10-02-2021, 08:13 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-02-2021, 09:27 PM da Manuel The Volder.)
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Sono stato molto prudente ieri a scrivere che Norvegia e FRANCIA fossero le due squadre con una marcia in più.
La verità è che questo oro Norvegese era più scontato che quello del Dream Team a Barcellona 1992. Johannes Boe ha fatto paura.
Chi invece ha stracorso è stata l'Austria, al solito precisa al poligono che con i primi 3 frazionisti è rimasta a galla e ha lasciato alla in formissima Hauser la possibilità di spuntarla per l'argento. Bella lotta tra Svezia e Ucraina per il bronzo. A una certa pensavo che quella vecchia volpe di Pidrhushna potesse spuntarla su Hanna Oeberg, ma la Svedese ha sempre tenuto la testa ed ha portato a casa il primo bronzo del mondiale per la nazione scandinava.
La scommessa Bionaz non ha pagato, ma giusto tentare. Bene le donne, soprattutto Lisa Vittozzi, la migliore nella sua frazione.
Ah, a proposito, Pokljuka è un poligono molto facile quando non c'è vento, pertanto sarà un mondiale di grande precisione e dove l'errore può essere ancor più letale che negli anni passati. In più, seppur non s'è mai vinto, l'Italia ha spesso fatto bene nella località Slovena. Hofer e Windisch, in momenti un po' così della carriera hanno spesso fatto ottime gare nella località del Parco Triglav, mentre Wierer è salita sul podio in quattro occasioni, tra cui il primo della carriera nel 2014. Vittozzi invece sul podio c'è salita l'anno scorso in un altro momento difficile, ma comunque s'è sempre trovata bene.
Venerdì la sprint maschile.
Sono stato molto prudente ieri a scrivere che Norvegia e FRANCIA fossero le due squadre con una marcia in più.
La verità è che questo oro Norvegese era più scontato che quello del Dream Team a Barcellona 1992. Johannes Boe ha fatto paura.
Chi invece ha stracorso è stata l'Austria, al solito precisa al poligono che con i primi 3 frazionisti è rimasta a galla e ha lasciato alla in formissima Hauser la possibilità di spuntarla per l'argento. Bella lotta tra Svezia e Ucraina per il bronzo. A una certa pensavo che quella vecchia volpe di Pidrhushna potesse spuntarla su Hanna Oeberg, ma la Svedese ha sempre tenuto la testa ed ha portato a casa il primo bronzo del mondiale per la nazione scandinava.
La scommessa Bionaz non ha pagato, ma giusto tentare. Bene le donne, soprattutto Lisa Vittozzi, la migliore nella sua frazione.
Ah, a proposito, Pokljuka è un poligono molto facile quando non c'è vento, pertanto sarà un mondiale di grande precisione e dove l'errore può essere ancor più letale che negli anni passati. In più, seppur non s'è mai vinto, l'Italia ha spesso fatto bene nella località Slovena. Hofer e Windisch, in momenti un po' così della carriera hanno spesso fatto ottime gare nella località del Parco Triglav, mentre Wierer è salita sul podio in quattro occasioni, tra cui il primo della carriera nel 2014. Vittozzi invece sul podio c'è salita l'anno scorso in un altro momento difficile, ma comunque s'è sempre trovata bene.
Venerdì la sprint maschile.