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20^ tappa: Silandro - Tre Cime di Lavaredo
Secondo me, parlando di questo Giro dovete distinguere tra quello che si è corso causa maltempo, e come si sarebbe dovuto correre. Sarebbe stato un grandissimo GT, peccato veramente per la neve...ma è stato disegnato veramente bene (arrivo a Brescia escluso)
 
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Io non ho criticato il disegno, ho criticato il risultato, non dando la colpa né demeriti a nessuno. Ma il risultato è quello ed è di un GT decisamente scadente e privo di emozioni vere.
 
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a un certo punto Evans si era portato a pochi metri da Uran e Betancur e sembrava in grado di rientrare per poi perdere terreno ed essere superato da diversi corridori, questo però a quanto pare non per un suo cedimento ma per un imprecisato problema tecnico alla bici
 
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NI-BA-LI !
punto
 
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Vabè io sono da sempre il primo tifoso di Nibali, però non è che siccome ha vinto lui diventa un Giro super. Anche il fatto che la corsa non sia mai stata in bilico ha tolto buona parte dello spettacolo che poteva esserci
 
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Ma è il tipo di corridore che se corre in modo rigoroso non fa spettacolo, non vedo un risultato tanto differente dal 2011, solo che Contador essendo uno scalatore giocava in modo diversi con gli avversari e rendeva la cosa più esplosiva. Analogie entrambi hanno vinto una cronoscalata, e una tappa staccando tutti, differente la tipologia di corridore, quindi la condotta di gara.
 
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Buonasera a tutti sono tornato sano e salvo. Oggi davvero una giornata epica. La parte peggiore è arrivata con l'arrivo della corsa. Ero a 1300 m dal traguardo, un tornante con ampia visuale.
Nibali saliva come un treno, da brividi. Non voletemene ma questo è lo scalatore migliore al mondo in questo momento.
Dietro i tre colombiani. Uran sembrava molto fresco, Beta un po' sofferente, mentre Duarte si stava per staccare, non so come sia arrivato secondo.
Arriva Aru, immenso anche lui, mi sono emozionato nel vederlo davanti. Grande anche il Pozzo.
Un buon Pellizotti. Scarponi e Samu Sanchez avevano la faccia davvero distrutta.
Ottima la pedalata di Diego Rosa.
Ultimo invece il povero Sasha Modolo, era distrutto, non so come sia arrivato.
Una giornata davvero leggendaria comunque, spero per loro che non accada più per molto tempo. Bravi tutti, soprattutto l'organizzazione.
 
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[+] A 1 utente piace il post di lordkelvin
Tappa d'altri tempi, stupenda, ho avuto la nettissima impressione che oggi si è visto puro sport PULITO... Ho sempre odiato i dominatori, ma uno come nibali non può che attirare le mie simpatie, grandissimi tutti quelli che sono arrivati al traguardo oggi... e questo giro ci porta molti volti nuovi oltre a nibali tra i giovani italiani...

(Solo io ho avuto l'impressione che uran aspettasse un po Betancur ?:-/ di certo non sarebbe stato con nibali, ma a mio avviso un po più avanti arrivava.)
 
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a lui bastava staccare Evans di quei 10 secondi secondo me, non voleva strafare per poi magari andare in crisi
 
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Ho rivisto la salita e Duarte l'ho visto solo ai-2 (circa). Era lontanissimo dalla coppia colombiana, dietro anche Evans e Majka e al fianco del suo compagno Atapuma...Poi ha fatto una grande risalita!

Non so dove fosse quando ha attaccato Nibali, ma penso molto indietro. Non dico poteva rimanere con Vincenzo, ma quasi...
 
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(25-05-2013, 11:06 PM)Hiko Ha scritto: Ho rivisto la salita e Duarte l'ho visto solo ai-2 (circa). Era lontanissimo dalla coppia colombiana, dietro anche Evans e Majka e al fianco del suo compagno Atapuma...Poi ha fatto una grande risalita!

Non so dove fosse quando ha attaccato Nibali, ma penso molto indietro. Non dico poteva rimanere con Vincenzo, ma quasi...

Io l'ho visto staccarsi ai -1300 dalla ruota di Betancur...Boh strano sto Duarte!
 
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Duarte è fortissimo, l'anno scorso al California fece una rimonta simile sul "Monte Baldo", il problema è la testa...

Comunque lui come Uran ed Henao è discontinuo, ci son giorni che va fortissimo ed altri invece che su così così, Betancur invece ha dimostrato una continuità incredibile in questo Giro, il che mi fa pensare che sia lui il colombiano numero due...
 
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Duarte forse ai -1300 stava ancora rientrando sulla coppia dei colombiani, e non aveva preso al ruota, poi l'ha presa ed ha fatto anche un ottimo sprint, sicuramente ha cercato di fare la salita costante senza seguire gli attacchi degli altri, e piano piano è andato a superare tutti quelli che aveva davanti
 
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Il problema di Beta è la cronometro, quest'anno ha preso una scoppola incredibile!

E' vero che era lunga, ma non favoriva eccessivamente gli specialisti, quindi beccarsi 5 minuti e passa non ci sta!
 
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Peccato la Colombia non abbia potuto portare Chaves invece, avrebbe fatto bene anche lui...
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
Oggi a Silandro si respiravaa ria di grande tappa, così è stato. Rimpiango solo di non essere andato all'arrivo.
Prima del pagellone di domani, ecco la mai analisi.

Un grande vincitore per una grande tappa, NIBALI viene incoronato re del Giro con un'azione epica grazie al contesto d'altri tempi.
Ha staccato come ha voluto gli avversari, anche l'ultimo che gli era rimasto dietro, dimostrando al pari di Polsa la sua vera forza. Con il successo arriva anche la maglia rossa: se si fosse corso anche ieri probabilmente sarebbe stata sua domani.

L'unico a resistere per qualche centinaio di metri allo squalo è quel gran bel corridore che da anni in Italia aspettavamo alla prova del Giro. BETANCUR è stato grande anche oggi, prima sfortunato con la foratura e il cambio bici, poi bravo a non strafare per rientrare sul gruppo e stare con i migliori (dei terrestri). L'unico rammarico è che avrei voluto vederlo all'opera su un finale del genere dopo un tappone come quello originario, ma c'è tempo.

URAN legittima la seconda posizione con una bella tappa tirando praticamente tutta la salita alle spalle di Nibali. Eppure avrei detto che non aveva una gran pedalata sul Tre croci, dove mi sembrava già al gancio contornato dai suoi compagni. Anche lui avrei voluto vederlo sulle Tre Cime dopo una tappa più impegnativa sotto il profilo altimetrico. Bravo anche ad aspettare Carlos agli 800 mt.

Bravo anche il buon DUARTE, che sale regolare fino a riprendere i due connazionali e sigilla il tutto con il 2° posto (anche qui, forse un mezzo regalo di Rigo). Felice per Corti e i suoi.
 
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Ti giuro che si crepava di freddo, mai più con questo tempo andrò all'arrivo. Tra l'altro dovevi farti tutta la salita finale a piedo, non c'era verso di salire..
 
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Raga, non quotate i messaggi sopra i vostri...

A proposito, domani faccio le Pagliagelle Cool
 
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Sono purtroppo mancate tante salite e alcuni dei protagonisti più attesi, lo spettacolo però non si può dire che non ci sia stato anche si è trattato di uno spettacolo più "da classiche" diciamo così che non da corse a tappe, se questo per qualcuno non è stato un bel Giro lo posso capire, non si può negare però che a parte due/tre occasioni non ci si è mai annoiati.
Soprattutto per quanto mi riguarda è stato un Giro emozionante come pochi e questo mi basta, la vittoria di un campione che fa delle gambe, della testa, del cuore, della serietà e dei coglioni le sue armi vincenti (e scusate se è poco, eh) è arrivata in condizioni particolari, probabilmente uniche ma non per questo più agevoli: con la pioggia, con il caldo, con la neve, dove gli altri non hanno resistito Nibali è sempre stato il migliore, e in un Giro partito dalla mia città e che terminerà domani a Brescia, unendo due città tradizionalmente lontane tra loro solo nella mente di pochi ignoranti, permettetemi di dire che vedere finalmente un uomo del Sud acclamato da tutti gli italiani e onorato dagli stranieri trionfare in quella che è la nostra corsa non può che lasciarmi uno dei migliori tra i ricordi che questo sport mi ha regalato e che mi continuerà a regalare in futuro.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di BidoneJack
Giro d'Italia 2013: Le dichiarazioni della ventesima tappa
Ecco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della ventesima tappa del Giro d'Italia.

Vincenzo Nibali (Astana) da Raisport
«Per arrivare quassù con questa nevicata l'organizzazione è stata fantastica. Ringrazio Martinelli e Shefer, che oggi erano in ammiraglia con i nostri capi kazaki dell'Astana, quindi era un motivo in più per fare bene. L'ultimo pensiero va a Rachele, mia moglie. Ho voluto lasciare il segno quassù perché dopo tutto quello che è successo ieri volevo far vedere che combatto e che ci sono sempre. Nel finale Agnoli ed Aru mi sono stati vicini, quando sono scattato volevo provare a vedere se Kangert teneva il mio ritmo ma purtroppo per il freddo e tutto il resto Tanel ha mollato. È stato un Giro duro, l'arrivo sulle Tre Cime con la neve rappresente tutto ciò che noi ciclisti ci abbiamo messo per portarlo a termine. È una vittoria per me stesso, per i miei compagni che sono stati grandi».

Michele Scarponi (Lampre-Merida) da Raisport
«Arrivo durissimo, l'ultimo chilometro è stato durissimo e freddissimo anche oggi, non finiva più».

Rigoberto Urán Urán (Team Sky) da Raisport
«Con questo tempo era difficile fare qualcosa. Nibali ha imposto un ritmo elevato, era dura stargli dietro. È andata bene per me, con Betancur, tra colombiani, e poi Duarte, siamo saliti bene».

Carlos Alberto Betancur Gómez (AG2R La Mondiale) da Raisport
«Volevo al 100% la maglia bianca, er a il mio principale obiettivo sin dalla partenza del Giro. All'inizio della penultima salita oggi ho forato, son dovuto rieentrare e intanto davanti la Saxo-Tinkoff di Majka ha tirato. La cosa non m'è piaciuta, le contese si risolvono in strada. Comunque volevo arrivare davanti a Majka e ce l'ho fatta».

Paolo Tiralongo (Astana) da Raisport
«Per me non è stato un bel Giro. ho soferto per cadute, febbre alta, broncopolmonite, comunque ho stretto i denti per arrivare all'obiettivo per cui siamo qui. È da gennaio che prepariamo il Giro con Vincenzo, s'è creato un bel gruppo di ragazzi forti ed alla fine siamo contenti di questa vittoria».

Fabio Aru (Astana) da Raisport
«La squadra è stata grandissima, s'è creato un gran gruppo, siamo contenti per la vittoria di Vincenzo».

Gianluca Brambilla (Omega Pharma-Quickstep) da Raisport
«Non avendo velleità di classifica ho provato sull'ultimo Gpm, in salita stavo bene ma dopo la discesa sentivo congelare opiedi, ginocchia, gambe... Facevo fatica a seguire Capecchi e Weening e forse avevo anche un rapporto troppo duro. Ho speso tanto, poi gli altri sono andati fortissimo. Devo ringraziare la squadra e Mark Cavendish che mi ha lasciato campo libero oggi, visto che gli avevo detto che mi sentivo bene. Da domani tornerò a sua disposizione».

Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF Inox) da Raisport
«La maglia azzurra dei Gpm era un obiettivo che mi ero prefissato già con squadra a gennaio. Volevo la maglia e la vittoria. La maglia è arrivata ma la vittoria no, anche perché ho dovuto spendere molte energie strada facendo. Ieri mi ha chiamato il signor Bardiani dicendomi di farlo divertire oggi, ho dato il massimo e fatto del mio meglio».

Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) da Raisport
«Questi sono i miei limiti con queste temperature. Comunque sono contento che Betancur abbia conquistato la maglia bianca. In un Giro così e su un arrivo come questo, con a neve, non potevo chiedere di meglio di un 7° posto. Peccato che non sia arrivata la vittoria della squadra. Oggi non siamo stati degli eroi, quello no, ma duri a morire sì».

cicloweb.it
 
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