29-12-2022, 08:04 AM
(28-12-2022, 11:57 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Tre anni fa pensavo che avremmo potuto finalmente assistete a una nuova grande era del ciclismo, che aveva nei due poel, ben più talentuosi anche dei due sloveni, le sue assi portanti.
Purtroppo mi sbagliavo.
Ma a parte qualche piccolo momento di allineamento di astri, dove le due grandi forze che regolano questo sport, doping e antidoping, riuscivano, contemporaneamente, a non fare danni ('97-'98, 2010-2011, 2019), viviamo in un loop che va avanti dal 1990.
È inutile seguire le categorie giovanili, il cross, la pista ecc...
Qualsiasi analisi è inutile, tanto anche le più accurate possono venire ribaltate dalla nuova ricetta della pasta e fagioli.
Ho sbagliato io. E ho perso un sacco di tempo. Il ciclismo non è il mio sport, il ciclismo è lo sport di tutti i poser che si esaltano per la peggio monnezza a cui assistono perché tanto conoscono talmente poco la materia che non sanno distinguere mele e pere.
Ma glielo lascio volentieri.
Luca come sei drastico
È uno sport particolare
La parte preparazione influisce molto
E può cambiare molto le prospettive
In questo momento è molto più squilibrato rispetto ad anni fa certamente (un savoldelli che vince il giro con l Index è impossibile.. )
Però è interessante in altri aspetti