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Tour de France 2014 | 10^ tappa: Mulhouse - La Planche des Belles Filles
AURIGA ti prego non mettere Nibali come avatar!!! Paura
 
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METTILO! Dodgy
 
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Tour chiuso, gli altri si accontentano del podio..
 
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[Immagine: FIN_STD_IMG.jpg]

Quanto è bello Ghgh
 
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[+] A 1 utente piace il post di Gallagher
Strepitoso Nibali! Che spettacolo quando è partito, lì ha lasciati tutti lì, fermi sul posto.
Con la condizione attuale il Tour sembra proprio chiuso. Gli altri sono inferiori e non vedo neanche tanto spazio per inventarsi azioni particolari (anche vedendo il carattere di chi lo segue, non certo dei cuor di leone...). Peccato perchè passerà alla storia come un Tour vinto contro nessuno, ma quando devi pedalare non è mai così facile. Certo è che se non vince questo Tour la sua carriera subirebbe una decisa ridimensionata...

Comunque non riesco proprio ad essere contento di quanto è successo. Le cadute vanno accettate, ma godere per queste per me va al di là e onestamente mi sono anche rotto le palle di leggere certe cose. Scusate se preferivo un Tour in cui lottavano Nibali-Froome-Contador, piuttosto di uno in cui dei mediocri guardano la schiena di Vincenzo.
 
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[+] A 6 utenti piace il post di Hiko
Sinceramente mi spiace per le cadute di Froome e Contador, perchè mi sarebbe piaciuto vedere battagliare anche questi due campioni.

Ciò premesso, ennesimo orgasmo da maiale per VINCENZO NIBALI!
 
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no... rien de rien... no... je ne regrette rien.
Non rimpiango affatto di aver gufato su Vroome e su Contador, potrei vedere se riesce anche la gufata impossibile su Nibali, ma Porte e Valverde proprio non li godo.
Se ci fosse Evans in lotta per il titolo, forse lo farei, ma sarebbe una gufata senza un vero sentimento, perchè oggi mi sono davvero commosso. Purtroppo Jro non ne aveva più e Vincenzo non poteva che staccarlo
 
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Non ho ancora trovato il dato ufficiale, ma Nibali dovrebbe aver scalato La Planche 8 secondi meglio di Froome nel 2012, che era stato il più veloce.
 
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tour aberrante.
 
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Vam: 1872 e potenze: 412 watt, 6,6 watt/kg. Confermo gli 8" in meno. Questi gli altri dati. Non vorrei fosse una cazzata, perchè presa dalla Gazzetta (gli 8" li avevo letti anche da altre parti), ma questa è una signora scalata.
 
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Vabbè stiamo parlando di uno che ha staccato Cancellara sul pavé Eheh



MACHADO. Arriva sanguinante e fuori tempo massimo: riammesso
Radiocorsa aveva già annunciato il suo ritiro


TOUR DE FRANCE | Lui ci ha creduto fino all'ultimo, loro gli hanno tributato un'ovazione da stadio. Tiago Machado è uno dei tanti eroi della tappa odierna, che ha voluto concludere ad ogni costo, nonostante una terribile caduta. E quando ha tagliato il traguardo, a 43 minuti da Nibali, i tifosi del ciclismo lo hanno accolto a La Planche des Belles Filles tributandogli un'ovazione.
Machad è caduto nella seconda discesa di giornata e ha riportato, tra le altre, una profonda ferita al gomisto sinistro. Affiancato dal compagno di squadra Schellinger, il portoghese della NetApp ha voluto arrivareal traguardo ad ogni costo, ma non è riuscito ad evitare la trappola del tempo massimo, che sembrava dsovesse essergli fatale.
Gli restavano, a parziale consolazione, l'applauso della folla e la certzza di aver compiuto a suo modo una autentica impresa: poi, il pronunciamento della giuria, la riammissione in corsa e un sogno che, nonostante le ferite, è destinato a continuare.
tuttobiciweb.it
 
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considerazioni sparse:

-Nibali fortissimo indipendentemente dal fatto che non abbia rifilato chissà quali distacchi e indipendentemente dal ritiro di un Contador che comunque avrebbe faticato a staccarlo e ribadisco che a Gerardmer il siciliano sembrava andare a spasso alla ruota del madrileno, è vero che la squadra qualche difettuccio ce l'ha nel senso che Scarponi anche agevolato dal brutto tempo sta andando forte ma sia Fuglsang che comunque si è umilmente messo a disposizione del leader che Kangert sono sotto tono e lo stesso Westra dopo essere stato in fuga è sparito ma ciò non toglie che Nibali abbia un piede e mezzo sul gradino più alto del podio di Parigi
-in una salita in cui nel 2012 non brillò Pinot riesce a cogliere la piazza d'onore e alla luce del fatto che tra i contendenti al podio è quello più debole a cronometro attendiamoci da parte sua un po' di pepe alla corsa anche perchè il suo pezzo forte dovrebbero essere le salite vere, stavolta il francese non ha avuto un grande apporto da Jeannesson mentre il resto della squadra non è granchè a parte Vichot tagliato fuori oggi da una foratura
-andamento tipico quello sulla salita finale di Valverde quando non è al top della condizione ovvero inizialmente tenta di replicare agli scatti degli altri big per poi mollare nella parte centrale della salita, anche se in questa occasione è riuscito a rimanere attaccato al gruppetto degli inseguitori, e riprendersi nel tratto finale ma progressi rispetto a Gerardmer da parte sua non se ne sono visti se non molto modesti e se salirà sul podio non lo farà in maniera convincente, peraltro il solo Gadret tra gli altri è all'altezza della situazione mentre Ion Izagirre non brilla, Jesus Herrada fa rimpiangere il fratello e Intxausti dopo i segnali di ripresa di due giorni fa è nuovamente scomparso, nota positiva di giornata Visconti davvero brillante nella fuga al di là del risultato non arrivato
-ancora grandi protagonisti Peraud e Bardet che potranno provare a sfruttare il fatto di essere in due e va riconosciuto all'Ag2r che i suoi uomini di punta difficilmente mancano l'appuntamento con il top della condizione in una grande corsa a tappe e pensiamo a Pozzovivo, Vuillermoz e Dupont al Giro ma una menzione particolare la merita il solito cavallo pazzo Riblon che intanto si è presentato al via al 181° posto della generale, è andato in difficoltà sulla seconda salita e al traguardo si è messo alle spalle Visconti, Voeckler, Moinard e addirittura Kwiatkowski, non male infine anche Cherel e Gastauer
-Van Garderen tutto sommato discreto considerando anche il fatto che nel 2012 su questa salita naufragò però pesa sempre per lui in ottica podio quel minuto perso a Nancy al di là della sua forza a cronometro, discreta rispetto ad altre occasioni anche la prova di Velits e buona quella nella fuga di Moinard che ha retto più del previsto
-Porte resta il principale candidato al secondo posto anche considerando il fatto che è stato lui a condurre l'inseguimento a Nibali sull'ascesa finale ma non è comunque quello visto ad esempio ad Ax 3 Domaines un anno fa probabilmente in virtù di un avvicinamento non ideale alla Grande Boucle, in linea con i suoi standard in salita Nieve e positivo Thomas che vuole ripercorrere le orme di Wiggins ma rispetto al connazionale ha un motore inferiore e difficilmente potrà vincere un Tour, gli altri da Kiryienka in poi hanno dei limiti in montagna e dunque vedremo se i primi tre citati proveranno a inventarsi qualcosa o correranno in maniera anonima puntando a difendere il piazzamento di Porte e magari alla classifica a squadre
-alla luce del fatto che ci aveva provato verso Mulhouse e del suo distacco in classifica era lecito attendersi Koenig in fuga e invece ci è andato Barta e chiaramente non è la stessa cosa, buona comunque la prova dell'austriaco che potrà beneficiare di un po' di libertà anche nei prossimi giorni e bravo Machado ad aver raggiunto in qualche modo il traguardo
-negli ultimi km ha esaurito la benzina ma Rodriguez è stato grande protagonista, ha già una condizione non lontanissima dal top e non gli sfuggiranno nè la maglia a pois nè almeno un successo di tappa, in una giornata di pioggia realizza la sua miglior prova in un grande Giro Spilak mentre dice addio ai sogni di top ten un Trofimov già in difficoltà nelle salite centrali
-Navarro al di là di quello scatto velleitario all'inizio della salita finale va decisamente più forte di un anno fa ma purtroppo per il lui il piazzamento in classifica generale è un po' diverso il che però fa sì che lo rivedremo in fuga su Alpi e Pirenei e sarà uomo da tenere d'occhio per i successi di tappa, ottime anche le prove di Mate e di Edet le cui dichiarazioni sulle ambizioni di voler prendere la maglia a pois non erano dunque campate in aria mentre come sempre gli accade quando non è al top della condizione Taaramae è protagonista nelle prime salite ma sparisce nel finale
-ancora una volta nulla da fare per Mollema che ha 7 corridori chiaramente superiori a lui ovvero i primi 7 dell'ordine d'arrivo odierno e si conferma dunque che entrerà nella top ten ma non migliorerà il 6° posto di un anno fa, sostanzialmente in linea con il rendimento di Gerardmer ovvero non eccelso anche Ten Dam e Kruijswijk mentre chi non è andato male è Vanmarcke che aveva dato buona prova di sè in salita anche sull'Alpe d'Huez nel 2013
-prosegue la lotta iniziata al Giro di Svizzera tra Rui Costa e proprio Mollema con l'olandese che in questa occasione gli è arrivato appena davanti ma il portoghese che ha dalla sua la crono finale, come sempre gara da regolarista per il campione del mondo supportato da un Horner in lenta ma costante crescita tanto che viene da chiedersi se sulle montagne vere lo statunitense non possa divenire il vero capitano visto che non è così lontano nella generale dal compagno di squadra e buona anche la prova di Serpa che sta tornando ai livelli del Tour di un anno fa
-Zubeldia si riscatta dopo la giornata no di Gerardmer ma ancora una volta appare evidente come sia lui che Frank Schleck hanno i mezzi per chiudere nei primi 15 a Parigi ma non nei primi 10 e dunque dovrebbero essere uomini che entrano nelle fughe il che non è però nel DNA di entrambi, da segnalare Cancellara che due anni fa difese con i denti la maglia gialla su questo stesso arrivo e ora non è su quei livelli ma comunque è rimasto con i migliori fino alla penultima salita dunque netta crescita di condizione la sua e attendiamocelo ancora protagonista nei prossimi giorni, chi sta deludendo è Busche che qualche tempo fa al Giro di California levava tutti di ruota tranne i compagni Horner e Leipheimer e invece qui è invisibile
-ancora una prova nè carne nè pesce da parte di Van den Broeck lontano dai livelli del Delfinato e al momento non in grado di risalire fino alla top ten mentre Gallopin che pure sembrava in difficoltà nelle salite centrali della tappa ha difeso al meglio la maglia gialla accusando nel finale della penultima salita ma riprendendosi su quella conclusiva in cui a parte Feillu e Serpa arrivato con lui ha staccato tutti quelli del suo gruppetto, superiore alle aspettative in generale il comportamento della squadra con Hansen, Bak e addirittura Greipel che sono stati all'altezza
-straordinario Tony Martin e straordinario non tanto nella tappa odierna quanto in generale come corridore Kwiatkowski che oggi ci ha provato e si è reso protagonista di un numero nell'ultima discesa ma che purtroppo dimostra ancora una volta di avere dei limiti in montagna, al di là del fatto che quelle odierne erano salite piuttosto corte, che probabilmente gli impediranno in futuro di salire sul podio in un grande Giro, in linea con quelle precedenti la prova di Bakelants
-purtroppo la prestazione di Gerardmer non era dovuta alla brevità delle salite quanto al fatto che Rolland non è al top della condizione e dico purtroppo perchè queste sue prestazioni scoraggeranno in futuro altri corridori a tentare l'accoppiata Giro-Tour, ancora una volta buono il supporto al suo leader di Gautier decisamente cresciuto in questa stagione mentre Voeckler va meglio rispetto al Tour di un anno fa ma i fasti di 2011 e 2012 sono lontani
-qualche problema di troppo in discesa per Brice Feillu che però non si è confermato sui livelli di Gerardmer e la fuga della tappa di Mulhouse c'entra poco visto che in quell'occasione è rimasto quasi costantemente a ruota, null'altro da segnalare a parte Gerard in fuga nelle fasi iniziali
-forse era lecito attendersi qualcosa di più nella fuga da Marcel Wyss ma evidentemente quello della tappa di Saas Fee al Giro di Svizzera è stato un exploit da parte sua pur essendo l'elvetico sempre stato un discreto scalatore, comprensibilmente cede strada facendo dopo aver dato un apporto al compagno Hollenstein mentre continua a essere invisibile Reichenbach
-vedremo se in futuro Tom Dumoulin avrà una crescita sulle grandi montagne e potrà puntare ai grandi Giri perchè per quanto visto sia a Gerardmer che oggi siamo abbastanza lontani, gli altri in questo genere di tappe sono qui per fare numero anche se Curvers a sorpresa ha chiuso nella prima metà della classifica
-viene da chiedersi se Talansky abbia avuto problemi nell'ultima discesa perchè altrimenti non si comprende come possa aver chiuso a 10 minuti invece che a 5 a meno che non abbia volontariamente mollato per uscire del tutto di classifica e andare in fuga nei prossimi giorni, sta di fatto che lo statunitense o è in calo di condizione dopo il Delfinato o risente delle cadute e non è bastato il supporto di un buon Slagter mentre con Acevedo che di sicuro risente delle cadute il terzo uomo di questa formazione in montagna si conferma King
-Keukeleire un po' a sorpresa il migliore di un'Orica-GreenEdge dalla quale però sia da Clarke che da Yates ci si attendevano ben altre prestazioni in montagna in questo Tour
-Sagan va a prendersi altri 20 punti per la maglia verde e precede sul traguardo un De Marchi giustificato dall'oceano di energie spese verso Mulhouse per restare con Martin mentre il resto della squadra si sa non essere competitivo in montagna
-ovviamente giustificati i compagni di Contador ma attendiamoci a questo punto Roche, Rogers e Majka sempre all'attacco a caccia di un successo parziale e in particolare il primo sembra avere i mezzi per poterlo centrare
 
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[+] A 1 utente piace il post di HOTDOG
Questa tappa mi ha messo una grande tristezza.
Già deluso dal ritiro di Froome e ancor più da quello di Andy Schleck, quello di Contador va sommato anche quello di Cavendish.
Insomma, i primi 3 erano i vincitori del Tour presenti in Francia, il quarto ha vinto 25 tappe al Tour. Per forza di cose, assenti questi nomi, tutto assume un'altra dimensione. Il che non significa che il livello sia più basso, o che Nibali e Kittel siano scarsi, ma è tutto ridimensionato. Ho atteso per 10 tappe quella di oggi, che segnava l'inizio delle montagne, per ritrovarmi ancor prima che la battaglia cominciasse col Tour già deciso.
Nibali merita la vittoria, bene o male è sempre lì. Voglio solo far notare che nel 2010 si ritirò Antòn dalla Vuelta, nel 2013 Wiggins ed Hesjedal dal Giro e questa settimana si sono ritirati Froome e Contador. Magari avrebbe vinto tutto ugualmente, ma la sua vittoria (non per colpa sua) non può appassionare come quella di Evans o Froome.

Per il resto, oggi ha fatto una grande azione. Parte sempre molto bene, ma non dà mai distacchi impressionanti. Comunque vince, in classifica è nettamente davanti a tutti, quindi va bene così.
Per il resto:
Valverde anonimo (non merita di entrare nei 5), Rui Costa è un corridore invisibile anche quando vince, figuriamoci quando è al Tour. Van den Broeck è sempre stato un corridore succhiaruote, Porte ha fatto quello che poteva, Bardet e Pinot attaccano, ma poi si fermano.

Questo Tour non mi ha mai detto niente
 
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[+] A 1 utente piace il post di Andy Schleck
Citazione:Certo è che se non vince questo Tour la sua carriera subirebbe una decisa ridimensionata...

e perché? sarebbe un occasione persissima e una delusione tremenda ma come cadono gli altri può cadere lui, gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo e la sfiga ci vede benissimo

Citazione:non può appassionare come quella di Evans o Froome.

e perché v.2 ?
 
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Riis ha detto che Contador era nella forma della vita.

Valverde mi pare non stia come lo scorso anno invece. Nono

Tuttavia spero/credo che col caldo e con l'andare avanti del Tour (visto che siamo ancora a meno della metà se non sbaglio) uscirà anche lui.

Peraud che come Nibali aveva avuto un avvicinamento che aveva fatto pensare ad una condizione non eccellente sta facendo davvero bene, e se la top10 non gliela toglie nessuno non è detto che non entri in top5.

Bene Bardet e Pinot.
 
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Bjarne Riis cosa ne vorrà mai sapere più di Alessandra De Stefano?
 
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Huge Quote per l'ultimo post di Hiko...per noi appassionati di ciclismo è dura passare dall'attesa (personalmente, non vedevo l'ora da un anno) per un duello epico che sarebbe entrato nella storia (perchè, sulla carta, questo Tour prometteva questo visto, oltretutto, come era stato disegnato dagli organizzatori..un duello incerto, equilibrato con il nostro Nibali che non avrebbe per nulla sfigurato) ad un monologo che proseguirà per altre due settimane, per quanto ovviamente siamo tutti contenti per Vincenzo...la probabile vittoria di Nibali (per quanto non sia un suo tifoso della prima ora, mi fa ovviamente molto piacere che stia asfaltando tutti quanti), IMO, non cancellerà l'amarezza, soprattutto per quello che poteva essere e che non è stato e, chissà, se ma ci sarà a 'sto punto (intanto dalle ultime news, pare che Contador salti anche la Vuelta)...o, almeno, IMO, al netto di simpatie/antipatie, così dovrebbe ragionare un vero appassionato di questo sport...

Menzione d'onore per Purito, MVP di giornata (tolto il Vincenzone nazionale che, nota a margine, oggi mi ha fatto vincere anche bei soldini AsdAsd ), oggi per me e Danilo c'è solo da essere contenti...la tappa arriverà, insieme alla Pois...ne sono certo (e, cmq, come ha dichiarato lui stesso, è molto più importante la classifica di miglior scalatore che il successo di tappa)
 
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vabbè Puruto Mvp e allora Martin che è, lo scemo del villaggio?
 
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(14-07-2014, 07:54 PM)lordkelvin Ha scritto: Vam: 1872 e potenze: 412 watt, 6,6 watt/kg. Confermo gli 8" in meno. Questi gli altri dati. Non vorrei fosse una cazzata, perchè presa dalla Gazz
etta (gli 8" li avevo letti anche da altre parti), ma questa è una signora scalata.

Questo sito solitamente é molto preciso e parla di 24" peggio per Nibali rispetto a Froome sui 5.9 km...

http://www.climbing-records.com
 
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(14-07-2014, 08:51 PM)BidoneJack Ha scritto: vabbè Puruto Mvp e allora Martin che è, lo scemo del villaggio?

Martin non è umano però :asd :asd...scherzi a parte, strepitoso anche lui oggi (soprattutto dopo lo sforzo di ieri)...dico Purito perchè è entrato subito in fuga (anzi, per la verità grazie a Sagan anche che, all'inizio, ha tirato tantissimo insieme al nostro per rientrare sui fuggitivi) e stava rischiando di vincere la tappa, pur non essendo quello dei giorni migliori...
 
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