(06-03-2012, 07:07 PM)terateo Ha scritto: be la strada è di tutti e durante le granfondo il ciclista della domenica(in questo caso Riccò) può seguire la granfondo anche senza iscriversi, mica ci sono i carabinieri che controllano. Per quanto riguarda l'aiuto agli amici granfondisti beh se riescono a stare a ruota di un ex pro allora probabilmente hanno le gambe per vincere la granfondo, insomma per dirla alla Binda "ghe volen i garùn", se Riccò fosse un mio amico e vuole farmi vincere la granfondo può tirare fin che vuole ma dopo 150metri mi stacco sego la bici, la brucio e spargo le ceneri in mare.
Beh, intanto guardacaso si trovava proprio in Toscana, nel cecinese. (Grazie a Dio non è di qui!). Anch'io mi son trovato in mezzo a un paio di granfondo, proprio questa qui di Cecina: non mi s'è accodato nessuno (anzi, m'ha passato una sorta di squadrona a mo' di cronosquadre
), ma se lo avesse fatto io avrei rallentato e/o mi sarei, con una scusa, fermato. E questione di lealtà, cosa che dovrebbe esser la norma sia nello sport che nella vita di tutti i giorni.
In secondo luogo chi fa le granfondo per competere sai benissimo che si allena quasi come un professionista: ergo le gambe ce le ha, sia che sia amico di un ex pro' sia che non lo sia. Lo stare a ruota però sai benissimo che ti fa risparmiare un monte, e ovviamente lo stare a ruota di un ex pro' ti permette di risparmiare ancora di più (visto che è più abituato ai grandi sforzi e di conseguenza ha più resistenza): ovvio che alla fine queste cose fanno fare la differenza.
Sinceramente, per il suo bene, per me più lontano sta dalle granfondo e meglio è.
Sicuramente, e chi conosce 'sto mondo meglio di me penso possa confermarlo, ci saran già diverse di squadre che staran facendo battaglia per assicurarselo.
Probabilmente accetterà una di queste proposte e, una volta scaduta qualsiasi pendenza antidoping sul suo capo, se lo ritroveranno a gareggiare settimana dopo settimana.