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Tour de France Café 2022!
Passatemi un link di 'sta roba che voglio farmi male.

Che poi, e qua ne abbiamo parlato per anni, Pogi nasce proprio uomo da corse a tappe, più portato per la salita che per la crono e, in seguito, aggiunge tutto il resto.
 
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(13-07-2022, 08:54 PM)SeppVanMaffen Ha scritto:
Mi vedo costretto ad intervenire con una certa minuziosità

"Questa tappa sottolinea una cosa che noi sapevamo già ma era stata un po' nascosta da due cose. Il fatto che Pogacar sia così tanto fenomeno, così tanto forte ovunque, e due il fatto che non abbia mai avuto un grandissimo scalatore come avversario che però andasse anche a crono, un gradissimo scalatore vero. E qui invece abbiamo capito, ci siamo ricordati anche un pochino, che Pogacar è un passista scalatore con spunto anche per gare di tipologia ardennosa, se non addirittura sulle pietre quindi su percorsi pseudo-piatti misti o da puncheur, da potenza, ma lui è più un corridore così ma che poi va forte anche in salita. Cioè la sua base come corridore è quella. Lui sostanzialmente è un grandissimissimissimo ardennista che è così forte che spacca i culi poi anche sia nelle crono che in salita."


è tutto vostro onore

[Immagine: el-risitas-risitas.gif]
 
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[+] A 1 utente piace il post di cigolains
Un minuto di video di 'sto qua e ho già voglia di farmi un bagno nell'acido.

Capita solo a me?
 
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Voi comunque vi fate del male da soli così a caso.
 
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Sentita senza filtri fa ancora più ridere 'sta puttanata.

Poi 'sta cosa che non aveva mai avuto un avversario così forte......ma Roglic chi è? Il figlio della serva?

Il posto lasciato libero da Vingegaard al mercato del pesce è ancora vacante? Perché lo vedrei meglio a vendere branzini che a parlare di ciclismo.
 
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Non che Brambilla sia meglio comunque eh.

Pogacar già top-3 nella storia dei GT.

Quindi sicuramente meglio di un paio tra Merckx, Coppi, Bartali, Anquetil e Indurain.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
VOGLIO DIRE SOLO DUE LETTERE PD
 
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Pogacar Dio?
 
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Primo Dellacignala
 
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[+] A 3 utenti piace il post di BidoneJack
Non vi seguo, probabilmente fate riferimento a personaggi che non conosco e a sproloqui sparsi in rete, forse però si rischia di perdere il senso: è stata una magnifica giornata di grande ciclismo, con enorme fatica dei corridori, tanto che l’applauso comprende l’eroe di giornata quanto il gigante in difficoltà, estendendosi volentieri a molti altri protagonisti, persino i meno “simpatici” oggi possono essere apprezzati per il mazzo che si sono fatti (finché non vincono va bene  :D ). 

Non abbiamo valutato uno degli elementi più evidenti: la splendida azione di Vingegaard si commisura ad una evidente crisi di Pogacar. Riusciamo a immaginare un Pogacar appena normale che non riesce a tenere la ruota di Thomas?
La domanda diventa quindi: se Taddeo non fosse andato in crisi Vinge sarebbe riuscito a staccarlo? Forse no ma, nella mia sensazione di questi giorni, mi è più difficile, su una salita dura e over 2000 come questa, immaginare Pogacar che stacca Vingegaard.
A riprova della grande scalata del danese c’è il modo in cui ha ripreso e staccato, dando poi almeno un minuto, un Bardet e un Quintana in versione deluxe.
Pogacar vanta due Tour fondamentalmente con due imprese, la fantastica cronometro del 2020 e l’attacco nella tappa di Le Grand Bornand del 2021, giornata fresca e piovosa e salite ben sotto i 2000, manca finora la grande vittoria che passi da Agnello – Izoard o dalla stessa accoppiata Galibier – Granon di oggi. Non che, a mio avviso, non ne sia capace ma deve correre gestendosi meglio, senza sentirsi onnipotente come ha fatto oggi sul Galibier. Forse poi anche con una crisi di sete / fame (nel caso, difficile recuperi del tutto domani). Non va dimenticato che ha ancora 23 anni e manca di esperienza.
Forse quanto accaduto oggi trova radici nel Mont Ventoux dello scorso anno, giornata che a Pogacar non deve essere andata giù. Lo ha dichiarato stamane che era curioso di vedere chi andava più forte in salita, se lui o Vinge (sottintendendo che pensa di essere lui ad andare più forte!). Adesso allo “schiaffetto” dello scorso anno si è aggiunta questa “sberla”.
I meandri del recupero nel ciclismo sono difficili da esplorare, nessuno può pronosticare facilmente cosa accadrà domani, è facile (ma non scontato) attendersi un Vingegaard in palla, è meno chiaro cosa aspettarsi da Pogacar. Penso che debba difendersi (se potrà), ritrovare certezze e guardare ai Pirenei. Poi magari, attacca e vince già domani…
Il Tour durava 20 tappe + una ieri, è così anche oggi (con una tappa in meno).
Bellissima gara finora. 
 
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[+] A 3 utenti piace il post di OldGibi
In tutto questo spero che un giorno qualcuno mi potrà spiegare cosa ha fatto Vingegaard durante il lockdown.
 
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(14-07-2022, 12:44 AM)Primo della Cignala Ha scritto: In tutto questo spero che un giorno qualcuno mi potrà spiegare cosa ha fatto Vingegaard durante il lockdown.

Più che altro pre 2021, perchè nel 2020 è stato quasi invisibile
 
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Danese che corre in Olanda è una combo non indifferente
 
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[+] A 2 utenti piace il post di BidoneJack
E magari è pure stato in Messico Trentino.
 
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[+] A 3 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
Secondo me, durante la fine del 2020,e per tutto il 2021, si è allenato parecchio,con risultati che vediamo attualmente,
 
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[+] A 4 utenti piace il post di Gerro
Ieri quando è uscita la grafica sull’ultima maglia gialla danese nel 2007 ho rivissuto la mia infanzia ciclistica
 
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A Vingegaard possiamo dare l'attenuante di averne viste pochette di salite vere fino al 2018.
 
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Poi nel 2017 ha saltato tutta la seconda parte di stagione per un infortunio ( forse si era addirittura rotto il femore?) e questo un po' ti rallenta la crescita.
 
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https://www.repubblica.it/sport/ciclismo...357724920/

Giornalismo italiano... Mentalità italiana verso il ciclismo.
E poi ci si chiede perché il movimento è morto e sepolto
 
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Siamo a oltre metà Tour e per ora il voto agli italiani in gara non arriva a 5. Probabilmente ero stato troppo ottimista ma comunque la media era comunque buona (mi aspettavo almeno 2 tappe e una top 10 o giù di li). 7 top 10 in 12 tappe, ma mai seriamente in lotta per la vittoria, oggi speravo che Ciccone per lo meno se la giocasse ma si è preso oltre 1' da Powless. Nella generale da Pidcock in poi ci sono già distacchi considerevoli, immaginare un Caruso almeno al livello di Vlasov/Lutsenko non era utopia.

Speriamo di averla gufata in senso contrario  Asd
 
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