Non mi sono dispiaciute queste due prime giornate di Giro, ottimo antipasto in una bella cornice di pubblico. Tanta festa per il passaggio della corsa rosa, dagli ungheresi un entusiasmo che non mi aspettavo.
Sia ieri che oggi spazio per dare una occhiata ai possibili protagonisti, in linea generale tutti abbastanza in palla, compresi i corridori sui quali si potevano nutrire più dubbi. Non male Dumoulin e Kelderman, ad esempio. In casa Bora anche Hindley sembra in forma, meno bene oggi Buchmann.
Ieri Carapaz ha dimostrato una ottima gamba, oggi pestava troppo sui pedali in pianura, scomponendosi e arrivando spompato alla salita finale. Una prova che potrebbe lasciare un po' di tensione nervosa, il ruolo di grande favorito ha il suo peso.
Simon Yates è uno dei misteri più grandi del ciclismo d'oggi: può vincere sul Blockhaus e naufragare sulle Alpi, ad esempio. Impronosticabile.
Fanno piacere le buone prove di Arensman e Sivakov, attardati ieri (non sappiamo però chi è rimasto coinvolto in qualche caduta o rallentamento del gruppo).
Le lancette non sono terreno per Landa e MAL ma sulle montagne dovremmo trovarli, anche per loro la condizione sembra esserci. Bene invece Don Vincenzo, fa piacere, ovviamente senza aspettative.
Foss e Bardet mi sono sembrati tra quelli che pedalavano meglio.
Dall'Etna non mi aspetto molto ma qualche indicazione dovrebbe aggiungerla.
Splendido Mathieu, si sa e si applaude con piacere!
A quest'ora è meno adatto ma per sorseggiare qualcosa durante le tappe direi che l'Apertass potrebbe essere ottimo, 3 parti di Aperol e 7 parti di Cedrata Tassoni (già freddi), direttamente in bicchiere con due cubetti di ghiaccio e una fettina d'arancia, decisamente adatto anche al "rutto libero" previsto per domenica 15