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Tournèe dei quattro trampolini 2021/2022
#1
[Immagine: Neu_4St.png]

©vierschanzentournee.com



Da 70 anni le vacanze natalizie sono coronate da una competizione unica, leggendaria: la Tournèe dei Quattro Trampolini o, per dirla nella lingua Tedesca, Vierschanzentournèe, evento di Salto con gli Sci che in anno non Olimpico, ma anche in anno Olimpico, diventa l'highlight della stagione, con buona pace dei mondiali.
Questa competizione si svolge su 4 trampolini tra Germania ed Austria (Oberstdorf, Garmisch, Innsbruck, Bischofshofen) e scolpisce nella roccia i nomi dei vincitori.
Il format della gara è semplice, 4 gare su 4 trampolini diversi e classifica finale che viene stilata dalla somma dei punteggi di tutti i salti di gara e il vincitore fa sua la Goldener Adler "l'aquila dorata" oltre che una vittoria di grande prestigio nel proprio palmares, prestigio pari appunto a un oro Olimpico o ad una sfera di cristallo di vincitore della Coppa del Mondo. A proposito, le 4 gare prese singolarmente hanno normale valenza per la classifica generale di cdm, ma al contrario di altre discipline non vengono assegnati punti doppi, tripli, quadrupli etc. per la classifica finale della Tournèe (al vincitore della competizione vengono dati ZERO punti) suggellando appunto il prestigio della kermesse.

La grande corsa alla Goldener Adler comincia ad Oberstdorf sul finire dell'anno per poi continuare nel pomeriggio di Capodanno a Garmisch-Partenkirchen, ad Innsbruck tra Capodanno e l'Epifania per poi finire proprio il 6 Gennaio a Bischofshofen. Questo il calendario di quest'anno:


- 28 Dicembre 2021: qualificazione Oberstdorf;
- 29 Dicembre 2021: gara Oberstdorf;
- 31 Dicembre 2021: qualificazione Garmisch;
- 1 Gennaio 2022: gara Garmisch;
- 3 Gennaio 2022: qualificazione Innsbruck;
- 4 Gennaio 2022: gara Innsbruck;
- 5 Gennaio 2022: qualificazione Bischofshofen;
- 6 Gennaio 2022: gara Bischofshofen;

La startlist della gara viene compilata non invertendo la classifica generale di coppa (come succede sempre), bensi con un sistema di 25 Head to Head derivante dai risultati della qualificazione (il 26esimo della quali affronti il 25esimo, il 27esimo il 24esimo e così via fino al 50esimo che affronta il primo). I 25 vincitori degli H2H passano alla seconda serie assieme ai 5 "migliori perdenti".

Sotto spoiler metto l'albo d'oro della competizione:
 
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#2
Visto che trattasi di un grande evento, è giusto elencare un borsino favoriti, citando, in ordine, i miei 10 favoriti.

1. Ryoyu Kobayashi
Favorito numero uno della Tournèe numero 70, il concorde di Hachimantai le ha già vissute tutte in questo inverno e nonostante tutto è secondo nella classifica generale, con all'attivo tre vittorie, due secondi posti e un settimo posto nelle uniche sei gare che ha potuto disputare. Squalificato per tuta irregolare in gara 2 di Nizhny Tagil e costretto a saltare gara 2 di Kuusamo e la gara di Wisla per un tampone positivo riscontrato in Finlandia che lo ha costretto rinchiuso in una stanza di albergo per due settimane. Senza questi incidenti di percorso sarebbe saldamente in testa alla classifica. Rispetto alla stagione magica 2018/19, anno in cui la Tournèe l'ha vinta vincendo tutte e quattro le gare, è meno esplosivo in uscita dal dente, ma rimane comunque alto riuscendo a portare fuori molta velocità, pacchetto ad ora difficile da battere. Sui trampolini della Tournèe, poi, s'è sempre trovato bene nei momenti migliori della carriera e per questo è il favorito numero uno.

2. Karl Geiger
Meno talentuoso, ma più solido e in un periodo di grazia che ormai dura più di tre anni, Karl Geiger torna alla caccia di quella Goldener Adler alla quale ha fatto gli occhi dolci nelle ultime due edizioni, salvo poi fallire per diversi motivi. L'inizio di stagione del nativo di Oberstdorf è comunque da incorniciare. Due vittorie, tre secondi posti e altre tre top 5 nelle nove gare disputate, una grandissima solidità e una condizione che, come si dice in gergo, lo rende più forte del vento. Ad Oberstdorf ha già vinto lo scorso anno, quando era al rientro da paternità e Covid, ed ha un secondo posto due anni fa, mentre agli scorsi mondiali, sempre sullo Schattenbergschanze, è arrivato terzo. Negli altri tre trampolini della Tournèe ha già raggiunto podi, di cui un argento iridato ad Innsbruck nel 2019, pertanto questo, più la sua condizione stratosferica, lo rendono l'alternativa più credibile a Ryoyu Kobayashi. Riuscirà Karl Geiger a riportare l'aquila dorata in terra teutonica dopo venti anni dal grande slam di Hannawald ?

3. Stefan Kraft
Quando si parla di Tournèe, non si può non parlare di Stefan Kraft, atleta che s'è fatto conoscere ed è esploso proprio in concomitanza della Vierschanzentournee. Vincitore nel 2015 e campione del mondo sullo Schattenbergschanze nel 2021, ha all'attivo due vittorie e sei podi nelle gare della competizione e per tanti anni è andato alla ricerca dal bis del 2015, senza mai trovarlo per variate vicissitudini di salute. In questo inizio di stagione ha già vinto una gara a Klingenthal ed è stato sul podio in altre due occasioni. Nelle ultime gare è stato abbastanza sfortunato col vento, ma mai fare i conti senza di lui.

4. Marius Lindvik
Autore di un ottimo inizio di stagione con tre podi nelle ultime cinque gare, Lindvik pronti via ha dimostrato sin da subito un ottimo feeling con i trampolini della Tournèe. Vincitore a Garmisch e Innsbruck nel 2020 e terzo a Bischofshofen, alla prima partecipazione s'è dovuto arrendere solo ad un Kubacki in stato di grazia. L'anno scorso, in una stagione un po' particolare, non ha marcato punti sui trampolini dove vinse l'anno prima, ma ha colto un terzo posto ad Oberstdorf ed un secondo a Bischofshofen. Se tanto ci da tanto, in un periodo di forma come questo il 23enne Norvegese potrà dire la sua per il successo nella Tournèe 2021/22.

5. Halvor Egner Granerud
Non ha mai combinato nulla nella Tournèe, se non un podio a Garmisch la passata stagione, ma essendo in una fase di rilancio dopo un inizio di stagione pieno di alti e bassi, non si può escludere a prescindere dai giochi il dominatore dell'ultima stagione di Coppa del Mondo. Il suo problema di questo inizio di stagione è la mancanza di continuità nei suoi salti derivante da una modifica nel suo modo di saltare rispetto al passato, che lo vede scomposto in uscita dal dente, tanto che atterra sempre nella parte destra della zona di atterraggio, un po' come il Kubacki di qualche tempo fa.

6. Killian Peier
L'unico podio all'attivo su uno dei quattro trampolini, è quello iridato ad Innsbruck, nel 2019, tuttavia Peier ha disputato un inizio di stagione veramente sorprendente, dato che è reduce da un anno di inattività causa infortunio. Non sono arrivati podi, solo sfiorati nelle due gare casalinghe di Engelberg, ma c'è una grande forma e una grande pulizia tecnica già dimostrata nel pre-infortunio e ritrovata dopo essere finito sotto i ferri. Spero che questo periodo di inattività tra Engelberg ed Oberstdorf non gli faccia perdere ritmo, può fare davvero bene, grazie anche a materiali ottimi in casa Svizzera, nazione che non starà trovando picchi di rendimento come le sei sorelle del salto, ma che da un lustro abbondante sta lavorando bene coi pochi soldi e talenti a disposizione, cosa che comunque era solita fare sino alla prima metà degli anni 2010.

7. Jan Hoerl
Jan Hoerl sta saltando bene sin da quest'estate. Questo anno della sua esplosione gli ha già portato una vittoria di Coppa del Mondo e tante serie concluse nelle parti nobili della classifica. Tuttavia il suo punto debole in questo inizio di inverno è stata la sua incapacità di performare ai massimi livelli per tutte e due le serie di gara. Quando lo ha fatto, ha vinto o ha chiuso in top 10. Non parte ovviamente coi favori del pronostico in casa Austria, ma memori di quanto l'Austria abbia raccolto alla Tournèe nella prima metà degli anni '10, perchè non citare pure un ragazzo che non ha i picchi di talento di Kraft, ma che sta performando molto bene da sei mesi a questa parte ?

8. Kamil Stoch
Il campione in carica e tre volte vincitore della Vierschanzentournèe guida una Polonia sottotono come non mai. Pare che la generazione degli Stoch, Zyla e Kubacki stia battendo le ultime, con gli ultimi due in difficoltà tecnica, soprattutto Kubacki, ma Stoch ha comunque portato a casa un podio a Klingenthal. Mai fare i conti senza il principe Kamil.

9. Anze Lanisek
Stagione iniziata benissimo per il leader del movimento Sloveno, con un secondo posto a Kuusamo I e la prima vittoria di Coppa del Mondo a Kuusamo II. Tuttavia da lì una recessione di risultati che lo hanno fatto diventare il secondo Sloveno dietro a Cene Prevc, ma nella nazione di Pogacar e Roglic, mi prendo ancora Anze Lanisek perchè più completo e con uno storico recente migliore del mezzano dei fratelli Prevc. Cene Prevc comunque appena fuori dalla top 10 in questa rassegna dei favoriti. In più i picchi di Lanisek sono più alti e chissà non possa ritrovare la condizione di fine Novembre.

10. Markus Eisenbichler
Si fosse disputata prima di Klingenthal, Eisenbichler sarebbe stato uno dei primi cinque favoriti della Tournèe. Tuttavia da Klingenthal II qualcosa si è inceppato nella meccanica di salto di Eisenbichler che ha raccolto solo quattro punti nelle ultime tre gare. Non voglio toglierlo dai dieci perchè in passato ha duellato ad armi pari nelle tappe Tedesche col Kobayashi 2018/19, perdendo di un incollatura entrambe le gare.
 
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#3
Come per ogni gara ad Oberstdorf, OGGI NON SAPREMO CHI VINCERÀ LA TOURNÈE DEI QUATTRO TRAMPOLINI, MA SAPREMO SICURAMENTE CHI NON LA VINCERÀ.
 
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#4
Oberstdorf





Commovente, che altro puoi dire ? Peccato avesse condizioni di sfavore nella prima serie altrimenti rischiava di ammazzare la Tournèe sin da subito. Rimane comunque il fatto che ha saputo sfruttare in maniera leggendaria condizioni che nella seconda serie gli sono state amiche. Poi il telemark praticamente in piano non lo insegnano a scuola e a parer mio dovevano fioccare i 20, altro che i 19. Un talento del genere può creare uno zoccolo di nuovi appassionati a questo sport dove il talento è si importante, ma viene spesso oscurato da adattamenti tecnici, efficaci per chi ne giova, ma che non rubano l'occhio.
Parliamo della gara, tradizionalmente con forte vento da dietro che però ogni tanto si quieta. Vittima eccellente della prima serie, Kamil Stoch, autore di un salto passivo che è lo specchio della grande crisi che sta attraversando la squadra Polacca. Coloro che han vinto 4 delle ultime 5 Tournèe, si sono qualificati con un solo atleta nella seconda serie, Kubacki, che ha concluso ventottesimo.
Johansson mette subito a segno un salto monstre da 135.5 metri, siglando un punteggio che non verrà più battuto. I grandi favoriti della Tournèe invece si attestano tra la seconda e la quinta posizione con poca distanza l'uno dall'altro, in ordine Granerud, Geiger, Lindvik e Kobayashi, mentre un ottimo Lovro Kos è sesto, col Giapponese che trova vento peggiore di tutti, vicino al metro al secondo alle spalle.
Nella seconda serie Kobayashi aprofitta, invece, di condizioni di favore per mettere a segno il capolavoro di cui sopra, ma Granerud, con vento comparabile a quello da lui trovato nella prima serie, non gli atterra lontano, anzi, mette in mostra una condizione ritrovata e una grande fluidità di azione che gli valgono il secondo posto. Terzo Johansson, che paga il dover affrontare i big a parità di condizioni, ma salva con merito il podio in una gara con punteggi molto vicini, segno di una Tournèe equilibrata.
Da Kobayashi a Kos hanno saltato tutti molto bene e la vittoria finale pare poter essere esclusiva di questi sei. Poi se vogliamo aggiungerci Eisenbichler, aggiungiamolo, ma con tutto il bene che gli si può volere, è Eisenbichler, genio e sregolatezza.
Deluso Stefan Kraft, che non è mai parso all'altezza del suo nome. Nota di colore, i primi punti della storia di un Turco in Coppa del Mondo, Fatih Arda Ipcioglu.

Kobayashi quindi conferma il suo essere favorito numero uno, ma attenzione a un solido Granerud che nel secondo salto odierno ha impressionato quanto Kobayashi e che con la costanza di rendimento potrebbe pure avere la meglio del Nipponico.
In classifica generale di Coppa del Mondo, Ryoyu accorcia a 43 punti la distanza da un Geiger che ormai sente il sale sulla coda. Anche in quest'ottica attenzione a Granerud, che dopo le due non qualificazioni a Kuusamo e gli zero punti nella gara di Wisla, è tornato in palla.

Domani riposo, poi si torna a saltare l'ultimo dell'anno con la qualificazione alla gara di Capodanno di Garmisch Partenkirchen.
 
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#5
Garmisch-Partenkirchen

Povero Eisenbichler Triste
Per la sesta volta in carriera il Tedesco vede sfumare un successo in Coppa del Mondo per mano di Kobayashi, tutte le volte a memoria per "horto muso". Stavolta sono mancati due decimi per vincere, ovvero è mancato un atterraggio decente nella seconda serie, dove Markus è andato lunghissimo, a mezzo metro dal record del trampolino, ma non ha potuto appoggiare il telemark perchè praticamente in piano. Successivamente Kobayashi, a cui la direzione gara ha abbassato la stanga di partenza seguito il saltone pericoloso del quasi padrone di casa (Siegsdorf è in Baviera come Garmisch, anche se il trampolino della Tournèe più vicino è quello di Bischofshofen) è atterrato comodamente a 135.5 metri con leggero vento alle spalle, che però gli ha fatto guadagnare otto decimi per la compensazione del vento. Il telemark è stato sontuoso, anche se il vantaggio di 3 punti dopo la prima serie, dove ha tirato fuori uno dei suoi salti atterrando con telemark a 143 metri, è scemato, fino però a fermarsi proprio sui due decimi di vantaggio, frutto del 18.5 unanime dato dai giudici. Vittoria se vogliamo fortunata, ma la differenza è stata proprio fatta nella prima serie, dato che Ryoyu a 143 metri ci è atterrato abbozzando una genuflessione, mentre Eisenbichler nella prima serie a 141 metri (telemark provato, ma spigolato) e nella seconda, come detto, a 143.5 metri senza nemmeno provarlo, ha pagato un dazio pesante con le valutazioni dei giudici. Tuttavia se togliamo la compensazione del vento e calcoliamo i punteggi "vecchia maniera" con annesse le detrazioni per le stanghe di partenza diverse, Kobayashi avrebbe vinto di un punto.
Tutto questo comunque per dire che come nella Tournèe 2018/19, Kobayashi ha vinto le due tappe Tedesche ed ora si trova saldamente al comando nella classifica della Tournèe, grazie anche ai passi falsi di Geiger (ancora una volta in difficoltà dopo aver fatto bene ad Oberstdorf) e Granerud. Il più vicino in classifica ora è Lindvik, anche oggi quarto sul trampolino che due anni fa lo vide esplodere. Al terzo posto un grande Lovro Kos, ventiduenne nuovo volto del salto Sloveno (stesso ski club per cui era tesserato Roglic tra l'altro) che conquista oggi il primo podio in Coppa del Mondo alla quattordicesima gara.
Tra i big da segnalare la debacle di Kraft, non qualificato ieri dopo una giornata in cui non ha capito nulla del trampolino di Garmisch, mentre ancora una volta la Polonia deve leccarsi le ferite con i soli Wolny e Zyla nella seconda serie ed il più attempato dei due che non va oltre l'undicesimo posto dopo una due giorni in cui aveva tutti i numeri per puntare anche a una top 8.
La classifica della Tournèe vede quindi Kobayashi in fuga, ma la competizione non è ancora ammazzata e il 03 e 04 Gennaio si salterà ad Innsbruck, un trampolino dove Kobayashi ha si vinto in passato, ma è anche quello dei quattro dove ha più avuto difficoltà in carriera. Eisenbichler invece ci ha vinto un titolo mondiale e Lindvik una gara nel 2020. Come sempre il Bergiselschanze sarà fondamentale per capire come andrà la Tournèe.

Nella classifica di Coppa del Mondo, invece, Kobayashi ritrova dopo due anni la leadership ed il pettorale giallo, scavalcando Geiger che ha gareggiato tre volte in più del Giapponese per i problemi che Ryoyu ha avuto con squalifiche e tamponi positivi. Il successo del Nipponico è il numero 24 in Coppa del Mondo, a solo un successo dall'ottava piazza all-time ora occupata da Andreas Felder.
 
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#6
Annullata la gara di Innsbruck per fortissimo vento.
Domani e dopodomani si gareggerà a Bischofshofen come nel 2007/08.
A sto punto diventa la Tournèe dei tre trampolini. Ghgh
 
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#7
https://medias1.fis-ski.com/pdf/2022/JP/...4033RL.pdf

Siamo tutti testimoni. Ancora lui, Ryoyu Kobayashi vince anche questa gara a Bischofshofen ed è ad un passo dalla seconda vittoria della Tournèe e dal secondo grande slam. E' ormai ufficiale, quando Ryoyu è in condizione è praticamente ingiocabile anche qualora faccia qualche errore, come nella prima serie dove non è stato impeccabile, al contrario di un Lindvik cinque stelle extralusso che ha chiuso la manche in testa, avvicinandosi pure tantissimo nella classifica generale della Tournèe. Dopo il primo salto infatti Lindvik doveva recuperare poco più di sette punti dal fuoriclasse Giapponese.
Tuttavia nella seconda serie Kobayashi, in condizioni difficili di vento e con stanga bassa, salta 137.5 metri con telemark sontuoso, lasciando a Lindvik l'improbo compito di eguagliarlo. Il Norvegese tuttavia si difende, salta due metri in meno, perde 0.9 punti per la compensazione, ma attera male e perde tanti punti per lo stile, rendendolo perdente in questa sfida comunque affascinante.
Il Concorde pareva però avere del margine e domani può puntare al grande slam. Per lui è anche la quarta vittoria consecutiva in Coppa del Mondo ed allunga su un Karl Geiger ottimo quarto e Granerud terzo. Lindvik con questo risultato è a soli 16 punti da Granerud in Coppa del Mondo.
Eisenbichler torna Eisenbichler e chiude ottavo dopo un primo salto deludente ed un secondo competitivo, perdendo il podio parziale nella Tournèe.
Questa la classifica. Domani si ritorna a Bischofshofen per la tradizionale chiusura della competizione delle vacanze natalizie, Kobayashi ha un appuntamento con la storia. Potrà diventare il primo uomo nella storia a mettere a segno due grandi slam.
 
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#8
https://medias2.fis-ski.com/pdf/2022/JP/...3821RL.pdf

E alla fine è Daniel Huber che passerà alla storia come colui che ha vinto la gara che poteva consegnare il secondo grande slam in carriera a Ryoyu Kobayashi.
Nulla da dire sulla veridicità della vittoria di Huber, due salti al top, il primo che gli è valso la seconda posizione nella serie dietro ad un Geiger 5 stelle, il secondo che, a grande sorpresa, gli ha permesso di superare Granerud e di mettere un po' di sale sulla coda al Tedesco che ha toppato il tempo di stacco ed è andato corto consegnando la prima vittoria in carriera al neo 29enne Salisburghese. L'Austria non vinceva una tappa della Tournèe dal 30 Dicembre 2016, Kraft ad Oberstdorf.
Un Kobayashi spento chiude con un mesto quinto posto, ma VINCE la seconda Tournèe dei Quattro Trampolini della carriera e tutto sommato perde pochi punti da Geiger e Granerud in ottica sfera di cristallo, ma il brutto Kobayashi odierno, per i suoi standard, va pesato già da Sabato dove si gareggerà ancora a Bischofshofen.
La corsa per la vittoria della Tournèe s'è chiusa dopo il primo deludente salto di Lindvik, cui ha fatto seguito con un secondo salto di grande fattura, dove ha recuperato 10 punti a Kobayashi, che tuttavia era già sicuro della vittoria della settantesima Goldener Adler, salvando però il secondo posto nella classifica generale, bissando il posto d'onore del 2019/2020. Non c'è quindi il Grande Slam, ma c'è l'ennesimo trofeo nella carriera di questo ragazzo dal talento infinito.

https://medias1.fis-ski.com/pdf/2022/JP/...38214H.pdf

Questa è la classifica della Tournèe. Il deficitario secondo salto odierno costa a Geiger il podio nella competizione a vantaggio di Granerud.

La settantesima Tournèe dei Quattro Trampolini è così passata alla storia, le vacanze natalizie sono ufficialmente terminate, ma la stagione va avanti.
 
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