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Pucinskaite, addio alle corse a 35 anni: «Adesso voglio diventare mamma»
Novi Ligure (Alessandria) - sabato 27 novembre 2010 - Edita Pucinskaite - l'unica donna ad aver vinto Tour de France, campionato del mondo e Giro d'Italia - lascia il ciclismo. Lo ha fatto oggi, giorno del suo 35° compleanno, con una festa in un luogo dall'alto valore simbolico, il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure .
''Sono veramente emozionata e commossa - ha detto - e credo di essere la ragazza più felice in questo mondo, oggi''.
Nel Museo delle due ruote, immagini e filmati hanno ripercorso le imprese agonistiche della campionessa lituana: dalla prima vittoria nel 1994 in una tappa dell'Etoile Vosgienne all'ultima di quest'anno, nella seconda frazione della Thuringen Rundfarht der Frauen.
Unica ad avere indossato la maglia gialla del Tour dalla prima all'ultima tappa, Edita Pucinskaite ha partecipato a 18 edizioni dei Mondiali, l'ultima quest'anno a Geelong, conquistando la maglia iridata a Verona nel 1999, il bronzo a Duitama e l'argento a Lisbona. Nel suo òalmares tantissimi successi in gare e molti titoli nazionali lituani, su strada e a cronometro.
''Il ciclismo - ha detto commossa - mi ha dato tanto, a cominciare dalle emozioni. Mi ha fatto crescere, insegnato a vivere. Mi ha regalato l'affetto della gente e mi ha fatto conoscere mio marito e tanti amici''.
La campionessa non si sottrae al rito della firma degli autografi, soprattutto ai ragazzi.
''Ai giovani - dice - consiglierei di seguire la propria passione, di imparare ad ascoltarsi e di non avere paura di soffrire, di fare sacrifici perché una vittoria sudata è anche più saporita. Il ciclismo non è uno sport maschile e una ragazza può fare anche uno sport duro, perché le donne hanno sempre dimostrato di sapere fare tanti sacrifici. Io rifarei tutto''.
Per la sua nuova vita la pluricampionessa ha ''tante idee, tanti pensieri, ma sicuramente il desiderio più grande è diventare mamma'. 'Credo - ha concluso - che sia la vittoria in assoluto più bella per qualsiasi donna''.
Al termine della manifestazione, l'associazione Ciclismo in Rosa ha consegnato ad Edita una mattonella in creta con impressa l'impronta della sua mano, poi donata al Museo dei Campionissimi, che sta preparando una mostra con i numerosissimi trofei e le maglie che hanno sancito le vittorie della sua carriera sportiva.

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