Banale ripeterlo, ma sono bastate poche scene per ricordarsi della sottile tensione e dell'impatto visivo a cui aveva abituato la serie. La "potenza" della narrazione ormai è una piacevole garanzia, veramente, il resto è pura descrizione.
In teoria il flashforward iniziale dovrebbe ragionevolmente aver anticipato quanto accadrà nel futuro prossimo, che sia il finale di mezza stagione o quello definitivo.
Sembrano una situazione (e delle conseguenti misure) di emergenza, qualsiasi fosse lo stato d'animo di Walt: rassegnazione, disperazione, più che l'ennesimo piano meditato.
Se il suo aspetto fa intuire che abbia sospeso il ciclo di chemioterapia, il colpo di tosse e l'ingerimento della medicina tuttavia suggeriscono che il cancro probabilmente non sia debellato.
Considerando il titolo dell'episodio, che compare oltretutto nella targa dell'auto, azzarderei che i casi siano due: l'intero castello di Heisenberg come prevedibile è crollato, oppure un evento singolo ma intollerabile ha provocato una drastica reazione a catena finalizzata alla vendetta. Live or die, diversamente ma in entrambi i casi.
Condivido un dettaglio che onestamente avevo rimosso e la conseguente ipotesi che qualcuno ne ha derivato: all'inizio dell'episodio pilota, giorno del compleanno, Skyler prepara il medesimo piatto disegnando il numero cinquanta con la pancetta. Sarebbe un tragico deja-vù, e la composizione malinconica di quel cinquantadue a distanza di due anni avrebbe un significato ben preciso...spiegando il perché di quello che sta accadendo. Ehm, brividi.
Sul discorso delle reazioni opposte che può suscitare in questo momento il personaggio di Walt...naturale, dato che sono il frutto di quanto seminato nelle passate stagioni.
Da una parte il professore frustrato e prigioniero della mediocrità della vita, la cui malattia è il pretesto per rompere gli schemi e dare sfogo alla propria volontà di potenza sotto forma di Heisenberg. Un personaggio costruito magnificamente, da cui la spontanea empatia nei suoi confronti.
Dall'altra la sua evoluzione: non avendo al momento nulla e nessuno che, perlomeno ai suoi occhi, può opporgli una seria resistenza, tutti si inchinino al re: nel suo delirio di onnipotenza Heisenberg ha perduto completamente la cognizione della realtà e purtroppo per lui non possiede la freddezza necessaria per considerare tutte le conseguenze che comportano le sue azioni, quindi sarà questione di tempo prima che l'"universo" causa-effetto di Breaking Bad gli presenti giustamente un conto salato. Quaderni, videocamere, conti alle isole Cayman o quant'altro, prima o poi. Lo ha presentato ad un automa come Gustavo, approfittando della sua unica remota debolezza, è presumibile che lo presenti anche a Walt, supponendo che i suoi legami affettivi siano ancora ben radicati sotto la maschera che indossa. Ovviamente la famiglia (vedi sopra), passando alle oscillazioni del rapporto con Jesse, fino all'avversario che meglio di tutti lo conosce, cioè Hank.
La prima versione di Heisenberg, quella che esalta: "We're done when I say we're done", in barba a Saul e al suo eticamente.
La seconda versione, quella che fa capire come abbia veramente oltrepassato il punto di non ritorno: "I forgive you", pronunciato in chiusura con estrema agghiacciante naturalezza.
La strada è già tracciata ma il bello sarà vedere come si arriverà al dunque. Colpi di scena permettendo.
Fuor di drama, yeah bitch! Magnets! fa il paio con Yeah Mr. White! Yeah Science!
E soprattutto: sono il solo che durante la scena degli oggetti metallici scaraventati contro la parete ha avuto la sensazione che un "System Failure - System Failure" di sottofondo non avrebbe affatto stonato? Si faccia una domanda e si dia una risposta, spoiler innocuo per innocenti privilegiati