04-06-2021, 02:11 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-06-2021, 02:15 AM da Luciano Pagliarini.)
Banalmente sono due corridori molto differenti Di Luca e Roglic che hanno in comune cose che Roglic ha in comune con decine di altri corridori. Toh, alle cose più banali possiamo aggiungere il fatto che sono due che prediligono l'agilità, ma hanno comunque stili molto differenti.
Di Luca era un fuoriclasse vero (al contrario di altri di cui mai ci sogneremo di dire che "abbiano calcato la mano molto di più di altri col doping"), benché non al livello di Roglic che è uno dei primissimi del pista nel nuovo millennio.
Nel '94 Di Luca ha vinto il Giro della Lunigiana, nel '97 ha fatto secondo al Regioni vincendo tre tappe e nel '98 ha vinto Giro del Friuli e il Baby Giro che era una gara di dodici tappe alla quale potevano partecipare tutti i dilettanti e non solo gli U23 come oggi.
Questo è Di Luca al primo anno tra i pro.
Questo è Di Luca nel 2000
Di Luca alla Vuelta 2002: 9° a Sierra Nevada, 12° a Sierra la Pandera (ma arriva nel gruppo del nono con Camenzind, Casagrande, Zubeldia e Moller), 6° sull'Angliru (arriva col capitano Simoni e con Aitor Gonzalez che quella Vuelta la vincerà), 13° a La Covatilla dopo aver portato su Simoni.
Di Luca sull'Angliru
Dopo quella Vuelta Di Luca non conclude più nessun GT fino al....Giro 2005.
Una volta lasciata la Saeco e passato alla Liquigas, sostanzialmente, Di Luca fa quello che era lecito aspettarsi dopo la Vuelta 2002.
E, infatti, dal 2005 al 2009 è un credibile contendente per il podio del Giro tutti gli anni tolto il disastroso 2006 (anno in cui, comunque, avrebbe potuto fare una Vuelta differente se non vi avesse partecipato solo per preparare il Mondiale...e comunque vinse sulla Covatilla).
Vi sfido a trovarmi evidenze simili a quelle di Di Luca pre Giro 2005 al Froome pre Vuelta 2011, al Thomas pre 2015 e al Wiggins pre 2009.
Di Luca era un fuoriclasse vero (al contrario di altri di cui mai ci sogneremo di dire che "abbiano calcato la mano molto di più di altri col doping"), benché non al livello di Roglic che è uno dei primissimi del pista nel nuovo millennio.
Nel '94 Di Luca ha vinto il Giro della Lunigiana, nel '97 ha fatto secondo al Regioni vincendo tre tappe e nel '98 ha vinto Giro del Friuli e il Baby Giro che era una gara di dodici tappe alla quale potevano partecipare tutti i dilettanti e non solo gli U23 come oggi.
Questo è Di Luca al primo anno tra i pro.
Questo è Di Luca nel 2000
Di Luca alla Vuelta 2002: 9° a Sierra Nevada, 12° a Sierra la Pandera (ma arriva nel gruppo del nono con Camenzind, Casagrande, Zubeldia e Moller), 6° sull'Angliru (arriva col capitano Simoni e con Aitor Gonzalez che quella Vuelta la vincerà), 13° a La Covatilla dopo aver portato su Simoni.
Di Luca sull'Angliru
Dopo quella Vuelta Di Luca non conclude più nessun GT fino al....Giro 2005.
Una volta lasciata la Saeco e passato alla Liquigas, sostanzialmente, Di Luca fa quello che era lecito aspettarsi dopo la Vuelta 2002.
E, infatti, dal 2005 al 2009 è un credibile contendente per il podio del Giro tutti gli anni tolto il disastroso 2006 (anno in cui, comunque, avrebbe potuto fare una Vuelta differente se non vi avesse partecipato solo per preparare il Mondiale...e comunque vinse sulla Covatilla).
Vi sfido a trovarmi evidenze simili a quelle di Di Luca pre Giro 2005 al Froome pre Vuelta 2011, al Thomas pre 2015 e al Wiggins pre 2009.