[Luciano Pagliarini]

(11-04-2018, 10:37 AM)Paruzzo Ha scritto: Rimanendo nell'ambito italiano pensi che il ciclismo su strada potrebbe trarre beneficio da un maggiore investimento su ciclocross e pista? E come giudichi la situazione attuale del nostro movimento in queste due discipline?

Io penso che bisognerebbe investire su pista e ciclocross indipendentemente dagli effetti che questo possa avere sul ciclismo su strada.

Per quanto concerne la pista la risalita è là da vedere.

Nel cross, invece, la situazione non è delle migliori. Se un italiano vuole diventare un crossista di qualità deve emigrare in Belgio, come fatto da Bertolini. Da noi si fanno solo percorsi troppe semplici...uno può crescere il giusto. Sono lontani i tempi di Longo e dei circuiti italiani degli anni '60

(11-04-2018, 11:46 AM)jwill Ha scritto: Teuns, Wellens o Benoot , chi ti piace di più e perchè? Chi avrà a tuo avviso una carriera migliore?
Gaviria sarà il velocista del futuro o credi che nei prossimi 5-6 anni Demare, Groenewegen o Ewan possano essergli superiori?
Con la fine della genrazione dei Froome, Nibali chi pensi potranno essere i più accreditati per prenderne il posto? Oppure pensi che ci sarà un periodo di transizione con tanti corridori a dividersi i successi nei GT?

Nessuno dei tre direi che mi "piace". Comunque Teuns mi pare quello coi mezzi migliori per vincere corse che contano...che non vuol dire che sia il pù forte dei tre.

Gaviria è il più forte, tuttavia non credo possa essere superiore alla concorrenza come Kittel o Cavendish prima di lui.

Penso che ci vorrà qualche anno prima di vedere un nuovo dominatore, almeno 3/4.

Aspettiamo i '96, '97, '98...che mi sembrano classi superiori a quelle dei primi anni '90.