30-03-2021, 09:59 PM
Io stavo guardando i Mondiali che si sono svolti durante il prime di Vanderaerden.....che è anche un prime difficile da individuare, perché dal 1988 in poi continua a vincere tanto, ma non più in gare di primo piano, nelle quali, al massimo, si piazza. Avrà anche dei bei colpi di coda negli anni '90, ma il meglio di Vanderaerden lo si vede tra il 1983 e il 1987.
Anzi facciamo così, concentriamoci su quello che è il peak di Vanderaerden, ovvero il periodo 1984-1987, e quello che potrebbe essere il peak di Sagan, cioè 2015-2018 (dico potrebbe perché imho Sagan 2012 è un altro corridore rispetto a quello visto negli anni successivi, ma un papabile alla palma di miglior Sagan della carriera).
Durante il peak di Vanderaerden i Mondiali si tengono a Barcellona, Giavera del Montello, Colorado Springs, Villach.
Durante quello di Sagan a Richmond, Doha, Bergen e Innsbruck.
Qua si vede, se vogliamo, tutta la fallacia della mera analisi dei palmares. Scambiamo i due di periodo storico e Vanderaerden potrebbe stare a quota tre titoli iridati, mentre Sagan a quota zero (posto che il miglior Sagan potrebbe tranquillamente vincere anche su quei tracciati).
Tra l'altro, piccola curiosità, Vanderaerden ha vinto a Richmond al Tour DuPont del 1989.
Comunque il giovane Vanderaerden capitava che si piazzasse bene anche in tappe molto dure della Parigi-Nizza. Ha fatto quattordicesimo nella cronoscalata del Col d'Eze nel 1983, tante top-10 in tappe mosse, inclusa quella classica di Nizza, e nel 1987 arrivò addirittura nono a Chalet Reynard. Inoltre, ha una top-10 anche in una tappa di montagna del Giro di Svizzera.
Bisogna dire che Vittorio ha trovato un TaT davvero interessante e molto meno scontato di quello che potrebbe sembrare.
Anzi facciamo così, concentriamoci su quello che è il peak di Vanderaerden, ovvero il periodo 1984-1987, e quello che potrebbe essere il peak di Sagan, cioè 2015-2018 (dico potrebbe perché imho Sagan 2012 è un altro corridore rispetto a quello visto negli anni successivi, ma un papabile alla palma di miglior Sagan della carriera).
Durante il peak di Vanderaerden i Mondiali si tengono a Barcellona, Giavera del Montello, Colorado Springs, Villach.
Durante quello di Sagan a Richmond, Doha, Bergen e Innsbruck.
Qua si vede, se vogliamo, tutta la fallacia della mera analisi dei palmares. Scambiamo i due di periodo storico e Vanderaerden potrebbe stare a quota tre titoli iridati, mentre Sagan a quota zero (posto che il miglior Sagan potrebbe tranquillamente vincere anche su quei tracciati).
Tra l'altro, piccola curiosità, Vanderaerden ha vinto a Richmond al Tour DuPont del 1989.
Comunque il giovane Vanderaerden capitava che si piazzasse bene anche in tappe molto dure della Parigi-Nizza. Ha fatto quattordicesimo nella cronoscalata del Col d'Eze nel 1983, tante top-10 in tappe mosse, inclusa quella classica di Nizza, e nel 1987 arrivò addirittura nono a Chalet Reynard. Inoltre, ha una top-10 anche in una tappa di montagna del Giro di Svizzera.
Bisogna dire che Vittorio ha trovato un TaT davvero interessante e molto meno scontato di quello che potrebbe sembrare.