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'Sto ciclismo non dà argomenti di cui parlare
#1
Niente sono a casa che non ho un cazzo da fare, fuori piove, volevo anche discutere di qualcosa....ma non c'è veramente nada di cui discutere se non quanto è super ecsaiting Pogacar e quanti watt fa Vingegaard.

Sport al cesso.

Pensare che nel 2011 si discuteva anche di Tiago Machado.
 
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#2
Potrebbe esserci un modo per standardizzare i materiali, cercando di ridurre il relativo gap? Si parla di semplici calzini che fanno guadagnare dei secondi a chilometro rispetto a calzini già professionali e frutto di ricerca... :O 

E la vecchia idea del salary cup avrebbe senso? 

Quante squadre World Tour? Dieci? 
 
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#3
Il salary cap, se non altro, eviterebbe di vedere tutti i corridori forti concentrati in pochissime squadre.

Ma questo, direbbe Duilio, è ciclismo pensato per Videns.

Come il basket di Bucks-Suns di ieri.....partita ai 130, zero difesa e attacchi minimali.

Il ciclismo è uguale, gare brevi, squadre fortissime che fanno esplodere la corsa quando vogliono, mammasantissima di turno che spezza le reni a tutti gli attori non protagonisti.

Non aiuta che gli avversari siano gente, per lo più, fatta con lo stampino, tipo Uijtdebroeks o Vlasov.
 
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#4
Come minimo mi attendo un tetto di spesa di 50 milioni, così non cambia nulla...
 
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#5
Nuovo episodio della saga di lamentele del Paglia
Non è il caso di trovarsi un altro hobby ?
 
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#6
Post da Videns.

Denunciare i mali di questo ciclismo è l'unica arma che abbiamo.

Non è che se uno non è ridotto a fare il Civitella/Pelacci/Vardelli che considerano tutto supermegaiper figo, allora deve lasciar perdere il ciclismo.
 
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#7
Mi mancano Di Luca e Menchov
 
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#8
Guardo la startlist del Catalunya.

Prima osservazione: Sivakov e Vine mi piacerebbe vederli correre per i fatti loro.

Seconda osservazione: i sudamericani non hanno praticamente senso di esistere in questo ciclismo. Sosa, Jesus David Pena e Umba hanno già perso dieci minuti. Higuita non sta mantenendo minimamente le promesse. Rubio, meno dotato, ma di formazione europea, alla fine è quello che va più vicino a cavare un ragno dal buco. Comunque, ecco, questi dovrebbero essere quelli capaci di fare fuoco e fiamme sopra i 2000 insieme allo scassato Bernal, al fu Esteban Chaves e a quel che resta del grande Nairo Quintana (quindi non le ginocchia). Si ride per non piangere.

Terza osservazione: Lenny Martinez e THJ sono due che escono dallo spartito dei paggetti in modo più convinto rispetto ad altri. Ma che interesse c'è a seguirli se, tanto, sai che ne prenderanno un sacco e una sporta?

In definitiva, dunque, quali sono gli argomenti da trattare durante questo Catalunya? Quanto è forte Pogacar....e poi?
 
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#9
Ha ragione Luca..

Che poi per il Catalunya ci potrebbe anche stare: è sempre stata una corsa abbastanza insignificante (per essere a livello WT) e quindi ci può stare. Non che quando vinceva Albasini c'erano troppi argomenti...

Però Fiandre e Roubaix no, cazzo! E' la settimana più bella dell'anno e invece di "quanto è forte Pogi" rischiamo di sostituire con "quanto è forte Vdp"... non vedo troppo altro di stimolante.
 
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#10
Che poi, al Nord, tutti gli altri corrono nella Jumbo-Visma.

Tipo a me piacerebbe vedere all'opera Hagenes, ma che vuoi vedere quando c'ha davanti WVA, Laporte, van Baarle, Jorgenson, Tratnik, Benoot?
 
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#11
Alla Roubaix mi aspetto una bella battaglia, forse favorito wva su vdp
 
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#12
No per me sia a Roubaix che Fiandre favorito N 1 MVDP,che poi lo era anche alla Sanremo e sinceramente l'avrebbe anche vinta se avesse voluto rischiare anzichè aspettare per servirla sul piatto al suo compagno Philipsen
 
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#13
Pensare che a suo tempo il Contador del Giro 2011 ci pareva fortissimo in salita.

Contador del Giro 2011 che:
- Non stacca Rujano sull'Etna;
- Non stacca Rujano sul Großglockner;
- Dà 8" a Nibali sullo Zoncolan e viene staccato da Igor Anton (in quel momento in classifica);
- Dà 6" a Scarponi sul Gardeccia (perché lo attacca mentre si leva la mantellina, altrimenti rischiava di finire dietro).

Contador che quell'anno vinse la tappa regina del Catalunya dando la bellezza di 23" allo stesso Scarponi.

Pogacar e Vingegaard staccano tutti su ogni salita e danno distacchi abissali. E quest'anno sembrano più forti che mai. Quel Contador, a loro confronto, sembra il clown nel meme coi militari.
 
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#14
Pensavo la stessa cosa oggi. Ragionando su cioè che ho visto dal vivo (ultimi 15 anni), le varie prestazioni in salita di Contador, Froome e Quintana fanno ridere in confronto ad oggi

Ciò che colpisce è la versatilità e sopratutto la durata, Froome sparava 1/2 cartucce a Tour ma poi era umano, discorso simile per Quintana. Contador ha toccato certe vette solo al Tour 2009 e Giro 2011, dove si è stato dominante e nettamente superiore, ma come analizzato da Paglia spesso non faceva il vuoto
 
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#15
(19-03-2024, 11:22 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Pensare che a suo tempo il Contador del Giro 2011 ci pareva fortissimo in salita.

Contador del Giro 2011 che:
- Non stacca Rujano sull'Etna;
- Non stacca Rujano sul Großglockner;
- Dà 8" a Nibali sullo Zoncolan e viene staccato da Igor Anton (in quel momento in classifica);
- Dà 6" a Scarponi sul Gardeccia (perché lo attacca mentre si leva la mantellina, altrimenti rischiava di finire dietro).

Contador che quell'anno vinse la tappa regina del Catalunya dando la bellezza di 23" allo stesso Scarponi.

Pogacar e Vingegaard staccano tutti su ogni salita e danno distacchi abissali. E quest'anno sembrano più forti che mai. Quel Contador, a loro confronto, sembra il clown nel meme coi militari.

Sull'Etna fece un numero quasi come Pogi e Vinge però, Rujano resistette solo perché è una salita pedalabile, era fuori classifica, c'era forte vento e stette a ruota tutto il tempo. 
Il resto del giro era più umano, sì. 
Sono anche distacchi che Andy e Contador davano al resto del gruppo in salita al Tour del 2010, però Contador è durato 2-3 anni a quel livello (Tour 2009- Giro 2011). Il resto della carriera ha vinto molto, ma mai dominando come stanno dominando i due alieni di oggi.
 
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#16
Rujano resistette perché era un fuoriclasse che in quel ciclismo poteva ancora esprimersi.

Anche al Tour 2010, comunque, Sanchez, sulla Maddalena, perde poco dal duo e Menchov risponde a Contador sia ad Ax3 che sul Balés. L'unica occasione in cui danno davvero grossi distacchi a tutti gli altri è il Tourmalet, che Sanchez affronta da mezzo scassato, peraltro.

Infatti anno dopo, contro Evans e Basso, che sono più forti di Sanchez e Menchov, Schleck non riesce mai a fare il vuoto nell'uno vs uno e deve inventarsi la più grande impresa del nuovo millennio per provare a vincere il Tour.

Ma Schleck è uno dei primi grandi inculati dal ciclismo che sta cambiando. Perché Schleck è un fondista eccezionale, ma uno swattatore nei ranghi o poco più. E, infatti, e Verbier è più vicino a Nibali e Wiggins che non a Contador.

Solo due giorni dopo......

Ma il bello di quel ciclismo è che tutti, anche i super top, avevano i loro punti di forza e i loro punti deboli. Nella tappa giusta anche Scarponi, Purito Rodriguez o Menchov potevano tenere testa a Contador.

Oggi gli altri sono controfigure.
 
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#17
Si sono parzialmente d'accordo. Pogi e Vingegaard ad ora sono totalmente su un'altra galassia e gli altri sono controfigure (vedremo anche Remco e Roglic, ma loro come si è visto alla Parigi Nizza sono più dei super top umani). Diciamo però che anche gli altri ci mettono del loro. Cioè ieri c'era Harper che teneva tutti nel secondo gruppetto e il più forte dopo Pogi è stato Landa 35enne.
Terzo Vlasov che era preso a sberle costantemente anche da Bernal pre incidente nel 2021, e non è migliorato di nulla (se non peggiorato).
 
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#18
Eh, gli altri.

Ma chi dovrebbero essere gli altri che, nel ciclismo di oggi, essere un Vlasov è la cosa più conveniente?

Vlasov si piazza sempre, fa un botto di punti UCI e lo pagano benissimo.

Che senso ha essere Pello Bilbao se manco sanno usarlo Pello Bilbao?
 
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#19
Sisi, qua d'accordo, era per sottolineare che secondo me c'è un problema da entrambe le parti, sia quelli là sono esagerati, sia gli altri sono fatti con lo stampino, inutili se non per come hai detto tu punti UCI e piazzamenti anonimi per di più.
 
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#20
Mancano per una serie di fattori che ha portato il ciclismo a essere uno sport terribilmente banale e monotematico.

Oggi Andy Schleck piglierebbe gli schiaffi, spesso e volentieri, da Uijtdecoso.
 
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