[Martin]

Oggi è stato un successone.

Sono partito male: mi sono dimenticato la borraccia a casa e sulla rampa di uscita del garage mi sono piantato dato che avevo il rapporto dello scorso allenamento. Non succede niente di speciale fino a che non cominciano le salite.

Incontro un gruppo con un bambino su una bici da corsa (io per avere la bici da corsa ho dovuto penare, questo qua appena nasce gli danno una bici costosissima...). Ovviamente li supero e i più adulti dicono al bambino di tenermi, che ovviamente non riesce, ma se non ci riescono neanche loro è inutile che parlino.

Arrivato ad un altro strappetto, sento un rumore che si fa sempre più forte: si stavano avvicinando due sparatissimi che mi superano. provo a stargli dietro, ma il distacco aumenta. Ora, però, ho preso ad andare sparato ed entro in un gruppo che è appena stato superato da quei due. Dopo aver urlato contro quei due mi vedono che li supero e dicono: "Questo ragazzo è meglio lasciarlo perdere..." .

Ultimi chilometri: una volata lunghissima, mani basse e in piedi sui pedali. 3 h e 10 m di tempo di percorrenza con tutti i semafori del mondo (non ho ancora il contachilometri).

Se sei arrivato a leggere fino a qui spero che i miei aneddoti ti siano interessati.

Appena cominciata la seconda parte del Giovo (che nell'immagine è il primo dosso) vengo superato da 3, poi 2 ciclisti. Provo a stargli dietro, ma vanno troppo forti e continuo con il mio passo. Sul penultimo strappetto supero un gruppo che era già stato superato da quei 5, ma all'ultimo metto la corono più grande, aumento dietro e parto sui pedali. Li ho ripresi tutti, uno per uno e mi sono anche sentito urlare contro un "Ooooh!".

Discesa: tutto a posto, non mi hanno superato.

Mi superano, invece, in uno strappetto duro, ma breve, che faccio sempre in piedi tranquillamente (a volte fischiando...). Siamo in piano tutti assieme.

È stata la prima volta che ho fatto il Bric Berton (il secondo dosso nell'immagine). Inizialmente li ho lasciati andare e non ho cercato di rimanere con loro. Quando la pendenza è aumentata ne ho presi uno alla volta tranquillamente. Seduto, piano piano, sono in testa e valico per primo. Loro sono andati avanti, mentre io sono tornato indietro sulla stessa strada.

Mi fermo a bere ad una fontana (vi ricordo che ero senza borraccia) e chiedo a due di spostarsi. Guarda caso sono due turisti che parlano in inglese e mi dicono "Sorry, sorry" e io "Scusi, scusi". Mangio una barretta enervit che poi si rivelerà essere sbagliata (era da mangiare dopo l'allenamento non durante) che mi fa venire anche sete.