Finora il percorso di Giorgia Meloni mi è sembrato eccellente. Il difficile viene ora, vero, ma non considererei così facili i tunnel superati.
I mercati non hanno avuto reazioni negative, cosa non da poco. Non ha ottenuto un tecnico di prestigio all'economia ma Giorgetti potrebbe essere un buon Ministro. Tajani agli esteri non dovrebbe fare danni, ci si accontenta.
Niente Salvini agli interni e le promesse miliardarie di Matteo (flat tax, pensioni, ecc.) dovrebbero essere riformulate (e ridotte), cercando di evitare scostamenti di bilancio. Il buon giullare romperà un po' le scatole ma dovrebbe essere contenibile.
Per le mattane di Silvio è risultato un colpo da ko il "non sono ricattabile", un preciso gancio alla punta del mento. Berlusca non ha ottenuto la Giustizia nè altro, a parte il Tajani agli esteri che avrebbe volentieri scambiato per altro.
E' sicuramente un governo Meloniano, bene così, maggiore chiarezza.
Tutto il mondo occidentale ha tributato un applauso a Draghi ed ha aperto un po' di credito per il nuovo governo italiano. Lo connetto alla notevole cordialità che mi è sembrato di percepire oggi nel cambio della guardia a Palazzo Chigi e ho l'impressione che politica internazionale ed economica seguiranno, almeno in questo primo periodo, il solco già tracciato, probabilmente con un buon viatico speso da Draghi e Franco per il nuovo governo (vedi anche le positive considerazioni su Giorgetti).
Giorgia e Mario si sono sentiti una moltitudine di volte e hanno probabilmente condiviso molte linee e possibili scelte. Nell'ora e più di colloquio di oggi si sarà parlato anche di Francia e Macron. Buona cosa questo fulmineo incontro informale, interessanti le dichiarazioni dopo il vertice. Frasi generiche di amicizia da parte di Macron ma non prive di contenuti ("un incontro informale ma molto importante..."), manina della Meloni nel comunicato di Palazzo Chigi, tanta collaborazione da proseguire "nel rispetto dei reciproci interessi nazionali". Impressione mia, Macron sembra aver trovato interessante la nuova premier italiana.
Nel mio piccolissimo, grandi auguri di buon lavoro al nuovo PdC. Che è un po' fare gli auguri a noi stessi, il Paese (o ora bisogna dire Nazione

) ha un immenso bisogno di tanto lavoro intelligente e ben fatto. Sono alquanto lontano dalle idee di destra ma l'intelligenza è sempre una buona cosa e mi sembra di poterla attribuire a Giorgia Meloni. Di più: sono abituato ad osservare con attenzione toni e linguaggio del corpo e non mi è dispiaciuto quanto ho "letto" oggi, "il" nuovo PdC ha attraversato forti emozioni con naturalezza, semplicemente come se stessa, dandomi l'impressione (non solo oggi) di tenere moltissimo al lavorare bene. Non una cattiva premessa.