[Primo della Cignala]

Sapete cosa mi é tornato in mente vedendo Mathieu dare quelle strappate sul Paterberg?

Moscon sul Gramartboden, vita amara.

[jwill]

Non avrei mai pensato di poter vedere per almeno qualche anno VdP inferiore ad un avversario al fiandre

[Luciano Pagliarini]

Infatti non lo abbiamo ancora visto.

[jwill]

Beh oggi Pogacar era superiore sui muri. Non tanto per riuscire a staccarlo ma ci è andato molto vicino

[Luciano Pagliarini]

Se sei superiore a un altro corridore sui muri, allora riesci a staccarlo.

[Hiko]

Questo Fiandre è il meritato risarcimento per quello che è successo da Tokyo in poi. L'assenza alle corse di Vdp era stata poco enfatizzata ma era una grave perdita per il ciclismo.
Per fortuna Matt è tornato con la stessa forza sovrannaturale di prima, a cui ha aggiunto una sagacia tattica che non gli riconoscevo. Oggi ha corso molto bene: ha contribuito a fare selezione, ma ha capito fin da subito che nnon avrebbe avuto senso sfinirsi di scatti per tentare di staccare uno che non si poteva staccare.
Poi lo sprint è stato tanto drammatico quanto perfetto. Non solo l'olandese sapeva benissimo i suoi punti di forza, ma ha sfruttato alla perfezione il rientro del gruppo dietro.

Pogi è un accumulatore seriale di vittorie, ma prima di tutto è uno showman. Lui sa che il miglior modo di vincere è attaccare e quindi lo fa ogni volta che gli si presenta l'occasione. Questa bramosia di vittorie però a volte gli fa perdere un po' il lume della ragione e spremersi anche quando non ci sarebbe bisogno...
Purtroppo per lui l'esperienza conta. Non nel modo di intendersi classico, un fenomeno come lui può benissimo vincere alla prima partecipazione, però quando due sono alla pari conta conoscere tutti i dettagli e i vari risvolti che può prendere una corsa. Contro il Van der Poel di un anno fa magari Tadej avrebbe potuto vincere, contro quello di oggi no...

Ero rimasto affascinato nel 2016 e 2017 dei piazzamenti di Van Baarle al Fiandre, lì vedevo un grande talento per questa corsa. Poi il passaggio in Ineos gli ha un po' tarpato le ali (facendolo migliorare sotto altri aspetti, questo va detto), però ultimamente sembra tornato al vecchio amore e questo podio è il giusto coronamento.
Valentin Madouas sorpresa di giornata, soprattutto perchè sui muri è andato quasi come i due mostri sacri. Non aveva un grande storico e non gli avevo mai visto fare grandi prestazioni in queste tipo di gare, paradossalmente lo vedevo più adatto sullo sterrato. Almeno adesso sa cosa fare da grande...

[Luciano Pagliarini]

Passato un po' in secondo piano il fatto che MvdP abbia chiuso 'sto buco nella seconda parte del Kwaremont.

[Luciano Pagliarini]

Riflettendoci, credo che mi arrenderò ai supporter del nuovo percorso.

Le prime edizioni che si erano animate tutte sull'ultimo Kwaremont erano state poca cosa, ma ora la musica è cambiata totalmente.

Credo di amare il Koppenberg. Che muro stupendo

Mi auguro, però, che rimettano il Muur a breve.

[Tommeke23]

il trio Kwaremont Paterberg Koppenberg è fantastico. Forse c'è solo un minimo troppo spazio per tornare di nuovo al Kwaremont nel finale

Il Muur anche a 100-80 km dalla fine andrebbe comunque messo

[Manuel The Volder]

Pure il Taaienberg è strategico in quel punto. Il Muur purtroppo è lontano dal cuore della corsa, però metterlo ad un centinaio di km dal traguardo ha già pagato i dividendi.

[Morris]

Il Muur, è l'anima del Religioso Monumento Ciclistico delle Fiandre. Deve essere reinserito in ogni caso.

Il Fiandre senza Muur e la Roubaix senza la Foresta di Arenberg, sono due classicissime paragonabili ad una buonissima torta senza ciliegina.

[Luciano Pagliarini]

[Luciano Pagliarini]

Ho scritto un paio di righe sul Fiandre di ieri: https://cyclingchronicles.it/strada/la-b...degli-dei/