08-08-2020, 09:36 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-08-2020, 02:58 AM da Luciano Pagliarini.)
Van Aert mi è indifferente, di certo non posso simpatizzare per un rivale di van der Poel per cui faccio il tifo. Come Alaphilippe del resto. Certo, se corrono contro Fuglsang o Geraint Thomas tifo per loro.
La mia è un'opinione personale, ma ha delle fondamenta. All'Amstel la gara si infiamma a 50 chilometri dall'arrivo, alla Sanremo a 8. Non i soliti discorsi triti e ritriti, perdonami, che sento ogni anno sulla Sanremo. La magia, le farfalle nello stomaco ecc...
Sono almeno cinque anni che mi lamento.
Io oggi ho visto tre gare. In una Remco è partito ai -50 ed il gruppo è esploso. In un'altra ai -25 in testa c'erano Roglic, Bernal, Bennett, Kruijswijk, Quintana e Mollema. Nella terza, sulla penultima salita di giornata, dopo 290 chilometri di gara, il gruppo era compatto e scattava Jacopo Mosca.
Questo è il problema di fondo della Sanremo:
E' una corsa anacronistica che va rivista da cima a fondo. I tracciati delle altre classiche, negli anni, sono stati stravolti. Quello della Sanremo, chissà perché, non può essere toccato.
La mia è un'opinione personale, ma ha delle fondamenta. All'Amstel la gara si infiamma a 50 chilometri dall'arrivo, alla Sanremo a 8. Non i soliti discorsi triti e ritriti, perdonami, che sento ogni anno sulla Sanremo. La magia, le farfalle nello stomaco ecc...
Sono almeno cinque anni che mi lamento.
Io oggi ho visto tre gare. In una Remco è partito ai -50 ed il gruppo è esploso. In un'altra ai -25 in testa c'erano Roglic, Bernal, Bennett, Kruijswijk, Quintana e Mollema. Nella terza, sulla penultima salita di giornata, dopo 290 chilometri di gara, il gruppo era compatto e scattava Jacopo Mosca.
Questo è il problema di fondo della Sanremo:
(08-08-2020, 09:19 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: La Sanremo era bella ai tempi in cui nevicava sul Turchino e Girardengo e Belloni se le davano a 100 chilometri dall'arrivo.
Ma dall'epoca sono passati cent'anni e la corsa non è cambiata di una virgola.
Nel 1920 il Fiandre aveva tre muri e il Lombardia si decideva sul Brinzio. Ma i tempi cambiano e il ciclismo si evolve. La Sanremo non si è evoluta e oggi è una corsa di 300 chilometri dove per 290 non succede nulla.
E' una corsa anacronistica che va rivista da cima a fondo. I tracciati delle altre classiche, negli anni, sono stati stravolti. Quello della Sanremo, chissà perché, non può essere toccato.