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W le sagre paesane
#61
Tappa 17
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Tappa over 200 km. con 5.500 mt. di dislivello, la Marmolada come penultima ascesa e teatro di probabile battaglia, per poi scalare il Sella nel ruolo di Cima Coppi. Gran bel tracciato, con spazio importante anche per le discese. 


Tappa 18
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Tappa brevissima, 113 chilometri, ma con una salita finale che dovrebbe vedere nuovamente battaglia. Curioso l'allungamento del tratto pianeggiante tra la discesa dal passo di Lavazé e l'inizio dell'ascesa a Pampeago. 


Tappa 19
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Oltre 240 km. e 6.000 mt. di dislivello (!), alla fine di tre tappe di alta montagna e nella terza settimana del Giro, richiesti eccellente recupero e tanto fondo. Se questo Giro 1998 aveva finora strizzato l'occhio sia a Cipollini che a Bartoli, qui è evidente l'attenzione a Gotti e, sperabilmente, ad un Pantani finalmente fuori dal tunnel della sfortuna. Tanta attesa ma anche una ultima settimana in cui incollarsi alla tv. 
 
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#62
Tappa 20
[Immagine: 1998-20.png]


Tappa 21
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Cronometro per le ultime limature alla generale prima della passerella milanese. Difficile dire se potrà essere decisiva per la Rosa, sulle montagne le differenze potrebbero essere importanti ma c'è sicuramente anche la possibilità di un duello finale. 


Tappa 22
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Non so se sia un tracciato che merita la sufficienza, propenderei per un 5 e mezzo di incoraggiamento... Complessivamente migliore del Giro 1997, più cronometro e montagne con il potenziale per incidere di più. Entrambi condividono il grande difetto dell'assenza di tappe intermedie, di tracciati collinari che potrebbero invece mettere del buon sale sulla corsa. 
Il quasi nulla fino alla tappa di Piancavallo è un difetto grave però è un Giro sincero, te lo dice apertamente che fin lì non ci saranno momenti significativi, in fondo meglio dei vari passaggi su Etna / Montevergine / Gran Sasso. 
Buon Giro 1998! 
 
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#63


 
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#64
Mi dispiace, ma dopo oggi non ho proprio più voglia di ciclismo.

Ci becchiamo nella sezione altri sport.
 
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#65
Dai, in fondo era ed è proprio un modo per riconciliarsi con il ciclismo, come era e come potrebbe essere. Portiamo a termine questo 1998 e ci fermiamo, almeno per ora. 
 
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#66
Vi metto le tappe, ma non credo che le guarderò.
 
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#67
Ok, nel caso aumenterò i contributi di supporto. Concludiamo insieme una iniziativa simpatica.
 
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#68
Qua posso commentare un po’ anche io, perché sono cresciuto guardando e riguardando le ultime tappe alpine di questo Giro!
 
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#69


 
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#70
Oltre a quello di Cassani, vi fu anche l'esordio al Giro di Auro Bulbarelli! 

Durante il prologo iniziò a piovere. Tutti i probabili protagonisti, comunque, corsero sul bagnato. 
Tutto secondo attese, con Zulle che la spunta su Honchar per un solo secondo. Distacchi significativi, con Tonkov a 23", Gotti a 31" e Pantani a 39", più di 5 secondi a chilometro. 
Zulle, già secondo al Tour 1995 e che veniva da due vittorie alla Vuelta (1996 e 1997), appare alquanto "minaccioso". 


Results powered by FirstCycling.com

 
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#71
Riguardandomi alcune tappe di Tour di 15 anni fa Bulbarelli mi sembrava un buon cronista. Anche Pancani e soprattutto cassani non mi dispiacevano poi al netto dell’ orticaria che mi veniva quando pronunciavano i nomi di alcuni ciclisti, però è un problema mio. L’unico che davvero non sopportavo era Beppe Conti
 
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#72


 
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#73


 
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#74
Visti questi e diversi altri filmati, domani sera una occhiata a queste prime tappe, in vista di Lago Laceno (6a tappa). 
Con il ritorno del Giro sulla RAI venne rispolverato anche il Processo alla tappa, che mancava dal 1970. A condurlo Claudio Ferretti. 



 
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#75
Dopo metto Lago Laceno, domani Piancavallo e commento.

Datemi un po' che è una settimana di lavoro incasinata.
 
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#76
Anch'io ho bisogno di un po' di tempo. Dovrei avere margine domani pomeriggio sul tardi. 
Prime tappe più interessanti di quanto il percorso non facesse presumere, con Bartoli a caccia della Rosa e Pantani spesso in avanscoperta. 
 
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#77


 
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#78


 
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#79
Qui posso iniziare a commentare un po’ anche io.
Ad essere sincero in questa tappa ad impressionarmi sono Tonkov e Zulle, perché ho sempre visto il loro perdere così pochi secondi da Pantani come una prestazione eccezionale.
Probabilmente però non era ancora il migliore Pirata, e nemmeno la migliore tappa per lui.
 
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#80


 
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