12-05-2022, 04:47 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-05-2022, 04:52 PM da Giugurta.)
Ungheria
Vi fu un contatto, nel corso del XV secolo, tra l'Italia del primo Rinascimento e la remota Ungheria.
Nel 1425 Masolino da Panicale, impegnato con Masaccio nella decorazione della straordinaria Cappella Brancacci (in Santa Maria del Carmine a Firenze), venne chiamato in Ungheria a lavorare nei feudi del legato apostolico Branda Castiglioni. Le sue pitture magiare non sono tuttavia né sopravvissute né ricostruibili.
Una volta tornato in Italia l'anno seguente, continuò a lavorare per il Castiglioni, a Roma nella cappella di famiglia in San Clemente (insieme a Masaccio, che lì sarebbe morto a nemmeno 27 anni), e una ventina di anni dopo nei feudi varesini di Castiglione Olona.
Nel palazzo di famiglia, in quello che ora è un dimenticato paesino lombardo, affrescò una favolistica veduta montagnosa forse ispirata a certe suggestioni nate nei Carpazi.
![[Immagine: Masolino%2C_paesaggio%2C_castiglione_olo...branda.jpg]](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e3/Masolino%2C_paesaggio%2C_castiglione_olona%2C_palazzo_branda.jpg)
Masolino da Panicale, cosiddetto "Paesaggio Ungherese" nel Palazzo Branda Castiglioni a Castiglione Olona (Varese)
Negli anni Cinquanta del Quattrocento un pittore ungherese di nome Mihály si trasferì a Ferrara per decorare, insieme ad artisti locali, lo Studiolo Belfiore voluto dal Duca Leonello d'Este.
La brutalità espressiva del magiaro creò uno shock visivo in tutte le botteghe pittoriche ferraresi che subirono una fortissima influenza.
I Gonzaga di Mantova pensarono addirittura di chiamarlo come artista di corte ... ma cambiò poi idea convocando al suo posto il padovano Andrea Mantegna che lì avrebbe cambiato il corso dell'arte Italiana.
![[Immagine: Studiolo_di_belfiore%2C_thalia_di_michel...pest_2.jpg]](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/49/Studiolo_di_belfiore%2C_thalia_di_michele_pannonio%2C_budapest_2.jpg)
Maestro Mihály, detto Michele Pannonio, Musa Thalia, dallo Studiolo Belfiore
![[Immagine: Michele_pannonio%2C_crocifissione%2C_fer...2364980593]](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b7/Michele_pannonio%2C_crocifissione%2C_ferrara.jpg?1652364980593)
Maestro Mihály, detto Michele Pannonio, Crocifissione
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Messina
Tra i nativi di Caravaggio, non solo Michelangelo Merisi ha avuto una vita errabonda e ricca di travagli. Anzi, il celeberrimo pittore sembra aver seguito le orme di un compaesano vissuto quasi un secolo prima: Polidoro Caldara.
Quello di Polidoro è un pellegrinaggio senza ritorno verso il Sud: dalla bassa Bergamasca in cui nacque nel 1500 circa, si trasferì quindicenne a Roma e lì divenne allievo di Raffaello. A circa vent'anni entrò in società con Maturino da Firenze e si specializzò nel dipingere le facciate dei palazzi: pitture quasi totalmente cancellate dalle piogge, soprattutto quelle acide dell'ultimo secolo...
Col sacco di Roma del 1527 si trasferì a Napoli e dopo due anni, nel 1529, a Messina dove avviò una florida bottega.
Nel 1543, durante un tentativo di rapina perpetrato a suo danno da un discepolo noto col nomignolo di "Tonno", venne strangolato e morì a soli 43 anni.
L'importanza del caravaggino è ora molto trascurata, ma a fine Cinquecento il trattatista milanese Giovanni Paolo Lomazzo lo inseriva tra i 7 custodi del "Sacro Tempio della Pittura" insieme a Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Andrea Mantegna, Tiziano e Gaudenzio Ferrari.
![[Immagine: polidoro-da-caravaggio-andata-al-calvario.jpg]](https://www.finestresullarte.info/operadelgiorno/polidoro-da-caravaggio-andata-al-calvario.jpg)
Polidoro Caldara da Caravaggio, Andata al Calvario, Napoli, Capodimonte.
Calabria - Altomonte
Altomonte è un paese un po' sperduto in provincia di Cosenza che conserva nel suo museo civico un piccolo capolavoro del Trecento: una tavoletta dipinta dal senese Simone Martini attorno al 1330... Il dipinto raffigura San Ladislao. Un santo Re. Di quale nazione? Ungheria!
![[Immagine: 304px-Simone_Martini_-_St_Ladislaus%2C_K...A21428.jpg]](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c6/Simone_Martini_-_St_Ladislaus%2C_King_of_Hungary_-_WGA21428.jpg/304px-Simone_Martini_-_St_Ladislaus%2C_King_of_Hungary_-_WGA21428.jpg)
Simone Martini, San Ladislao d'Ungheria
E si chiude così (al momento) il cerchio ...
Vi fu un contatto, nel corso del XV secolo, tra l'Italia del primo Rinascimento e la remota Ungheria.
Nel 1425 Masolino da Panicale, impegnato con Masaccio nella decorazione della straordinaria Cappella Brancacci (in Santa Maria del Carmine a Firenze), venne chiamato in Ungheria a lavorare nei feudi del legato apostolico Branda Castiglioni. Le sue pitture magiare non sono tuttavia né sopravvissute né ricostruibili.
Una volta tornato in Italia l'anno seguente, continuò a lavorare per il Castiglioni, a Roma nella cappella di famiglia in San Clemente (insieme a Masaccio, che lì sarebbe morto a nemmeno 27 anni), e una ventina di anni dopo nei feudi varesini di Castiglione Olona.
Nel palazzo di famiglia, in quello che ora è un dimenticato paesino lombardo, affrescò una favolistica veduta montagnosa forse ispirata a certe suggestioni nate nei Carpazi.
![[Immagine: Masolino%2C_paesaggio%2C_castiglione_olo...branda.jpg]](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e3/Masolino%2C_paesaggio%2C_castiglione_olona%2C_palazzo_branda.jpg)
Masolino da Panicale, cosiddetto "Paesaggio Ungherese" nel Palazzo Branda Castiglioni a Castiglione Olona (Varese)
Negli anni Cinquanta del Quattrocento un pittore ungherese di nome Mihály si trasferì a Ferrara per decorare, insieme ad artisti locali, lo Studiolo Belfiore voluto dal Duca Leonello d'Este.
La brutalità espressiva del magiaro creò uno shock visivo in tutte le botteghe pittoriche ferraresi che subirono una fortissima influenza.
I Gonzaga di Mantova pensarono addirittura di chiamarlo come artista di corte ... ma cambiò poi idea convocando al suo posto il padovano Andrea Mantegna che lì avrebbe cambiato il corso dell'arte Italiana.
![[Immagine: Studiolo_di_belfiore%2C_thalia_di_michel...pest_2.jpg]](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/49/Studiolo_di_belfiore%2C_thalia_di_michele_pannonio%2C_budapest_2.jpg)
Maestro Mihály, detto Michele Pannonio, Musa Thalia, dallo Studiolo Belfiore
![[Immagine: Michele_pannonio%2C_crocifissione%2C_fer...2364980593]](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b7/Michele_pannonio%2C_crocifissione%2C_ferrara.jpg?1652364980593)
Maestro Mihály, detto Michele Pannonio, Crocifissione
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Messina
Tra i nativi di Caravaggio, non solo Michelangelo Merisi ha avuto una vita errabonda e ricca di travagli. Anzi, il celeberrimo pittore sembra aver seguito le orme di un compaesano vissuto quasi un secolo prima: Polidoro Caldara.
Quello di Polidoro è un pellegrinaggio senza ritorno verso il Sud: dalla bassa Bergamasca in cui nacque nel 1500 circa, si trasferì quindicenne a Roma e lì divenne allievo di Raffaello. A circa vent'anni entrò in società con Maturino da Firenze e si specializzò nel dipingere le facciate dei palazzi: pitture quasi totalmente cancellate dalle piogge, soprattutto quelle acide dell'ultimo secolo...
Col sacco di Roma del 1527 si trasferì a Napoli e dopo due anni, nel 1529, a Messina dove avviò una florida bottega.
Nel 1543, durante un tentativo di rapina perpetrato a suo danno da un discepolo noto col nomignolo di "Tonno", venne strangolato e morì a soli 43 anni.
L'importanza del caravaggino è ora molto trascurata, ma a fine Cinquecento il trattatista milanese Giovanni Paolo Lomazzo lo inseriva tra i 7 custodi del "Sacro Tempio della Pittura" insieme a Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Andrea Mantegna, Tiziano e Gaudenzio Ferrari.
![[Immagine: polidoro-da-caravaggio-andata-al-calvario.jpg]](https://www.finestresullarte.info/operadelgiorno/polidoro-da-caravaggio-andata-al-calvario.jpg)
Polidoro Caldara da Caravaggio, Andata al Calvario, Napoli, Capodimonte.
Calabria - Altomonte
Altomonte è un paese un po' sperduto in provincia di Cosenza che conserva nel suo museo civico un piccolo capolavoro del Trecento: una tavoletta dipinta dal senese Simone Martini attorno al 1330... Il dipinto raffigura San Ladislao. Un santo Re. Di quale nazione? Ungheria!
![[Immagine: 304px-Simone_Martini_-_St_Ladislaus%2C_K...A21428.jpg]](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c6/Simone_Martini_-_St_Ladislaus%2C_King_of_Hungary_-_WGA21428.jpg/304px-Simone_Martini_-_St_Ladislaus%2C_King_of_Hungary_-_WGA21428.jpg)
Simone Martini, San Ladislao d'Ungheria
E si chiude così (al momento) il cerchio ...