Basta leggerlo a fondo, quel topic, per capire.
(28-03-2021, 12:24 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Il vero punto di questa vicenda non è il doping in sé, perché che nandrolone, testosterone, chetoni, salbutamolo e compagnia siano i veri marginal gains non sorprende nessuno.
Il punto è il sistema di coperture ed esclusive che ha permesso a British Cycling, in tutte le sue forme, di fare il bello e il cattivo tempo.
In pratica questi avevano l'UCI in mano uomini loro, la UKAD collusa e si facevano i test in laboratori non riconosciuti così da non inviarli nemmeno alla WADA.
Chissà se arriverà mai il giorno in cui, in questi casi, guarderemo la luna e non il dito.
I fessi parlano di "due spruzzate di ventolin", mentre dietro c'è un sistema che ha falsificato risultati per anni.
Ma sia mai che gli levino una Vuelta a Froome, provocando profonde lacerazioni al tuo fragile cuoricino.
Peraltro, Sky ha in mano Froome per due anni. Ha in mano i valori di Froome per due anni. E non lo rinnova fino alla Vuelta 2011, rischiando seriamente che Argos o Saxo glielo portino via.
Erano dei completi cretini loro, evidentemente. Come sono io che ho il feticcio di non credere a 'sta gente.
Sia mai che, invece, lo stolto è chi, dopo aver visto Armstrong, e aver visto cosa c'era dietro, crede agli emuli di Armstrong.
Caso strano 'sti late bloomer vengono fuori nelle squadre più ricche e potenti al mondo. Sia mai che ne salti fuori uno in Cofidis o in FDJ.