E anche qua le tigelle di fine stagione.
- Halvor Egner Granerud 9: vincitore della Coppa del Mondo, a tratti dominante, a tratti favorito dalle situazioni. E' stato indubbiamente il migliore della stagione dati i suoi 11 successi, tuttavia nelle gare più importanti ha totalizzato solo un argento ai mondiali di volo a soli 5 decimi dall'oro. Alla Tournèe non è stato un fattore, nella gara su trampolino piccolo dei mondiali di Oberstdorf sembrava il netto favorito dopo gli allenamenti, ma in gara è stato sfortunato col vento nella prima serie, mentre nella seconda ha fatto segnare il punteggio migliore che l'ha portato al quarto posto, senza però dimostrare quella superiorità vista in allenamento. La sua stagione è poi finita con la positività al Covid pochi giorni prima delle gare su trampolino grande;
- Markus Eisenbichler 8: ha cominciato la stagione dominando le prime due gare, poi dopo il salto abortito a Nizhny Tagil qualcosa s'è rotto e non s'è più espresso ai livelli delle prime tre gare, nonostante abbia raccolto a piene mani nei grandi appuntamenti e abbia concluso la stagione in seconda posizione in Coppa del Mondo, conquistando 8 podi;
- Kamil Stoch 8: l'highlight della sua stagione è stata sicuramente la vittoria alla Tournèe, dalla quale tutti pensavano avrebbe posto le basi per una rincorsa a Granerud anche in ottica sfera di cristallo. Tuttavia dopo quel trionfo e la successiva vittoria a Titisee-Neustadt grazie alla quale ha raggiunto Adam Malysz per numero di vittorie in Coppa del Mondo, il grande Kamil ha perso smalto e non è stato più un fattore;
- Robert Johansson 7,5: miglior stagione della carriera offuscato dalla stella Granerud, ma piena di soddisfazioni con un'argento sul grande ad Oberstdorf;
- Ryoyu Kobayashi 7,5: comincia la stagione malissimo bucando i mondiali di volo (che avrebbe vinto qualora si fossero svolti a Marzo 2020), poi dalla Tournèe in poi miglior progressivamente le prestazioni fino alla vittoria di Zakopane. Ai mondiali tuttavia non è un fattore, ma chiude la stagione alla grande ritrovando le sensazioni del passato e vedendosi sfuggire la coppa di volo per le condizioni atmosferiche sfavorevoli. Farà paura a tutti nella stagione olimpica;
- Piotr Zyla 8: solito consistente Piotr Zyla, 5 podi senza vincere in Coppa del Mondo, ma la gemma della stagione e della carriera arriva nella gara iridata su trampolino piccolo dove si porta a casa l'oro;
Dawid Kubacki 6,5: per molti doveva essere il leader della squadra Polacca in questa stagione, tuttavia dopo la Tournèe conclusa al terzo posto, ha un calo simile a quello di Stoch senza però trovare più podi. Arriva quinto sul piccolo ai mondiali, ma chiude in calando;
- Anze Lanisek 7: stagione solida con quattro podi in Coppa del Mondo e un bronzo su Normal Hill, la migliore della carriera e il migliore degli Sloveni;
- Karl Geiger 8: è davvero difficile dare un voto alla sua stagione. Parte coi favori del pronostico nella lotta per la sfera di cristallo, tuttavia salta le gare di Nizhny Tagil per assistere la moglie che poi non partorisce, prende un aereo per Planica, partecipa ai mondiali di volo che vince, finita la manifestazione riprende l'aereo perchè la figlia nasce, in ospedale si prende il Covid, lo smaltisce e torna nella bolla il giorno stesso della qualificazione della gara di Oberstdorf della Tournèe, la vince, poi disputa una Tournèe da alti e bassi che conclude secondo. Poi a Gennaio i giorni di inattività per il Covid si fanno sentire e perde smalto, ai mondiali casalinghi si presenta in sordina, ma vince 4 medaglie su 4 gare e a Planica fa sua la coppa di volo sfruttano il vento da dietro. Forse la stagione più rocambolesca per un singolo nella storia del Salto. In tutto questo tanti successi;
- Marius Lindvik 6,5: grande talento, ma troppo discontinuo;
- Daniel Andre Tande 6,5: chiude in ospedale a Ljubljana una stagione da alti e bassi che sembrava finita nella prima gara di Kuusamo dopo una caduta in cui il ginocchio ha cozzato con la neve. Tuttavia si ripresenta il giorno dopo chiudendo a punti. Per lui due podi a fine Gennaio e tanta costanza fino alla rovinosa caduta di Planica che mette a repentaglio tante cose nella sua carriera. Spero davvero di rivederlo presto;
- Bor Pavlovcic 7,5: comincia benissimo la stagione, poi nelle prime due gare della Tournèe è impresentabile e viene rispedito a casa. Torna a fine Gennaio in Coppa del Mondo e trova due podi a Klingenthal dove era di gran lunga la seconda forza in campo dietro a Granerud. Buca i mondiali, ma è di nuovo protagonista nel finale di stagione con un podio a Planica e il salto più lungo di tutta la stagione nell'ultima gara;
- Stefan Kraft 7: stagione nata male con il Covid dopo lo zero di Wisla e continuata peggio dopo il forfait nei salti di allenamento dei mondiali di volo per un infortunio alla schiena. Torna in gara alla Tournèe concludendo spesso a punti con un solo podio, ma il capolavoro lo trova sullo Schattenbergschanze ai mondiali sul trampolino grande, dove coglie l'oro mondiale;
- Michael Hayobeck 5,5: anch'egli appiedato dal Covid a inizio stagione, ritorna in gara ai mondiali di volo dove chiude quarto, poi non ha altri acuti per i problemi atavici sullo stacco, tranne nell'ultima settimana di gare, sempre a Planica. In sostanza una stagione tenuta in piedi dalle belle cosa fatte a Planica;
- Johan Andre Forfang 5: oggetto misterioso, capace di grandi salti ad altre gare in cui è impresentabile;
- Philipp Aschenwald 5: doveva essere la stagione dell'esplosione, è stata la stagione alla fine della quale ci si chiede se avverrà mai questa fantomatica esplosione o se rimarrà un incompiuto;
- Peter Prevc 4,5: impalpabile, e dire che aveva finito bene la scorsa stagione;
- Gregor Deschwanden 6,5: miglior stagione della carriera per questo saltatore di culto;
- Mikhail Nazarov 6,5: vedi Deschwanden;
- Severin Freund 6: ritorna in pianta stabile in Coppa del Mondo dopo i tanti infortuni. Non è quello del passato, ma fa il suo;
- Constantin Schmid 5: sul livello di Freund, ma al contrario del più decorato connazionale, lui è nel fiore degli anni e continuiamo ad aspettare la sua esplosione;
- Naoki Nakamura 6,5: enigmatico a dir poco. E' impresentabile ad inizio stagione e solo per le vicissitudini Covid rimane aggregato al gruppo di Coppa del Mondo invece che venire rispedito in Giappone, da Febbraio in avanti trova una costanza di rendimento in zona punti impossibile da pronosticare;
- Evgeny Klimov 4: questa è la seconda stagione di fila sotto il Par e quest'anno è stato scavallato da Nazarov nelle gerarchie interne della squadra Russa;
- Simon Ammann 5,5: impresentabile ad inizio stagione, tanto che ci si chiedeva se avesse continuato con la carriera, trova in concomitanza coi mondiali una forma degna di un Ammann ormai 40enne. Il viale del tramonto è già imboccato, ma ha avuto una bella reazione;
- Davide Bresadola 6: prima stagione in Coppa del Mondo e Dicembre di grande qualità con i primi punti e un ottimo ventiquattresimo posto ai mondiali di volo. Tuttavia poi la stagione è andata in salita e ai mondiali junior non è stato nemmeno il miglior Italiano;
- Alex Insam 5: torna in zona punti a Zakopane dopo tre anni, ma l'Insam che fu è lontanissimo;
- Repubblica Ceca 0: sul serio, non c'è nulla da commentare, pessimi tutti, una nazione senza una linea da seguire;
E' stato un lungo e freddo inverno ed ora che siamo in primavera è giunto il momento di calare il sipario su questa strana ma avvincente stagione invernale. L'augurio è di ritornare alla serenità quest'estate per poi rituffarci nell'inverno con il classico spirito invernale.
Un saluto e buona estate.