17-04-2016, 06:40 PM
Gasparotto: «Un'emozione indescrivibile»
«Ieri la moglia di Antoine è venuta a trovarci in albergo...»
Emozione forte, fortissima quella di Enrico Gasparotto subito dopo il traguardo: «Non ho parole, tutti sanno per chi è questa vittoria - ha detto al microfono di RaiSport - è incredibile: i miei compagni hanno fatto un lavoro stupendo. Noi della Wanty Gobert avevano una motivazione incredibile, ieri la moglie di Antoine (Demoitié, ndr) è venuta in albergo a trovarci, ed è stata un'emozione incredibile, una delle più forti che ho mai provato. E questa vittoria la dedico anche a mia moglie Anna, perché abbiamo passato momenti difficili negli ultimi anni: voleva venire, poi insieme abbiamo deciso che stesse a casa come nel 2012... Lei sa quanto abbiamo sofferto insieme».
Infine un'ultimo ricordo per Demoitié: «Domani sera andremo a cena con sua moglie, le faremo un bel regalo con questa vittoria... Mi è spiaciuto molto non essere al funerale del mio amico, ero in altura da solo e vi assicuro che per me è stata durissima».
E ancora: «Non è stato facile lasciare la Astana e 12 anni di WorldTour e approdare in una piccola squadra Professional, lo scorso anno ho duvuto imparare molto per adattarmi a questa nuova realtà. In squadra mi hanno affidato il ruolo importante, quello di aiutare i giovani a crescere. Ed è una grande soddisfazione per me aver ritrovato la vittoria su questo tragaurdo a 4 anni di distanza».
Sulla gara: «Oggi ho sofferto tantissimo il freddo, tremavo anche, ma mi sono accorto di non essere l'unico. Così sul Cauberg ho messo il 39 e sono salito a tutta, proprio come avevo fatto nel 2012. E ho avuto la fortuna di trovare Valgren che è venuto con me, altrimenti difficilmente sarei arrivato al traguardo perché c'era davvero molto vento contro quando abbiamo scollinato».
AGGIORNAMENTO. Pochi minuti dopo la premiazione, l'ex addetto stampa della Wanty, José Been, ha twittato: «Ho appena ricevuto un messaggio della moglie di Demoitié: "Congratulations ! Antoine is proud of you all!”».
tuttobiciweb.it
«Ieri la moglia di Antoine è venuta a trovarci in albergo...»
Emozione forte, fortissima quella di Enrico Gasparotto subito dopo il traguardo: «Non ho parole, tutti sanno per chi è questa vittoria - ha detto al microfono di RaiSport - è incredibile: i miei compagni hanno fatto un lavoro stupendo. Noi della Wanty Gobert avevano una motivazione incredibile, ieri la moglie di Antoine (Demoitié, ndr) è venuta in albergo a trovarci, ed è stata un'emozione incredibile, una delle più forti che ho mai provato. E questa vittoria la dedico anche a mia moglie Anna, perché abbiamo passato momenti difficili negli ultimi anni: voleva venire, poi insieme abbiamo deciso che stesse a casa come nel 2012... Lei sa quanto abbiamo sofferto insieme».
Infine un'ultimo ricordo per Demoitié: «Domani sera andremo a cena con sua moglie, le faremo un bel regalo con questa vittoria... Mi è spiaciuto molto non essere al funerale del mio amico, ero in altura da solo e vi assicuro che per me è stata durissima».
E ancora: «Non è stato facile lasciare la Astana e 12 anni di WorldTour e approdare in una piccola squadra Professional, lo scorso anno ho duvuto imparare molto per adattarmi a questa nuova realtà. In squadra mi hanno affidato il ruolo importante, quello di aiutare i giovani a crescere. Ed è una grande soddisfazione per me aver ritrovato la vittoria su questo tragaurdo a 4 anni di distanza».
Sulla gara: «Oggi ho sofferto tantissimo il freddo, tremavo anche, ma mi sono accorto di non essere l'unico. Così sul Cauberg ho messo il 39 e sono salito a tutta, proprio come avevo fatto nel 2012. E ho avuto la fortuna di trovare Valgren che è venuto con me, altrimenti difficilmente sarei arrivato al traguardo perché c'era davvero molto vento contro quando abbiamo scollinato».
AGGIORNAMENTO. Pochi minuti dopo la premiazione, l'ex addetto stampa della Wanty, José Been, ha twittato: «Ho appena ricevuto un messaggio della moglie di Demoitié: "Congratulations ! Antoine is proud of you all!”».
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