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Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi
#81
(16-06-2012, 04:03 PM)i0i Ha scritto: il bello, il brutto e il cattivo, suvvia...
lo sbarco sulla luna è avvenuto?

Vabbè credi ancora a Babbo Natale Asd
 
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#82
(16-06-2012, 05:22 PM)Carles Puyol Ha scritto:
(16-06-2012, 04:03 PM)i0i Ha scritto: il bello, il brutto e il cattivo, suvvia...
lo sbarco sulla luna è avvenuto?

Vabbè credi ancora a Babbo Natale Asd

è avvenuto o no?
 
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#83

(14-06-2012, 08:35 PM)Gershwin Ha scritto: Ma sarà stato dopato, però non l'hanno trovato, è stato più bravo di loro. Tutti prendevano qualcosa, andassero a fare i test antidoping sul sangue invecchiato di Moser, gli fa esplodere i macchinari. Armstrong ha cambiato il ciclismo, l'ha fatto evolvere, in un certo senso l'antidoping si è dovuto adeguare, se hai un nemico più forte devi crescere. Comunque, la possibilità che non fosse dopato sulla carta esiste. E' stato il primo ad allenarsi in modo diverso, a interpretare il ciclismo in un modo tutto nuovo. Tra i metodi di Wiggins e i vecchi metodi c'è lui. Si allenava in modo completamente diverso rispetto a tutti i rivali, faceva solamente il Tour, niente picchi (anche se rispetto a Wiggins la sua condizione fisica oscillava di più), ogni gara era un allenamento. Doping o meno, era più bravo degli altri e ha capito prima di tutti come si sarebbe evoluto il ciclismo

Esattamente.. anche se si può dire che ha preso un po' da Indurain, ma colui che ha rivoluzionato il tutto è Lance..

 
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#84
(16-06-2012, 03:34 PM)Carles Puyol Ha scritto: Non mi sorprende...è cosa logica
(14-06-2012, 08:35 PM)Gershwin Ha scritto: Ma sarà stato dopato, però non l'hanno trovato, è stato più bravo di loro. Tutti prendevano qualcosa, andassero a fare i test antidoping sul sangue invecchiato di Moser, gli fa esplodere i macchinari. Armstrong ha cambiato il ciclismo, l'ha fatto evolvere, in un certo senso l'antidoping si è dovuto adeguare, se hai un nemico più forte devi crescere. Comunque, la possibilità che non fosse dopato sulla carta esiste. E' stato il primo ad allenarsi in modo diverso, a interpretare il ciclismo in un modo tutto nuovo. Tra i metodi di Wiggins e i vecchi metodi c'è lui. Si allenava in modo completamente diverso rispetto a tutti i rivali, faceva solamente il Tour, niente picchi (anche se rispetto a Wiggins la sua condizione fisica oscillava di più), ogni gara era un allenamento. Doping o meno, era più bravo degli altri e ha capito prima di tutti come si sarebbe evoluto il ciclismo

hai una visione un po' distorta delle cose...

Beh dimmi cos'è distorto
 
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#85
Comunque vorrei sapere cosa pensate del fatto che accanto alla "feccia" Armstrong, Bruyneel, Ferrari c'è il nome (stesse accuse degli altri) dell'allenatore personale di Contador
 
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#86
Io ho smesso di rispondere... avete il prosciutto davanti agli occhi e dite che sono io ad essere visionario, inutile discuterne.

Ps: sembrano coinvolti 90 ciclisti
 
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#87
Beh qualcuno prova ad argomentare, qualcun'altro "smette di rispondere" (allora potresti veramente smettere di rispondere invece di tenere per te la tua infinita saggezza facendo pesare agli altri la tua superiorità, non ti pare?)
 
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#88
ANTIDOPING: La Procura convoca Pozzato il 19 giugno
L’Ufficio di Procura Antidoping ha disposto la convocazione del ciclista Filippo Pozzato per il 19 giugno 2012 alle ore 12.30 per essere sentito in merito alle notizie di stampa che lo riguardano.

coni.it
 
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#89
POZZATO. «Ferrari mi ha allenato dal 2005 al 2009»

Filippo Pozzato ha ammesso davanti al capo della Procura Antidopoing del Coni, Ettore Torri, di aver frequentato il dottor Michele Ferrari, ma ha negato con forza di aver mai assunto sostanze vietate.
«È vero - ha detto Pozzato a La Gazzetta dello Sport - sono stato seguito da Ferrari dal 2005 al 2009 e poi, quando mi hanno informato della sua inibizione, ho chiuso il rapporto con lui. Non mi ha mai parlato di pratiche dopanti, ma sempre e solo di tabelle e di lavoro. Non mi sono mai dopato, mai».
Quanto alla telefonata in dialetto veneto risalente al 2009 e inserita nelle intercettazioni a carico di Ferrari, Pozzato ha dichiarato di «onestamente, non la ricordo, ma non la nego»
Oggi Torri esaminerà di nuovo le sue carte e poi esprimerà un parere che sarà acquisito domani dalal Giunta del Coni chiamata a riunirsi per ratificare le convocazioni olimpiche dell’intero sport italiano.

DOPING. Pozzato verso il deferimento, addio Olimpiade
Due ore sotto torchio e un atteggiamento collaborativo apprezzato dalla
Procura Coni che ne terrà conto nel chiedere eventuali sanzioni.
Rischia dai due ai sei mesi di stop, e l`esclusione dalla nazionale per
Londra, Pippo Pozzato ma non perde la sua verve. Occhiali scuri,
maglietta griffata con il nuovo logo personale con cui distribuisce
gadget e prodotti vari, passo deciso: `Spero di essere stato
esauriente. Da domani: ritiro azzurro`. Ottimista, nonostante tutto.
Almeno lui non è cascato dal pero. Ha evitato le squallide scuse da
barzelletta delle tre scimmiette (non sapevo, non ho visto, non ho
sentito) di tanti suoi colleghi e in questo c`è almeno un soprassalto
di dignità. Conosceva Ferrari e lo ha frequentato per anni: dal 2005 al
2009. Solo per averne tabelle e diete, la tesi difensiva. Di doping,
neanche a parlarne. Anche se il medico in questione appartiene alla
categoria che definire `sulfurea` è puro eufemismo e da un medico così
solitamente non si va solo per le tabelle. Ma la parola definitiva la
dirà eventualmente l`indagine del pm Benedetto Roberti, che si sta
concludendo a Padova. Quello che interessa qui è porre attenzione non
solo e non soltanto sull`atleta. Anche se non si capisce proprio (o si
capisce benissimo) perché uno come Pozzato, con il talento che ha,
debba mettersi nelle mani di un medico con alle spalle lunghe e
reiterate vicende di doping. Ultima quella con l`americano Armtsrong,
sette volte vincitore del Tour, messo sotto accusa dall` USADA. Ammesso
per assurdo che si tratti solo di un contatto per tabelle(?) e
alimentazione(?) l`esempio è comunque devastante. Ed è comunque grave
per uno che vanta più di 12.000 follower su Twetter e che dovrebbe
essere un faro per i giovani. Certo, la fatica degli allenamenti, la
ferma e apprezzabile reazione alle sventure (due cadute e due fratture
inquesta stagione), ma ci sono anche certe regole non scritte da
rispettare e chi sta in alto, al centro della pubblica attenzione ha
l`obbligo di rispettarle. Cercare (sia pure con scarso successo) di
legittimare uno come Ferrari con alimentazione e tabelle quando lo
stesso medico di scuola conconiana ha illustrato più volte la sua
filosofia ( `Per me è doping solo quello che si becca ai controlli;
fossi un atleta assumere tutto quello che non risulta ai test`) non è
certo un`operazione da atleta limpidissimo. Anzi trasuda tutta
l`ipocrisia di un sistema fondato sull`imbroglio. Ed è disperante
immaginare cosa debbano pensare atleti meno dotati del bel Pippo se
perfino uno come lui, unto dal Signore al punto da bypassare la
sfiancante routine del dilettantismo per approdare giovanissimo in una
squadra (quella dei `giovani` Mapei) che ha permesso a tanti atleti
(Evans, Cancellara, ecc.) di crescere senza troppe pressioni, finisce
nella rete dei soliti squallidi sospetti. E non si capisce anche cosa
ci stia a fare un Ordine dei medici che non profferisce verbo neppure
di fronte a certe realtà conclamate: medici universalmente riconosciuti
come dopatori che continuano bellamente nella loro professione in
dispregio del giuramento di Ippocrate, anche se già condannati per
doping, oppure se fuori da pesantissime conseguenze giuridiche solo per
la prescrizione e le lungaggini della giustizia ordinaria. L`atleta ha
le sue colpe, ma sarebbe ora di puntare l`attenzione anche sul resto:
le lobbies del farmaco e dei medici che dal doping traggono vantaggi
enormi giocando sulla pelle degli atleti.
L`ottimismo di Pozzato
sembra un pò prematuro per come si sono messe le cose. C`è una sentenza
della Disciplinare della Federciclismo che data al 13 febbraio del 2002
che recita testualmente: `Sentita la Procura Antidoping del Coni (…),
sentita la Procura federale della Fci; ritenute le competenze delle
stesse ad inquisire e deferire e della Commissione Disciplinare a
giudicare sulle contestate violazioni del deferito la C.D.F.N
(Commissione Disciplinare della federazione nazionale) (…) afferma la
responsabilità del dott. Michele Ferrari in ordine alla contestata
violazione dell`articolo 158 del regolamento antidoping Uci e per
l`effetto (…) inibisce al dott. Michele Ferrari ogni futuro
tesseramento alla federazione Ciclistica nazionale e internazionale;
inibisce, inoltre allo stesso la partecipazione a gare o eventi
sportivi organizzati dalla F.C.I. in campo nazionale e internazionale;
inibisce, infine, a tutti i soggetti tesserati per l`UCI di utilizzare
le consulenze e comunque le prestazioni professionali del deferito`.
Una sentenza perfettamente nelle regole e inappellabile, visto che
anche l`appello opposto dal Ferrari è stato respinto perché `proposto
fuori termine`. Per domattina è atteso il pronunciamento della Procura
Coni; un eventuale deferimento vorrebbe dire l`addio a Londra e alla
maglia azzurra.

da http://www.sportpro.it a firma Eugenio Capodacqua



tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#90
ANTIDOPING: La Procura convoca i ciclisti Visconti, Bertagnolli e Scarponi per il 27 giugno
L’Ufficio di Procura Antidoping comunica di aver disposto la convocazione dei ciclisti Giovanni Visconti, Leonardo Bertagnolli e Michele Scarponi per il giorno 27 giugno 2012, rispettivamente alle ore 11.00, alle ore 12.00 e alle ore 13.00, per essere sentiti in merito alle notizie di stampa relative all'inchiesta della Procura della Repubblica di Padova.

coni.it
 
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#91
Scusate,qualcuno più perspicace di me,potrebbe gentilmente dirmi per quale motivo sono stati convocati Bertagnolli,Scarponi e Visconti?

per essere sentiti in merito alle notizie di stampa relative all'inchiesta della Procura della Repubblica di Padova...
Cosa vuol dire?
che li voglion ascoltare in base a ciò che ha fatto trapelare la stampa?
 
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#92
Io penso che certe volte è il ciclismo stesso che si dà la zappa sui piedi, ma che senso ha sto polverone?? Cosa centrano Pozzato, Scarponi, Berta e Visconti??? Sono stati trovati positivi a qualche controllo? NO! E allora lasciateli allenare in santa pace...che amarezza
 
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#93
Eran già stati chiamati tempo fa (ricordate il blitz nel ritiro Lampre sull'Etna dove sequestrarno le barrette Enervit!? Facepalm ), probabilmente voglion risentirli dopo i nuovi sviluppi della vicenda. Quel che è clamoroso ovviamente è il corsivo di Akr, ovvero che la procura si muova in base agli spifferi che vengono riportati dalla stampa e non su mandato dell'USADA o comunque di un organismo nazionale/internazionale... -__-
 
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#94
Procura Coni: Pozzato deferito,chiesto 1 anno squalifica
L'Ufficio Procura Antidoping ha disposto il deferimento di Filippo Pozzato al Tribunale Nazionale Antidoping del Coni chiedendo un anno di squalifica per il corridore. La decisione, si legge in una nota del Coni, viene motivata con "il riconoscimento della responsabilità per essersi avvalso della consulenza e prestazione di soggetto inibito durante il periodo 2005-2010 e quindi in modo continuo e reiterato, violando le disposizioni normative succedutesi durante l'anzidetto periodo". In seguito a questo deferimento, Pozzato salterà le prossime Olimpiadi di Londra.

LaPresse News

Che amarezza, complimenti ancora una volta al Coni che manda il ciclismo nella bufera senza motivo a 48 ore dalla partenza del Tour...
 
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#95
Evviva il Coni!
Come fanno a non rendersi conto che così facendo non fanno altro che fare danni... Facepalm
 
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#96
Mah, se le regole dicono che frequentare un soggetto inibito porta 6 mesi (io sapevo 6 mesi, non so perchè gli danno un anno Confuso) di squalifica... beh, è giusto squalificare. Leggevo l'altra volta su tuttobiciweb però che la posizione di Ferrari - da 'sto punto di vista - è un po' strana: tutti dicono che è inibito, ma il suo nome non comparirebbe da nessuna parte. Quindi dai, può darsi che Pippo, grazie a 'sto cavillo, riesca a salvarsi... (certo che l'Olimpiade ormai è persa Triste)
 
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#97
Guarda Gibo,i regolamenti e le notizie sono talmente confuse che per starci dietro bisognerebbe passare intere giornate a leggerli.
Io però una domanda me la son fatta:
Con tutti i medici esistenti ed operanti sulla faccia della terra,che si occupano di ciclismo e seguono già diversi atleti,proprio da Ferrari doveva andare?
Eddai cazzo,magari non avrà fatto niente,magari avran studiato per bene le tabelle,però se poi ti vogliono buttare merda addosso,io me la prenderei prima con me stesso e poi con i regolamenti.
 
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#98
Sì, ma infatti è quel che dico io: è inutile prendersela col Coni, la regola c'è ed è conosciuta. Le voci che giravan su Ferrari pure. Se te nonostante tutto lo frequenti, sai bene a ciò che vai incontro e a cosa potrebbe capitarti. 'Azzi suoi insomma... Asd
Se poi Ferrari non dovesse esser in 'sto famigerato elenco, è tutto un altro discorso: certo che nel ciclismo le cose chiare e semplici proprio non si riescono a fare...
 
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#99
In quell'elenco non c'è Ferrari perchè hanno fatto un casino quelli della Federazione, in pratica non c'è per intoppi burocratici. Più che squalificarlo (perchè legalmente non credo sia giusto squalificarlo) ci sarebbe da prenderlo a schiaffi
 
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Armstrong, la Usada conferma: lo processeremo
La Usada, Agenzia Antidoping degli Stati Uniti, ha ufficialmente deciso di procedere nei confronti di Lance Armstrong: il pronunciamento è atteso per novembre o dicembre prossimi.
"La USADA conferma che tre membri indipendenti della Giunta di Revisione Antidopihanno effettuato una valutazione completa e hanno votato all’unanimità la decisione di celebrare il processo” si legge in un comunicato ufficiale.
Tra gli accusati ci sono i medici spagnoli Pedro Celayay Luis García del Moral, l’allenatore Pepe Martí,, il medico italiano Michele Ferrari e il direttore sportivo belga belga Johan Bruyneel.
L’avvocato di Armstrong, Robert Luskin, ha repliato: «La Usada è ossessionata dalla voglia di processare Armstrong. Ma la decisoone di celebrare questo processo è semplicemente priva di fondamento».

tuttobiciweb.it
 
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