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Top 5 portieri di questo secolo
#1
Tempo fa avevamo iniziato a considerare top 5 o top 10 che riguardavano diversi aspetti degli sport più o meno seguiti. Visto che il calcio, essendo italiani, lo seguiamo, o lo abbiamo seguito, più o meno tutti e visto che manca ancora qualche giorno prima del Tour, ho pensato di parlare un po' del ruolo che mi ha sempre affascinato più degli altri.
Prendete in considerazione qualsiasi parametro vogliate per valutare i portieri di questi ultimi 20 anni. 

1) Gianluigi Buffon. Posizione tra i pali, istinto e uscite basse sono sempre stati i suoi punti forti. All'esordio in campionato affronta il Milan e si ricorda una notevole uscita bassa su Weah che salva il risultato e mette in risalto due delle qualità citate. Colpisce la sua voglia di migliorarsi costantemente, negli anni migliora nelle uscite alte (non il suo forte) e nella lettura dei rigori, mettendo un po' il freno all'istinto in quel frangente. Spreca qualche anno per via dell'infortunio alla spalla e al mal di schiena che lo colpisce nell'anno in serie B e successivo, costringendolo a tre anni consecutivi senza poter fare presenza fissa in campo. Male nel gioco al piede, fortunatamente per lui questa caratteristica la richiedono solo alcuni allenatori, ma anche in questo caso si è allenato per arrivare almeno alla sufficienza.
In conclusione, il suo grande pregio è stato quello di adattare il suo gioco in base al suo declino, seppur leggero, fisico, potendo contare sul suo talento nel trovare la posizione giusta, il che lo ha reso per più di 15 anni la figura di riferimento nel ruolo. Spesso nei giudizi paga per la persona che è (e su questo c'è poco o nulla da dire in suo favore) invece di essere valutato per il giocatore che è.
2) Manuel Neuer. Un gigante tra i pali, forte nelle uscite, ma la sua reattività combinata alla sua stazza lo hanno fatto diventare il portiere più difficile da affrontare. Maturato molto dai tempi dello Schalke, trova nel Bayern l'occasione di arricchire il palmares e di imporsi come il migliore al mondo per diverse stagioni. 
Colpevolmente abbandonato dall'opinione pubblica in seguito all'infortunio al piede che gli ha portato via due anni, ritorna sul trono dopo questa finale di Champions. Il suo fantastico gioco coi piedi lo porta ad essere definito da molti come "colui che ha rivoluzionato il ruolo". Qui mi permetto un giudizio più soggettivo, ha portato alla ribalta lo stile di parata che si usa nel nord Europa, ha fatto nascere una generazione di portieri che crea vantaggio giocando coi piedi e rimanendo alta quando la squadra attacca, ma a parte lui, tutti gli altri (salvo solo Ter Stegen che comunque non ha il talento di Manuel) hanno fallito nettamente perché è un modo di giocare che espone a molti rischi.
I suoi punti deboli sono la troppa confidenza e alcuni punti come il primo palo e lo spazio in mezzo alle gambe quando apre gli arti a "croce" in uscita. Lo metto al secondo posto sia per stile, ma qui si va a gusti, sia perché mi sembra il tipo che si esalta quando la squadra gira e tende a sparire o, peggio, sbagliare troppo quando la squadra non va. E questo non lo riscontro così spesso in Buffon.

3) Iker Casillas. Ragazzo prodigio che lega tutta la sua carriera ad alto livello al Real Madrid e, dopo tante cocenti delusioni, riesce a vincere tutto. Un felino dentro tutta l'area, grande QI calcistico che gli permette di anticipare alcune giocate offensive e riflessi che non hanno eguali. Non ha mai sofferto della sua altezza non eccezionale, riuscendo a rischiare poco nelle uscite alte. Come prevedibile, la sua carriera va in declino con la perdita della reattività e dell'esplosività che gli impediscono di giocare al massimo, ma questo accade solo dopo i suoi 32 anni.
Il suo giocare in anticipo lo ha portato qualche volta a subire dei gol banali anche sul suo palo, tuttora si chiede una spiegazione sulla barriera posizionata in malo modo in quel Real Madrid-Juventus del 2008. Rispetto a chi lo precede in questa classifica, non mi ha mai ispirato sicurezza tra i pali, al contrario era quel tipo di portiere da cui ti aspettavi grandi parate, ma non la continuità nell'arco di una partita. Di sicuro, vista la sua reattività, ci ha regalato grandissime parate, forse il più bello da vedere.
Sliding doors: aveva perso il posto da titolare nel 2002 in favore di Cesar Sanchez che stava disputando una grande stagione. Poi l'infortunio di Rivaldo in scivolata sulla faccia del povero Cesar, sugli zigomi in particolare, diede una seconda occasione a Iker
Aggiungo una postilla per lui, grande uomo e nemmeno paraculo come alcuni dei suoi connazionali.

4) Petr Cech. Ha fatto tanta gavetta prima di diventare grande insieme al Chelsea e ne ha passate troppe. Prima l’infortunio alla spalla, poi il famigerato infortunio alla testa che lo ha costretto a giocare col caschetto protettivo. Nonostante tutto questo è stato per quasi 10 anni tra i migliori portieri al mondo, aiutato dal suo senso della posizione in porta e dalle grandi leve che lo aiutavano nelle uscite basse. Ciò che mi è sempre piaciuto di Cech sono la sua affidabilità, tanto da renderlo a pieno merito uno dei leader silenziosi dei Blues, e la sua presenza nelle partite importanti. Ha giocato due finali di Champions risultando decisivo in entrambe per portare la sfida ai rigori, mi riferisco alla parata su Cristiano Ronaldo nella prima e al rigore parato a Robben nei tempi supplementari della seconda. Una grande macchia nella sua carriera, dal Mondiale 2006 in poi ha sempre steccato con la sua nazionale, addirittura la sua prestazione contro la Turchia nel 2008 costò l’eliminazione ai cechi.

5) Julio Cesar. Onestamente mi trovo in difficoltà per questa posizione, c’è una rosa di nomi a cui è mancata una certa continuità ed altri che stanno esprimendo il meglio da poco tempo. Alla fine opto per Julio Cesar che, nonostante sia arrivato tardi sul grande palcoscenico, si è saputo imporre alla grande, seppur per breve tempo. Molto agile, coraggioso in uscita, bravo nell’uno contro uno, anche lui fa parte di quella categoria di portieri che gioca in anticipo e che, solitamente, mal digerisco. Tra il 2009 e il 2010, a mio avviso, il migliore al mondo nonché gran protagonista nel triplete dell’Inter quando compie quella parata su Messi che riassume tutte le sue caratteristiche. Declino scontato come tutti i calciatori brasiliani, di sicuro dopo il fallimento del Mondiale 2010 e l’autodistruzione dell’Inter era difficile trovare sia tranquillità (essenziale per un tipo come lui) sia lo stimolo per andare avanti. Non degne di nota le esperienze successive, ma i picchi che ha raggiunto lui li possono vantare in pochi, soprattutto in Brasile.

Esclusi eccellenti Kahn, Dida (in ballottaggio con Julio), Van der Sar ed altri che sono nel vivo della loro carriera.
 
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[+] A 5 utenti piace il post di melo21
#2
Sono daccordo con la tua classifica.
Invertirei solo (ma è una cosa puramente personale) Neuer con Buffon e Dida con Julio ( che tral'altro era incredibile, non bloccava una palla che fosse una ma te le prendeva comunque tutte).

Ottima discussione Ave
 
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#3
Ma Neuer dietro Buffon?
 
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#4
Per me la superiorità di Buffon rispetto agli altri è un po' macchiata dalle ultime stagioni e dal suo essere meno "spettacolare" degli altri, personalmente il distacco tra lui e il secondo mi sembra netto.

Negli anni i media hanno spesso proposto dualismi sul miglior portiere, alcuni discutibili e altri campati per aria: Buffon o Kahn, Buffon o Dida, Buffon o Toldo, Buffon o Julio Cesar, Buffon o Casillas, eccetera. Il fatto che il nome di Buffon fosse sempre presente secondo me è proprio l'indice della sua grandezza.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Paruzzo
#5
Metterei Kahn per Julio Cesar e questi sono a mio avviso indiscutibilmente i migliori 5 portieri del ventennio. Le prime due posizioni sono abbastanza scontate, mentre 3, 4 e 5 sono più discutibili
 
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#6
I primi due posti, per me, sono assolutamente intercambiabili. Preferisco Buffon a Neuer per stile e costanza (il modo in cui gioca Neuer lo porta a correre più rischi, ma per come lo fa il gioco vale la candela) ma chi la pensa al contrario non ha affatto torto.
Poi sugli altri è molto più ampia la rosa. Per esempio, a me faceva impazzire Courtois, però da qualche anno è molto discontinuo, soprattutto in Champions.
 
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#7
Anch’io ci metterei Kahn tra i primi cinque, poco fuori dai primi cinque ci metterei anche il portiere paraguaiano chilavert
 
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#8
Vero, anche io sono un grande fan di Courtouis. Per continuità ad alti livelli i primi tre mi sembrano giusti, sugli altri pesa maggiormente la soggettività.

Pensandoci bene comunque il miglior portiere di questo secolo per me è "Armando Pantanelli contro il Genoa".
 
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#9
Melo fai anche una classifica riservata solo a quelli in attività? Sarei curiosissimo di vederla!

Sarò di parte, ma Dida 2002-2005 è il più spettacolare e felino del lotto , dopo il petardo invece è stato senza dubbio il più esilarante (lo svenimento a scoppio ritardato col Celtic, il colpo della strega cadendo dalla panchina a Parma, ecc. :D)

Per Paruzzo il più forte è Pantanelli vs il Genoa, ma che dire di Ochoa ai mondiali?
 
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[+] A 1 utente piace il post di Albi
#10
Non male neanche lui, se la gioca anche Muslera quando si ricorda di essere un portiere
 
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#11
La mia Top 2

1. Gianluigi Buffon
2. Manuel Neuer
 
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#12
Per me
1 neuer
2 buffon

A buffon manca la champions
 
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#13
(26-08-2020, 12:18 PM)Paruzzo Ha scritto: Vero, anche io sono un grande fan di Courtouis. Per continuità ad alti livelli i primi tre mi sembrano giusti, sugli altri pesa maggiormente la soggettività.

Pensandoci bene comunque il miglior portiere di questo secolo per me è "Armando Pantanelli contro il Genoa".

Nel bene o nel male Pantanelli ha fatto parte della mia vita, delle mie gioie e dei miei dolori, ma questa partita col Genoa non la ricordo. Ne fece una delle sue o giocò una gran partita?

In ogni caso il gol preso da centrocampo, in mezzo alle gambe, da Foggia rimane un'impresa


(26-08-2020, 07:13 PM)Albi Ha scritto: Melo fai anche una classifica riservata solo a quelli in attività? Sarei curiosissimo di vederla!

Sarò di parte, ma Dida 2002-2005 è il più spettacolare e felino del lotto , dopo il petardo invece è stato senza dubbio il più esilarante (lo svenimento a scoppio ritardato col Celtic, il colpo della strega cadendo dalla panchina a Parma, ecc. :D)

Per Paruzzo il più forte è Pantanelli vs il Genoa, ma che dire di Ochoa ai mondiali?
se quesTI st****i Mi ridanno la connessione wi-fi ci posso provare, sarà un po' più difficile di questa
 
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#14
in attività.. considerato Buffon un pensionato Asd ....

1 Neuer

Alisson Courtois De Gea e ?? a scelta per la top5



comunque Kahn io lo faccio troppo anni '90 non lo farei rientrare in questa graduatoria

sul resto sono d'accordo

1 Buffon per la costanza
2 Neuer
....
....
....
....
3 4 5 non saprei... Dida come picco ci sta.. Cech non l'avrei proprio considerato non so perché... e Casillas tanti alti ma tanti bassi i primi anni era tanto decantato quanto scarso per me... e Julio Cesar come 5-6 ci starebbe... diciamo che dietro i primi due sono in tanti
 
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#15
https://www.tuttocalciocatania.com/2018/...i-catania/

Purtroppo non si trovano video ma anche in un'intervista a Pantanelli lui stesso ricorda quella come la sua miglior partita in carriera.
 
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#16
Come gentilmente richiesto, mi cimento nella top 5 dei portieri ancora in attività, pur sapendo che sarà molto difficile scegliere alcune posizioni. Stavolta mi piacerebbe anche che voi stiliate una vostra top 5, di sicuro i nomi saranno diversi. Valuterò con più attenzione gli ultimi 2-3 anni di carriera, ricorrendo a stagioni precedenti solo in caso di dubbio.


1) Manuel Neuer. Dopo il post precedente mi limito a dire che si è ripreso il primo posto con l’ultima stagione, posto che aveva perso solo per l’infortunio. Con la sua leadership la Germania potrebbe puntare a una grande rinascita al prossimo europeo

2) Alisson Becker. Un 2019 impeccabile, coronato dalla vittoria in Champions e da un ingeneroso settimo posto nella classifica del Pallone d’oro, lo ha proiettato tra i primi al mondo, se non proprio al primo posto. Purtroppo l’ultima stagione è stata condizionata dall’infortunio all’anca e ci ha privati dello scontro con Neuer. Portiere molto solido, dà molta sicurezza ai compagni, possiede un ottimo senso della posizione e una reattività sopra la norma, bravo nelle uscite basse e sicuro in quelle alte, tutto questo lo rende il più completo tra i colleghi. Il suo fisico, ad oggi, sembra il suo più grande problema, gli infortuni che ha avuto non sono roba da poco e le gambe sono molto importanti per un portiere. Punto bonus per aver giocato nella Roma e non essere ricordato come uno scarsone dai suoi esigenti tifosi per cui Di Francesco e Dzeko sono due bidoni.

3) Jan Oblak. Lo sloveno è ormai da diversi anni tra i migliori nel ruolo e col tempo ha affinato le sue qualità fuori dai pali, nonostante sia il movimento tra i pali il suo pezzo forte. Migliorato anche nei rigori, ma questo era inevitabile visto che la sua prestazione nella lotteria dei rigori della finale di Champions del 2016 vince la palma di prestazione più imbarazzante (o cringe, se vogliamo usare questa parola finalmente nel contesto giusto) che io mi ricordi. Giocatore fondamentale nel catenaccio di Simeone, tanto da vincere il premio di miglior portiere della Liga per 4 anni consecutivi (notare come il premio venga assegnato solo su un semplice parametro matematico, cioè la media gol subiti). Ha ancora margini di miglioramento dal mio punto di vista, infatti è leggermente carente tecnicamente, e poi gli manca un po’ di buona sorte perché spesso gli vedo subire gol da antologia.

4) Marc-Andre ter Stegen. Premetto che avevo delle aspettative maggiori su di lui, comunque non sfigura nel Barcellona un po’ allo sbando degli ultimi due anni così come non spiccava nel Barcellona top team. Reattivo nonostante la mole, ottimo nel gioco coi piedi,bravo in uscita, anzi probabilmente è più forte in quel frangente piuttosto che tra i pali visto che non eccelle per senso della posizione. Formazione e scuola di pensiero simile a quella di Neuer, ancora non è ai livelli del connazionale, né credo che lo possa eguagliare, però riesce ad incutere timore nell’uno contro uno e ha mostrato di saper fare delle grandi parate. Andrebbe rivisto con una difesa decente davanti a lui, magari è ciò che gli manca per fare quel passo in più ora che ha una certa maturità.

5) Thibaut Courtois. La sua carriera sembrava quasi aver preso la strada tipica dei talenti sprecati, ora è più paragonabile alla curva dell’effetto ormetico (o perlomeno glielo auguro). Dopo l’esordio col botto da ventenne all’Atletico, quella che a mio parere rimane la sua versione migliore, in cui mostra dei grandi rilfessi, un’ottima velocità di reazione e soprattutto una grande forza nelle gambe per staccare, si perde un po’ nella nebbia londinese, sicuramente per colpa di una squadra non all’altezza e di una instabilità societaria che porta a diversi cambi di panchina. Nonostante il trasferimento al Real, il belga non inverte la tendenza e, anzi, compie diverse topiche più o meno importanti ( il gol di Schone nella sconfitta interna contro l’Ajax…) caratterizzate da un’eccessiva goffaggine, nel corso della prima stagione. Tuttavia, quest’anno abbiamo assistito alla sua rinascita, probabilmente la serenità è molto importante per lui, possibile che senta molto la pressione e un fisico imponente come il suo ha bisogno della massima concentrazione per girare al massimo.


Stavolta spendo qualche parolina sugli esclusi. 
De Gea: non mi è mai piaciuto, è l'emblema dell'incostanza, ma di sicuro è quello in grado di fare parate più spettacolari e anche a coefficiente di difficoltà più alto. Purtroppo giocando allo United è difficile valutarlo visto che è mancato per anni dal calcio che conta e le prestazioni con la nazionale non vanno in suo aiuto. Ha il telaio e le caratteristiche per stare in top 3 ma tra il dire e il fare...
Donnarumma: fisico e gioco d'anticipo e capacità di lettura molto interessanti (la parata su Milik è un gesto incredibile). Anche a lui mancano esperienza e continuità, anche lui ha giocato in una squadra non al top nel suo campionato, ma questa fine di stagione sembra poterlo portare su un'altra dimensione. Non mi convince nei tiri dalla distanza e non ha ancora pieno controllo del suo grande corpo, per il resto nelle uscite si può sempre migliorare.
Handanovic: ha sempre quella manciata di partite in cui si spegne, però è tra i portieri più costanti di questo decennio e il suo livello è alto. Meritava di essere menzionato perché molto solido e fortissimo nei rigori
Szczesny: Maturato moltissimo in Italia, non rimane niente del giocatore mediocre che era all'Arsenal. Discreta continuità e buona reattività, purtroppo manca di carisma e non mostra una grande certezza nei suoi interventi. Non rientra tra i fenomeni, ma il fatto di essere riuscito a ottenere il massimo nonostante i suoi limiti me lo fa stare simpatico. Inoltre per essere l'erede di Buffon non si può dire che soffra la pressione.
Navas: comprato dal Real come pararigori e invece si è dimostrato un signor portiere, capace di non farsi scoraggiare dai suoi errori. Provo grande stima per lui, ha saputo sfruttare la grande occasione che gli è stata data e anche al PSG riesce ad essere titolare e a giocare una buona finale.

Di sicuro ne dimentico tanti altri, ma sono questi quelli che mi sono sentito di menzionare
 
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[+] A 5 utenti piace il post di melo21
#17
P. S. Ho dimenticato Lloris...
 
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#18
Molto simile alla tua, anche se direi:

1) Alisson
2) Neuer
3) Oblak
4) ter Stegen
5) Courtois

menzione d'onore per il grande Nick Pope
 
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