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Tirreno - Adriatico 2012
(11-03-2012, 05:14 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: E sì Nibali invece era al massimo della condizione, ma per favore Facepalm
Oltre a Kreuziger c'erano anche Scarponi, Horner, l'entusiasmante Purito e tanti altri, sbaglio o si diceva che la Tirreno fosse dopo il Tour la corsa con la startlist più prestigiosa?

Horner c'ha 40 anni, Purito e Scarponi rispetto a Nibali sono fuori forma perchè uno Scarpo in buona condizione gli andava dietro sicuramente
 
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E avanti con le scuse, Nibali è un campione, l'ha già dimostrato più volte, faresti meglio a smetterla di scrivere cazzate che dopo oggi fai solo brutta figura...
Tra l'altro Purito ha corso tanto quanto Nibali e Horner mi risulta stia vivendo il suo periodo migliore proprio ora che ha 40 anni...
 
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Da notare l'alto livello della tua educazione, io scrivo quello che mi pare secondo te Nibali è un campione secondo me no, punto.
Purito e Horner poi non mi sembrano dei fenomeni, anzi
 
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Da notare invece che a te le cose ti entrano da un' orecchia e ti escono dall'altra. Non serve che quoti il mio messaggio se è sopra del tuo...
Vabbè abbiam capito che per te sono tutti scarsi, lascio perdere onde evitare altri OT kilometrici...
 
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(11-03-2012, 05:14 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: E sì Nibali invece era al massimo della condizione, ma per favore Facepalm
Oltre a Kreuziger c'erano anche Scarponi, Horner, l'entusiasmante Purito e tanti altri, sbaglio o si diceva che la Tirreno fosse dopo il Tour la corsa con la startlist più prestigiosa?
Max un buon corridore il vuoto non lo fa proprio...
Evitate tutti quei quote che non servono a nulla...

Dopo il Tour la startlist più prestigiosa è quella del Fiandre o della Roubaix, forse della Sanremo RockeggioRockeggioRockeggioRockeggioRockeggio
(11-03-2012, 05:32 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Da notare invece che a te le cose ti entrano da un orecchia e ti escono dall'altra. Non serve che quoti il mio messaggio se è sopra del tuo...
Vabbè abbiam capito che per te sono tutti scarsi, lascio perdere onde evitare altri OT kilometrici...


AveAveAveAveAve
AhahAhah
 
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[+] A 1 utente piace il post di Andy Schleck
L'hai detto tu che per me son tutti scarsi e per me Nibali non è scarso ma non neanche un fuoriclasse.
Comunque mi sto un pò rompendo che quando s'inizia una discussione mi attribuisci cose che in realtà non ho mai detto, sarà già la 4 volta
 
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Bravo Vincenzo, bella vittoria!

Domani potrebbe guadagnare ancora qualcosa, anche se credo che la concorrenza sia di quelle toste: Gatto, Pozzato, un redivivo Gilbert, Sagan, Cancellara (anche se credo aiuterà Horner) e chissà quanti altri...domani sarà divertente :)
 
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(11-03-2012, 05:29 PM)Micheliano59 Ha scritto: Da notare l'alto livello della tua educazione, io scrivo quello che mi pare secondo te Nibali è un campione secondo me no, punto.
Purito e Horner poi non mi sembrano dei fenomeni, anzi

dobbiamo polemizzare sempre?? Oh Luciano, sei più polemico di me ai tempi che ero Mod... o no Sarri? :P
 
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Gibo o fai te qualcosa o io me ne lavo le mani anche stavolta!
Sembra di stare in 5^ elementare.
 
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Siete voi i moderatori, è vostro dovere moderare il forum. Gli strumenti ce l'avete, più di così... :D

Io la tappa di oggi non l'ho potuta vedere per bene causa concomitanza con la partita. Comunque una cosa va ricordata: che Nibali ha, a naso, parecchi giorni in più di corsa rispetto agli altri. Ciò non vuol dir che a cose normali ne busca, ma che è comunque una cosa da prendere in considerazione...
 
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[+] A 1 utente piace il post di SarriTheBest
strano destino quello di Nibali...
quando non vince o non ha le palle o e' un mediocre o sbaglia i tempi...
quando vince e' perche gli altri si guardano e lo lasciano fare..
A questo punto,meglio ritirarsi dall'agonismo e via alle gran fondo!

 
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Comunque polemiche su Nibali a parte(e se vi sembro polemico ora dovevate vedere qualche mese fa), vorrei fare qualche considerazione su Horner che nonostante non corresse da Luglio sta andano lo stesso fortissimo in salita. Io veramente non ho idea di quali sono i suoi limiti, tutti gli altri corridori che fin qui hanno corso poco nulla, mi riferisco soprattutto a Scarponi, Evans e Di Luca oggi chi più(Evans) chi meno(Scarponi e Di Luca) hanno comunque sofferto, mentre l'americano dopo Nibali mi è sembrato il più forte, l'anno scorso quando disse di essere secondo solo a Contador in salita mi misi a ridere, ma forse non aveva tutti i torti, cioè se quello visto oggi è Horner fuori forma, quello in forma cosa può fare? Io non ne ho la benchè minima idea...
 
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(11-03-2012, 09:26 PM)Akr Ha scritto: strano destino quello di Nibali...
quando non vince o non ha le palle o e' un mediocre o sbaglia i tempi...
quando vince e' perche gli altri si guardano e lo lasciano fare..
A questo punto,meglio ritirarsi dall'agonismo e via alle gran fondo!

Spero che tu non ti riferisca al mio commento "in diretta" sull'inerzia di Kreuziger, nel quale esprimevo i miei timori riguardo al ceco che vedevo bene e avevo paura che con uno scatto potesse rimontare Nibali, lungi da me sminuire una vittoria dello Squalo :) Se fino alla fine Kreuziger non è scattato e Horner dopo ogni tentativo di impostare una progressione si rialzava boccheggiante significa che nessuno aveva la forza per andar dietro a Nibali che oggi è stato di gran lunga il più forte, e tralasciando l'episodio di ieri mi sento di dire che senza la cronosquadre questa Tirreno-Adriatico sarebbe stata indubitabilmente sua
 
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TIRRENO. Lampre: Scarponi sorride, Petacchi invece preoccupa
La tappa regina della Corsa dei Due Mari, 196 km con partenza da Martinsicuro e arrivo in salita a Prati di Tivo, ha lasciato alla Lampre-ISD indicazioni di segno contrastante.
Buone indicazioni per Michele Scarponi, 5° al traguardo e al livello dei migliori corridori, già più avanti con la condizione. Notizie meno positive invece riguardo ad Alessandro Petacchi, ritiratosi dopo 145 km di
corsa: «Mi sento senza energie, sto pagando ancora i problemi avuti i giorni scorsi - ha spiegato il velocista blu-fucsia - Ora torno a casa, da domani penserò a come affrontare nel miglior modo i prossimi
appuntamenti».
La vittoria di tappa è andata a Nibali grazie a un allungo dal ristretto drappello dei migliori 8 atleti a poco più di 4 km dall'arrivo: il siciliano ha preceduto di 16” il duo Kreuziger e Horner, di 18” Hoogerland, Scarponi e Pozzovivo.
Lo scalatore blu-fucsiaè stato bravo a gestire un momento di difficoltà ai -5000 mt dal traguardo, quando aveva perso qualche metro dal gruppetto di testa, per poi riprendersi con grande grinta e gestire al meglio le energie fino all'arrivo, recuperando assieme agli altri corridori qualche secondo al battistrada Nibali.
«Come avevo già sottolineato, mi manca ancora qualcosa sotto il punto di vista della brillantezza rispetto a quei corridori che hanno disputato più gare - ha sottolineato Scarponi - Proprio considerando ciò, la prestazione di oggi mi lascia particolarmente soddisfatto: volevo arrivare con i migliori per avere riscontri sul lavoro svolto fino a ora, ci sono riuscito. Complimenti a Nibali, autore di un ottimo attacco. Domani ci aspetterà un'altra giornata impegnativa, in una tappa dal percorso molto nervoso».
Tuttobiciweb.it

TIRRENO. Nibali: domani vedremo di inventare qualcos'altro

Quando il gioco si è fatto duro, Vincenzo Nibali ha iniziato a giocare. Nella tappa più dura della Tirreno-Adriatico (la 5a, partenza da Martinsicuro e arrivo in salita a Prati di Tivo dopo 196 km) lo Squalo ha piazzato il morso vincente: attacco ai meno quattro e arrivo in solitaria, con Kreuziger e Horner dietro di 16”. Un'azione spettacolare che ha regalato la seconda vittoria in due giorni alla Liquigas-Cannondale (11ma stagionale per il team, la seconda per il messinese) e che, a due tappe dal termine, ha riequilibrato la classifica generale: Nibali è ora terzo a 12" da Horner, sempre leader, e 5" da Kreuziger, secondo.
«Sapevo che oggi c'era il terreno per tentare l'impresa - ha affermato Nibali – e non potevo perdere l’occasione di riaprire i giochi in classifica. E' stata la giornata che volevo e sono molto contento. Sono partito per questa Tirreno con tanta determinazione: oggi sono riuscito a sfogarla. L'obiettivo principale rimane ovviamente la generale, anche se sono consapevole che non sarà facile. Ce la giocheremo in due giorni e la crono sarà determinante. Horner è un avversario tosto ed esperto, Kreuziger forse il più temibile perchè a crono va forte. Io l'ultima prova contro il tempo l'ho fatta in Argentina, poi ho svolto un test a Montichiari con la squadra per migliorare la posizione: darò tutto me stesso».
Per Nibali il momento decisivo della tappa è stato il forcing di Horner: «La sua azione a metà salita ha fatto grande selezione ed è rimasta nelle gambe a tutti. Quando il ritmo è calato ho capito che era il momento ideale. Avevo gambe e voglia per rilanciare per guadagnare il più possibile». Lo Squalo non dimentica però che nelle fasi precedenti il grande lavoro l'ha svolto la “sua” Liquigas-Cannondale: «L'aiuto dei compagni è stato determinante per preparare l'attacco. La strategia studiata da Zanatta e Volpi ha funzionato, tutti sapevano cosa fare, come Sagan, un preziosissimo supporto in salita e poi in discesa: abbiamo dimostrato che siamo un grande gruppo e non sono certo degli errori a rovinare l'armonia».
Sulla tappa di domani, Nibali mette un punto interrogativo: «Non è facile da interpretare. Il circuito è impegnativo e potrebbe
riservare sorprese. Io sono un corridore istintivo e se ci sarà la minima occasione... beh, è ovvio che proverò a inventarmi qualcosa per sfruttarla».
Tuttobiciweb.it

TIRRENO. Horner: martedì sarà una lotta durissima

Ha mantenuto la maglia da leader per 5” ma la cosa più bella che Christopher Horner sfoggia da 2 giorni è la sua allegria e la sua ilarità. Oggi, giornata in cui il Giappone si è fermato per ricordare le vittime del terremoto che un anno ha distrutto il Paese, forse ha anche un po’ gioito con questo americano, nato in Giappone da genitori americani finiti in oriente per il servizio militare del padre.
Oggi hai provato ad attaccare ma poi ne ha approfittato Nibali. «Il mio forcing, ai 5 km dall’arrivo, è dovuto al fatto che Tiralongo aveva già un vantaggio di oltre 30” ed era mia intenzione provare di eliminare dai giochi l’Astana perché, per me, la minaccia era ed è Kreuziger».
Ma qual è il segreto del tuo successo visto che a 41 anni sei ancora così competitivo?
«A parte allenarmi, dormire e mangiare? Sembra semplice ma la cosa più difficile per rimanere in forma è dire di no…dire dei no ai famigliari, dire no agli amici, dire no anche agli sponsor…Passo la giornata ad allenarmi e arrivo la sera felice ma, soprattutto, più si vince più la gente ti cerca ed è veramente necessario anche se difficile, dire no. Beh dico anche sì a volte…sapete, in famiglia, con 3 bimbi e devo dire sì moltissime volte ma alla mia età ora mi accorgo che ho bisogno di più tempo per arrivare alla forma, per dedicarmi alla bici e…ho un figlio che va alle elementari, uno alle medie e uno al liceo…è veramente molto complicato».
Tra due giorni ci sarà la crono dove ti giocherai la Tirreno. Cercherai consigli da Cancellara?
«No, non ha nulla da insegnarmi perché lui è troppo forte, è il migliore mentre io l’unica cosa che potrò fare sarà andare incredibilmente forte per tutti i 9 km»
Il vantaggio che hai su Kreuziger pensi sia sufficiente per vincere la Tirreno?
«Credo che potenzialmente a crono siamo davvero pari… sarà una grande lotta».
Domani?
«Non ho la minima idea di come sarà la tappa, non ho ancora guardato il garibaldi, so solo che è un circuito: ho focalizzato l’attenzione su quella di ieri e oggi ma non credo cambierà molto nella classifica generale».
Avresti immaginato di arrivare così a 41 anni disputando la vittoria della Tirreno?
«Quando avevo 25 anni nemmeno mi immaginavo che a 41 sarei stato ancora in gruppo…Pensavo che magari sarei andato in bici nel week end e che avrei fatto un altro lavoro. Ma ogni anno è andata ancora meglio, sono ancora qui e me la godo enormemente».
Tuttobiciweb.it





 
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(11-03-2012, 09:48 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Comunque polemiche su Nibali a parte(e se vi sembro polemico ora dovevate vedere qualche mese fa), vorrei fare qualche considerazione su Horner che nonostante non corresse da Luglio sta andano lo stesso fortissimo in salita. Io veramente non ho idea di quali sono i suoi limiti, tutti gli altri corridori che fin qui hanno corso poco nulla, mi riferisco soprattutto a Scarponi, Evans e Di Luca oggi chi più(Evans) chi meno(Scarponi e Di Luca) hanno comunque sofferto, mentre l'americano dopo Nibali mi è sembrato il più forte, l'anno scorso quando disse di essere secondo solo a Contador in salita mi misi a ridere, ma forse non aveva tutti i torti, cioè se quello visto oggi è Horner fuori forma, quello in forma cosa può fare? Io non ne ho la benchè minima idea...

Bhe, si sarà allenato pure lui eh, non è che è stato fermo Sisi .
C'è ancora molto da scoprire su di lui, io so solo che oggi mi è piaciuto e pure tanto, però gli anni passano ed è - nella forma attuale - ben lontano da tantissimi altri scalatori oltre a Contador, poi vediamo che combina ma intanto nelle gerarchie RadioShack rimane al quarto posto ed è meglio non montarsi troppo la testa, dato che la sua forza è precaria. Poi oggi ha corso veramente male, neanche gli Schleck l'avrebbero combinata così grossa Asd
 
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Di Luca : l'avevano dato staccato con Evans sin dai primi Km,se ha rimontato fino ad 1':15" chapeau

P.Velits : preoccupante...

Van den Broek : credevo ci fosse,invece farà il Catalunya (come Dan Martin...)

Hoogerland : oltre al coraggio comincia a dare bei segnali di solidità

Nocentini : redivivo

Purito : è mancato all'ultimo....

Jon Izagirre : è un talento

CamMayer : non ha perso moltissimo,in crescita rispetto agli anni passati,è ancora sua la maglia bianca?

Pinot : anonimo

 
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Di Luca è caduto nella discesa della salita precedente a quella finale ed ha perso circa 2 minuti, dicono in salita sia andato fortissimo...
 
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http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pag...47043&tp=n
 
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Phil Gilbert non è partito da Offida per la 6^ tappa a causa della febbre, mentre Matthew Goss ha preferito abbandonare in vista della Sanremo.
 
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Anche Boasson Hagen non dovrebbe essere partito

altri ritiri Boom e Garate. In fuga Betancur, Laverde, Vichot, Amador, Samoilau, Pauwels e Selvaggi
 
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