Oggi, per la prima volta dopo anni, Nibali aveva la faccia da Nibali (e le gambe in accordo con il look). Sorprendente. Don Vincenzo è, secondo me, molto umorale, legato alla tranquillità, al recupero, non sempre è riuscito a trovare la giusta serenità per dare il meglio. E' arrivato al Giro dopo aver lavorato bene e sperava di essere almeno in parte competitivo, staccarsi da millemila corridori sull'Etna lo ha mortificato, forse anche da qui l'annuncio del ritiro. Paradossalmente, questo gli ha dato maggiore tranquillità. Un Blockhaus più che discreto, poi le gambe che oggi giravano, un rinnovato e intimo orgoglio. Penso che anche nei prossimi giorni riposerà bene, non deve dimostrare nulla, con l'intima speranza di lasciare il segno.
In questa chiave interpretativa, assume un ruolo notevolissimo la tappa del Tour 2015 in cui, a causa dei ventagli, perse un paio di minuti. Grandissima tensione in casa Astana e un Nibali che, ad onta di una buona condizione, andò in evidente difficoltà. Altre polemiche / difficoltà e Vinokurov non è un personaggio facile. Poi la Bahrein e mettiamoti anche l'incidente al Tour 2018, in cui sarebbe stato bello vedere fin dove poteva arrivare un Nibali che sembrava decisamente in palla.
Oggi maglia Astana sula schiena e Martinelli che commenta che in classifica c'é anche Vincenzo. Viene da chiedersi in che anno siamo...