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Rui Costa
#1
La scheda del corridore portoghese Rui Costa: la biografia della sua carriera, le squadre di cui ha fatto parte; il suo palmares completo, con tutte le vittorie ed i piazzamenti ottenuti fino ad oggi; i suoi riferimenti ufficiali sul web, a partire dal sito internet per finire con i contatti twitter e facebook. Per finire, foto, video ed ultime notizie.

Rui Costa
Portogallo


Rui Costa

Nome completoRui Alberto Faria da Costa
Soprannome-
Data di nascita5 ottobre 1986
Luogo di nascitaPóvoa de Varzim (Portogallo)
Altezza e Peso182 cm x 67 kg
CaratteristicheScattista
Professionista dal2007

SquadraLampre-Merida
Stipendio- €
Scadenza contratto2016




Hanno partecipato alla realizzazione di questa scheda: SarriTheBest
 
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#2
Ieri Rui Costa, presso il Casinò di Estoril, è stato premiato come il miglior atleta maschile della stagione, dopo una doppia votazione tra i fan e tra un gruppo di addetti ai lavori. Il corridore della Movistar ha avuto la meglio sul calciatore del Real Madrid Cristiano Ronaldo, sul canoista medagliato olimpico Fernando Pepe e sul giocatore di tennistavolo Marcos Freitas e sull'atleta disabile Cunha Lenine. Rui Costa, assente alla premiazione perchè in ritiro con la sua squadra, è stato sostituito sul palco delle premiazioni dalla moglie Carla.

http://www.biciciclismo.com/cas/site/not...p?id=57222
 
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#3
Battere un campione come CR7 in una paese calciofilo come il Portogallo non è facile: complimenti a Rui Costa, che ha fatto un'ottima stagione!
 
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#4
Movistar, una Pinarello speciale per Rui Costa

La Pinarello si è messa subito a lavoro per regalare a Rui Costa una Dogma 65.1 personalizzata per premiare il trionfo iridato ottenuto sulle strade di Toscana 2013. La casa trevigiana ha svelato su Facebook il nuovo modello testato immediatamente dal fresco Campione del Mondo della Movistar sul Muro di Sormano, campo di battaglia del prossimo Giro di Lombardia. [spaziociclismo.it]

[Immagine: Pina_RuiCosta_1.jpg~original]

[Immagine: Pina_RuiCosta_2.jpg]
 
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#5
Gran bella bici...
 
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#6
Se la goda, la Pinarello, finché può... Sese Asd
(anche se quel giglio fiorentino io non ce lo vorrei MAI sulla mi bici Nene )

Comunque non gli dona un granché l'iride Nono Voglio bene a Rui, mio fedelissimo al fantaciclismo da tempi immemori, ma con la maglia di campione del mondo non mi garba un granché... :-/
 
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#7
Meglio lui di Gilbert Ghgh
 
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#8
Portogallo: Rui Costa batte anche Cristiano Ronaldo...
Il campione del mondo eletto sportivo dell'anno

Rui Alberto Faria da Costa è stato eletto sportivo dell’anno in Portogallo per il secondo anno consecutivo. Nella classifica ha preceduto il calciatore del Real Madrid Cristiano Ronaldo. Rui Costa è il primo corridore portoghese della storia a conquistare il titolo di campione del mondo di ciclismo, quest'anno ha vinto due tappe del Tour de France e conquistato la vittoria finale nel Giro di Svizzera. Con grande sportività il prossimo corridore della Lampre Merida ha twittato: «Complimenti a tutte le finalisti e ai finalisti che portano in alto lo sport portoghese. Questo trofeo è mio e vostro al tempo stesso».

tuttobiciweb.it
 
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#9
Ciclismo, Rui Costa inedito: "Musica, animali e quel Ronaldo..."
Il campione portoghese: "Non sono iridato per caso. Cristiano? L'ho battuto, ma spero vinca il Pallone d'Oro"

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/09-12-20...2200.shtml
 
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#10
Intervista in spagnolo a Rui Costa: http://zonamatxin.matxin.es/2014/01/zona...l?spref=tw
 
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#11
Rui Costa, le prime impressioni sulla stagione 2014

[Immagine: bettiniphoto_0159392_1_full-660x439.jpg]

Si avvicina la Parigi-Nizza, prossimo appuntamento nel quale gli appassionati di ciclismo potranno vedere in corsa la maglia iridata di Rui Costa (foto Bettini).
Per il corridore portoghese, dopo un brillante avvio di stagione, è giunto il momento di focalizzare ancor di più sull’aspetto agonistico, per provare a onorare al meglio il simbolo del campione del mondo.

In tale ottica, per poter approfittare in pieno dei momenti di recupero durante la Parigi-Nizza e per venire incontro alle numerose richieste di interviste, in accordo col Team LAMPRE-MERIDA Rui Costa ha scelto di comunicare le sue impressioni e di soddisfare le curiosità dei giornalisti tramite l’intervista che segue e che sarà pubblicata in due parti sul sito internet ufficiale della squadra www.teamlampremerida.com.
Considerando che non saranno fissate interviste singole durante la corsa, l’invito è quello di usufruire di questa intervista.

LA NUOVA STAGIONE E LA NUOVA SQUADRA

1. La nuova stagione è iniziata da due mesi: quale è stato il momento migliore?
Ho sempre pensato che il meglio deve venire nel futuro…se lavoriamo duramente e se possiamo contare sulla buona salute. Quando guardo al passato, è ovvio che ricordo le belle vittorie che ho ottenuto. Ma mai penso che sia già abbastanza.
Mi voglio sempre concentrare sul futuro e pensare a nuovi obiettivi.
Queste riflessioni hanno contraddistinto anche i primi due mesi della stagione: ci sono stati buoni momenti…ma sono sicuro che nel futuro ce ne saranno anche di migliori.

2. Rimpiangi di non aver ottenuto successi, anche considerando che sei giunto per tre volte secondo?
No, questo non è un problema. Se diamo un’occhiata alla mie stagioni passare, nel 2013 non ho vinto fino ad Aprile e, nel 2012, ho atteso ancora più a lungo, dato che ho centrato il primo successo a giugno.
E’ vero che normalmente inizio la stagione in buona forma, ma solitamente è l’estate il periodo in cui raggiungo la migliore condizione e riesco a vincere. Comunque, è ovviamente una mia prerogativa provare a vincere il prima possibile! E, devo dire, che mi sento bene e nella condizione adatta per lottare per questo obiettivo. In Algarve, per esempio, ho ottenuto tre secondi posti, dietro a corridori di caratura quali Kwiatkowski e Contador. Non è mai bello perdere, ma serve comunque avere riscontri sul fatto di essere in buona forma, ancor più considerando che i miei bersagli si concentreranno più in marzo e aprile, che non in febbraio.

Va anche ricordato che abbiamo vinto in Algarve con Modolo e che la LAMPRE-MERIDA è stata la miglior squadra nella classifica per team. Ecco perché considero che il lavoro che ho svolto per la squadra e il secondo posto siano per me dei risultati molto graditi: i miei sforzi sono serviti per la vittoria di Sacha e per tutta la LAMPRE-MERIDA!

3. Ti sei unito a una nuova squadra, il gruppo di stampo italiano Team LAMPRE-MERIDA: come ti sei ambientato in questa nuova squadra? Hai apprezzato qualcosa in particolare? Cosa ti ha colpito maggiormente di una squadra italiana?
L’atmosfera che si respira nella LAMPRE-MERIDA è familiare: questo è un elemento per me fondamentale.

Quando ho dovuto decidere del mio futuro, nell’estate 2013, ho scelto di firmare per la LAMPRE-MERIDA per vari motivi. Uno di questi era la cultura. E’ facile per me imparare l’italiano e parlare con i direttori sportivi, i meccanici, i massaggiatori, i compagni…Dopo due mesi, posso dire di non avere problemi di adattamento, anzi mi piace sottolineare come mi sia integrato alla perfezione nella squadra.
Tutto procede per il meglio, bene così.

4. C’è un compagno che ti ha impressionato in maniera particolare?
Non riesco a sceglierne solo uno. Praticamente tutti i compagni sono per me nuovi, sono rimasto positivamente sorpreso giorno dopo giorno dalle loro qualità.

5. Perché sostieni spesso che le bici Merida sono così valide?
La risposta è semplice: perché è la verità! Merida fornisce una bici così comoda e ha una rigidità molto valida. Mi stanno supportando per valutare la mia posizione sulla bici e per cercare di migliorarla.
Anche i piccoli dettagli sono molto importanti nel ciclismo professionistico e Merida è il partner perfetto per il presente e il futuro! Stiamo per coprire insieme un percorso di crescita!

6. Raccontaci qualcosa a riguardo dell’enorme interesse che hai ricevuto da parte dei giornalisti durante il Merida Press Camp e da parte dei tifosi portoghesi in occasione della Volta ao Algarve.

Sono rimasto sorpreso. Il Merida Press Camp è stato incredibile. Abbiamo avuto l’occasione di allenarci con i giornalisti, gli sponsor…è stata un’esperienza divertente, è importante offrire parte del nostro tempo alle persone che apprezzano il ciclismo.
Se si pensa al ciclismo, uno dei valori aggiunti sui quali possiamo contare è la possibilità di offrire ai tifosi un contatto diretto. Non dobbiamo mai dimenticarlo: il ciclismo è lo sport maggiormente vicino alle persone.
I tifosi possono guardare, parlare e pedalare con i loro idoli. E’ una peculiarità da preservare.

7. Come stai gestendo la pressione dei media e dei tifosi?
Non è semplice, ma la squadra mi aiuta molto, organizzando al meglio i miei appuntamenti.
In aggiunta, non ho dubbi sui miei obiettivi: la priorità è sempre l’aspetto sportivo.
Mi spiace non riuscire a dare sempre riscontri positivi alle persone che vogliono incontrarmi, intervistarmi, anche se è vero che bisognerebbe sempre mantenere un contatto ravvicinato con tifosi e giornalisti; però devo anche dedicare il giusto tempo all’allenamento e al riposo dopo lavori intensi, consapevole di dover onorare la maglia iridata.
Per fare ciò, è necessario allenarsi molto.

PARIGI-NIZZA

8. Quali sono gli obiettivi per questa corsa?
Non ho un bagaglio di esperienze relative alla Parigi-Nizza. In passato, sceglievo di norma di partecipare alla Tirreno-Adriatico ma, per il 2013, avevamo deciso di cambiare programma, dato che ritenevamo che la corsa francese assecondasse meglio le mie qualità.

L’avvio era stata buono, con una prestazione di spessore nella crono individuale di apertura. Poi, però, sono caduto nella tappa seguente e mi sono dovuto ritirare. Quel ricordo non è ottimo. Comunque, cercheremo di cancellare quella esperienza nel 2014: è uno dei miei primi obiettivi e sarebbe bello avere riscontri interessanti sul mio stato di forma.

9. Cosa ne pensi del percorso?
E’ insolito, soprattutto per l’assenza di prove contro il tempo e di arrivi in salita molto duri. Questo significa che bisognerà prestare attenzione a tutte le tappe e a ogni chilometro di ciascuna frazione.

Penso che anche questo profilo del percorso possa essere adatto per me, nell’ottica di migliorare la mia forma e la pedalata in vista delle classiche: si può quasi dire che in Francia ci attendono tante gare di un giorno in serie, piuttosto che una normale breve corsa a tappe.
Sarà sicuramente una nuova e interessante esperienza!

10. Quale potrebbe essere la tappa più adatta alle tue caratteristiche?
Non saprei. Ribadisco: tutte le tappe della Parigi-Nizza saranno molto importanti!

11. Indica tre corridori per il podio finale della corsa.
E’ necessario indicarne più di tre. Ci saranno Vincenzo Nibali, Tejay Van Garderen, Richie Porte, Carlos Betancur, Sylvain Chavanel, Tom Boonen, Simon Gerrans, Nacer Bouhanni, Lars Boom, Andy y Frank Schleck: sono tutti grandi campioni che sapranno essere pericolosi anche alla Parigi-Nizza.

12. Come è il tuo rapporto con gli appassionati francesi? Hai qualche ricordo speciale legato alle corse che hai disputato in Francia?
Mi piace molto la Francia. Se si considera la mia traiettoria professionale, non ho mai corso la Vuelta o il Giro, ma spesso il Tour de France, a partire da una prima partecipazione datata 2009: in quell’occasione, ho potuto subito comprendere perché è ritenuta la più affascinante corsa del calendario.

Ho anche ottimi ricordi. Per esempio, in carriera ho realizzato una grande prestazione al Tour de L’Avenir.
Poi, ho vinto la classifica generale della 4 Giorni di Dunkerque: un successo speciale, dato che è stato il primo che ho conquistato tra i professionisti, per lo più contro grandi nomi.

Ovviamente, non posso scordare le tappe vinte al Tour de France.

Sono tutti ricordi speciali, ottenuti con un contorno di tifosi fantastici: ringrazio tutti gli sportivi francesi per il supporto che mi hanno sempre dato.

IL RESTO DELLA STAGIONE

13. La Parigi-Nizza sarà senza cronometro e il Tour de France ne proporrà solo una. Cosa ne pensi della tendenza di Aso di ridurre le prove contro il tempo? Per te potrebbe essere un vantaggio?
Le crono individuali sono un vantaggio per i corridori potenti. Se sei in buona forma, puoi ambire ad avvicinare i tempi dei migliori specialisti. Se, al contrario, la condizione non è quella ottimale, c’è la certezza di pagare un largo tributo al cronometro.

Nel mio caso, ho sempre realizzato belle prestazioni nelle crono quando la mia forma era valida e su percorsi mossi. Per esempio, ho vinto la crono del Giro di Svizzera 2013, ma non per questo penso di poter battere Cancellara o Martin su tracciati con molta pianura.

Penso che la presenza di qualche chilometro in più di crono su un percorso mosso impegnativo avrebbe potuto essere per me un elemento positivo.

14. Al Tour ci sarà invece il pavè: cosa ne pensi? Hai mai corso sul pavè? Andrai in ricognizione sui tratti che saranno proposti alla Grande Boucle?
Ho già avuto qualche esperienza sul pavè. Certo, non la stessa che possono avere ciclisti belgi od olandesi.
Ho corso due volte gare quali la Parigi-Roubaix e il Giro delle Fiandre.
Al mio primo anno tra i pro, per esempio, ho avuto modo di gareggiare in qualcuna delle corse che presentano settori in pavè.

Non dico che siano le mie gare preferite, ma comunque riesco a trovarmi discretamente a mio agio: pensate che sono riuscito anche a raggiungere il più famoso velodromo del mondo: quello di Roubaix! Posso quindi almeno dire cosa significa portare a termine la sfida dell’Inferno del Nord.

15. Il Tour de France è l’obiettivo principale della tua stagione o ci sono altre corse che, per il 2014, ritieni altrettanto importanti?
Il Tour de France è importante, ma non è il mio unico traguardo stagionale.
Ho la piacevole incombenza di onorare la maglia iridata in tutte le corse della stagione e, principalmente, in quelle adatte alle mie qualità: gare di una settimana e qualche classica.

16. Quale sarà il tuo calendario di corse fino alla Parigi-Nizza?
Seguirò più o meno lo stesso calendario del 2013. L’idea è quella di partecipare al Giro dei Paesi Baschi, all'Amstel Gold Race, alla Freccia Vallone e alla Liegi-Bastogne-Liegi, al Giro di Romandia e al Giro di Svizzera.

comunicato stampa Lampre-Merida
 
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#12
Rui Costa e Lampre-Merida: accordo per il rinnovo
Il Team Lampre-Merida e i suoi sponsor annunciano con soddisfazione che il sodalizio con il campione del mondo Rui Costa, fino a ora molto proficuo, proseguirà anche per le prossime due stagioni.

Vincendo un’intensa concorrenza, Le parti hanno infatti trovato l’intesa per arrivare al futuro rinnovo contrattuale, un passo di grande rilevanza sia per la squadra che per l’atleta.
Seguendo le tempistiche previste dai regolamenti, il corridore e il Team Lampre-Merida provvederanno a sottoscrivere il contratto ufficiale.

Rui Costa occupa il terzo posto nella classifica UCI World Tour e ha appena conquistato il suo terzo Giro di Svizzera, dopo essere già salito durante la stagione sul podio di altri due eventi World Tour, con la seconda posizione nella Parigi-Nizza e la terza piazza nel Giro di Romandia. Il campione del mondo si appresta a prendere parte da protagonista al Tour de France 2014.

comunicato stampa Lampre-Merida
 
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#13
Ovviamente bronchite per Costa, c'era qualcosa che non andava l'avevo notato io.......

Comunque tutti caduti tutti "toccati" solo uno s'è salvato che gran bus de cul......
 
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#14
Rui Costa sportivo portoghese dell'anno
Battuto ancora una volta Cristiano CR7 Ronaldo

C'è un uomo che per il terzo anno consecutivo è riuscito a battere Cristiano Ronaldo: si tratta di Alberto Rui Costa. Il capitano della Lampre Merida, infatti, è stato eletto per il terzo anno consecutivo «sportivo dell'anno» dalla Confederación de Gala del Deporte de Portugal. Un riconoscimento prestigioso che premia l'atleta - che ha chiuso al quarto posto la stagione di WorldTour - e conferma il grande interesse che suscita il ciclismo in terra iberica. Anche il premio per il miglior giovane, infatti, è andato ad un ciclista, Ivo Oliveira.

tuttobiciweb.it
 
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#15
Ah, ma io pensavo fosse un premio vero, non un premio destinato a lui solo perchè è l'unico che può presenziare alla premiazioni :D
 
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#16
Giusto, Ronaldo ha vinto una Champions League senza merito e ha fatto un Mondiale pessimo, mentre Rui Costa ha vinto il Giro di Svizzera...
 
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#17
Rui Costa non si atteggia da checca isterica, mi sembra giusto premiare lui.
 
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#18
Per me ancora non han capito che questo Rui Costa non è Manuel Sese Sese Asd
 
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#19
Rui Costa ha dichiarato di voler rispettare i programmi stilati ad inizio anno per questo finale di stagione, che non prevedono la sua presenza alla Vuelta: il portoghese parteciperà infatti al GP de Plouay, poi le due classiche canadesi (GP de Montreal e GP de Quebec) e infine il Giro di Lombardia. Rui Costa ha anche in mente la partecipazione al mondiale di Richmond, anche se "quest'anno la corsa iridata non è molto adatta alle mie caratteristiche".
 
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#20
Rui Costa: domani sposo e... prestissimo papà
Alberto domani sposa Carla con Valentino in arrivo

[Immagine: showimg.php?cod=84766&resize=10&tp=n]

C'è la tipica frenesia che precede i momenti importanti della vita a casa di Alberto Rui Costa. Anzi, una doppia frenesia... Domani, infatti, il campione portoghese convolerà a nozze con la sua compagna Carla: alla cerimonia sarà presente anche lo stato maggiore della Lampre Merida con patron Mario Galbusera, Giuseppe Saronni e Brent Copeland.
Ma a provocare la "doppia frenesia" è soprattutto il fatto che per Carla si avvicina il giorno del parto e della venuta al mondo del primogenito Valentino. I due avvenimenti in casa Rui Costa potrebbero essere molto molto ravvicinati...

tuttobiciweb.it
 
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