[Morris]

Sono molto contento per la vittoria di Carapaz! Per l'Ecuador, innanzi tutto. E per lui che, senza squadra a rompergli i coglioni, ha fatto vedere quel che vale su quei 360 gradi che nessuno ha mai raggiunto nel suo team, da quando esiste. Il percorso olimpico più duro di sempre, lo elegge come un corridore vero e a tutto tondo. Uno che dopo il Tour, ha messo il sigillo davanti ad altri big mondiali, guarda caso tutti provenienti dalle fatiche della Grande Boucle. Non dagli allenamenti alla corte dei santoni, o dalle frustrazioni di preparatori ciclistici che sanno soprattutto aiutare l'UCI nella tragedia della distruzione di questo sport. Correre significa pure allenarsi, se si interpretano bene le corse, ed in più non si prendono in giro quegli appassionati senza paraocchi, che sono il vero polmone della disciplina fra la gente. Chi ha seguito Evenepoel dopo l'incidente, impari cosa significa correre e quanto faccia bene pedalare con un ordine d'arrivo a cornice.
Bello e pure unico fino ad oggi il crescendo di Carapaz: Tour de Suisse-Podio Grande Boucle-Oro Olimpico. Il podio di Tokyo poi, è quanto di meglio si potesse augurare uno che ama il ciclismo, quello delle corse, non quello degli allenamenti alle Canarie o d'Engadina Projet.
Altro dato significativo ma un po' scontato: Pogacar è il più giovane a podio da quando le Olimpiadi sono state aperte ai prof.