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World Cup 2012/2013 - Plzen - Grand Prix Škoda
#18
Ciclocross CdM WE Plzeň 2012: Rimonta Compton, obiettivo Mondiale - Katie su Wyman ed Harris. Ora è leader di Coppa

Riparte da Plzeň la rincorsa di Katherine Compton. La classe '78 di Chattanooga, Tennessee, vincitrice su questo circuito anche dodici mesi fa, aveva infatti perso domenica scorsa in quel di Tabor il primo duello di Coppa del Mondo con la rivale Sanne Van Passen, con l'olandese che s'impose in uno sprint a due. Ben diversa la storia sul pesante fango di Plzeň, anche se all'inizio sembrava che la gara fosse indirizzata nuovamente sui binari della Van Paassen.

La partenza vede infatti andare via sparata la francese Lucie Chainel-Lefevre, che prende più di alcuni metri su Sanne Van Paassen, vestita delle insegne del primato di Coppa, con le britaniche Nikki Harris ed Helen Wyman a seguire. Poco più indietro la Campionessa belga Sanne Cant insieme alla tedesca Hanka Kupfernagel ed a Katie Compton inseguono. Compton che, giro dopo giro, pare non riuscire ad avvicinarsi alle battistrada. Molto strano per una che fa della potenza la sua arma in più e che su questo fango pesantissimo dovrebbe staccare le avversarie. Probabilmente la statunitense stava solo carburando.

In testa, dopo che le forze della Chainel-Lefevre si sono decisamente affievolite, resta Sanne Van Paassen, alla ricerca della seconda vittoria in due gare di Coppa del Mondo, seguita da Harris e Wyman. Le tre non scavano un solco profondissimo, tant'è che a turno Cant e Kupfernagel cercano di ricucire, riuscendovi.

La Compton è lì nelle retrovie ed al penultimo giro innesta la quarta. Sullo scalone lascia scorrere la bici a lato, salendo più veloce di tutte, poi rimonta prontamente in sella e riprende le tre di testa. Mentre Nikki Harris e soprattutto Helen Wyman non paiono voler mollare, Sanne Van Paassen dà più di un segno di cedimento. L'olandese di Wageningen concede alcuni metri di troppo e la Compton non può che approfittarne. Mentre la Harris perde pure lei terreno, accodandosi alla Van Paassen, la Wyman è l'unica che cerca di tenere le ruote del treno Compton. Presto la britannica di St. Albans deve cedere, non di molto, ma sempre di lasciare campo libero a Katie Compton si tratta.

Sotto al traguardo, quando suona la campanella indicante l'inizio dell'ultimo giro, la Compton vanta un paio di secondi sulla Wyman, 6" sulla Van Paassen ed 8" sulla Harris. La tenace Hanka Kupfernagel viaggia ad una trentina di secondi di distacco, poi Cant, Achermann, Chainel-Lefevre e tutte le altre. L'ultima tornata è micidiale: sia per chi è davanti, ovvero Katie Compton, la quale infligge distacchi pesanti alle dirette rivali che per chi insegue, che sente l'acido lattico uscire dalle orecchie pur di perdere il meno possibile dalla battistrada statunitense.

Ormai è fatta e la Compton, nonostante due cadute ravvicinate nel finale, rifila 15" ad Helen Wyman e 29" ad Nikki Harris, che conquista il primo podio in Coppa del Mondo. Flessione nell'ultima tornata per Sanne Van Paassen, che chiude a 30" dalla Compton ed è incalzata da un'Hanka Kupfernagel in rimonta (sarà di 32" il ritardo finale della tedesca). Un minuto esatto per l'elvetica Jasmin Achermann, a 1'27" Sanne Cant, 1'49" per Lucie Chainel-Lefevre, 1'59" il distacco dell'altra britannica, Gabriella Day (oggi tre atlete del Regno Unito nelle prime dieci, di cui due a podio), mentre l'atleta di casa Pavla Havlikova paga 2'20".

Le italiane continuano sulla falsariga della gara di Tabor: se allora Vania Rossi era stata 13a, oggi scende alla 15a piazza; le giovani (giovanissime) Arzuffi e Cauz, confermate dal ct Fausto Scotti per la seconda ed ultima spedizione azzurra in Repubblica Ceca, non tradiscono. E se oggi non siamo a magnificare il 18° posto della Arzuffi come accaduto a Tabor, torniamo pur sempre da Plzeň con un 24° posto dell'atleta di Seregno e con la 26a piazza di Francesca Cauz. Ragazze, quest'ultime due, su cui è importante insistere e lavorare con continuità, proprio come sta facendo Scotti, affinché trovino i loro spazi nel cross, che possono andare ben oltre una top 20 (ma per una classe '94 ed una '92 va già benissimo così).

Al di fuori del circolo azzurro la classifica di Coppa del Mondo esce parzialmente rivoluzionata dopo Plzeň. Katherine Compton, con un 2° posto a Tabor e la vittoria odierna, comanda con 110 punti. Sanne Van Paassen non ha avuto nemmeno il tempo di prendere le misure della divisa di leader di Coppa che già la deve cedere, inseguendo a 10 punti di distanza. Terza Helen Wyman, partita in maniera ottimale ed issatasi al terzo posto a quota 95. Segue la connazionale britannica Nikki Harris con 80 punti ed il talento belga Sanne Cant a 68 punti.

La Coppa del Mondo va ora in un piccolo letargo, questione di un mesetto, ma gli impegni non mancheranno nell'agenda delle ragazze: il 1° novembre si terrà il Koppenbergcross, valido per il Bpost Bank Trofee, mentre il 3 novembre Ipswich ospiterà i Campionati Europei. La Coppa del Mondo, dalle cui prime due gare non è emersa una vera leader capace di distruggere la concorrenza, tornerà il 24 novembre con le dune sabbiose di Koksijde, teatro degli ultimi Mondiali: proprio un giorno prima del ritorno alle gare di Marianne Vos che, nelle previsioni, riattaccherà il numero sulla schiena domenica 25 al Superprestige di Gieten (anche se, conoscendo la fame di competizione che anima la fuoriclasse di Meeuwen, non ci stupiremmo se il suo rientro venisse anticipato di un giorno...).

In attesa di una vera leader quale la Vos può e senza dubbio vorrà essere, la leadership di Coppa resta sulle spalle di Katherine Compton. Dopo gli argenti mondiali di Hooglede-Gits 2007 e di Sankt Wendel 2011, inframezzati dal bronzo di Hoogerheide 2009, la statunitense potrebbe pure lasciare la Coppa del Mondo alla Van Paassen, alla Wyman o alla Vos, per questo si vedrà. Perché per la Compton in questa stagione contano probabilmente soltanto i Mondiali che si terranno in casa, a Louisville, Kentucky, United States. Lì sì sarà fondamentale portare a casa il metallo più prezioso; per la Compton sembra questa un'occasione unica e, carta d'identità alla mano, davvero irripetibile.

francesco sulas, cicloweb.it

ORDINE D'ARRIVO donne elite
1 Katie Compton (USA) Trek Cyclocross Collective 0:41:18
2 Helen Wyman (GBr) Kona Factory Team 0:00:15
3 Nikki Harris (GBr) Young Telenet-Fidea Cycling Team 0:00:29
4 Sanne van Paassen (Ned) Rabobank Women Team 0:00:30
5 Hanka Kupfernagel (Ger) RusVelo 0:00:32
6 Jasmin Achermann (Swi) Rapha-Focus 0:01:00
7 Sanne Cant (Bel) Veldritacademie Enertherm - BKCP 0:01:27
8 Lucie Chainel-Lefevre (Fra) BH - SR Suntour - Peisey Vallandry 0:01:49
9 Gabriella Day (GBr) Rapha-Focus 0:01:59
10 Pavla Havlikova (Cze) Young Telenet-Fidea Cycling Team 0:02:20
15 Vania Rossi (Ita) 0:03:33
16 Arenda Grimberg (Ned) WV Het Stadion 0:03:45
24 Alice Arzuffi (Ita) Selle Italia-Guerciotti-Elite 0:05:53
26 Francesca Cauz (Ita) Fassa Bortolo - Servetto 0:06:48

CLASSIFICA CDM dopo due prove
1 Katie Compton (USA) Trek Cyclocross Collective 110 pts
2 Sanne van Paassen (Ned) Rabobank Women Team 100
3 Helen Wyman (GBr) Kona Factory Team 95
4 Nikki Harris (GBr) Young Telenet-Fidea Cycling Team 80
5 Sanne Cant (Bel) Veldritacademie Enertherm - BKCP 68
6 Jasmin Achermann (Swi) Rapha-Focus 58
7 Christel Ferrier-Bruneau (Fra) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 50
8 Pavla Havlikova (Cze) Young Telenet-Fidea Cycling Team 48
9 Gabriella Day (GBr) Rapha-Focus 46
10 Lucie Chainel-Lefevre (Fra) BH - SR Suntour - Peisey Vallandry 42



Coppa del Mondo Plzen 2012: Albert di forza e d'eleganza - Assolo di Niels nel fango. Caso Peeters. Franzoi 11esimo

Si attendeva ghiaccio e neve e già è andata bene ai crossisti della Coppa del Mondo, che a Plzen in Repubblica Ceca si sono trovati condizioni atmosferiche tutto sommato accettabili. Quel che è risultato meno amichevole è stato il fango che ha reso durissima la seconda tappa della challenge organizzata dall'UCI.

A vincere, al termine di un assolo ormai classico per lui, Niels Albert. Il Campione del Mondo di specialità è partito bene, benissimo per le sue abitudini, e ha subito capitalizzato la situazione, lanciando il proprio forcing già nel secondo giro. Solo Nys ha resistito all'azione dell'iridato, ma quando si parla del Cannibale di Baal c'è spesso la sorpresa (negativa per lui) dietro l'angolo. E puntualmente, dopo il salto di catena di sette giorni fa a Tabor (incidente che allungava un'impressionante sequela di imprevisti in gara negli ultimi anni di carriera del campione nazionale belga), anche oggi il diavolo ci ha messo la coda, facendo perdere stabilità a Sven nel corso del terzo giro, e mandandolo giù per terra. Come non fosse bastata la caduta, la bici è risultata danneggiata, sicché Nys ha perso ulteriore tempo e posizioni, finendo di fatto fuori dalla contesa (nel corso dei giri poi un altro paio di problemi meccanici hanno ulteriormente rallentato il capitano della Landbouwkrediet).

Non solo Albert è partito bene, a Plzen: anche il nostro Enrico Franzoi ha avuto un avvio migliore del solito, per poi condurre una gara abbastanza regolare e concludere in undicesima posizione. Non un risultato che faccia venire la pelle d'oca, ma un piccolo segnale, forse. Attendiamo controprove.

Torniamo alle prime posizioni: alle spalle di Albert e Nys (e poi solo di Albert) si è formato un terzetto con Meeusen, Pauwels e Vantornout, e nel quarto giro Meeusen è andato in difficoltà, lasciando la coppia Sunweb all'inseguimento della testa della corsa; intanto Nys, dopo la caduta, si univa ad Aernouts e a Peeters, ma nel drappello c'era un corridore di troppo: Peeters infatti era stato squalificato nel secondo giro, ma ha continuato a gareggiare in vista di un possibile ricorso (destinato ad essere cestinato). Il problema del corridore della Telenet è stato l'aver imboccato la corsia dei box (più scorrevole di quella normale) senza fermarsi per cambiare la bici. I suoi meccanici non erano ancora pronti col mezzo sostitutivo, sicché Peeters ha proseguito senza fermarsi (come avrebbe dovuto fare da regolamento).

Purtroppo la presenza indebita di Rob non è stata priva di conseguenze, visto che negli ultimi giri ha risalito diverse posizioni ed ha prima dato una mano al compagno Meeusen, per poi inserirsi nella lotta per il podio di giornata, come vedremo più avanti.

Albert ha gestito un vantaggio tra i 10 e i 20" sugli immediati inseguitori, con Vantornout che è stato abbastanza più brillante del compagno Pauwels (vincitore a Tabor), e che nell'ultimo giro ha visibilmente rallentato, dopo aver staccato Kevin, per aspettarlo e farlo passare (giochi di scuderia non bellissimi a vedersi e orientati alla conquista di più punti in chiave classifica generale). Sul rettilineo d'arrivo, con Vantornout praticamente fermo ad attendere, è sbucato però non Pauwels, come Klaas sperava, bensì proprio Peeters, in fortissima rimonta. E a quel punto Vantornout, senza sapere che l'avversario non sarebbe stato classificato (e quindi l'avrebbe pure potuto scavalcare senza conseguenze), ha ripreso a pedalare e ha tagliato il traguardo in seconda posizione.

La tattica Sunweb andrebbe comunque discussa, visto che a un certo punto Vantornout si è trovato a 11" da Albert (all'inizio del sesto giro), ma è stato come frenato dal pensiero di dover aiutare il suo capitano Pauwels. Stessa cosa è avvenuta nell'ultimo giro, laddove Klaas non ha visibilmente dato tutto nell'inseguimento alla lepre Niels. Ad ogni buon conto, non ci fosse stato di mezzo Peeters, magari Pauwels avrebbe effettivamente preso il secondo posto, che gli garantiva la difesa della maglia di leader della classifica. E invece il simbolo del primato se lo prende Albert, che appaia Pauwels a 145 punti ma vanta un miglior piazzamento nell'ultima gara disputata.

Vantornout è terzo del ranking a quota 130, più lontani Meeusen (106, oggi ha chiuso al quarto posto) e Nys (105, sesto oggi). Tra Tom e Sven s'è inserito, con un'ottima seconda parte di gara, l'esperto Wellens; e buone cose ha fatto vedere negli ultimi giri anche il francese Mourey, risalito fino all'ottava posizione finale, e primo non belga al traguardo (è stato preceduto al settimo posto anche da Aernouts). A completare la top ten davanti a Franzoi ci sono stati l'olandese Van Amerongen e lo svizzero Taramarcaz, frenato a metà gara da un brutto capitombolo. Indietro il beniamino di casa Simunek (solo 14esimo dopo un discreto avvio; purtroppo per i tifosi cechi, Zdenek Stybar s'è visto solo in zona vip e nelle interviste pre-gara: l'ex iridato ha chiuso con il cross, almeno per il momento), appena 23esimo il gioiellino olandese Van der Haar, iridato Under 23 nella scorsa stagione, che domenica scorsa a Tabor aveva conquistato un ottimo secondo posto, ma che oggi ha evidentemente patito le durissime condizioni di gara.

Passerà quasi un mese prima che la Coppa del Mondo torni con la terza tappa, in programma sulla sabbia di Koksijde il 24 novembre; da qui ad allora, ci saranno tre prove del Superprestige e due del Bpost Bank Trofee (ex GVA), la prima delle quali già giovedì 1° novembre, con il mitico Koppenbergcross a Oudenaarde.

Marco Grassi, cicloweb.it

ORDINE D'ARRIVO uomini elite
1 Niels Albert (Bel) BKCP - Powerplus 1:08:26
2 Klaas Vantornout (Bel) Sunweb-Revor 0:00:36
3 Kevin Pauwels (Bel) Sunweb-Revor 0:00:45
4 Tom Meeusen (Bel) Telenet - Fidea 0:00:54
5 Bart Wellens (Bel) Telenet - Fidea 0:01:09
6 Sven Nys (Bel) Landbouwkrediet-KDL 0:01:31
7 Bart Aernouts (Bel) AA Drink Cyclocross Team 0:02:14
8 Francis Mourey (Fra) FDJ-BigMat 0:02:45
9 Thijs van Amerongen (Ned) AA Drink Cyclocross Team 0:02:58
10 Julien Taramarcaz (Swi) BMC Mountainbike Racing Team 0:03:04
11 Enrico Franzoi (Ita) Selle Italia-Guerciotti-Elite 0:03:12
12 Dieter Vanthourenhout (Bel) BKCP - Powerplus 0:03:21
13 Gerben de Knegt (Ned) Orange Babies Cycling Team 0:03:27
14 Radomir Simunek (Cze) BKCP - Powerplus 0:03:45
15 Egoitz Murgoitio Rekalde (Spa) Grupo Hiremet Taldea 0:03:50
23 Lars van der Haar (Ned) Rabobank-Giant Off-Road Team 0:05:07
(-1 lap)
41 Marco Ponta (Ita) Centro Sportivo
42 Elia Silvestri (Ita) Selle Italia-Guerciotti-Elite
(-2 laps)
48 Mirko Tabacchi (Ita)
(-3 laps)
50 Marco Bianco (Ita)
52 Cristian Cominelli (Ita) Team Idea

CLASSIFICA CDM dopo due prove
1 Niels Albert (Bel) BKCP - Powerplus 145 pts
2 Kevin Pauwels (Bel) Sunweb-Revor 145
3 Klaas Vantornout (Bel) Sunweb-Revor 130
4 Tom Meeusen (Bel) Telenet - Fidea 106
5 Sven Nys (Bel) Landbouwkrediet-KDL 105
6 Lars van der Haar (Ned) Rabobank-Giant Off-Road Team 98
7 Bart Aernouts (Bel) AA Drink Cyclocross Team 98
8 Bart Wellens (Bel) Telenet - Fidea 93
9 Francis Mourey (Fra) FDJ-BigMat 83
10 Thijs van Amerongen (Ned) AA Drink Cyclocross Team 80
11 Twan van den Brand (Ned) Orange Babies Cycling Team 79
12 Radomir Simunek (Cze) BKCP - Powerplus 77
13 Julien Taramarcaz (Swi) BMC Mountainbike Racing Team 75
14 Dieter Vanthourenhout (Bel) BKCP - Powerplus 71
15 Marcel Wildhaber (Swi) Scott-Swisspower MTB Racing Team 71
16 Simon Zahner (Swi) EKZ Racing Team 68
17 Enrico Franzoi (Ita) Selle Italia-Guerciotti-Elite 68
18 Niels Wubben (Ned) Rabobank-Giant Off-Road Team 66
19 Gerben de Knegt (Ned) Orange Babies Cycling Team 64
20 Martin Bina (Cze) CEZ Cyklo Team Tábor 59
 
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RE: World Cup 2012/2013 - Plzen - Grand Prix Škoda - da BidoneJack - 31-10-2012, 05:52 PM

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