Tour de Flandes, Gante-Wevelgem, París-Roubaix, Tour de California y Tour de Francia.
Da notare che quest'anno sarà anche al via della Roubaix...
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Si, l'aveva già annunciato qualche settimana fa la sua prima parte di calendario. Si concentra fortemente sulla prima parte di classiche e lascia perdere le Ardenne.
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Sagan: «Non dimentico la Sanremo del 2013»
«Ho commesso un errore, non lo ripeterò»
A soli 24 anni è già tra gli specialisti delle corse di un giorno, ma non ha mai vinto una delle classiche monumento, quelle che hanno fatto la storia del ciclismo.
Anche per questo Peter Sagan, baby fenomeno slovacco, punta molto sulla Milano-Sanremo di domenica, nella quale deve riscattare la beffa dell'anno scorso, bruciato a sorpresa dal tedesco Ciolek.
Sagan, ci pensa ancora?
«Ci rimasi male ma non ci penso più, anche se non l'ho certo dimenticata. Feci un errore, e dagli errori devi imparare».
Nel 2013 lei fu 2º anche nel Fiandre, ad Harelbeke, nella Tirreno e nella Strade Bianche. Inesperienza? Sfortuna?
«Non tutti i secondi posti sono uguali e l'esperienza si acquisisce col tempo. A ogni stagione miglioro, datemi ancora un po' di tempo. Magari i secondi posti del 2013 diventeranno vittorie».
Proprio al Fiandre 2013, sul podio lei fece una «palpatina» alla miss che le attirò poi dure critiche.
«Non volevo mancare di rispetto a quella ragazza né alle donne in genere. Volevo solo scherzare. Mi spiace sinceramente e mi sono più volte scusato. Non succederà più».
È vero che da bimbo sognava più una moto che una bici?
«Le moto, da pista o da motocross, mi sono sempre piaciute. Forse è per questo che cominciai con la mountain bike».
Perché passò poi alla strada?
«Amavo il downhill, cioè la discesa libera in bici, ma i miei genitori lo consideravano troppo pericoloso».
La sua prima corsa su strada?
«Fu a Bratislava e staccai tutti. Ho ancora una foto di quella gara, avevo un casco che mi stava due volte, scarpe da tennis, una maglia larghissima e una bici verde che papà aveva preso al supermercato».
Alcuni dicono che lei un giorno vincerà un Giro o un Tour.
«Prima di fare un cambiamento così netto voglio provare a conquistare quante più classiche è possibile. Poi vedremo».
Altri in lei rivedono il giovane Merckx...
«Un bel complimento che però non mi pesa, semplicemente perché ripetere ciò che ha fatto Merckx è impossibile».
Quale corsa, Mondiale compreso, sogna più di tutte?
«Il Mondiale è speciale, ma anche Fiandre, Sanremo e Roubaix: quest'anno mi basterebbe conquistarne una. E il primo obiettivo è proprio la Sanremo. Un giorno però la maglia iridata vorrei indossarla».
Alle vittorie lei aggiunge spesso uno show: impenna la bici, imita Balotelli, Hulk, Forrest Gump. Per la Sanremo?
«Prima fatemela conquistare, poi lo show verrà da solo».
Dove nasce questa sua vena istrionica?
«Da ragazzo presi lezioni di recitazione perché volevo fare l'attore».
Beh, comunque in sella lei sa già dare spettacolo: ma perché usa la bici anche per saltare delle auto o salire le scale?
«Da bimbo andavo alle corse sperando che il vincitore desse spettacolo, forse è per questo che ora mi comporto così. E con la mountain bike ho imparato a dominare bene la bici».
È vero che nel 2015 lei potrebbe andare nel nuovo team creato da Fernando Alonso?
«Ho avuto un po' di offerte per la prossima stagione, ma per adesso ho ancora un anno di contratto col team Cannondale. Vedremo, potrei anche restare dove sono».
da La Stampa del 20 marzo 2014 a firma Giorgio Viberti
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Io la trovo stupenda, ma minimo con sta maglia deve vincerle tutte
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Così almeno indossa la maglia di leader e non sta robaccia
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Sul suo facebook oggi Sagan ha scritto che è 5 anni nel team Liquigas/Cannondale e che ha dei bellissimi ricordi che nessuno gli portera via. Diciamo che ha ufficializato che se ne va.
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05-09-2014, 11:50 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-09-2014, 11:52 PM da Peter Pan.)
Non sapevo dove chiederlo e allora ci provo qui,qualcuno sa se esiste un Peter Sagan fans club in Italia?
Nel caso non ce ne siano se dovessi trovare collaborazione e supporto vorrei provare a crearne uno,aspetto risposte/proposte/adesioni
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SuperSagan, nuova vita con Riis: "Ora devo vincere le grandi classiche"
Lo slovacco riparte alla Tinkoff-Saxo da un triennale da 4,5 milioni a stagione: "Ma in bici devo continuare a divertirmi"
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/02-11-20...5928.shtml
Ciro Scognamiglio - Gasport
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