Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Spruzzi di Giro d'Italia...
#15
1962 – 8a tappa del 45° Giro d’Italia

Avellino – Foggia

Nel ciclismo odierno siamo abituati a vedere le squadre dominare la scena, con treni per la volata finale e altrettanti per proteggere il leader in salita, senza poi contare quando a scendere in campo è quel non senso per i GT, rappresentato dalla cronosquadre. Alla fine il marchio d’un team non si può certo dire che non appaia, anzi, il potere di una squadra nel contesto di una corsa, è così grande da rendere assai più sfumato, o meno percettibile, il valore del singolo capitano chiamato a vincere.  Anche un tempo le super squadre c’erano, ma lavoravano diversamente rispetto “alla compattezza in fila indiana” di oggi. Allora, lo squadrone con un capitano decisamente più ingombrante per spessore rispetto alla media degli odierni, si muoveva giocando le proprie pedine con la presenza di uno o due singoli nei tentativi di fuga; con l’acuto della spalla per il capitano, o con attacchi senza soluzione di taluni altri coequipier, per rendere corsa dura. In altre parole, si cercava di fare un gioco di squadra basato sull’intraprendenza, piuttosto che le trenate di team, come avviene oggi, le quali, alla lunga, azzerando o quasi i tentativi d’attacco, si rendono sovente siamesi alla rottura dei testicoli di chi guarda la corsa in TV. 
Bene, fra le tante occasioni in cui il Giro ha fatto tappa a Foggia, chi scrive ha scelto questa, proprio perché fu uno stereotipo di come un tempo gli squadroni ed un grande capitano si muovevano. Protagonista la Faema-Flandria di Rik Van Looy. Il “Sire di Herentals” con la maglia arcobaleno addosso e con in Maglia Rosa il compagno Armand Desmet, dispose all’attacco spalle, gregari e se stesso, sfiancando gli avversari in una lenta morsa anche psicologica. Fatto sta, che nella decina di tentativi fra pianura, salita e discesa, almeno uno dei protagonisti indossava la maglia biancorossa, addirittura in un paio di casi col Sire in iride a fare da iniziatore. Poi, a 19 chilometri dall’arrivo, a partire fu Huub Zilverberg, un olandese verso il quale Rik stravedeva, che si portò a ruota un italiano grande fra i dilettanti con tanto di iride, quanto comprimario fra i professionisti: Sante Ranucci. Costui rifiutò i primi cambi chiesti da Huub e l’olandese non fece una piega: continuò a mulinare le gambe fino al rettilineo d’arrivo di Foggia. E non si scompose nemmeno nella volata finale; gli bastò una leggera progressione per lasciare a tre macchine, l’alfiere di Montefiascone di Viterbo. 

Ordine d'arrivo:

1° Huub Zilverberg (Ned) Km 110 in 2h49'17"alla media di 38,988 kmh
2° Sante Ranucci (Ita)
3° Rino Benedetti (Ita) a 19"
4° Giorgio Zancanaro (Ita)
5° Rik Van Looy (Bel) a 36"
6° Vito Favero (Ita)
7° Gastone Nencini (Ita)
8° Emile Daems (Bel)
9° Mario Minieri (Ita)
10° Armando Pellegrini (Ita)

Il ritratto del vincitore di tappa:

Hubertus Zilverberg
[Immagine: rSQKLV2Z9BBbYmgfc0shRBfzb9sQpUa2aIj1yvNj...bBoIVarueo]
Nato a Goirle, il 15 gennaio 1939. Professionista dal 1961 al '69, con 11 vittorie. Grandissimo dilettante, era assai atteso fra i prof. Le premesse, nella categoria cuscinetto degli indipendenti, furono confermate: il passistone vinse infatti il Giro delle Fiandre '61, riservato appunto, ai corridori non ancora completamente professionisti. Tutto questo spinse la Lokomotief, la squadra dove Huub militava, a farlo esordire in una corsa a tappe di pregio come la Vuelta, ed il ragazzo se la cavò più che discretamente, giungendo secondo nella non facile tappa di Benidorm. Tornato in Olanda, vinse il GP Rijen. La Flandria Faema, fortissima equipe belga, nel 1962, lo ingaggiò col chiaro intento di proiettarlo ai vertici. La stagione di Zilverberg fu ottima: vinse due tappe al Tour de France, il GP Parisien, il GP d'Europa (cronosquadre), nonché i criterium di Schiedam e Leuze. Van Looy lo volle con sé in G.B.C. nel 1963 e per Huub si aprirono le porte che lo caratterizzeranno per il resto di carriera: fungere da spalla. Col "Sire di Herentals", Zilverberg rivinse il GP Rijen, ma per il resto solo piazzamenti e tanto lavoro. Provò così a staccarsi dal belga, e nel '64 ritornò alla Flandria, vincendo una tappa della Parigi Nizza a cui aggiunse tre significativi secondi posti: nei Giri di Sardegna, di Romandia e nel campionato nazionale di inseguimento. Dopo uno sfortunato '65, dove rimase fermo per un infortunio, nel '66 e '67 corse per la forte Televizier, vincendo il GP Hulst, ed una tappa del Dauphine Liberé. Chiusa la Televizier, tornò con Van Looy, di cui fu spalla nel '68 e '69 all'interno della Willem II-Gazelle, ma all'alba degli anni '70 chiuse col ciclismo.


…….A Guardia Sanframondi, comune di poco più di cinquemila anime in provincia di Benevento, il Giro d’Italia maschile arriva oggi per la prima volta, ma nel 2003, a rompere il ghiaccio fra la località e il grande ciclismo, ci pensò, con stile ed efficacia, il Giro d’Italia Femminile, al punto che a vincere la tappa fu un’atleta di assoluto vertice mondiale…..  


2003 – 1a tappa del Giro d’Italia Donne

Grumo Nevano – Guardia Sanframondi

La prima tappa del Giro d’Italia Donne che ha preso il via da Grumo Nevano di Napoli, per giungere dopo 119 chilometri a Guardia Sanframondi di Benevento, ha trovato il conforto di un pubblico d’altri tempi. Potremmo dire molto vicino alle grandi manifestazioni maschili del periodo aureo, dalla Roma-Napoli-Roma, al Giro di Campania, alle tappe di zona della “Corsa Rosa”. Ha vinto l’ex iridata Rasa Polikieviciute, in forza al Team 2002 Aurora di San Marino e seconda  per  completare il grande successo di famiglia e di squadra, s’è classificata la gemella Jolanta. Rasa s’è involata a dieci chilometri dall’arrivo sulla salita che da Castelvenere conduce a Guardia Sanframondi, già  percorsa una prima volta quando mancavano 22 km al traguardo. L’iridata di Lisbona 2001, ha guadagnato fino a 1’15”, quando al suo inseguimento si sono poste la connazionale Edita Pucinskaite, la svizzera Nicole Brandli e la gemella Jolanta nel ruolo di “stopper”. Al traguardo, pieno zeppo di pubblico festoso, è giunta con 47”. Il dominio di casa Pucinskaite non s’è fermato alla vittoria di tappa con Rasa, ma è proseguito con lo sprint per il posto d’onore di Iolanta, la quale, essendo passata in testa al primo GPM, è divenuta leader della speciale classifica delle scalatrici. Insomma, tante soddisfazioni per il diesse dell’Aurora RSM, l’ex professionista Stefano della Santa.    

Ordine d’arrivo:

1. Rasa Polikieviciute (Lit) km 119 in 3h07'01" alla media di 38,180 kmh
2. Jolanta Polikieviciute (Lit) a 47"
3. Edita Pucinskaie (Lit) 
4. Nicole Brändli (Sui) a 49"
5. Joane Somarriba Arrola (Esp) a 53"
6. Oenone Wood (Aus) a 1'03"
7. Zinaida Stahurskaia (Blr) 
8. Modesta Vzesniauskaite (Lit) a 1'05"
9. Olivia Gollan (Aus) a 1'09"
10. Eneritz Iturriaga Etxebarria (Esp) a 1'16"
[Immagine: M_le-sorelle-polikeviciute-fanno-saltare-il-banco-.jpg]

Sulla vincitrice:
Rasa Polikieviciutė 
[Immagine: RASA+POLIKEVICIUTE.JPG]
Nata il 25 settembre 1970 a Panevezys. Completa, alta 1,64 per 54kg. Professionista dal 1990 al 2008, con 47 vittorie. 
Rasa e la gemella Jolanta, stanno a tutti gli effetti tra le prime 10-15 cicliste mondiali nei tre lustri che vanno dal 1990 al 2005. Rasa ha colto traguardi più prestigiosi, per una più brillante condotta tattica ed una maggior efficacia sul passo, ma sulle salite lunghe, era leggermente inferiore alla gemella. Entrambe hanno iniziato a pedalare all'età di 13 anni, sotto l'influenza del loro allenatore atletico d'infanzia e hanno poi debuttato nel ciclismo internazionale nel 1990. Fra le oltre quaranta vittorie di Rasa, spiccano il Gracia Tour nel 1993, il Masters Féminin ’96, l’Hewlett Packard  Women's Challenge negli Stati Uniti (corsa a tappe di 11 giorni), il Tour de Suisse 1999, il Campionato Mondiale di Lisbona nel 2001, nonché una dozzina di tappe dei più grandi GT femminili. Insomma, una big a tutti gli effetti. Oltre al lituano, Rasa parla correttamente il russo, il francese, l’italiano. Meno bene l’Inglese e il tedesco.
Le vittorie di Rasa Polikieviciute:
1993 - 1ª tappa Berlin-Rundfahrt, 2ª tappa Berlin-Rundfahrt, Classifica generale Berlin-Rundfahrt, 2ª tappa Grand Prix Prešov a Pravda (cronometro), 4ª tappa Gracia Tour, Classifica generale Gracia Tour, 2ª tappa Tour de l'Aude.
1994 - 4ª tappa Grosser Preis des Kanton Zürich, Classifica generale Grosser Preis des Kanton Zürich, 13ª tappa Tour Cycliste, 14ª tappa Tour Cycliste, 1ª tappa Masters Féminin.
1995 - Campionati lituani Prova in linea, Campionati lituani a cronometro, 1ª tappa Étoile Vosgienne, 12ª tappa Tour de l'Aude, 3ª tappa Vuelta a Mallorca.
1996 - Classifica generale Masters Féminin.
1997 - 3ª tappa Grand Prix de la Mutualité de la Haute-Garonne, 1ª tappa Tour du Finistère, 2ª tappa Women's Challenge, Classifica generale Women's Challenge, 5ª tappa GP Krásná Lípa, 1ª tappa Trophée d'Or.
1998 - 3ª tappa Vuelta a Mallorca, 5ª tappa Tour of Britain, 6ª tappa Tour Cycliste, 2ª tappa Trophée d'Or, 1ª tappa Tour de Suisse, 4ª tappa Tour de Suisse, Classifica generale Tour de Suisse.
1999 - 4ª tappa GP Krásná Lípa, 2ª tappa Tour de Suisse.
2000 - 11ª tappa Grande Boucle, 1ª tappa Tour de Suisse.
2001 - Campionati del mondo in linea.
2002 - 12ª tappa Grande Boucle.
2003 - 1ª tappa Giro del Trentino, 1ª tappa Giro Donne, 6ª tappa Grande Boucle.
2008 - 6ª tappa Grande Boucle.

Maurizio Ricci detto Morris
 
Rispondi


[+] A 5 utenti piace il post di Morris
  


Messaggi in questa discussione
Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 30-04-2021, 07:48 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 08-05-2021, 08:40 AM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 09-05-2021, 01:18 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 10-05-2021, 12:53 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da OldGibi - 10-05-2021, 01:48 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da OldGibi - 10-05-2021, 02:00 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 11-05-2021, 11:19 AM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da OldGibi - 11-05-2021, 12:16 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 12-05-2021, 09:07 AM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 13-05-2021, 12:32 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 14-05-2021, 02:58 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da melo21 - 14-05-2021, 04:10 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 15-05-2021, 12:48 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 16-05-2021, 11:44 AM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 17-05-2021, 03:19 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da OldGibi - 17-05-2021, 09:30 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 19-05-2021, 10:44 AM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 20-05-2021, 12:19 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 21-05-2021, 09:00 AM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Giugurta - 22-05-2021, 11:46 AM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 22-05-2021, 12:30 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 23-05-2021, 02:23 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 23-05-2021, 08:58 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 24-05-2021, 05:57 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da OldGibi - 24-05-2021, 06:26 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Giugurta - 24-05-2021, 08:33 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Paruzzo - 24-05-2021, 09:16 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 24-05-2021, 11:37 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 26-05-2021, 09:47 AM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da OldGibi - 26-05-2021, 09:40 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 28-05-2021, 11:30 AM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Gerro - 28-05-2021, 03:26 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 28-05-2021, 08:45 PM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 30-05-2021, 10:21 AM
RE: Spruzzi di Giro d'Italia... - da Morris - 31-05-2021, 08:38 AM

Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)