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15-01-2018, 02:01 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-01-2018, 02:01 PM da Hiko.)
SAGAN E IL PROGETTO POKER
Il campione del mondo vuol essere competitivo a Innsbruck
Ieri ha vinto la prima corsa di un anno speciale e i suoi obiettivi sono tanti: la stagione di Peter Sagan si preannuncia molto lunga anche perché il campione del mondo ha varato quella che potremmo chiamare “Operazione poker”.
Già, perché Peter Sagan - aldilà delle dichiarazioni di circostanza che ripete da un po’ - sta pensando al Mondiale di Innsbruck. Come rivelato da La Gazzetta dello Sport, Sagan e i tecnici della Bora Hansgrohe si sono già messi al al lavoro per puntare ad una “missione impossibile”. Il progetto prevede che l’iridato si presenti al via del mondiale con un chilo e mezzo in meno rispetto a Bergen 2017, adattando quindi il suo rapporto peso/potenza al tracciato austriaco, molto impegnativo. Per i tecnici, Sagan ha energia e classe per battersi al meglio sui 4.670 metri di dislivello del percorso e il calo di peso gli permetterebbe di affrontare con i migliori lo strappo finale di Gramartboden.
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"Un chilo e mezzo in meno"
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Prima dice di essere troppo grosso per la Liegi poi prova a preparare questo Mondiale...
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Sarà che la Liegi non gli interessa.
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E' il campione delle ultime tre edizioni, ha una sorta di "dovere morale" nel difendere il titolo. Penso sia conscio sia una missione praticamente impossibile e che un kg perso non ti trasformi in uno scalatore alla pari di Nibali o Quintana.
Non escludo nemmeno partecipi sì, ma per onor di firma.
Quello che mi sembra certo è che non comprometterà nessun obiettivo della sua stagione in funzione e fino al Tour vedremo il solito Sagan, poi magari a quel punto ci proverà a tentare il miracolo per entrare ancor più nella leggenda della competizione iridata.
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più facile che vinca un Lombardia che il mondiale a Innsbruck secondo me.
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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Se non vince la Roubaix tocca fare dei discorsi.
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Mark Padun FanClub
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A sto punto farebbe bene a provare almeno l’Amstel, anche se vista la condizione non credo possa fare chissà cosa.
Prima parte di stagione che rischia di essere piuttosto negativa, considerando che il mondiale difficilmente lo vedrà protagonista sarà difficile rendere positiva questa stagione.
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Si è così, Sagan è in una fase di stallo della sua carriera come lo era pre Richmond, gli serve una nuova scossa. E aggiungo che la Roubaix per me non la vince per i discorsi che facevo anche gli anni scorsi, uniti alla superiorità Quick Step. Sulla gamba però non sono d'accordo con Jussi, non è la migliore di sempre ma non è nemmeno malaccio. L'Amstel comunque dovrebbe farla per quello che leggevo a inizio stagione.
Comunque io voglio dire una cosa: sento quasi sempre dire che Sagan corre male e fa errori su errori tatticamente, ma io sia a Sanremo sia oggi non ho visto questi errori marchiani. Magari sbaglio io eh, ma io fossi stato nel corpo di Sagan (magari!) in queste due Monumento avrei corso pressoché nello stesso modo. Oggi forse c'era da anticipare i tempi sull'Oude Kwaremont, ma è possibile sentisse più nelle sue corde uno scatto su un muro duro e breve, piuttosto che su uno meno pendente ma più lungo. E comunque la corsa era già persa nel preciso momento in cui Terpstra aveva preso i primi 15" sul gruppo inseguitore.
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la Bora però doveva mettergli 2-3 corridori veramente forti con Oss...capisco che l'hai ingaggiato più per un fatto di marketing però così + uno spreco;anche lui dovrebbe puntare i piedi e iniziare a fare certi discorsi in squadra eh...invece sta li,ma gli anni migliori poi passano.
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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L'Amstel la fa, ma dovrebbe provare la Liegi.
Invece la salta.....però poi a Settembre va al Mondiale, mah.
La gamba è buona. Se si mettesse nelle condizioni di poter correre in modo diverso potrebbe vincere anche con una gamba solo "buona".
Però se corri senza squadra in corse un po' più complesse dei Mondiali che ha vinto subirai sempre le tattiche altrui. Nelle situazioni di corsa che si vengono a creare nelle fasi calde di Fiandre e Roubaix hai bisogno di compagni vicino: serve gente che possa tirare o attaccare permettendoti di stare coperto...altrimenti devi essere Cancellara per vincere.
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Poi Oss io lo ritengo un pochino sopravvalutato. Oggi quando è andato davanti il gruppo perdeva dal trio Langeveld-Mads-van Baarle che erano già al vento da parecchio. Magari alla Roubaix per caratteristiche potrà essere più utile.
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Vattene a...Johto
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Sagan è temuto da tutti e l'avere una parvenza di squadra lo rende più temibile, solo che nella pratica la Bora fa schifo sul pavè e lui non può ricevere nessun aiuto decisivo. O si rafforza o rinuncia a fare la gara e si dimostra più attaccabile.
In ogni caso oggi non avrebbe tirato nessuno perchè anche l'uomo di GVA perdeva tempo quando tirava, gli altri erano soli tranne gli Astana
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Oss sopravvalutato e non poco. I Bora hanno inciso poco, ad uno così che sa guidare talmente bene il mezzo in gruppo da portarsi davanti da solo serve tutt'altro genere di squadra.
Evidentemente guadagna talmente tanto che sia a lui che alla squadra va bene così, Sagan da visibilità che vinca o meno un Fiandre.
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(09-04-2017, 06:41 PM)Hiko Ha scritto: Poi per me la Roubaix è proprio un terreno non adatto, non ha la pedalata giusta per esprimere potenze su quelle pietre. E' una sensazione che mi ha dato la prima volta e mi continua a dare. E i risultati non mi stanno dando torto...
(02-04-2018, 12:05 AM)Hiko Ha scritto: E aggiungo che la Roubaix per me non la vince per i discorsi che facevo anche gli anni scorsi, uniti alla superiorità Quick Step.
Il giorno dopo mi devo cospargere il capo di cenere (tirando fuori quote pertinenti, non come Paruzzo che falsifica le cose

) perchè insistevo da anni su questa cosa che per Sagan la Roubaix era solo una perdita di tempo e di energie, addirittura temevo che avesse snaturato il suo fisico per raggiungere una chimera e invece mi sbagliavo di grosso e migliore risposta di Peter con il trofeo della Roubaix non c'è:
E non è solo per la vittoria, ma ieri è andato veramente forte. Ok non c'è stato lo scontro diretto con gli altri big, ma la sua gestione dello sforzo lungo i 50 km di fuga è stato oculata e perfetta, il fatto che non abbia staccato Dillier non deve ingannare non avesse tanta forza nelle gambe e non ne avesse per stare per stare coi vari Terpstra, Vanmarcke, ecc.
Poi comunque la Roubaix si interpreta come ha fatto lui, non è una mera esplosione di watt per 30" su un tratto in pavé, altrimenti farebbero una cronometro sul Carrefour de L'Arbre e poi tutti al velodromo per le premiazioni...
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07-07-2018, 07:02 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-07-2018, 07:03 PM da Hiko.)
Nell'eterna questione Sagan in altre classiche che non siano le solite, oggi su Eurosport lo stesso interessato ha detto che per il futuro potrebbe puntare al Lombardia, mentre la Liegi la vede più difficile.
Poi scherzava come suo solito quindi non ho capito se era da prendere seriamente...
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