GIORNALISTA MALGIOGLIO
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2011: Vado con Nys che vince SP e DVV e fa 2° al Mondiale. Albert un passo dietro con campionato nazionale e CDM.
2012: E' l'anno d'oro di Kevin Pauwels che vince CDM e DVV e fa 2° nel SP e 3° ai Mondiali.
2013: Albert vince DVV e CDM, ma Nys SP e Mondiale. Nys vince 10 prove nelle tre Challenge contro le 6 di Albert. Dunque, scelgo ancora Sven.
2014: Nys abbastanza facile con DVV + SP + nazionale belga. Il tutto a quasi 37 anni.
2015: Pauwels, van der Poel e Van Aert vincono una challenge a testa. WVA è quello che vince in maniera più convincente, portandosi a casa, oltre alla generale del DVV, ben 5 prove. Pauwels e Van Aert vincono anche 6 prove di Challenge a testa contro le cinque di VdP. Però Mathieu ci aggiunge il Mondiale che, in questa situazione, è una discriminante abbastanza grossa e me lo fa preferire.
2016: Beh Van Aert easy dato che vince praticamente tutto, anche se VdP, quando torna dall'infortunio, lo batte a più riprese.
2017: Nel 2016/2017 WVA è ancora molto vicino a VdP, ma in un modo o nell'altro perde quasi sempre. Però vince lo scontro nell'occasione più importante, al Mondiale, e si porta a casa anche CDM e DVV. Dunque premio ancora lui.
2018: WVA vince il Mondiale con pieno merito, ma è quasi un Mondiale di corsa campestre. Per il resto raccoglie ciò che Mathieu butta nel cestino. VdP vince oltre 30 gare, inclusi gli Europei, e fa la tripletta CDM + SP + DVV. Van der Poel facile imho.
2019: Questa è la miglior stagione che un crossista abbia mai fatto, probabilmente. 32 vittorie su 34 cross disputati (un ritiro e un'unica debacle al koppenbergcross). Mondiale + Europeo + SP con tutte le tappe + DVV rimontando oltre cinque minuti ad Aerts.
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15-11-2019, 08:55 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-11-2019, 08:56 PM da Albi.)
2011: Stybar arriva al 31/10 con 9 gare vinte su 10 disputate (tra cui un totale di 5 prove nelle 3 challenge), dopodiché ha qualche passaggio a vuoto. Si riprende giusto in tempo per ripetere i successi al campionato ceco e al mondiale.
Nys fa sue le classifiche finali di SP e GvA + 3 prove in ciascuno, rimane invece a secco in CdM. Va a bronzo al campionato del mondo.
Albert iscrive il suo nome proprio nell’albo d’oro della CdM, veste per la prima (e unica) volta la maglia di campione belga tra gli elite e lascia il segno per 6 volte nei 3 circuiti.
Stybar è quello che tocca le punte più alte ma pecca in continuità, Nys è allo stesso tempo il più vincente, grazie ai 12 centri stagionali, e il più costante tra i tre, mentre Albert è la via di mezzo tra Zdenek e Sven.
Premio Sven.
2012: Kevin Pauwels. CdM, BPost Bank, 7 successi parziali nelle challenge e il bronzo al mondiale di Koksijde.
2013: Sven Nys. Campione del mondo, vincitore del SP e di, complessivamente, 10 tappe dei 3 circuiti.
2014: Sven Nys. Campione belga, vice campione del mondo, SP e Bpost Bank + 9 prove in totale.
2015: Pauwels si ripete a distanza di 3 anni in CdM e fa secondo sia nel SP, per una sola lunghezza, che nel GVA, vincendo 6 volte nelle challenge (2 CdM, 3 SP e 1 DVV).
Van Aert domina il BPost Bank con 5 vittorie su 8 gare e oltre 6’ rifiliati a Pauwels, trionfa a Koksjide e prende l’argento al mondiale, al campionato belga invece deve accontentarsi del bronzo dietro la vecchia volpe Vantornout e Meeusen.
Van der Poel vince il SP, come Pauwels lascia il segno in tutte 3 le challenge, anche se in 5 occasioni contro le 6 dei due belgi, e si laurea campione olandese e campione del mondo (il più giovane di sempre tra gli elite).
Vado con MvdP.
2016: Wout van Aert. 17 vittorie, campione del mondo, campione belga e vincitore di CdM, SP e Bpost Bank.
2017: Wout van Aert. Gli scontri diretti parlano di un 21 a 9 in favore di Van der Poel, però WvA può contare su CdM, DVV, 9 gare nelle tre challenge e su altre due maglie di campione belga e mondiale.
Van der Poel vince il SP + 13 volte nelle challenge ma non può bastare.
2018: Mathieu van der Poel. Al mondiale va in corto circuito, nel resto dell’anno è praticamente imbattibile.
2019: Mathieu van der Poel. Campione mondiale, europeo e olandese, 8/8 e la generale del SP, 7/8 e la generale del DVV e 6/6 in CdM. 32 vittorie su 34 gare.
E’ la più grande stagione dell’era challenge.
Nys (04/05) e Van Aert (15/16) vantano una CdM in più in bacheca nelle annate prese a confronto ma perdono in tutto il resto (vittorie complessive, nelle challenge e rapporto tra vittorie e gare disputate).
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Ci serve un giudice per: '86, '92, '95, '99, '02.
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15-11-2019, 09:06 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-11-2019, 09:07 PM da Albi.)
Nel '95 la Coppa del Mondo è ad anni luce dal SP, però secondo me non è tanto distante dal GVA.
Il GVA all'epoca è più lungo della CdM e ha più storia, ma è sostanzialmente una challenge riservata ai corridori belgi quando però il movimento belga non è il padrone indiscusso della scena come dal nuovo millennio in poi.
In CdM trovi, come nel SP, le nazionalità che in quel momento storico vanno per la maggiore oltre a quella belga: italiani, svizzeri, cechi, francesi e olandesi. Nel GVA questo accade molto di rado.
Sul valore tecnico di una competizione che dura 5 gare poi hai ragione.
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1986: la vittoria di Zweifel al mondiale è stata sicuro una bella storia, ma l'annata di Liboton me lo fa preferire.
2002: Nys per lo stesso motivo, più continuo ad alti livelli nell'annata.
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09-11-2020, 01:08 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-11-2020, 01:17 AM da Albi.)
Ah, ho deciso che scriveremo anche l'albo d'oro relativo alla crossista dell'anno, anche qui farei coincidere la prima edizione con quando si sono disputati i primi mondiali di categoria.
Magari cominciamo dalla fine, così è più facile e coinvolgente.
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MvdP lo avevo già messo per il 2020.
Invece dobbiamo decidere '92, '95 e '99.
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(09-11-2020, 01:14 AM)Luciano Pagliarini Ha scritto: MvdP lo avevo già messo per il 2020.
Invece dobbiamo decidere '92, '95 e '99.
Dove si possono vedere i risultati di quegli anni? Su cyclocross24 c'è solo il mondiale.
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Non abbiamo più dato il premio per la stagione 2020-2021.
MvdP perché nessuno dei regular ha fatto una stagione da Velo d'Or? WVA per aver dato del filo da torcere a MvdP per la prima volta da inizio 2018? Iserbyt per quanto fatto nella prima parte di stagione?
Io andrei con Mathieu.
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La discriminante è il mondiale vinto da VDP.
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28-06-2021, 09:46 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-06-2021, 09:46 AM da Albi.)
La CdM vinta da WvA è stata troppo corta per poter avere la stessa forza persuasiva del mondiale di MvdP, volendo poi a corroborare la tesi ci sarebbero anche gli scontri diretti in cui il risultato non è stato inficiato da cadute/forature/problemi meccanici o lo è stato per entrambi.
Per quanto riguarda il terzo gradino del podio invece bisogna scegliere tra chi è stato, effettivamente, il crossista migliore, e chi, risultati alla mano, è stato il più prolifico tra i regular.
Visto comunque che ci sarà sempre di più questa scollatura tra crossisti puri e stradisti potremmo mettere un minimo di gare disputate per essere eleggibili per il premio oppure farne due separati.
Tra le donne, a malincuore, no contest per la Brand... pure se come già ampiamente detto non è tutto oro quello che luccica.
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