[OldGibi]

15 - 19 aprile 2024

La pagina della corsa su Pro Cycling Stats

La pagina della corsa su La Flamme Rouge

Non è che ci sia molta pianura  . Tracciato a mio avviso molto interessante, inclusa l'assenza di un arrivo in salita importante. Tante discese difficili, speriamo non ci sia maltempo. 9 squadre WT ma partecipazione che avrebbe potuto vedere qualche big in più. 

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[Spalloni]

Seriamente Ganna partecipa?

[Lambohbk]

Fa parte dell'allenamento per preparare il Giro

[Primo della Cignala]

Sarebbe d'obbligo un'osservazione sulla lunghezza delle tappe ma la fase del prendere o lasciare è iniziata da mó

[Giugurta]

Corsa junior

[Spalloni]

Si sta preparando per fare classifica

[OldGibi]

Il primo passaggio sulla salita di Penon mostra rampe molto impegnative e fa sperare in un po' di battaglia nel finale, che non arriva. 

E' la Decathlon a lavorare per riprendere la fuga e a condurre in salita, con Paret-Paintre, un bel trenino di oltre 30 corridori, O'Connor sembra però più in riserva che brillante. Un po' di differenza la fa la discesa, molto ripida, e sono in 11 a giocarsi la tappa. Nei chilometri finali Chavito coglie l'attimo giusto ma portando con sé Foss e Harper, ai quali si aggiunge O'Connor. E' l'ex campione del mondo a crono a mettere il sigillo. 

In cronaca Pancani e Garzelli riescono a parlare ininterrottamente delle possibilità di successo di Ganna, con la concessione di qualche frase a Tiberi. 

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[OldGibi]

Mestiere aspro quello del "fugaiolo", in balia dei capricci del gruppo e delle mille insidie di giornata, rare le soddisfazioni. Oggi è però uno dei giorni giusti, la Ineos fa solo il compitino e nessuno interviene a collaborare. La fuga a 6 si riduce a tre, con Gamper che prova ad anticipare ma viene raggiunto da De Marchi e Pellaud sulle rampe dell'ultima salita. Il friulano riesce a staccare anche Pellaud e a concludere in solitaria. Fa piacere, 38 anni il prossimo maggio ma garra da vendere! 

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[OldGibi]

Lunga diretta ciclistica su RAI Sport, dalle 12,35 per la tappa di oggi di questo TotA (arrivo previsto intorno alle 14,20) per poi passare alla Freccia Vallone, uomini prima e donne poi. 

Tappa di oggi breve, con un finale abbastanza velenoso, percorrendo due volte queste salitelle (e le discese non sono da meno): 

[OldGibi]

"Uampe" Lopez alla sua prima vittoria! 

Lunga sortita fuori dal gruppo per Filippo Ganna, il cui principale esito è quello di farci massacrare dalla telecronaca di Pancani e Garzelli (apprendiamo, tra l'altro, che Ganna avrebbe nel mirino la prima maglia Rosa nella tappa di Torino    "dati i miglioramenti in salita" ???? "come visto anche nella prima tappa di questo TotA" - dove si è staccato da 40 corridori sull'ultima salita, fatta a passo tranquillo - ndr). In generale, quantità di corbellerie dette davvero notevole, potessimo calcolarle per il Prodotto Interno Lordo... 

Piove e fa freddo. Nella prima ascesa di Pillberg, terzultima asperità di giornata, attacca Pellizzari, raggiunto poco dopo dal solo Juan Pedro Lopez, i due vanno via in pieno accordo. Nel tratto pianeggiante tra le due salite si spende Geronto Thomas, Foss riprende poi la testa e condurrà fino all'arrivo un gruppetto dei migliori ben poco brillante. 

Decisamente più apprezzabile Uampe Lopez, che riesce a staccare un ottimo Pellizzari nell'ultima salita. Discese pericolose, per fortuna nessuno prende troppi rischi. 

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[OldGibi]

Caduta abbastanza impressionante di Harper, ricoverato per accertamenti, sembra comunque senza gravi conseguenze. Nello stesso punto (discesa dal Vetriolo), caduto anche O'Connor, che ha ripreso la gara. Il gruppetto dei migliori rallenta nettamente, aspettando O'Connor ma anche, forse, per la voglia di evitare altri incidenti. Ne trae vantaggio Simon Carr, comunque ottimo superstite della fuga, che va a vincere meritatamente. 

Sulle rampe del Vetriolo (versante mai percorso in passato) sono parsi O'Connor, Tiberi e Poels i più incisivi, senza fare comunque grandi differenze. Buona difesa di Uampe Lopez. 

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[Jussi Veikkanen]

Se non ci fosse Pogacar rischieremmo di vedere un Giro sulla falsariga di questo Tour of the Alps, con l'aggiunta di Thomas.
Poi per carità, considerando che parliamo del Tour of the Alps è anche divertente vedere le seconde linee giocarsela ogni tanto, ma 3 settimane così di Giro sarebbero un incubo 

Chissà senza la caduta di Harper e O'Connor come sarebbe finita.

[jan80]

Esattamente....poi sento dire che Pogacar,Remco e MVDP sono noiosi perchè attaccano da lontano.......per carità,fortuna ci sono loro,perchè il ciclismo come il Tour of the Alps è veramente noioso

[Hiko]

Non avevo visto una mazza di questo TOTA ma Juanpe Lopez (nervosismi a parte) ha seriamente una buonissima gamba e merita la corsa.

Tiberi continua a stupire, soprattutto è ottimo perchè ha una costanza di rendimento ad alti livelli da settimana: dote non comunissima per un giovane. A 'sto punto si aprono delle possibilità al Giro per i colori azzurri inaspettate solo fino a qualche settimane fa. Difficile mettergli pressioni al primo Giro ma io in un ottimo risultato in GC ci spero...

[Hiko]

Belle le inquadrature all'arrivo oggi...

[OldGibi]

Va in archivio senza sussulti questo TotA 2024, con una tappa un poco annacquata, incentrata su una doppia ascesa non proibitiva. 

Non c'è spazio per la fuga. Nel primo passaggio sulla salita è Geronto Thomas a movimentare le acque, prima saggiando il gruppo e poi evadendo con un Pellizzari sempre disposto alle escursioni in montagna. Si aggiunge poco dopo Carthy, un trio interessante che si avvantaggia di una trentina di secondi. Poteva essere un trampolino per altri tentativi ma dietro regna la calma, davanti non c'è grande convinzione e dopo la discesa bastano i due uomini della Lidl-Trek per riassorbire il trio. 

Nella seconda salita ci prova Tiberi, che riesce a fare il vuoto e a ottenere una dozzina di secondi di vantaggio. Il frusinate si aspettava probabilmente di trovare compagnia e non spende tutto nel tentativo, in gruppo l'unica nota da sottolineare è quella di un Carlos Verona d'annata, che riporta su il manipolo dei migliori. La Bahrain lancia allora Poels e stavolta si muovono sia Lopez che la AG2R. L'olandese arriva a guadagnare una ventina di secondi ma in gruppo Verona viene coadiuvato dal duo Paret-Peintre e la corsa si ricompatta. Lo strappo di Tenna offre poco terreno e si va così all'arrivo, con la meritata soddisfazione di Aurélien dopo tanto lavoro in queste  giornate. 

Tiberi ha fatto intravedere buone doti di recupero, ovviamente da verificare sulle tre settimane. E' parso avere qualcosa in più rispetto a O'Connor o Bardet ma non è riuscito a tradurlo in secondi sulla strada, forse anche per la mancanza di un arrivo in salita. Nulla di trascendentale ma in un Giro d'Italia dalla partecipazione davvero modesta potrebbe forse aspirare a una top 5. 

Nei primi 10 della generale anche Pellizzari e Piganzoli, presenti e volitivi. 

In ottica podio del Giro d'Italia non mi ha convinto molto O'Connor, che sembrava avere intenzioni più bellicose di quanto ha mostrato sulla strada, mentre Thomas sembra il fratello di quello 2023, chi vuole il secondo posto dovrà probabilmente fare i conti con il gallese. 

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