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20-10-2024 Superprestige Ruddervoorde
27-10-2024 Superprestige Overijse - Vlaamse Druivencross
11-11-2024 Superprestige Niel - Jaarmarktcross
16-11-2024 Superprestige Merksplas - Aardbeiencross
23-12-2024 Superprestige Mol - Zilvermeercross
30-12-2024 Superprestige Diegem
04-01-2025 Superprestige Gullegem
08-02-2025 Superprestige Middelkerke - Noordzeecross
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Ruddervoorde gara femminile
Di fatto gara che gira su quella caduta di Alvarado a mezzo giro dalla fine che ha costretto sia lei che Brand a ripartire da ferme. Ceylin ha assorbito meglio di Lucinda lo sforzo della ripartenza e questo le ha permesso di guadangare quei 10 metri decisivi. Van Empel stranamente spenta, mentre Casasola ha avuto 30' sul livello delle prime tre, prima di calare nel finale. Comunque non era un tracciato perfetto per lei.
Nelle prossime vedremo se oggi sarà stato un caso o se Brand e Alvarado ne avranno per tenere testa, un po' più spesso, alla campionessa del Mondo. Certamente, solo una settimana fa a Beringen avevamo visto lo stesso canovaccio delle ultime due stagioni.
Settimana prossima Overijse sarà un bel banco di prova soprattutto per Brand. Oggi mi è piaciuta veramente tanto e la Madre di tutti i Cross è un circuito dove può far valere meglio le sue qualità rispetto a Ruddervoorde.
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Ruddervoorde maschile
Di tre giovani che si sono giocati la gara, alla fine ha vinto quello che, dei tre, ha saputo correre da veterano. Due indizi fanno una prova e oggi Wyseure si è imposto proprio come fece un paio d'anni fa al Mondiale U23 statunitense. Zampata al momento giusto, denotando grande acume tattico, e buonanotte a tutti. Si era capito nel primo giro che ne aveva, ma è stato bravo a rimanere calmo durante le tornate seguenti e a sparare la sua pallottola al momento giusto. Al contrario, Vandeputte ha aspettato veramente troppo e Kuypers, che ha messo in mostra una condizione eccellente, ha speso tantissimo nella fase centrale della gara ed è arrivato alle battute finali con la lingua di fuori.
Tante delusioni, comunque, oggi: Sweeck un morto vivente dopo la vittoria di ieri, Nys si è sciolto presto e anche da Aerts, nonostante la partenza con handicap, mi aspettavo di più.
Gran bella gara, tutta in rimonta, da parte di Haverdings. Quest'anno mi auguro che inizi a dire la sua tra i pro.
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Nys aveva detto che era stato male mi sembra, quindi forse non è ancora tornato al top, infatti è crollato alla fine.
Tutti quelli che avevano corso il giorno prima comunque malino, tolto Vandeputte.
Sul femminile tra l'altro Brand davanti subito fin dalla partenza, di solito era un po' più disel. Ceylin comunque la più forte overall ieri.
Casasola potrebbe aver pagato anche lo sforzo del giorno prima, in ogni caso mi aspetto una gran stagione da lei, dato che il potenziale c'è sempre stato, e ora finalmente sta in Belgio con un top team.
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Druivencross Overijse
Femminile
Torniamo a quanto dicevo settimana scorsa: Brand dà sfoggio di una grande condizione e vince in modo nettissimo. Erano un paio d'anni, almeno, che non la vedevamo così pimpante. Gara che, nel complesso, comunque, ha dato pochi spunti. Van Empel un po' meglio rispetto all'infrasettimanale di Woerden e ha finito bene, aspetto da non sottovalutare. Alvarado visibilmente condizionata dall'aver corso il giorno prima a Heerderstrand (scelta difficile da comprendere), mentre Casasola è stata pimpante per 3/4 di gara su un tracciato perfetto per lei. Buona prova anche di Blanka Kata Vas, la quale, però, denota ancora qualche limite per quanto concerne l'autonomia.
Maschile
Al contrario del femminile, qua la gara di spunti ne ha dati eccome. Nys e Iserbyt su livelli simili, ma la maggior maestria del primo, dal punto di vista tecnico, ha fatto la differenza. Negli ultimi due giri il figlio di Sven ha praticamente sempre condotto la gara con Iserbyt che perdeva qualche metro su ogni discesa ed era costretto a fare sprint su sprint sugli strappi per tornare a ruota. Gara da volpone di van der Haar, non è mai parso brillantissimo, ma ha saputo giocarsi i suoi gettoni nei momenti giusti e ha messo tutti nel sacco per il podio, incluso un Vandeputte oltremodo pimpante su un tracciato che non dovrebbe rappresentare il suo pane.
Mi è piaciuta tantissimo anche la gara di Joran Wyseure. Per trenta minuti è stato lontanissimo dai primi. Galleggiava in zona 17esimo/18esimo posto. Tanto che vedendo Vanthourenhout e Vandeputte nelle primissime posizioni, pensavo che si stesse già giocando la classifica del SP, di cui era di fatto leader avendo vinto a Ruddervoorde. Invece nel finale è venuto su fortissimo, ha infilato sorpassi su sorpassi e ha strappato un quinto posto veramente insperato. Peraltro resta in testa alla challenge, seppur in coabitazione con Vandeputte.
Promossi, decisamente promossi, anche i due giovanissimi Jenthe Michels e David Haverdings. Il secondo, in particolar modo, mi intriga veramente tanto. Fisico ancora da formare, autonomia di 45', ma classe e tecnica da vendere. Oggi ha fatto una gara gagliardissima fino a tre giri dalla fine. Bocciati, invece, diversi veterani: Vanthourenhout è uno specialista di questo tracciato, ma oggi pareva assai spuntato. Iserbyt gli aveva pure fatto il buco quando Nys aveva avuto un problema meccanico, ma Thibau, appena si è messo d'impegno, lo ha ripreso in due pedalate. Toon Aerts è visibilmente arrugginito. Partito bene per poi crollare nella fase centrale della gara. Nel finale è tornato in qua, ma siamo davvero lontanissimi dai fasti dei tempi in cui sapeva insidiare anche MvdP. Di Sweeck che dire....non è roba sua il Druivencross e, per di più, aveva pure corso ieri. Certo che vedendo pure come era andato a Ruddervoorde, quello sì un circuito per lui, viene da pensare che, forse, è il caso di evitare i b2b.