18-07-2019, 10:48 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-03-2020, 02:52 AM da Luciano Pagliarini.)
Qual è, secondo voi, la meteora per eccellenza degli anni '10?
Peter Velits ha dei solidi argomenti.
Fortissimo da junior quando vinse due Corse della Pace. Da U23 va a correre nella Konica Minolta (futuro team di Froome). 2005 3° al Giro delle Regioni, 2006 vince il Giro del Capo e fa secondo al Wilhelm Tell.
2007 passa pro con la professional tedesca Wiesenhof - Felt. In quell'anno vince il GP de Fourmies e il mondiale U23.
Nel 2008 passa nel WT con la Milram (avevano una maglia ganza, peraltro). Nel 2009 arrivano i primi risultati: 5° alla Strade Bianche, 10° alla Sanremo, 1° al Kanton Aargau, 12° al TDS, 4° a San Sebastian e un Tour da protagonista in diverse tappe.
2010 passa all'HTC e sboccia definitivamente alla Vuelta: 3° in classifica generale a 3 minuti da Nibali e primo nella crono di Peñafiel (davanti a Menchov, Cancellara, Larsson, LL Sanchez, Hoste, Zabriskie, Millar....cioè il meglio del meglio dei cronoman dell'epoca).
Nel 2011 fa una stagione incolore, ma ha dei lampi qua e là al Tour. A Luz Ardiden perde quattro minuti prima della salita finale a causa di una caduta, ma la salita finale la fa sui tempi dei più forti. Sull'Alpe arriva con Evans, Cunego, gli Schleck e De Gendt. Peraltro vince la volata per il 4° posto.
Nel 2012 l'HTC chiude e passa alla Quick-Step. Pronti via vince l'Oman e si pensa che sarà la sua stagione. Ma per il resto dell'anno in salita non va e fa buone prestazioni solo a crono.
Da là in poi non combina più nulla, tolte 2 top-10 alla Parigi-Nizza, anche a crono non va più come prima e nel 2016, a soli 31 anni, si ritira.
Peter Velits ha dei solidi argomenti.
Fortissimo da junior quando vinse due Corse della Pace. Da U23 va a correre nella Konica Minolta (futuro team di Froome). 2005 3° al Giro delle Regioni, 2006 vince il Giro del Capo e fa secondo al Wilhelm Tell.
2007 passa pro con la professional tedesca Wiesenhof - Felt. In quell'anno vince il GP de Fourmies e il mondiale U23.
Nel 2008 passa nel WT con la Milram (avevano una maglia ganza, peraltro). Nel 2009 arrivano i primi risultati: 5° alla Strade Bianche, 10° alla Sanremo, 1° al Kanton Aargau, 12° al TDS, 4° a San Sebastian e un Tour da protagonista in diverse tappe.
2010 passa all'HTC e sboccia definitivamente alla Vuelta: 3° in classifica generale a 3 minuti da Nibali e primo nella crono di Peñafiel (davanti a Menchov, Cancellara, Larsson, LL Sanchez, Hoste, Zabriskie, Millar....cioè il meglio del meglio dei cronoman dell'epoca).
Nel 2011 fa una stagione incolore, ma ha dei lampi qua e là al Tour. A Luz Ardiden perde quattro minuti prima della salita finale a causa di una caduta, ma la salita finale la fa sui tempi dei più forti. Sull'Alpe arriva con Evans, Cunego, gli Schleck e De Gendt. Peraltro vince la volata per il 4° posto.
Nel 2012 l'HTC chiude e passa alla Quick-Step. Pronti via vince l'Oman e si pensa che sarà la sua stagione. Ma per il resto dell'anno in salita non va e fa buone prestazioni solo a crono.
Da là in poi non combina più nulla, tolte 2 top-10 alla Parigi-Nizza, anche a crono non va più come prima e nel 2016, a soli 31 anni, si ritira.