Due azioni spettacolari e da grandi applausi, surprise in discesa e trenata fantastica in pianura, una cavalcata nel vento, letteralmente! Mi ha colpito il fatto che Froome si sia divertito, lo ha dichiarato dopo la vittoria della discesa, si vedeva nella sua espressione di oggi nelle dichiarazioni dopo l'arrivo. C'è da dire che Froome è uno dei pochissimi tra gli uomini da grandi giri che può permettersi simili folate in pianura (e a questo punto, occhio alla cronometro). Tanto sforzo per pochi secondi, vero, ma noi non sappiamo come si senta davvero Froome. Gli va di uscire dagli schemi, dal classico trenino Sky con frullata finale "Froomie trademark", ben venga e bene che gli riesca di farlo, in fondo due momenti di ciclismo spettacolo in un tour spesso noioso (e il percorso a volte discutibile non aiuta).
Intanto, applausi
, senza dimenticare un magnifico Sagan.
A noi appassionati abituati a scrutare ogni pedalata, ogni espressione, per poi scambiare opinioni su questo bellissimo nostro sito (mi allargo un po' con il nostro
) restano le domande e considerazioni che potremo fare ma, ovviamente, non sappiamo cosa accadrà, chi pagherà gli sforzi nella terza settimana, quanto le salite più arcigne (ma non troppo) delle Alpi incideranno, chi andrà in crisi e chi sorprenderà.
Una domanda riguarda il quanto manchino le trenate di Porte per l'eventuale frullata di Froome. Porte e non solo, pensando al Thomas dello scorso anno, finora meno all'altezza in salita (ma un po' di gamba deve averla, non era facile oggi entrare nel quartetto che si è sganciato). L'ottimo Henao va più a scatti piuttosto che con progressioni capaci di ridurre a 3, 4, 5 corridori la testa della corsa. Soprattutto, gli avversari sono meno al gancio nel momento in cui Froome prova ad accelerare. Vedremo sulle prossime salite.
Altra domanda riguarda Quintana, che dice di stare meglio giorno dopo giorno ma implicitamente ci segnala che non ha provato a fare la differenza finora perché non è che avesse tutti questi margini. Cosa potrà combinare non credo lo sappia lo stesso Nairo, che viste le esperienze passate si rallegra per la manciata di secondi concessa finora (+ 12!) ma non so se abbia messo bene in conto le cronometro. L'eventuale giornata di grazia sulle Alpi potrebbe non bastare, senza contare che secondo me Froome (che ha una certa presunzione / ansia da super N° 1, al quale non basta vincere) non ha digerito il finale dello scorso anno, ipotizzando così che si sia preparato per essere al top anche, o soprattutto, nella seconda metà del Tour. Questa seconda domanda paventa una risposta alla prima, un Froome meno devastante in salita finora, ma incontenibile sulle Alpi? Oppure Froome non valuta appieno quanto i tanti sforzi in più fatti finora potrebbero presentare improvvisamente il conto?
Tante le altre domande, ma tutte intuibili e legate al rendimento dei vari protagonisti nella terza settimana. Mi limito al tifo, sperando che un paio di segnali non tanto positivi di Aru vengano assorbiti dal crescendo di condizione che aspettiamo! E perché no, anche una vittoria di tappa di Nibali non guasterebbe.
Intanto si va con un Ventox dimezzato ma da non sottovalutare comunque. Certo, la tappa attesa da tanti mesi non è più la stessa.