Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Giro di Padania 2011
#61
GIRO DI PADANIA. «E' incostituzionale»: lite Ferrero-Lega

Da giorni protestava contro il Giro della Padania. Poi mercoledì scorso
Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista, ha scritto una
lettera al presidente della Repubblica Napolitano chiedendo un suo
intervento per fermare «una manifestazione incostituzionale e di chiaro
segno politico di parte».
«La Federazione ciclistica italiana —
scrive l'ex ministro al Colle — ha organizzato dal 6 al 10 settembre
una corsa a tappe denominata "Giro della Padania". La partenza è
prevista da Paesana (Cuneo) e il primo in classifica indosserà una
maglia di colore verde. Mi pare del tutto evidente che ci troviamo
dinnanzi a un evento fortemente connotato sul piano politico. Non mi
risulta infatti che la Padania esista altrimenti che nella propaganda e
nelle proposte secessioniste della Lega. Così come il colore verde
abbinato alla Padania è punto qualificante della propaganda di partito.
La gravità istituzionale consiste nel fatto che la Fci che organizza la
corsa non è una struttura privata ma è parte del Coni cioè della
struttura che ufficialmente lo Stato italiano riconosce come propria
per l'organizzazione dello sport a tutti i livelli. Una struttura
autonoma appunto per garantire l'indipendenza della gestione sportiva
dalla politica».
Ieri è arrivata la replica dei leghisti: «Non si
capisce l'assurda strumentalizzazione di Ferrero. Al Giro hanno già
aderito 20 squadre di professionisti, fra cui due squadre nazionali
ufficiali (Slovenia e Polonia) — dice il senatore Sergio Divina —.
Perché tanta acredine? Rassicuro Ferrero: la Lega fa politica, fa
consiglieri comunali, provinciali, parlamentari e promuove anche lo
sport, che per fortuna, continua a correre con le sue sole gambe».

da «Il Corriere della Sera» del 4 settembre 2011

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#62
Ora, a me di politica non me ne frega nulla, anzi se devo dirlo, quando ero più piccolo ed insulso ero pure filo-leghista, ma col tempo ho capito quante cazzate dicono e fanno, ho capito che io voglio essere italiano e non padano, conosco persone che vengono dal centro-sud a cui sono affezionatissimo e quindi appoggiare ciò che fa la Lega è proprio l'ultimo dei miei pensieri. Tuttavia è chiaro che questo Ferrero fa ciò solo per far polemica, guarda caso poi, proprio prima dell'inizio della corsa, mi sa che sto tipo non sa nemmeno cosa sia il ciclismo e parla solo perchè i politici deveno sempre mettere le persone l'une contro le altre. Sinceramente questa è una corsa ciclistica, non una manifestazione leghista e quindi certa gente è pregata di farsi gli affari propri...
 
Rispondi
#63
Le accuse di Ferrero sono dettagliate, la risposta è inesistente...tra l'altro "sto Ferrero" è il segretario di Rifondazione Comunista, non è il Bufalino di turno. Lo sport in Italia e in Europa ha un impatto troppo forte per poter dire "è solo un evento sportivo"
 
Rispondi
#64
Cioè sinceramente per me il segretario di Rifondazione Comunista è uno sfigato che non ha capito che il comunismo è morto, quindi è come se fosse il Bufalino di turno. Comunque criticare il colore verde della maglia serebbe un'accusa dettagliata? Guarda per me è solo un evento sportivo, e dovrebe esserlo pure per te, tra l'altro io neanche lo guarderò perchè sarò via quando lo fanno, però mi da fastidio che ci sia gente che continua ad attaccare ingiustamente questa corsa, oltretutto perchè sto Kinder&Ferrero se ne esce solo ora che la corsa sta per iniziare? Non sarà di certo il suo intervento che farà cambiare idea alla Lega. Questo qui vuole fare solo un dispetto alla lega, cercando di rovinare la corsa, perchè sicuramente adesso ci saranno i vari cortei di Rifondazione Comunista ad occupare le strade dove dovrebbe passare la corsa, ma così facendo oltre a fare uno sgarbo alla Lega, lo fai pure ai ciclisti ed agli appassionati di ciclismo che vogliono seguire la corsa in santa pace...
 
Rispondi
#65
(04-09-2011, 07:09 PM)Andie88 Ha scritto: La gravità istituzionale consiste nel fatto che la Fci che organizza la
corsa non è una struttura privata ma è parte del Coni cioè della
struttura che ufficialmente lo Stato italiano riconosce come propria
per l'organizzazione dello sport a tutti i livelli. Una struttura
autonoma appunto per garantire l'indipendenza della gestione sportiva
dalla politica».

Questa è l'accusa, non far finta di non saper leggere. Alla quale nessuno risponde, tutti se ne fregano.
Se questi leghisti amanti dello sport dovevano fare una corsa solo per amore per il ciclismo la chiamavano Giro del Nord-Italia o Giro di non so cosa perchè sapevano benissimo che avrebbero creato delle polemiche. Invece hanno riempito
la corsa dei loro simboli.
Era abbastanza evidente che un partito politico non potesse organizzare un evento sportivo. Ora ne abbiamo la conferma con queste parole sopra, alle quali nessuno ha replicato cogliendo la questione nel merito.
 
Rispondi
#66
Guarda che quelle sono le accuse più stupide che esistono, chi se ne frega del nome scusa è? Sinceramente Giro del Nord-Italia o Giro della Pianura Padana facevano schifo come nomi(no che Giro di Padania sia tanto meglio comunque Asd ). Sinceramente dei loro simboli non me ne frega nulla, mi farebbe molto pèiù schifo vedere i simpatizzanti di questo partito bloccare la corsa, o lanciare uova addosso ai ciclisri(tanto per fare un esempio di ciò che potrebbero fare questi qua). La cosa migliore è godersi la corsa senza farsi alcuna paranoia, ci sono tantissimi corridori del sud che partecipano senza farsi nessun problema, e poi se ne vengono fuori sti sconosciuti a far polemica per niente, solo per aizzare quelli che come te pendono dalla loro bocca a protestare contro una normalissima competizione sportiva...
 
Rispondi
#67
Va ben, ci rinuncio, tanto non leggi quello che scrivo...
 
Rispondi
#68
il problema è che tutti questi di sinistra non sanno dove mettere il naso e cercano di sollevare polveroni con tutto quello che possono invece di mettersi a lavorare sul serio pure loro invece di dire cazzate come fanno anche quelli di destra e di centro
 
Rispondi
#69
Ci sono tantissimi problemi in Italia e si polemizza su questo...FacepalmFacepalm

 
Rispondi
#70
Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista, questo la dice tuttaFacepalm

A parte questo chissenefrega del nome , io non condivido le idee della lega , ma almeno è l'unica forza politica che sta contribuendo a rafforzare il ciclismo e visto che questa corsa hanno fatto la fatica di organizzarla loro possono darle il nome che vogliono; basta con queste inutili polemiche ormai la sinistra non sa più a cosa affidarsiDodgy
 
Rispondi
#71
Questa corsa fa schifo.
 
Rispondi
#72
noto che c'è la Christina Watches di pollo Rasmussen fra gli iscritti...(non so se c'è anche lui)...
certo ci fosse e ci fosse pure qualche salita...
 
Rispondi
#73
Presentate le squadre a Cherasco, domani il via!
Ci sono tutti gli annunciati protagonisti alla prima edizione del Giro di Padania che scatterà domani da Paesana (Cuneo). Oggi pomeriggio a Cherasco hanno dato la loro adesione 193 concorrenti, suddivisi in 25 formazioni, sono loro che prenderanno parte alla prima edizione della manifestazione a tappe proposta dall’Associazione Sportiva Monviso – Venezia e della Società Ciclistica Alfredo Binda .

In gara da Paesana (Cuneo) a Montecchio Maggiore (Vicenza), attraverso 5 tappe e 900 chilometri, dal 6 al 10 settembre, sono attesi protagonisti Ivan Basso, il Campione Italiano Giovanni Visconti, Stefano Garzelli, Domenico Pozzovivo, Davide Rebellin, Elia Viviani, Adriano Malori, Diego Ulissi, Paolo Tiralongo, il vincitore dell’ultima edizione della Milano – Sanremo Matthew Goss, Emanuele Sella, Jose Serpa Perez, Oscar Gatto, Andrea Guardini, Manuel Belletti, Sacha Modolo, Fortunato Baliani e Miguel Rubiano Chavez. La nuova manifestazione a tappe inserita nel calendario dell’Unione Ciclistica Internazionale ha già suscitato interesse nel mondo sportivo e non, ora si aspettano le gesta dei concorrenti. Domani la prima frazione da Paesana (Cuneo) a Laigueglia (Savona).

La prima edizione del Giro di Padania prenderà il via dalla "Provincia Granda" ed esattamente da Paesana (Cuneo). 170 i chilometri che collegheranno il borgo piemontese a Laigueglia (Savona), dove gli atleti potranno giocarsi il primo successo di tappa. La frazione inaugurale prenderà il via alle 11:50 da Paesana, dopo il tradizionale foglio firma che si terrà presso lo Stabilimento Acqua EVA dalle ore 10:15 alle ore 11:35. Dopo 48,5 chilometri pianeggianti, in località Fossano, sarà collocato il traguardo volante, mentre al chilometro 109 gli atleti dovranno affrontare il primo GPM posto ai 1350 metri d'altitudine del Colle di Casotto. Una veloce discesa condurrà il gruppo verso Garessio e successivamente la salita del San Bernardo porterà i concorrenti a sprintare sul secondo GPM di giornata, posto al chilometro 128. Gli ultimi 15 chilometri di gara ripercorreranno il finale del “Trofeo Laigueglia”, con l’arrivo posto a Laigueglia in via Roma. Una prima frazione adatta alle imboscate: con gli equilibri ancora tutti da stabilire, in gruppo saranno in molti a tentare la sorte da lontano, ma soprattutto nel finale ricco di saliscendi.

Giovanni Visconti: “Siamo alla partenza di una bella manifestazione, collocata in un momento importante della stagione. La partecipazione è ricca e molti degli atleti al via puntano a vestire la maglia azzurra. Saranno cinque giorni fondamentali per mettere chilometri nelle gambe, ovviamente punto a fare bene.”

Domenico Pozzovivo: “Sarà senza dubbio un bel giro. Parto con l’intenzione di puntare al successo finale, sfruttando in particolare la quarta frazione, che ben si addice alle mie caratteristiche. Credo che proprio la frazione con arrivo a S. Valentino di Brentonico decreterà il vincitore finale di questa manifestazione. La tappa è dura, con un paio di salite che faranno grande selezione.”

Stefano Garzelli: “Purtroppo non sono al massimo della condizione. Alla Settimana Lombarda, infatti, ho dovuto alzare bandiera bianca a causa di alcuni problemi alla schiena, che mi hanno costretto a stare fermo per alcuni giorni. Nelle prime tre frazioni cercherò quindi di ‘fare la gamba’, per puntare a far bene nella penultima tappa, anche se sono consapevole del fatto che sarà dura vincere. Questa competizione mi servirà comunque per prepararmi al meglio in vista del Giro di Lombardia, il mio grande obiettivo di fine stagione.”

Alessandro Bertolini: “Questo sarà senza dubbio un giro interessante e ricco di sorprese. La partecipazione è davvero ricca sia dal punto di vista qualitativo che da quello quantitativo, sarà quindi difficile controllare la corsa. Personalmente cercherò di dare il meglio di me nelle ultime due frazioni, entrambe disegnate sulle strade di casa mia. Per il resto darò una mano ai miei compagni di squadra che cercheranno di puntare al successo finale. Non abbiamo un capitano unico, in diversi possono fare bene.”

Sacha Modolo: “Punto sicuramente a far bene e magari a continuare la striscia di successi iniziata in questa ultima fase della stagione. Diverse frazioni si adattano alle mie caratteristiche, di conseguenza sarò lì davanti a dar battaglia. I miei compagni di squadra Pozzovivo e Stortoni cercheranno, invece, di conquistare la maglia di leader e portarla fino al termine della corsa.”

LA TAPPA DI DOMANI:
Ritrovo: ore 9:50 c/o Stabilimento Acqua EVA - Paesana, via Roma
Quartiere Tappa: ore 9:50 c/o Stabilimento Acqua EVA - Paesana, via Roma
Firma foglio di Partenza: dalle ore 10:15 alle ore 11:35 c/o Stabilimento Acqua EVA - Paesana, via Roma

Partenza: ore 11:50 - Km 0: Paesana - SS 662

GPM - 1° Categoria:
Colle di Casotto al Km 109 - 1305 m.s.l.m.
Colle San Bernardo al Km 128

Traguardi volanti: Località Fossano SS 28 - Km 48,5

Posto fisso di rifornimento: Uscita di San Michele in Mondovì dal Km 95 al Km 98
Deviazione ammiraglie: da via Roma (Aurelia) deviazione a destra in via Milano - 250 mt dall’Arrivo
Arrivo: Laigueglia, via Roma (Aurelia) angolo via dei Glicini
Premiazioni: si terranno presso il palco di arrivo in via Roma (Aurelia) angolo via dei Glicini
Sala Stampa: via dei Glicini, dopo il traguardo a destra nel capannone allestito
Sede di giuria - Permanence: via dei Glicini, dopo il traguardo a destra nel capannone allestito
Controllo Medico: via Aurelia S.P1 - Studio medico mobile

Elenco Ospedali:
Saluzzo ospedale Via Spielberg, 58 12037 Saluzzo Cuneo - Tel: 0175 215111.
Mondovì Ospedale Mondovì Via Vecchia di Cuneo, Mondovì Cuneo - Tel: 0174 550111.
Albenga Ospedale viale Martiri della Foce, 40 17031 Albenga Savona - Tel: 0182 5461

comunicato stampa girodipadania.org
 
Rispondi
#74
(05-09-2011, 10:18 AM)Zelk Ha scritto: noto che c'è la Christina Watches di pollo Rasmussen fra gli iscritti...(non so se c'è anche lui)...
certo ci fosse e ci fosse pure qualche salita...

Sì, c'è pure lui. Ho messo l'elenco degli iscritti nel primo post. Sisi
 
Rispondi
#75
Grandi sfide in volata tra Guardini, Viviani, Oss, Goss, Modolo, Furlan, Belletti e Gatto
 
Rispondi
#76
PADANIA. Proteste a Mondovì, tensione in corsa
Tensione continua attorno e dentro il Giro di Padania. Dopo che nella notte sono state rubate le frecce indicatorie della corsa, peraltro rapidamente rimpiazzate dall'organizzazione, la corsa ha dovuto affrontare momenti di tensione al passaggio da Mondovì quando un gruppo di sindacalisti
della Cgil ha bloccato la corsa per manifestare. Tra corridori e manifestanti sono volate parole
grosse e c'è stato anche qualche spintone: sembra che la Polizia sia in possesso delle immagini dell'episodio girate dall'elicottero.
Tra i manifestanti, che si sono sdraiati sulla sede stradale, il segretario nazionale Paolo Ferrero. Solo i primi tre corridori in fuga sono riusciti a
evitare la protesta di Prc, mentre il gruppo e' stato
rallentato. Ma dopo l'intervento delle forze dell'ordine la gara
e' ripresa. Durante i tafferugli un poliziotto, ora in ospedale,
sarebbe stato investito da un'auto della corsa. Già stamane, comunque, prima del via, era stata predisposta una sorveglianza
supplementare in testa al gruppo.
Tuttobiciweb.it

Che schifo!!! Vergognatevi andate a manifestare da un altra parte...
Vediamo un po' di cose rivoltanti:
Citazione:Tra corridori e manifestanti sono volate parole
grosse e c'è stato anche qualche spintone: sembra che la Polizia sia in possesso delle immagini dell'episodio girate dall'elicottero.

Ce, non so, ma vi rendete conto, hanno insultato e spinto i ciclisti, ma come cazzo vi permettete di fare cose del genere, bastardi andate a lavorare.

Citazione:Tra i manifestanti, che si sono sdraiati sulla sede stradale, il segretario nazionale Paolo Ferrero

Ma che bello, questo è il lavoro dei politici sdraiarsi in mezzo alla strada? Ma il segretario di un partito non ha di meglio da fare tutto il giorno...

Citazione:Dopo che nella notte sono state rubate le frecce indicatorie della corsa

Ridicoli, non ho parole...

Citazione:la corsa ha dovuto affrontare momenti di tensione al passaggio da Mondovì quando un gruppo di sindacalisti
della Cgil ha bloccato la corsa per manifestare.

Ci sono tante cose peggiori per cui manifestare, questi qua non sanno fare altro che manifestare, ma andate a lavorare, patetici, dovrebbero difendere i diritti dei lavoratori, invece impediscono ai ciclisti di fare il loro lavoro...
 
Rispondi
#77
Ecco a voi la Sinistra Italiana : Groupwave Groupwave

VERGOGNA
 
Rispondi
#78
Comunque ha vinto Modolo su Viviani e Belletti...
Minkia quanto deficenti sono quelli che scrivono i commenti agli articoli della gazzetta Facepalm Io quasi quasi vado a dirgliene 4, se qualcuno mi vuole dare una mano è benaccetto...
 
Rispondi
#79
Citazione:L'organizzatore Davico: "Colpa della politica"
Conclusa la prima tappa, l'organizzatore Michelino Davico, esponente della Lega, ha indetto una conferenza stampa attaccando i politici locali: "La responsabilità è dei sindaci e dei politici che in queste settimane con le proprie dichiarazioni e con i propri comportamenti hanno contribuito ad aumentare la tensione nei confronti del Giro di Padania. Gli organizzatori stigmatizzano ogni ulteriore forma di violenza rivolta contro la corsa e gli atleti che da ogni parte del mondo sono giunti a Paesana per prendere parte alla gara". In una nota, Davico aggiunge: "Tali comportamenti sono segno di assoluta inciviltà oltre che di una grave mancanza di spirito di accoglienza che non possono e non devono trovare spazio all'interno della nostra società civile".
che pretendi genio, date un nome del genere a una corsa e poi vi meravigliate che la politica si mette in mezzo? Quanto successo è la naturale conseguenza della vostra idiozia, rifletteteci se come dubito ne siete capaci.
 
Rispondi
#80
PADANIA. Davico prepara pubblica denuncia
Il Giro di Padania ha percorso appena 70 km e, all'attraversamento di Mondovì (Cn), quando la gara vedeva al comando tre atleti (Rocchetti, Berans e Campagnaro) con un consistente margine di vantaggio sul resto del plotone un gruppo di manifestanti capeggiati da Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista, ha tentato di fermare il passaggio della carovana.
Dopo che i tre fuggitivi avevano superato indenni il centro di Mondovì, gli inseguitori, giunti a qualche minuto di distanza, hanno incontrato sulla propria strada i manifestanti che hanno tentato di rallentarli: solo grazie all'intervento delle forze dell'ordine, che hanno evitato che i più facinorosi aggredissero fisicamente gli atleti, il gruppo ha potuto proseguire in direzione di Laigueglia dove sarà posto il traguardo della prima frazione del Giro di Padania 2011.
Proprio a Laigueglia, al termine della tappa, Michelino Davico, presidente della Asd Monviso Venezia, ha indetto una conferenza stampa per ribadire le motivazioni della corsa e per denunciare pubblicamente quanto accaduto a Mondovì.
Riguardo all'accaduto, gli organizzatori tengono a sottolineare le responsabilità dei sindaci e dei politici che in queste settimane con le proprie dichiarazioni e con i propri comportamenti hanno contribuito ad aumentare la tensione nei confronti del Giro di Padania, e stigmatizzano ogni ulteriore forma di violenza rivolta contro la corsa e gli atleti che da ogni parte del mondo sono giunti a Paesana (Cn) per prendere parte alla gara. Tali comportamenti, infatti, sono segno di assoluta inciviltà oltre che di una grave mancanza di spirito di accoglienza che non possono e non devono trovare spazio all'interno della nostra società civile.

comunicato stampa

TuttoBiciweb.it
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)